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ORMONI COINVOLTI NELL'UOMO

Nel caso dell'uomo in riferimento alla produzione di spermatozoi, gli ormoni intervengono per aumentare la

spermatogenesi però riflettono la loro azione anche nell'organismo.

Nell' uomo il testosterone ovvero un androgeno (principale ormone sessuale maschile) viene prdotto dai

testicoli. Due cellule importanti nei testicoli sono le cellule interstiziali e le cellule del Seretoli che sono

direttamente coinvolte nell'azione degli ormoni.

La funzione del testosterone avviene già prima della nascita in cui cominciano a svilupparsi gli organi sessuali

primari mentre durante alla pubertà si ha lo sviluppo della crescita che è determinato dalla concentrazione del

testosterone e quindi si ha lo sviluppo di tutte le strutture riproduttive e dei caratteri sessuali secondari

(sviluppo dei genitali esterni, cambiamento della voce, comparsa di peli). Nell'adulto il testosterone provvede

al mantenimento dei caratteri secondari e nell'età riproduttiva provvede a stimolare la spermatogenesi. Più si

va avanti con l'età più il testosterone si riduce.

L'ipotalamo produce fattori di rilascio delle gonadotropine (GnRH) che stimolano l'ipofisi anteriore

(adenoipofisi) a rilasciare l'ormone luteinizzante (LH) e l'ormone follicolo stimolante (FSH). Quest'ultimo

agisce sulle cellule del Sertoli a produrre proteine specifiche ABP che legano gli androgeni e stimolano la

spermatogenesi. LH interagisce con le cellule interstiziali che secernano direttamente il testosterone.

Il testosterone ha un attività a feedback positivo o negativo a seconda delle circostanze difatti più ne viene

prodotto più stimola le cellule del Sertoli a produrre ABP. Quando però il testosterone raggiunge una

concentrazione limite, stimola la produzione di inibina che interagisce con l'adenoipofisi e limita la

produzione di FSH. Il testosterone può anche interagire con i fattori di rilascio delle gonadotropine e ciò

dipende dalla concentrazione di testosterone nel sangue.

ORMONI COINVOLTI NELLA DONNA

Il principale ormone femminile è l'estradiolo un estrogeno che alla pubertà stimola la crescita degli organi

sessuali e lo sviluppo dei caratteri secondari. Il processo di trasformazione della donna che prevede da una

parte la maturazione del follicolo che contiene la cellula uovo, dall'altra le trasformazioni che avvengono a

livello della parete dell'utero (sempre tenendo conto di una fecondazione) sono trasformazioni che avvengono

in un periodo di 28 giorni, durante il quale l'andamento ormonale prepara l'utero ad accogliere la cellula

fecondata. Se non c'è la fecondazione compare il ciclo mestruale che si esaurisce in 28 giorni e più o meno al

quattordicesimo giorno si ha l'ovulazione in cui l'ovocita secondario viene espulso dal follicolo maturo che si

rompe (la parte del follicolo che rimane nell'ovaia si trasforma in corpo luteo ovvero una ghiandola che

produce estrogeni e progesterone) e immesso nelle tube di Falloppio per arrivare all'utero. Qui si può avere la

fecondazione o meno.

La maturazione dei follicoli è determinata dall'ormone FSH: l'ormone follicolo stimolante. Quando si ha

l'espulsione dell'ovocita, l'endometrio (la parete dell'utero), che durante queste fasi si ispessisce e si prepara ad

accogliere un eventuale embrione, deve creare condizioni giuste per far crescere l'embrione che si annida nelle

pareti dell'utero. Se ciò non accade le cellule che costituiscono l'endometrio che si sono riprodotte,

degenerano. Di conseguenza viene espulsa sia la parete dell'endometrio sia l'ovocita che non ha avuto la

fecondazione e cominciano le mestruazioni. Il ciclo ovarico comprende la maturazione dei follicoli e il

cambiamento della parete uterina, che viene determinato dalla concentrazione degli ormoni o dei fattori che

stimolano liberazione degli ormoni. Gli ormoni che interagiscono sono anche qui l'ormone LH e LSH che

durante il periodo di 28 giorni hanno diverse concentrazioni. Il punto che divide questo periodo è il periodo

dell'ovulazione, di fatti si avrà una fase 1)preovulatoria e 2)postovulatoria:

1) l'ipotalamo stimola il rilascio del LH e FSH che raggiungono il picco in prossimità della fase di ovulazione.

I due ormoni stimolano la maturazione del follicolo (FSH) e la produzione di estrogeni. Se non si ha la

fecondazione i livelli si abbassano rapidamente, cominciano ad aumentare i due ormoni per portare a

maturazione un altro follicolo in modo tale che dopo altri 14 giorni possa ricominciare il ciclo. A questo

andamento corrisponde la produzione di estrogeni che hanno il picco poco prima dell'ovulazione.

2) le cellule del follicolo producono inibina, il progesterone e gli estrogeni come l'estradiolo. Anche qui avremo

un meccanismo di regolazione a feedback sia positivo sia negativo che dipende dalle fasi. Nella fase

preovulatoria tardiva non abbiamo l'inibizione della produzione di ormoni a differenza della fase precedente

(fase preovulatoria precoce) e in quella successiva (fase postovulatoria). Ciò determina il cambiamento di livelli

ormonali. *le frecce rosse indicano inibizione, le frecce verdi stimolazione

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiara.Ali26 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Grilli Alfredo.