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Carico d'incendio specifico secondo il DM 09/03/2007
Carico di incendio riferito alle unità di superficie lorda (MJ/m2).
DOMANDA N°11
Che cosa si intende per temperatura di infiammabilità? La temperatura in corrispondenza della quale un liquido infiammabile emette vapori in quantità tale che miscelati con l'aria possono incendiarsi in presenza di una fiamma.
DOMANDA N°12
Per valutare la stabilità al fuoco delle strutture in legno occorre conoscere i seguenti parametri: Velocità di diffusione della carbonizzazione espressa in (mm/min); variazione della temperatura della zona non carbonizzata, variazione delle caratteristiche meccaniche del legno al variare della temperatura.
DOMANDA N°13
Cosa si intende per tecnica del raffreddamento nello spegnimento dell'incendio? La tecnica del raffreddamento consiste nell'interpretare la reazione di ossidazione raffreddando il combustibile.
DOMANDA N°14
Per sezione ridotta
A caldo (in acciaio o calcestruzzo) si intende: La sezione capace di equilibrare con la sua resistenza a freddo lo sforzo che può equilibrare la sezione reale con la sua resistenza a caldo.
DOMANDA N°15: Per temperatura critica di un elemento strutturale in acciaio si intende: La temperatura in corrispondenza della quale il carico che può essere portato a caldo da un elemento strutturale risulta uguale al carico d'esercizio.
DOMANDA N°16: Il campo di applicazione del gesso, sia come intonaco, sia come pannelli di rivestimento, è quello della protezione dal fuoco delle strutture. Perché? Il gesso sottoposto all'azione del fuoco non supera la temperatura di 200°C finché tutta l'acqua di cristallizzazione non è stata allontanata, rallentando la trasmissione del calore.
DOMANDA N°17: La temperatura, nella legge di variazione della temperatura nel materiale c.a. in funzione del tempo di esposizione.
All'incendio normalizzato, è funzione di: condizioni di esposizione all'incendio, caratteristiche fisiche del materiale, dimensione dell'elemento strutturale.
Il DM del febbraio 2007, accanto ai simboli di resistenza al fuoco R, E, ed I, introduce nuovi simboli tra cui S, G e K. Cosa caratterizzano? S tenuta al fumo, G resistenza all'incendio della fuliggine, K capacità di protezione al fuoco.
Come si classificano gli incendi in relazione al comportamento/stato fisico del materiale combustibile: Incendio di classe A relativo ai materiali solidi, Incendio di classe B relativo ai liquidi infiammabili, incendio di classe C relativo ai gas infiammabili e di Classe D relativo ai metalli combustibili.
Che cosa è la combustione? È una reazione chimica di ossidazione che sviluppa energia termica, gas e fumo, energia luminosa.
Che cosa si intende per distanza di sicurezza interna?
Valore minimo, stabilito dalla norma, delle distanze misurate orizzontalmente tra i rispettivi perimetri in pianta dei vari elementi pericolosi di un'attività.
DOMANDA N°22
Durante l'incendio le molecole di ossigeno si combinano con gli atomi del combustibile. Ad esempio con il carbonio danno luogo: A molecole di ossido di carbonio (CO), di anidride carbonica (CO2) e di composti più complessi e non meno pericolosi per la vita umana.
DOMANDA N°23
Che cosa si intende per incendio convenzionale di progetto (DM 09/03/2007)? Incendio definito attraverso una curva di incendio che rappresenta l'andamento, in funzione del tempo, della temperatura media dei gas di combustione nell'intorno della superficie degli elementi costruttivi.
DOMANDA N°24
Quanti sono i livelli prestazionali di prevenzione incendi secondo il Decreto 09/03/2007? Cinque.
DOMANDA N°25
Qual è il comportamento al fuoco delle pitture ignifughe? Per effetto del calore
Questapellicola sviluppa un gas non infiammabile che ritardando l'innalzamento dellatemperatura del materiale ne migliora la stabilità al fuoco.
DOMANDA N°26
Le valenze della sicurezza in architettura devono essere espresse? Con livelli prestazionalimassimi per la resistenza al fuoco, la praticabilità delle vie di fuga in condizioni di sicurezzae per la resistenza meccanica.
DOMANDA N°27
Come può avvenire lo spegnimento dell'incendio: Eliminando l'innesco, il miscelarsi delcombustibile con il comburente, portando i valori della miscela al di fuori del campo diinfiammabilità
DOMANDA N°28
Per capacità di deflusso si intende: Numero persone che possono percorrere un modulounitario (60 cm) in condizioni di sicurezza.
DOMANDA N°29
Il calcolo del carico d'incendio specifico è funzione del parametro mi, cosa indica e quantovale? È il fattore di partecipazione alla combustione dell'i-esimo
Materiale combustibile. Si assume 0,8 per il legno e gli altri da natura cellulosica, 1 per gli altri materiali.
DOMANDA N°30
Nella prevenzione incendi le strategie sono: 3: limitare gli inneschi, contenere l'incendio nella fase iniziale, tutelare l'incolumità delle persone.