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CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 005

  1. L'educazione al movimento ha come obiettivo:
    • l'acquisizione delle abilità motorie in ordine al loro sviluppo
    • l'acquisizione delle abilità motorie in ordine alla loro riabilitazione
    • l'acquisizione delle capacità motorie in ordine al loro sviluppo
    • l'acquisizione piena delle abilità motorie in ordine al loro sviluppo o alla loro riabilitazione
  2. Set Domande: PEDAGOGIA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE ADATTATE

CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 006

  1. L'attività ludico-simbolica rivela:
    • lo stato interiore, i vissuti, gli affetti, gli interessi e le motivazioni del bambino, da renderne possibile l'utilizzazione solo in campo educativo
    • lo stato esteriore del bambino, da renderne possibile l'utilizzazione in campo clinico
    • lo stato interiore, i vissuti, gli affetti, gli interessi e le motivazioni del bambino
anche inconsce, del bambino, da renderne possibile l'utilizzazione in campo clinico oltre che educativo lo stato interiore, i vissuti, gli affetti, gli interessi e le motivazioni del bambino, da renderne possibile l'utilizzazione solo in campo clinico 02. Nel bambino, è importante osservare: - capacità e abilità motorie - abitudini, gli automatismi, i ritmi, in quanto spesso non sono oggetto di considerazione educativa, tranne quando assumono aspetti gravemente disfunzionali - solo le sue abitudini - le espressioni e la gestualità 03. Il controllo motorio: - conduce all'adeguatezza del fare e alla capacità di ascoltare - conduce solo all'adeguatezza del fare - conduce all'adeguatezza del fare, alla capacità di attendere, di ascoltare, di leggere i contesti e le situazioni - conduce all'adeguatezza del fare e alla capacità di attendere

LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 007

  1. E' importante che il docente, prima di compiere la propria scelta verso una tipologia di test, conosca fin dall'inizio:
    • le caratteristiche formali dello strumento
    • il grado di affidabilità delle informazioni
    • il livello di misurazione dei meccanismi di apprendimento consentiti
    • i pregi e i difetti dello strumento, le sue caratteristiche formali, il livello di misurazione dei meccanismi di apprendimento consentiti, il grado di affidabilità delle informazioni desunte dai dati rilevati adeguatamente trattati
  2. Nel contesto scolastico italiano, le batterie di test:
    • sono obbligatorie
    • sono uno strumento diretto all'analisi delle esperienze pratiche
    • non sono attendibili
    • sono uno strumento indiretto all'analisi delle esperienze vissute

Set Domande: PEDAGOGIA DELLE ATTIVITA' MOTORIE ADATTATE

CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 008

  1. I test sono finalizzati
momento di inclusione sociale e di valorizzazione delle proprie capacità motorie.

Momento di dissociazione e disagio: un momento di formazione, sfogo, crescita personale, ma soprattutto mettersi in gioco all'interno di una società che spesso non li esclude.

02. L'invalidità si definisce civile quando:

  1. Deriva solo da cause di servizio
  2. Non deriva da cause di servizio, di guerra, ma di lavoro
  3. Deriva da cause di servizio, di guerra o di lavoro
  4. Non deriva da cause di servizio, di guerra o di lavoro

03. Il modello attuale di ICF:

  1. Considera la disabilità come un problema di pochi, ma propone modalità di valutazione
  2. Considera la disabilità non più come un problema di pochi, ma propone modalità per valutarne l'impatto sociale e fisico sul funzionamento di qualunque persona al mondo
  3. Considera la disabilità come un problema di pochi
  4. Non propone modalità per valutarne l'impatto sociale e fisico sul funzionamento di ogni individuo

Set Domande: PEDAGOGIA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE ADATTATE CORSO DI

Vitale Fabio 0100
  1. L'espressione "Bisogni Educativi Speciali" (BES) è entrata in uso nel contesto scolastico italiano:

    1. dopo l'emanazione della Direttiva ministeriale del 30 Gennaio 2012
    2. dopo l'emanazione della Direttiva ministeriale del 15 Marzo 2013
    3. dopo l'emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012
    4. dopo l'emanazione della Direttiva ministeriale del 14 Gennaio 2011
  2. Nella categoria dei disturbi specifici dell'apprendimento rientrano i disturbi delle abilità scolastiche, ovvero:

    1. disortografia e discalculia
    2. dislessia e disortografia
    3. dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia
    4. dislessia, disortografia e discalculia
  3. La Dislessia:

    1. è caratterizzata dalla difficoltà di effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e nella decodifica
    2. è caratterizzata dalla difficoltà ad attuare le

manipolazioni aritmetiche standard è caratterizzata dalla mancanza di comprensione dei termini o dei segni matematici è caratterizzata difficoltà ad allineare correttamente i numeri o a inserire decimali o simboli durante i calcoli

Set Domande: PEDAGOGIA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE ADATTATE

CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 01

1. I BES riguardano quei ragazzi che:

- hanno difficoltà fisiche

- hanno difficoltà nella comunicazione

- non hanno particolari bisogni, oltre quelli educativi

- oltre ai normali bisogni educativi, hanno anche bisogni particolari, più complessi e difficoltosi, generati da condizioni fisiche o da fattori personali o ambientali, che creano difficoltà di funzionamento educativo

2. Con quale legge avviene l'effettiva integrazione a scuola degli alunni disabili?

- con la legge 517/77

- con la legge 317/77

- con la legge 517/66

- con la legge 400/66

Attività motorie adattate

ATTIVITÀ MOTORIE ADATTATE

CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 01

  1. Gli strumenti compensativi sono:
    • la tabella dei mesi, dell'alfabeto e dei vari caratteri
    • tutte e tre le risposte sono corrette
    • la tavola pitagorica, la tabella delle misure e delle formule geometriche
    • la calcolatrice, il registratore, il computer con programmi di videoscrittura
  2. Il Piano Didattico Personalizzato:
    • non può essere utilizzato dagli insegnanti
    • è un programma strutturato dalle famiglie
    • può essere utilizzato come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti e ha la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate
    • nessuna delle tre
  3. Per ogni classe in cui è inserito un alunno disabile, sono attivati i Gruppi Operativi (G.O.), di cui ne fanno parte:
    • docenti curricolari, il docente di sostegno e gli operatori dell'ASL
    • docenti curricolari e il docente di sostegno
    • docenti curricolari, il docente di sostegno
SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIODocente: Vitale FabioLezione 01
  1. Chi fu ad introdurre la metodologia del cooperative learning, attraverso il sistema di mutuo insegnamento tra pari (peer tutoring):
    • Lev Vygotsky
    • John Dewey
    • Andrew Bell
    • Joseph Lancaster
  2. Il Cooperative Learning è una specifica metodologia di insegnamento:
    • attraverso la quale gli studenti non possono aiutarsi in modo reciproco
    • attraverso la quale gli studenti apprendono in grandi gruppi
    • attraverso la quale gli studenti apprendono individualmente
    • attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi in modo reciproco e considerandosi responsabili del reciproco percorso

SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 014

  1. I DSA hanno diritto:
    • grazie alle Legge 170/10, a strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo e a misure dispensative
    • grazie alle Legge 155/10, a strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo e a misure dispensative
    • solo a strumenti didattici con misure dispensative
    • solo a strumenti didattici e tecnologici di tipo compensativo

Set Domande: PEDAGOGIA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE ADATTATE

CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 015

  1. Per poter redigere programmi educativi e riabilitativi gli insegnanti, tutti gli operatori e tutte le altre figure annesse:
    • devono utilizzare un unico criterio e avere gli stessi obiettivi, in base al soggetto che hanno di fronte
    • nessuna delle tre
    • non devono analizzare ogni singolo soggetto
    • non devono utilizzare un unico criterio di valutazione
  2. Una difficoltà o ritardo dell'apprendimento può dipendere
Formattazione del testo

da: plurilinguismo o DSA tutte e tre le risposte sono corrette

vantaggi socio-culturali

deficit cognitivi o sensoriali

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Set Domande: PEDAGOGIA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE ADATTATE

CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 016

01. L'Esploratory Learning è una strategia didattica che può essere:

  • interna (il proprio mondo interiore)
  • esterna (relativamente all'ambiente) e interna (relativamente al proprio mondo interiore)
  • semplice o complessa
  • esterna (l'ambiente)

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Set Domande: PEDAGOGIA DELLE ATTIVITÀ MOTORIE ADATTATE

CORSO DI FORMAZIONE DI SECONDO LIVELLO MEDICO-MOTORIO

Docente: Vitale Fabio

Lezione 017

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
49 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher setdomande di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia delle attività motorie adattate e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Vitale Fabio.