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La livellazione

B A B AH - H = l - l

B A A BH - H = l - l

B A B AH + H = l + l

B A B A

04. Se σ è la precisione nella lettura con il livello, la precisione della battuta di livellazione per determinare il dislivello Δ è:

LL2σ = σΔ

σ = σΔ L

σ = 2σΔ L

05. La livellazione trigonometrica è un metodo per determinare il dislivello fra due punti attraverso il livello

un metodo per determinare la differenza di quota fra i punti A e B attraverso l'uso di un livello e un distanziometro

un metodo per determinare senza utilizzare un livello la differenza di quota fra due punti A e B

un tipo di livellazione usato per applicazioni di precisioni

06. Una battuta di livellazione geometrica dal mezzo permette

di vedere le stadi

di eliminare l'eventuale errore residuo di rettifica

di fare letture simili sulle stadi

di eliminare l'errore dovuto alle variazioni termiche sul livello e sulle stadi

© 2016 Università Telematica

km)Δè inversamente proporzionale alla distanza al quadrato (σ in cm e d in km)10. Nella livellazione trigonometrica, l'errore di misura del dislivello (σ ) è influenzato principalmente da:errore di lettura della stadiaerrore di lettura dell'angolo di inclinazioneerrore di lettura dell'angolo di elevazioneerrore di lettura dell'angolo di depressione
  1. km)Δ proporzionale alla distanza (σ in cm e d in km)Δ10. Con la livellazione trigonometrica, la precisione σ nella misura del dislivello fra due caposaldi che distano (d) al più 10 km èΔè indipendente dalla distanzaè di circa 10-20 cmè inversamente proporzionale alla distanza (σ in cm e d in km)Δ è proporzionale alla distanza al quadrato (σ in cm e d in km)Δ
  2. Una livellazione trigonometrica con misura delle distanze zenitali reciproche e simultanee permette di:
    • eliminare l'errore di rettifica
    • eliminare ogni errore di verticalità
    • eliminare l'errore di rifrazione atmosferica
    • eliminare l'errore di graduazione della stadia
  3. Nelle battute di livellazione, l'errore di verticalità della stadia è:
    • eliminabile con una battuta di livellazione dal mezzorilevante
    • trascurabile
    • eliminabile con la sola livellazione reciproca
  4. Qual è la precisione di una
battuta di livellazione? 14. Che cosa è una livellazione geometrica? 15. Descrivere la livellazione reciproca. 16. Descrivere la livellazione dal mezzo. 17. Descrivere gli errori in una battuta di livellazione. 18. Che cosa è una livellazione idrostatica? 19. Che cosa è una livellazione trigonometrica? © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/12/2016 09:00:13 - 13/44 Set Domande: TOPOGRAFIA INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04) Docente: Borghi Alessandra Lezione 01 01. Nelle misure con un teodolite la correzione di orientamento è - un parametro da determinare - una costante - trascurabile - una costante fornita dalla casa costruttrice dello strumento 02. Data una rete di vertici topografici, rilevati con un teodolite e un distanziometro, per calcolare le coordinate planimetriche dei vertici occorre inquadrare il rilievo in un sistema di riferimento - fissando le coordinate di un punto noto e una

1. direzione tridimensionale: fissando l'angolo di direzione di un lato

2. coordinate di un punto: fissando le coordinate di un punto

3. Data una rete di n vertici di cui si vogliono determinare le coordinate (x,y per ciascun punto) e si vuole inquadrare la rete in un determinato sistema di riferimento, le incognite sono 2n-3

4. Data una rete di vertici topografici, rilevati con un teodolite e un distanziometro, per calcolare le coordinate planimetriche dei vertici occorre inquadrare il rilievo in un sistema di riferimento: fissando le coordinate di un punto e fissando l'angolo di direzione di un lato

