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Sensibilità delle attività e delle passività

La sensibilità delle attività è uguale a quella delle passività (DM = DM) o, in modo più realistico, il valore delle attività è maggiore di quello delle passività.

I problemi del modello del duration gap sono:

  1. Politiche di immunizzazione: anche se una banca riuscisse ad immunizzarsi dal rischio di tasso di interesse, l'efficacia di questa attività sarebbe comunque limitata nel tempo per almeno due ragioni: la prima è che la duration dell'attivo potrebbe modificarsi nel tempo in modo diverso rispetto a quella del passivo e quindi modificare il duration gap; la seconda ragione è che una variazione dei tassi modifica la duration delle attività e delle passività e quindi anche il duration gap della banca, per cui sarebbe necessario ogni volta ricalibrare la politica di immunizzazione.
  2. Costi connessi alle politiche di immunizzazione: simili politiche richiedono di modificare la duration,

dunque la scadenza, delle attività e delle passività della banca. Le politiche di ristrutturazione del bilancio necessarie allo scopo possono comportare costi rilevanti o la rinuncia a opportunità di impiego o di raccolta redditizie. In realtà, queste politiche possono essere realizzate anche mediante il ricorso alla negoziazione di strumenti derivati quali swap, opzioni e futures su tassi di interesse.

Grado di approssimazione: la relazione prezzo-rendimento non è lineare, ma convessa. Poiché la duration è fondata su un' approssimazione lineare della funzione convessa che lega il valore di mercato di uno strumento finanziario al suo tasso di rendimento, essa commette un errore di stima tanto maggiore quanto più forte è la variazione dei tassi di mercato. Questo problema può essere superato ricorrendo a una misura del grado di convessità della funzione menzionata.

Al duration gap può dunque essere

Affiancato il convexity gap che tiene proprio conto anche della curvatura nella relazione prezzo-rendimento. Non è vero anche qui che i tassi sperimentano lo stesso tipo di variazione, i tassi dell'attivo varieranno diversamente da quelli del passivo.

Il convexity gap permette una stima più accurata della variazione del valore di mercato del patrimonio della banca, tenendo in considerazione anche il grado di curvatura della relazione.

Il convexity gap riflette il grado di dispersione dei flussi di cassa delle attività e delle passività della banca attorno alla propria duration.

4. Variazioni uniformi dei tassi di interesse attivi e passivi: la maggioranza dell'attivo della banca è costituito da prestiti (a SME o individui) ed attività finanziarie che di fatto sono per lo più titoli di Stato o partecipazioni in aziende finanziarie; sul lato del passivo la maggioranza è costituita invece da depositi, poi c'è una

Parte di interbancario e di passività finanziarie. Nella vita reale le poste che sono soggette ad una variazione dei tassi analizzabile dal duration GAP sono più che altro quelle dell'attivo! Sulla parte del passivo nessuno cambierebbe banca ad esempio per uno 0,25 di differenza sui tassi; ecco perché mi basterebbe stimare una variazione dell'attivo per quantificare gli effetti di una variazione dei tassi sul patrimonio della banca. In altri termini sul passivo il grosso è fatto di depositi e questi non cambiano molto. Se cambiano i tassi guardo alla duration dell'attivo e bene o male ho il quadro degli effetti prodotti da tale variazione sul patrimonio della banca.

L'impatto di una variazione del tasso di mercato di riferimento sul valore di mercato del patrimonio netto della banca dipende da:

  • duration modificata media di attivo e passivo
  • sensibilità media dei tassi attivi e passivi alle variazioni del tasso di mercato
rapporto fra valore delle passività e valore delle attività

Lezione 15 ottobre – I TASSI INTERNI DI TRASFERIMENTO

Il GAP è molto utile per avere un senso di come la banca è posizionata ma il modo più utilizzato dalle stesse banche per guardare al rischio di tasso di interesse è rappresentato dalla duration.

Oggi parliamo di tassi interni di trasferimento e guardiamo alle singoli filiali: abbiamo una banca centrale, detta tesoreria, e varie filiali sparse nel mondo in diversi paesi.

Il sistema di tassi interni di trasferimento (TIT) consiste in un insieme di transazioni figurative interne alla banca che consentono di accentrare presso un'unità le decisioni relative alla posizione che la banca intende assumere nei confronti delle variazioni dei tassi di mercato.

In particolare gli obiettivi perseguiti sono 4:

  1. Trasferire il rischio di interesse dalle unità della banca che lo generano a un'unità
  2. centrale che• possa correttamente gestire questo rischio

    Valutare l’effettiva redditività della gestione del rischio di interesse nella banca• 9

    Consentire alle diverse unità della banca di non doversi preoccupare dell’attività di funding• connessa ai propri crediti o dell’attività di impiego dei fondi raccolti

    Valutare in modo preciso il contributo offerto da ogni singola unità operativa alla redditività della• banca

    L’obiettivo di ogni efficiente tesoreria deve essere quello di cercare di eliminare il rischio tassoassociato ad ogni filiale. Le filiali (chi veramente elargisce credito e raccogli depositi) devonoessenzialmente occuparsi di una cosa: assicurasi che i crediti siano di buona qualità, devonoconcentrarsi sul rischio di credito in altri termini, accertarsi della bontà del credito per far sì che nondiventi un Non Performing Loan. La tesoreria deve compiere una serie di

    Operazioni di immunizzazione della filiale dal rischio tasso per far sì che questa possa concentrarsi sul core business, ovvero la concessione di credito.

