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Il ciclo di vita delle piante: sporofito e spore

Le piante hanno un ciclo di vita complesso che coinvolge due fasi principali: lo sporofito e le spore.

Le spore sono le unità riproduttive delle piante e possono essere tutte uguali tra di loro o differire a seconda della specie. Fino alle pteridofite, e per la maggior parte delle pteridofite, le spore sono tutte uguali. Tuttavia, esiste anche l'eterosporia, che si verifica in alcune piante pteridofite e in tutte le spermatofite.

Le spermatofite sono divise in due gruppi principali: le gimnosperme (piante a seme nudo) e le angiosperme (piante a seme coperto). Nelle angiosperme, il seme è diffuso nel fusto e protetto da un ovario in trasformazione, che ha la forma di un vasetto. Invece, tutte le spermatofite (ad eccezione di alcune pteridofite) presentano l'eterosporia, producendo sia microspore che macrospore. Questo porta alla formazione di due tipi di gametofiti: i microgametofiti, che sono i gametofiti maschili, prodotti dalle microspore, e i macrogametofiti, che sono i gametofiti femminili, prodotti dalle macrospore.

Lo sporofito è la pianta adulta che vediamo, come ad esempio l'olivo nelle angiosperme o il cipresso nelle gimnosperme. I gametofiti, invece, sono molto ridotti e non visibili a occhio nudo. Sono spesso chiamati "generazione mascherata" perché sono poco evidenti rispetto allo sporofito.

NASCOSTA perché si trovano in posti nascosti della pianta, si vedono solo in particolari momenti dell'anno e dobbiamo osservarli al microscopio.

DOVE SI FORMANO QUESTE SPORE? Le MICROSPORE maschili si formano dentro il MICROSPORANGIO (termine universale) o SACCHE POLLINICHE (termini equivalenti) sono portate tutte dallo sporofito, la pianta che vediamo a occhio nudo, e sono tutte cellule 2n, diploidi, finché non si procede con la meiosi, prima della meiosi, tutto ciò che appartiene allo sporofito è tutto 2n. Le MACROSPORE femminili si formano dentro i MACROSPORANGI o OVULI (termini sinonimi). Nelle Piante Superiori questi sporangi sono portati da foglie specializzate (SPOROFILLI), come accade per le Pteridofite più specializzate, le foglie che portano le sacche polliniche maschili si chiamano MICROSPOROFILLI. MACROSPOROFILLI sono invece le foglie che formano gli sporangi femminili, produttori delle MACROSPORE.

Nelle GIMNOSPERME, che ancora

Non hanno il fiore o il frutto, queste foglie specializzate si organizzano abbastanza bene da risultare visibili, distinguibili: per esempio nelle Conifere = portatrici di coni (pini, abeti), i coni non sono altro che gruppi di sporofilli che portano gli sporangi, sono piccolini se sono microsporofilli (quelli maschili), sono più grandi se sono macrosporofilli (quelli femminili). Anche il Cipresso, non ha coni ma strobili; strobili femminili e strobili maschili fatti di microsporofilli maschili, che portano gli sporangi maschili sono piccoli piccoli, a novembre sono maturi, a dicembre cominceranno a liberare polline. Quindi questa pianta presenta sia la parte maschile che la parte femminile.

Nelle Angiosperme, che c'è il fiore, gli sporofilli non stanno più da soli, ci sono gli stami (sporofilli maschili) che poi hanno le sacche polliniche, e gli sporofilli femminili che formano il pistillo, abbinati ad altre foglie che hanno una funzione ornamentale.

Come i petali, o protettiva, come i sepali. Quando una microspora prodotta dallo sporangio maschile, germina, produce il gametofito, il gametofito immaturo è il polline, è un gametofito maturo completo, tutto germinato, ma deve avere anche il tubetto pollinico per essere considerato completo, completamente maturo. Una microspora (aploide - n) che è prodotta dentro la sacca pollinica (MICROSPORANGIO, dentro lo sporofito è un 2n) per meiosi, è una cellula molto semplice, con un nucleo e una membrana senza altre protezioni. Il polline, rispetto alla microspora, è una parte già andata incontro a germinazione, perché ha già subito almeno una o due divisioni cellulari, quindi per mitosi da un nucleo se ne ottengono due, e poi uno dei due nuclei di nuovo si raddoppia si ridivide per arrivare fino ad un massimo di tre nuclei nell'interno del polline. In atmosfera, possiamo catturare sia pollini binucleati che trinucleati.

alla fine diventano tutti trinucleati (i primi quando atterra-no sulla parte femminile). Parliamo ancora di polline, non di gametofito ma-schile maturo o microgametofito, per essere definito tale, deve avere anche il tubetto pollinico. Da qui si capiscono anche i ruoli dei tre nuclei. Nucleo colo-rato in giallo, è il nucleo vegetativo, sotto direttive del DNA viene prodotto tramite la sintesi proteica tutto il materiale per far crescere il tubetto pollinico in lunghezza. Gli altri due sono i nuclei spermatici, i gameti maschili, quelli che andranno a fare la fecondazione, non nuotano più, sono immobilizzati, vengono trasportati tramite il polline e scendono giù tramite il tubetto pollinico. Il polline è un microgametofito immaturo, per essere considerato maturo deve avere il tubetto pollinico, ha una parete ben strutturata, è uno stato di transizione tra le spore e il microgametofito maturo, può essere considerato una spora già germi-nata oun microgametofito immaturo. Il microgametofito maturo invece è prodotto dalla germinazione completa della spora, con il tubetto pollinico fuoriuscito. Per quanto riguarda il MACROSPORANGIO femminile, l'OVULO, non è una cellula, è una struttura fatta da migliaia e migliaia di cellule, ci sono dei tessuti tegumentali che lo proteggono all'esterno (uno nelle Gimnosperme, due nelle Angiosperme), poi all'interno c'è tutta una massa (colorata in giallo) che noi chiamiamo NOCELLA o NUCELLA. Alcuni dicono che il Macrosporangio è solo la nucella, altri libri lo indicano come costituito dalla nocella e dai tegumenti fuori. Possiamo considerare attendibili entrambe le versioni, per similitudine con le felci, i muschi, lo sporangetto si considera anche i tessuti esterni, non solo il tessuto sporigeno interno. Dentro il tessuto sporigeno interno centrale, una sola cellula va incontro alla meiosi, una e non più. Se fa la meiosi, se

