Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
R (resistenza) attitudine a conservare la capacità di portare i carichi di esercizio per un tempo predefinito;
E (tenuta) attitudine ad impedire il passaggio di fumo e fiamme per un tempo predefinito;
I (isolamento) attitudine a limitare la trasmissione del calore per un tempo predefinito (T=150°C).
4 Cosa si intende per Distanza di sicurezza Esterna?
Valore minimo, stabilito dalla norma, delle distanze misurate orizzontalmente tra il perimetro in pianta di ciascun elemento pericoloso di una attività e il perimetro del più vicino fabbricato esterno alla attività stessa o di altre opere pubbliche o private oppure rispetto ai confini di aree edificabili verso le quali tali distanze devono essere osservate.
5 Cosa si intende per Flash over?
Il flash-over è una condizione di incendio generalizzato e ne rappresenta il culmine della fase di estensione.
6 Cosa si intende per luogo sicuro?
Spazio scoperto ovvero compartimento antincendio - separato da altri compartimenti mediante spazio scoperto o
filtri a prova di fumo – avente caratteristiche idonee a ricevere e contenere un predeterminato numero di persone (luogo sicuro statico), ovvero a consentirne il movimento ordinato (luogo sicuro dinamico).
7 Durante l'incendio le molecole di ossigeno si combinano con gli atomi del combustibile. Ad esempio con il carbonio danno luogo: A molecole di ossido di carbonio (CO), dianidride carbonica (CO2) e di composti più complessi e non meno pericolosi per la vita umana.
8 I criteri per determinare la REI da adottare sono: Regole tecniche di prevenzione incendi; Metodo analitici; Approccio ingegneristico; Metodo tabellare.
9 I criteri progettuali delle vie di fuga sono da individuarsi: Nelle dimensioni e geometria delle vie di fuga, nel sistema di identificazione continua delle vie di fuga, nel sistema di protezione attiva e passiva delle vie di fuga.
10 I trattamenti di ignifugazione sono: Pitture ignifughe, Pitture intumescenti, Trattamenti di massa.
1 Il calcolo del Carico d'incendio specifico
è funzionedelparametro mi, cosa indica e quanto vale?E’ il fattore di partecipazione alla combustionedell’i-esimo materiale combustibile: Si assume0,8 per il legno e altri materiali, 1 per gli altrimateriali di natura cellulosica. Il calore è la principale causa di pericolo per l’uomo,in quanto: Una temperatura massima di 38°C può esseresopportata dall’uomo per lungo tempo; unatemperatura di 50°C può essere sopportatadall’uomo per circa 3-5 ore; una temperatura di100°C determina la morte in pochi minuti. Il carico di incendio specifico di progetto di qualiparametri è funzione? Del carico d’incendio specifico e dei treparametri (delta)q1, (delta)q2 e (delta)qn. Il cosiddetto Triangolo di Kinsley sui lati presenta:ll comburente, il combustibile e la fonte diinnesco. Il DM del febbraio 2007, accanto ai simboli diresistenza al fuoco R, E, ed I, introduce nuovi simboli tracui S, G e K. Cosacaratterizzano? S tenuta al fumo, Gresistenza all'incendio della fuliggine, K capacità di protezione al fuoco.6 Il DM del febbraio 2007, accanto ai simboli di resistenza al fuoco R,E, ed I, introduce nuovi simboli tra cui S, G e W, cosa caratterizzano?
S tenuta al fumo, G resistenza all'incendio della fuliggine, W l'irraggiamento.
7 Il DM del febbraio 2007, accanto ai simboli di resistenza al fuoco R,E, ed I, introduce nuovi simboli tra cui W, M e C. Cosa caratterizzano?
W l'irraggiamento, M l'azione meccanica, C il dispositivo automatico di chiusura.
8 In caso di incendio le alte temperature cosa provocano nelle strutture murarie?
La cottura delle pietre con conseguenti crolli parziali o totali.
9 In quali casi l'incendio determina benefici per l'uomo?
Quando consente di portare alla luce strutture antiche di valenza storica e culturale.
10 In quante e quali categorie possono essere distinte le fonti di innesco?
Quattro: accensione diretta; accensione indiretta; attrito; autocombustione.
Quanti e quali casi è utilizzabile l'approccio ingegneristico, secondo il D.M. 09.05.07?
Per quattro tipologie edilizie: insediamenti di tipo complesso o a tecnologia avanzata; edifici di particolare rilevanza architettonica e/o costruttiva; edifici pregevoli per arte o storia; edifici ubicati in ambiti urbanistici di particolare specificità.
In quanti e quali gruppi si classificano gli interventi passivi?
Quattro: Resistenza al fuoco predefinita; Reazione al fuoco predefinita; Compartimentazione; Sistema di vie di fuga.
In termini generali, si definisce combustione:
Ogni reazione chimica relativamente veloce, a carattere esotermico, che si sviluppa in fase gassosa, o eterogenea, con o senza manifestazioni, quali fiamme e radiazioni visibili.
In un incendio i prodotti della combustione sono:
Il calore, la fiamma e il gas generato dalla combustione.
