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Estratto del documento

3. Superconduttori

Funzione:

1. Total-body

2. Dedicati (articolazioni, capo, interventistica)

3. Per ricerca (superiori a 3 T)

Controindicazioni.

Assolute:

• Pacemaker (vi sono stimolatori compatibili)

• Impianti cocleari

• Claustrofobia

• Clips metalliche vascolari

Relative:

• Protesi metalliche ortopediche

• Impianti oculari

• Valvole cardiache artificiali

• Pompe peristaltiche

Semeiotica.

• Isointensità

• ipointensità

• iperintensità

• Contrast enhancement

CIS: sequenze veloci che annullano l'ingombro anatomico e ci fanno vedere direttamente le radici nervose.

Inversion recover: abbatto ciò che voglio in base a quello che voglio esaminare.

Mezzi di contrasto.

Agiscono indirettamente, cioè modificano i tempi di rilassamento dei tessuti (rapporto non lineare tra concentrazione e segnale).

• Diamagnetici → momento magnetico nullo.

• Paramagnetici → Gadolinio, Manganese

• ferromagnetici → non utilizzati

• superparamgnetici → Fe3+O4.

In base alle modalità di distribuzione si dividono in:

• intravascolari-interstiziali: Sono i più utilizzati. Sono a base di Gd e provocano una notevole riduzione del T1. Hanno una

prevalente escrezione renale. Non passano le membrane cellulari, nè la barriera emato-encefalica. Sono m.d.c. positivi.

• intravascolari puri: Sono formati da macromolecole contenenti Gadolinio che non diffondono nell’interstizio. Si usano

esclusivamente per esami vascolari. Sono m.d.c. positivi.

• Reticolo-endoteliali: Sono sostanze superparamagnetiche elettivamente fagocitate dalle cellule del sistema reticolo-

endoteliale (fegato, milza e midollo). Sono prevalentemente usati per studiare il fegato (I.N.F.). Sono m.d.c. negativi.

• Epato-biliari: Sono sostanze paramagnetiche (Gd) elettivamente trasportate nell’interno dell’epatocita dove producono

l’effetto contrastografico. Sono m.d.c. positivi.

• Gastrointestinali: Sono sostanze che non vengono assorbite e permettono di identificare meglio le anse intestinali come

accade per la TC. Sono m.d.c. sia positivi, Gd, che negativi, ossidi di Ferro (preferibili).

Immagini in diffusione

Sfruttano il principio della mobilità delle molecole di acqua caratteristica dei movimenti Browniani. Si usano due distinti gradienti uno

di defasamento e l’altro di rifasamento degli spin. Se le molecole si sono mosse nel tempo intercorrente si ha perdita di segnale. Non

c’è movimento nelle zone con danno tissutale.

Immagini in perfusione.

Sfruttano il principio dell’ effetto non lineare prodotto sul segnale dai m.d.c. Infatti, se iniettiamo un bolo di m.d.c.,otteniamo una

transitoria riduzione di segnale per eccesso di concentrazione. Nelle aree non perfuse il segnale non si riduce.

RM funzionale.

La fMRI fa “vedere” il solo aumento di flusso ematico in determinate regioni cerebrali durante lo svolgimento di specifiche attività

(motorie, sensoriali, cognitive).

Applicazioni cliniche della fMRI:

• Localizzazione di focolai epilettogeni

• Identificazione di aree funzionali preresezione chirurgica di neoplasie

• Distinzione tra necrosi e recidiva

• Identificazione di aree funzionali nei bambini con specifici deficit (sordità neuro-sensoriale)

• Demenze e malattia di Alzheimer

• Riabilitazione funzionale post ictus

Dettagli
A.A. 2012-2013
3 pagine
SSD Scienze mediche MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gabriel_strife di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Radiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Campus Bio-medico di Roma o del prof Beomonte Zobel Bruno.