neproducono 4 da essa, di cellule aploidi, 3 moriranno e una sopravvivrà, per cui una sola cellula va incontro alla meiosi e una sola MACROSPORA, perché le altre moriranno. Nelle Gimnosperme, gli ovuli sono protetti dagli sporofilli femminili, da delle pignette, ci stanno appoggiati dentro prima della fecondazione gli ovuli, dopo la fecondazione diventeranno semi, la chiamano GIMNO-SPERMIA COMPENSATA, un punto di appoggio, un po' di protezione c'è -> pinoli, stanno 2 a 2, lasciano anche l'impronta nella squama della pigna. Nelle Gimnosperme che hanno ovuli o anche semi completamente nudi si parla di GIMNOSPERMIA TOTALE. Il tessuto tegumentale qui è solo uno, lascia una piccola apertura che è il MICROPILO, anche qui si forma una sola MACRO-SPORA, che vivrà qua dentro e dovrà germinare. La germinazione della MACROSPORA (rosso): essa andrà incontro a molte mitosi, a 2, 4, 8 cellule etc.. si allarga, e si

accrescerà a spese della nocella (gial-la). Quando ha finito le sue divisioni cellulari, (le spore germinano da sole, sen-za sposarsi, vanno incontro a più mitosi e producono il gametofito), quello che viene fuori è il MA-CROgametofito femmi-nile. Se prendete un pi-nolo, che è un seme, ve-dete il residuo della no-cella (parte non edibile). Il tegumento è lignifica-to. Il MACROGAME-TOFITO porta gametan-gi di piccoli gametifemminili, di piccoli ovuli che devono essere fecondati. Il seme di pino: avete vi-sto il ciuffetto di foglio-line che parte da esso? Mentre nelle Angiosperme si parla di Mono- e Dicotile-doni, le Gimnosperme sono policotiledoni. Tutte le GIMNOSPERME sono di interes-se dell'AEROBIOLOGIA (NON HANNO FIORI), sono tutte piante a disper-sione del polline anemofila, in grandi quantità. Gingko e Cycas (simile a una palma) Gimnosperme a seme completamente nudo. Sono piante dioiche, cioè albero maschio, che porta i microsporofilli

Maschili con le microspore e alberofemmina che porta i macrosporangi portati dalle foglie femminili, i macrospo-rofilli. Per l'ultima volta evolutivamente parlando i gameti maschili qui ancoranuotano, non si fanno trasportare passivamente, quando il polline atterra sul mi-cropilo, vi sono delle goccioline in cui i gameti maschili nuotano, c'è il tubettopollinico che li trasporta, ma una piccola nuotata nell'ovulo la fanno, con unacoroncina di flagelli. Gyngko e Cycas, essendo leGimnosperme meno evolute, sono quelle più vicinealle Pteridofite (foglie molto simili).Le Gnetofite è un gruppo interposto tra le Conifere,più evolute, con le pigne, e le Angiosperme. Perchésembrano quasi delle Angiosperme? Cominciano adimitare dei fiorellini. Sono l'anello di congiunzione trale Gimnosperme meno evolute e le Angiosperme. Perquanto riguarda l'Ephedra è una pianta usata da tantepopolazioni indigene, contiene l'Efedrina.

composto alcaloide anche stupefacente, e viene usata tutt'oggi per le gocce nasali (istillazioni idro-efedriniche) per decongestionare il naso, broncodilatatore, vasocostrittore, antinfiammatorio. Questa efedrina è simile all'atropina (collirio che permette la dilatazione della pupilla per vedere il fondo oculare) sono molto simili, sono due composti alcaloidi anche stupefacenti. Negli USA l'efedrina veniva usata anche come integratore alimentare per dimagrire più in fretta, però è stata ritirata dal commercio in quanto può dare problemi cardiovascolari e si sono registrate morti per questo motivo, con ipertensione, tachicardia parossistica che hanno portato alla morte (reazione esagerata all'atropina, può portare alla non rispondenza della muscolatura liscia della vescica, con incontinenza e vomito - progressivo calo ponderale). Angiosperme: l'ovulo è il macrosporangi, ogni ovulo contiene una

macrospora alla fine di tutto. Ognuno degli stami può essere divisibile in due metà, ogni metà possiede due sacche polliniche, possono contenere tante cellule madre delle microspore. Se ce ne fossero mille, dopo la meiosi vi sarebbero 4000 granuli pollinici, perché da ogni cellula madre delle microspore si formano 4 spore, queste vivono tutte, e avremo i granuli pollinici, che a maturità dello stame, dell'antera, verranno riversati all'esterno, si fessurano i tessuti dell'antera. Tessuto sporigeno dove si trovano le cellule madri è quello centrale, rosso, a ridosso c'è lo strato verde, molto importante il tappeto!! Contribuisce a tante operazioni per quanto riguarda la genesi, la formazione del polline. STAME IN SEZIONE TRASVERSALE: 1->7

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Publisher
A.A. 2020-2021
25 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/02 Botanica sistematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Luna_M. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica generale e sistematica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Bricchi Emma.