In un pilastro in c.a., con quattro facce esposte all'incendio, la legge (teta)=f(t) si può esprimere con la relazione (teta)=K1+K2
ln(mu) dove:K1 e K2 sono funzione del tempo di esposizione all'incendio.(K1 e K2 sono funzione del rapporto di massività del pilastro NO)
In un pilastro in c.a., con quattro facce esposte all'incendio, la legge (teta)=f(t) si può esprimere con la relazione (teta)=K1+K2 ln(mu) dove: mu=perimetro/superficie della sezione retta(1/cm). (u=P/S cm- 1).
In un pilastro in legno con sezione 300x300 mm. Per t=60min di esposizione allo scenario d'incendio della curva nominale standard, risulta, nell'ipotesi che l'incendio investe le quattro facce del pilastro (beta=0,7mm/min), la sezione ridotta a caldo vale: [300-(2*0,7*60)]*[300-(2*0,7*60)] = 46656mm2 -> (46650 mm2).
In una parete in c.a., con una sola faccia esposta all'incendio, la legge (teta)=f(t) si può esprimere con la relazione (teta)= k1 ln t - k2, dove: K1 e K2 variano con la distanza s dalla faccia esposta all'incendio
In una trave in acciaio, esposta all'incendio, con
unrivestimento di materiale, con spessore s e conduttività termica lambda, determina: Una maggiore protezione all'aumentare dello spessore s e al diminuire della conduttività termica. 10 Incendio localizzato: Focolaio d'incendio che interessa una zona limitata del compartimento anticendio, con sviluppo di calore concentrato in prossimità degli elementi costruttivi posti superiormente al focolaio o immediatamente adiacenti. 1 L'acronimo REI90 significa: A partire dallo scoppio dell'incendio un elemento costruttivo per 90 minuti deve conservare la capacità di portare i carichi d'esercizio, impedire il passaggio di fumo e fiamme agli ambienti confinanti, limitare la trasmissione del calore agli ambienti confinanti. (T<150°C su parete opposta). 2 La capacità di deflusso esprime: Numero di persone che possono percorrere un modulo unitario (60 cm) in condizioni di sicurezza. 3 La protezione attiva si basa sulla possibilità di intervenire tempestivamente con: La prontasono fondamentali per garantire la protezione delle persone e la prevenzione degli incendi. Queste valenze includono: - La resistenza al fuoco dei materiali utilizzati nella costruzione degli edifici, che devono essere in grado di resistere alle alte temperature e alla propagazione delle fiamme. - La presenza di sistemi di rilevazione delle fiamme, come sensori e allarmi, che permettono di individuare tempestivamente la presenza di un incendio. - La presenza di sistemi di spegnimento, come estintori o impianti di sprinkler, che consentono di intervenire rapidamente per spegnere le fiamme. - La presenza di vie di fuga e di sistemi di evacuazione, che permettono alle persone di abbandonare l'edificio in modo sicuro e veloce. - La presenza di sistemi di intervento dei soccorsi, come scale antincendio o ascensori antincendio, che facilitano l'accesso dei vigili del fuoco all'edificio. - La presenza di sistemi di compartimentazione, come pareti e porte tagliafuoco, che permettono di limitare la propagazione del fuoco all'interno dell'edificio. Tutte queste valenze contribuiscono a garantire la sicurezza delle persone durante un incendio e a limitare i danni materiali.Con livelli prestazionali massimi per la resistenza al fuoco, la praticabilità delle vie di fuga in condizioni di sicurezza e per la resistenza meccanica. 8. L'incendio convenzionale di progetto (DM 09/03/2007) Incendio definito attraverso una curva di incendio che rappresenta l'andamento, in funzione del tempo, della temperatura media dei gas di combustione nell'intorno della superficie degli elementi costruttivi. 9. L'unità di misura della REI è: Il tempo espresso in minuti. 10. Materiale: Il componente che può partecipare alla combustione in dipendenza della propria natura chimica e delle effettive condizioni di messa in opera per l'utilizzazione. 1. Misure per l'evacuazione: Il percorso di esodo, misurato a partire dalla porta di ciascun locale nonché da ogni punto dei locali ad uso comune, non può essere superiore a: - 40 m per raggiungere un'uscita su luogo sicuro o su scala di sicurezza esterna; - 30 m per raggiungere un'uscita suscala protetta. Sono ammessi corridoi ciechi di lunghezza non superiore 15 m.
Nell'approccio analitico per il dimensionamento del sistema delle vie di fuga si utilizza la relazione: n = A / Cd nella quale n = larghezza del sistema espresso in moduli (1 modulo = 60cm); A = Affollamento; Cd = Capacità di deflusso: numero persone che possono percorrere un modulo unitario (60 cm) in condizioni di sicurezza.
Nell'opera di architettura come devono essere espresse le valenze della sicurezza? Con livelli prestazionali massimi per la resistenza al fuoco, la praticabilità delle vie di fuga in condizioni di sicurezza e per la resistenza meccanica.
Nella Legge di variazione della temperatura nel materiale c.a. in funzione del tempo di esposizione all'incendio normalizzato, la temperatura è funzione di: Condizioni di esposizione all'incendio, Caratteristiche fisiche del materiale; Dimensioni dell'elemento strutturale.
Nella prevenzione incendi per interventi attivi
Si intende: Insieme degli interventi messi in atto dopo l'incendio.
Nella prevenzione incendi per interventi passivi si intende: Insieme degli interventi messi in atto prima dello scoppio dell'incendio.
Nella relazione per il calcolo del Carico d'incendio specifico compare il