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RISORSE RINNOVABILI

Definite risorse rinnovabili quelle risorse che non diminuiscono con

l’uso da parte dell’uomo entro certi limiti di sfruttamento. Ad

esempio l’energia solare e l’energia eolica. Si tratta di risorse

rinnovabili permanenti.

Le risorse naturali rinnovabili non permanenti, sono risorse la cui

permanenza dipende dal tasso di prelievo rispetto al ciclo di

riproduzione naturale (es. foreste).

Lo sfruttamento o il semplice uso di una risorsa naturale

rinnovabile, riduce lo stock della risorsa stessa. Quando il flusso

supera quello naturale di ricrescita della risorsa, lo stock tende ad

estinguersi col passare del tempo.

RISORSE NON RINNOVABILI

Le risorse naturali non rinnovabili hanno uno stock di quantità

prefissata che non aumenta per via naturale.

Anche le risorse naturali non rinnovabili seguono comunque un

proprio processo di ricrescita. Si tratta però di un ciclo lunghissimo

di natura geologica, tale da superare la stessa concezione nel

tempo da parte dell’uomo. Dal punto di vista delle attività umane e

con una visione secolare nel tempo, queste risorse vanno

considerate in quantità fissa. Ogni prelievo o utilizzo implica una

riduzione irreversibile dello stock della risorsa naturale. risorsa

Nel 1958 l’ONU e la World Energy Conference definiscono

quella concentrazione naturale di materiali solidi, liquidi o gassosi

nella o sulla crosta terrestre in forma tale che l’estrazione da essa di

materie prime sia potenzialmente ed effettivamente realizzabile.

LE RISORSE POSSONO ESSERE:

IDENTIFICATE (concentrazione specifica di materiale la cui

 posizione quantità o qualità sono note per evidenza geologica

supportata)

IPOTETICHE ( supposte o non ancora scoperte)

RISERVA E RISORSA

RISERVA: quantità disponibile di una risorsa naturale, accertata

mediante prospezioni e studi, che può essere sfruttata

economicamente dall’uomo mediante le tecnologie esistenti.

Solo una parte delle risorse naturali disponibili quindi, viene definita

come riserva. Inoltre, considerando il progresso tecnologico, la

stessa riserva può ridursi o aumentare nel tempo con le nuove

conoscenze scientifiche dell’uomo.

La definizione di riserva ha quindi due elementi fondamentali:

1. La tecnologia esistente in grado di estrarre e lavorare la risorsa

naturale;

2. Il mercato in grado di dare un valore economico ed una

convenienza economica all’attività di estrazione o lavorazione

(ricavi estrazione > costi).

riserva

La è quella parte di risorsa identificata dalla quale il

materiale utile è economicamente estraibile in base alla tecnologia

disponibile.

Le riserve sono materiali economicamente recuperabili. L’aspetto

tecnologico non definisce da solo il concetto economico di riserva. I

costi di estrazione potrebbero superare i ricavi e scoraggiare

qualsiasi impresa anche in presenza di tecnologie esistenti.

riserve potenziali

Si parla allora di (maggiori costi di estrazione,

minori ricavi economici).

Le riserve variano nel tempo per diversi fattori:

1. Le innovazioni tecnologiche con il tempo tendono a risolvere i

problemi tecnici di estrazione e a ridurre i costi;

2. Le condizioni future del mercato possono generare un aumento

del prezzo della materia prima, tale ds rendere conveniente lo

sfruttamento di giacimenti precedentemente considerati anti-

economico.

La crisi degli anni ’70 e l’impennata del prezzo del petrolio, spinse

molti paesi ad investire nelle attività di prospezione ed estrazione

delle riserve potenziali. Norvegia ed Inghilterra investirono

massicciamente nelle piattaforme petrolifere off shore nel Mar del

Nord, dando vita a quello che ancora oggi conosciamo come

petrolio Brent.

La possibilità di una risorsa di diventare riserva (materiale

economicamente recuperabile), dipende da:

1. Prezzo di mercato del materiale utilizzabile;

2. Livello della tecnologia di estrazione, lavorazione, trasporto e

relativi costi;

3. Sviluppo della domanda

4. Elasticità dei prezzi

5. Elasticità di sostituzione con materiale aventi la stessa

utilizzazione.

LE RISERVE SEGRETE

Alcune informazioni sulle reali riserve potenziali di una materia

prima possono restare spesso segrete e non accessibili.

Ai Paesi esportatori di petrolio risulta conveniente a mantenere

stabile il rapporto riserve/consumo di una materia prima per evitare

ricadute nel prezzo o l’eccessiva volatilità.

Le attività di prospezione e la scoperta di nuovi giacimenti hanno

infatti l'effetto di ridurre la sensazione di scarsità e quindi di

abbassare i prezzi della materia prima in questione sui mercati

internazionali.

Da un punto di vista economico la valutazione delle riserve riveste

un ruolo strategico fondamentale in quanto condiziona le scelte di

politica economica ed industriale di un Paese: l’obiettivo è quello di

accertare se i quantitativi di energia accessibili siano sufficienti a

soddisfare il fabbisogno mondiale di quella risorsa nel medio-lungo

termine (deve essere valutato il grado di esauribilità di una risorsa).

La stima sulla esauribilità (scarsità) di una risorsa è incerta (la loro

stima è soggetta a variazioni imprevedibili).