5. Le equazioni di vincolo di una poligonale chiusa su sé stessa sono:

  • La somma degli angoli interni è uguale a (n-2) * 180 gradi
  • La somma delle lunghezze dei lati è uguale alla lunghezza totale della poligonale

6. Le equazioni di vincolo di una poligonale chiusa su punti noti sono:

  • La somma degli angoli interni è uguale a (n-2) * 180 gradi
  • La somma delle lunghezze dei lati è uguale alla lunghezza totale della poligonale
  • Le coordinate dei punti noti devono soddisfare le equazioni di distanza e direzione

7. Per determinare le coordinate nel piano con una poligonale aperta, è necessario fissare le coordinate di almeno un punto di partenza e misurare le distanze e gli angoli tra i punti successivi.

8. Una triangolazione è un metodo di rilevamento topografico che utilizza triangoli per determinare le coordinate dei punti sulla superficie terrestre.

9. La compensazione empirica è un metodo di calcolo delle coordinate dei punti di una rete topografica che tiene conto degli errori di misurazione e cerca di minimizzarli.

10. La compensazione empirica è un metodo di calcolo delle coordinate dei punti di una rete topografica che tiene conto degli errori di misurazione e cerca di minimizzarli.

Descrivere una poligonale topografica.

© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/12/2016 09:00:13 - 15/44Set Domande: TOPOGRAFIAINGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)

Docente: Borghi Alessandra

Lezione 013

  1. In una poligonale chiusa formata da n vertici si deve verificare che la somma degli angoli azimutali sia sempre uguale a 200 goni tornare sempre su un punto di coordinate note che gli angoli azimutali soddisfino la seguente relazione che la somma degli angoli azimutali sia sempre uguale a 180°
  2. Nello schema della triangolazione si misurano tutti gli angoli interni dei triangoli che collegano ogni vertice della rete tutte le basi alcuni angoli interni dei triangoli che collegano ogni vertice della rete e una distanza tutti gli angoli interni dei triangoli che collegano ogni vertice della rete e una distanza
  3. In una poligonale aperta per misurare tutti i vertici della rete si parte da un punto di coordinate note si chiude su un punto noto si parte da una
coordinate incognite e collimare almeno 1 punto di coordinate note. 03. Nell'intersezione diretta o in avanti, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare le coordinate del punto incognito P utilizzando la formula: Px = Ax + AB * cos(α) Py = Ay + AB * sin(α) dove AB è la distanza tra i punti A e B e α è l'angolo azimutale stazionato sul punto A. 04. Nell'intersezione inversa o all'indietro, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare le coordinate del punto incognito P utilizzando la formula: Px = Ax - AB * cos(α) Py = Ay - AB * sin(α) dove AB è la distanza tra i punti A e B e α è l'angolo azimutale stazionato sul punto A. 05. Nell'intersezione inversa o all'indietro, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare le coordinate del punto incognito P utilizzando la formula: Px = Ax + AB * cos(α + 180°) Py = Ay + AB * sin(α + 180°) dove AB è la distanza tra i punti A e B e α è l'angolo azimutale stazionato sul punto A. 06. Nell'intersezione diretta o in avanti, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare le coordinate del punto incognito P utilizzando la formula: Px = Ax - AB * cos(α + 180°) Py = Ay - AB * sin(α + 180°) dove AB è la distanza tra i punti A e B e α è l'angolo azimutale stazionato sul punto A. 07. Nell'intersezione diretta o in avanti, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare la distanza tra il punto incognito P e il punto A utilizzando la formula: d = √((Px - Ax)^2 + (Py - Ay)^2) dove Px e Py sono le coordinate del punto incognito P e Ax e Ay sono le coordinate del punto A. 08. Nell'intersezione inversa o all'indietro, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare la distanza tra il punto incognito P e il punto A utilizzando la formula: d = √((Px - Ax)^2 + (Py - Ay)^2) dove Px e Py sono le coordinate del punto incognito P e Ax e Ay sono le coordinate del punto A. 09. Nell'intersezione diretta o in avanti, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare la distanza tra il punto incognito P e il punto B utilizzando la formula: d = √((Px - Bx)^2 + (Py - By)^2) dove Px e Py sono le coordinate del punto incognito P e Bx e By sono le coordinate del punto B. 10. Nell'intersezione inversa o all'indietro, se si conoscono le coordinate dei punti A e B, è possibile calcolare la distanza tra il punto incognito P e il punto B utilizzando la formula: d = √((Px - Bx)^2 + (Py - By)^2) dove Px e Py sono le coordinate del punto incognito P e Bx e By sono le coordinate del punto B.