    Abbiamo definito il rischio tasso come una variazione del tasso che possa portare a risultati migliorativi o peggiorativi rispetto ad una foto scattata in una precisa data. Col fine di fare in modo che le filiali non si debbano concentrare sul rischio tasso bensì sull'erogazione del core business c'è un sistema di trasferimento interno di tassi con la tesoreria!

    Così le filiali possono originare business, tirando su depositi e facendo sì che tutto ciò che significa gestione di liquidità, gestione degli impieghi e funding venga trasferito ad una entità centrale, la tesoreria appunto. Chi sta in filiale non deve preoccuparsi di gestire un mismatch.

    Il sistema dei TIT permette altresì di valutare il contributo offerto da ciascuna singola filiale alla redditività.

    della banca oltre che l'effettiva redditività della gestione del rischio di tasso all'interno della stessa banca. Ci sono due grandi tipologie di tassi interni di trasferimento: il bilancio di una banca, sia lato attivo che passivo, ha delle maturity differenti: - TIT a flussi lordi: sistema dove tutte le operazioni fittizie con la tesoreria avvengono sulla singola posta. (curva slide 4 era realistica 12-13 anni fa, oggi la curva è di fatto piatta perché l'aspettativa è che i tassi rimangano a zero per un lungo periodo di tempo). Ogni singola posta di attivo e passivo subirà un'operazione fittizia con la tesoreria. - TIT a flussi netti: si prendono solo gli sbilanci. Ogni filiale trasferisce alla tesoreria unicamente lo sbilancio fra raccolta ed impieghi restando così responsabile di una quota di rischio di tasso. Il conto economico della filiale sarà sempre e comunque la differenza tra quanto guadagna sugli attivi equanto paga sui depositi, cioè il suo margine di interesse. Nella slide 4 la filiale riesce ad ottenere un rendimento del 6% sull'attivo a 3 anni quando il tasso di mercato è invece del 5%, mentre sul passivo è in grado di rifinanziarsi ad un tasso del 3% che è minore del 4% di mercato. Il margine di interesse della filiale in esame sarà quindi di 30.000 euro. I sistemi di TIT servono però a fare in modo che la filiale non si debba preoccupare del rischio di tasso, sia immunizzata a quest'ultimo e quindi si realizzano delle operazioni fittizie (non viene realmente erogato niente). Per coprirsi dal rischio di tasso la filiale dovrebbe realizzare operazioni opposte rispetto al mercato ma così facendo andrebbe necessariamente ad azzerare il suo margine di interesse. 2 possibili strade da seguire: 1) TIT unico: le operazioni con la tesoreria avvengono esattamente allo stesso tasso, significa che alla tesoreria non interessa se la filiale paga di più o di meno rispetto al tasso di mercato. In questo caso la filiale non ha rischio di tasso, ma il suo margine di interesse sarà comunque azzerato. 2) TIT differenziato: le operazioni con la tesoreria avvengono a tassi diversi, in modo da coprire il rischio di tasso. In questo caso la filiale può mantenere il suo margine di interesse, ma deve fare attenzione a gestire il rischio di tasso in modo adeguato.

    ha trovato tassi migliorativi su attivo e passivo rispetto al mercato; l'immunizzazione viene eseguita ad un tasso unico. Una banca che ha molte filiali sceglie questa strada. Si utilizza un tasso arbitrario scelto dalla tesoreria.

    2) TIT multiplo: per ogni singola voce, sia attiva che passiva, viene realizzata un'operazione combaciata con la filiale. Le operazioni avvengono a tassi differenziati a seconda della scadenza. Utilizzando un TIT unico posso prendere i flussi netti, se scelgo un multiplo allora devo invece guardare ogni singola posta dell'attivo e del passivo.

    Il loan to deposit ratio misura il rapporto tra quanto la banca riesce ad impiegare e quanto invece raccoglie: crediti erogati alla clientela / depositi da clientela.

    Lato attivo la principale voce di bilancio di ogni banca sono i prestiti erogati alla clientela mentre la topassivo i depositi da clientela perché hanno un rendimento pari a zero (una banca come BPER ha valori intorno al 65% di attivo e

    passivo per le 2 voci).BPER ha un loan to deposit pari a 102,37% quindi sta impiegando un po' più di quello che riesce a raccogliere dalla sua clientela; se però guardiamo anche ai titoli di debito che la banca ha in circolazione allora notiamo che il rapporto scende a 91,21%. Più o meno qualunque banca avrà il rapporto loan to deposit intorno all'100%, quanto più alto è il rapporto rispetto a 1 e quanto più rischiosa è l'attività della banca perché sta raccogliendo meno di quello che impiega e quindi deve trovare altre fonti di finanziamento; scenario opposto è quando la banca raccoglie più di quello che impiega e quindi il rapporto scende sotto l'1. Il compito della tesoreria è di gestire il rischio di tasso per le filiali, da un punto di vista consolidato la banca non deve avere nel suo complesso un rischio di funding. Una banca come Carige qualche tempo fa quando ha

    rischiato il fallimento ha avuto un loan to deposit altissimo perché i clienti, per paura che la banca saltasse, hanno ritirato i propri depositi! Questo perdere che
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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicoletta0597 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Risk management e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Pace Antonio.