Il tasso di utilizzazione di una fonte (i consumi) può variare

fortemente nel tempo per motivi politici (scelte energetiche) sociali

(rispetto dell’ambiente) ed economiche ( convenienza ad operare

una fonte al posto di un’altra). Al diminuire o all’aumentare del

tasso di consumo di una fonte i tempi di esaurimento della fonte

stessa vengono inevitabilmente allungati o abbreviati.

Il progresso tecnologico può rendere economicamente sfruttabili

giacimenti sempre più poveri o inaccessibili in passato: è promotore

di nuove scoperte non prevedibili che però influiscono notevolmente

sulle disponibilità future di riserve.

La scarsità della materia prima è il rapporto tra il consumo e le

riserve esistenti di una materia prima. Se una data materia prima

conta uno stock pari a 100 ed il consumo annuale è pari a 5 si avrà

una scarsità calcolata di 100/5꞊20.

Quella data materia prima tenderà pertanto ad esaurirsi

completamente entro 20 anni.

E’ pertanto preferibile utilizzare una definizione di scarsità di una

risorsa naturale che tenga conto anche degli aspetti dinamici. In

conclusione, la scarsità dinamica è quindi il rapporto tra la

"riserva prevista" di una materia prima per il futuro ed il consumo

previsto nello stesso orizzonte temporale.

Negli anni '70 alcune analisi autorevoli previdero l'esaurimento delle

riserve petrolifere entro il 2000 gettando il mondo economico nel

panico. Ciò non è avvenuto poiché negli studi non furono inclusi i

seguenti aspetti dinamici:

innovazione tecnologica futura

 nuove scoperte di giacimenti

 aumento del prezzo della materia prima o riduzione dei costi di

 estrazione tali da consentire lo sfruttamento economico delle

riserve potenziali marginali

PREZZO OMBRA

Il prezzo delle risorse naturali è determinato dalle stesse forze di

mercato che determinano i prezzi degli altri beni, il frutto

dell'incontro delle forze di domanda e di offerta in una situazione di

equilibrio. Bisogna considerare che non tutte le risorse naturali

possiedono un prezzo di mercato. Alcune risorse hanno un costo

zero per chi le usa (acqua, sabbia, aria ecc.) comportando quindi un

pericoloso sfruttamento senza limiti.

In questi casi lo Stato o l'ente pubblico preposto deve sostituirsi al

mercato e determinare un prezzo ombra da far rispettare agli

operatori privati. Il prezzo ombra è una valutazione soggettiva

finalizzata a razionalizzare l'approvvigionamento altrimenti libero di

una data risorsa naturale. Scoraggiare l'uso di risorse naturali che

ogni singolo privato ritiene erroneamente abbondanti a causa

dell'imperfezione informativa dei mercati (es. l'acqua dei fiumi ha

un prezzo nullo pur rappresentando un costo sociale per molte

attività economiche e per molti consumatori).

Il prezzo ombra svolge tre importanti funzioni:

razionalizzare lo sfruttamento delle risorse naturali libere

 zone altrimenti depresse ed abbandonate)incentivare gli

 investimenti privati nel settore (es. nel settore dell'agriturismo

per salvaguardare

salvaguardare la riproducibilità della risorsa naturale

 rinnovabile facendo in modo che l'uso non ecceda mai il tasso

di ricrescita (es. taglio di alberi in una foresta).

TEORIA ECONOMICA

Nella teoria economica si possono distinguere almeno cinque filoni

relativi alle materie prime e alle risorse naturali :

1. quello della dinamica classica, che oscilla tra le concezioni di

scarsità assoluta e scarsità relativa;

2. quello neoclassico e marginalista di tipo microeconomico sulla

scarsità statica generale e sull'uso ottimo delle risorse;

3. quello dinamico macroeconomico e quello multisettoriale,

postclassico e postkeynesiano, con accumulazione priva di

vincoli da risorse;

4. quello strutturale uniperiodale e dinamico che evidenzia delle

scarsità relative complesse e tecnologiche;

5. quello dei modelli globali a scarsità relative o assolute

'misurabili'.

SVILUPPO SOSTENIBILE

lo sviluppo tradizionale ha man mano ridotto il capitale naturale

trasformandolo in sviluppo economico. Questo processo può essere

attenuato dalle innovazioni tecnologiche che spostano verso destra

la curva senza però risolvere il problema alla base della scarsità.

La risposta razionale può arrivare soltanto dall'introduzione di un

nuovo paradigma di sviluppo conosciuto come sviluppo

sostenibile.

La prima definizione in ordine temporale è stata quella contenuta

nel rapporto Brundtland (dal nome della presidente della

Commissione, la norvegese Gro Harlem Brundtland) del 1987 e poi

ripresa dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo

dell'ONU (World Commission on Environment and Development,

WCED):

« lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del

presente senza compromettere la possibilità delle generazioni

future di soddisfare i propri bisogni" » .

LA QUESTIONE AMBIENTALE

Le economie più sviluppate di USA UK e J già negli anni ‘60 avevano

verificato che la crescita economica di lunga durata ed i fenomeni di

industrializzazione portavano con se danni irreparabili.

La nascita della ‘questione ambientale’ può comunque essere

datata 1972 in coincidenza con la pubbli

Dettagli
A.A. 2019-2020
26 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/13 Scienze merceologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuseppevessella di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Risorse naturali e sistema produttivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof Iena Claudio.