coordinate incognite, collimare almeno 1 punto di coordinate note e misurare la distanza da quel punto

stazionarsi con il teodolite sul punto P di coordinate incognite e collimare almeno 3 punti di coordinate note

stazionarsi con il teodolite sul punto P di coordinate incognite e collimare almeno 2 punti di coordinate note

03. Che cosa è una intersezione inversa?

04. Che cosa è una intersezione diretta? © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/12/2016 09:00:13 - 17/44

Set Domande: TOPOGRAFIA INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)

Docente: Borghi Alessandra

Lezione 015

01. Per poter inquadrare una rete di livellazione nel datum altimetrico nazionale occorre

conoscere la quota di almeno un punto della rete in quel datum geodetico nazionale

conoscere la quota di almeno tre punti della rete in quel datum geodetico nazionale

conoscere il geoide dei punti della rete

misurare il livello medio del mare con il mareografo di Genova

02. Qual è la precisione

nella misura di un dislivello ottenuto con n battute di livellazione geometrica.© 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/12/2016 09:00:13 - 18/44Set Domande: TOPOGRAFIAINGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04)Docente: Borghi AlessandraLezione 017

  1. Nel codice D GPS sono contenute tutte le informazioni susulla posizione del ricevitoresul tempo del ricevitoresulla ionosferala posizione dei satelliti
  2. I satelliti GPSricevono solo i codiciinviano solo le portanti L1 e L2inviano le portanti L1 e L2 modulate dai codiciinviano e ricevono le portanti L1 e L2 modulate dai codici
  3. Nel posizionamento GPS in tempo realenon conosciamo le orbite dei satellitidobbiamo stimare la posizione dei satellitipossiamo utilizzare le orbite trasmesse con il messaggio Dpossiamo utilizzare le effemeridi precise fornite dall'IGS
  4. La lunghezza d'onda delle due portanti L1 e L2 del segnale GPSvaria nel tempoè circa 20 mmè circa 20 mè circa 20 cm
La portante L1 del segnale GPS è modulata dai codici pseudo casuali P e C/A; è modulata da codici casuali; è modulata solo dal codice D06. Cosa è una misura di codice o pseudo-range? 07. Un ricevitore GPS può inviare informazioni ai satelliti? 08. Che frequenze sono utilizzate dal GPS? 09. Che quota si può ottenere dalle misure GPS? 10. Come sono modulate le portanti GPS? © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 17/12/2016 09:00:13 - 20/44 Set Domande: TOPOGRAFIA INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (D.M. 270/04) Docente: Borghi Alessandra Lezione 018 01. Il disturbo troposferico può essere ridotto solo se si conoscono le caratteristiche fisiche dell'atmosfera; se la baseline fra due ricevitori è inferiore a 30 km circa; se la baseline fra due ricevitori è inferiore a 100 km; se si utilizzano ricevitori a doppia frequenza 02. Nell'osservazione GPS il disturbo ionosferico può essere eliminato solorisolvere il problema dell'ambiguità iniziale delle misure di fase? La soluzione al problema dell'ambiguità iniziale delle misure di fase può essere ottenuta osservando almeno 4 satelliti simultaneamente.
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Publisher
A.A. 2023-2024
39 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/06 Topografia e cartografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra5675 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Topografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Borghi Alessandra.