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RIFORMA PROTESTANTE

La riforma protestante segna nel '500 la frattura dell'Europa cristiana. Questa scissione farà precipitare il continente in un secolo di Guerre di religione che colpiranno profondamente l'unità culturale e religiosa dei paesi europei, costretti a fare i conti con istanze di riforma che mirano a rivedere l'assetto politico e religioso segnato dalla storica supremazia della Chiesa di Roma.

Nei periodi iniziali della predicazione luterana, ci fu una sottovalutazione generale della portata rivoluzionaria delle sue parole. I controversisti cattolici contemporanei posero eretica che si sviluppava dall'età medievale (vedi Lutero nel solco di una tradizione Savonarola, Jan Hus..), considerandolo uno dei tanti esponenti di una corrente eversiva come ce ne sono state nella storia passata.

Martin Lutero, nato in Turingia nel 1483 (Sacro romano impero) in una famiglia che lo un'educazione improntata sul forte rigorismo.

religioso, formò sotto che probabilmente lo forgiò freudianamente. Egli predicava in un contesto culturale e storico caratterizzato da un'effervescenza sociale basata sul sentimento antiromano. Il punto di partenza del "Deutschtum", ovvero la tradizione popolare-nazionale pensiero di Lutero è infatti il le imposizioni dall'alto della Chiesa romana, vista tedesca che condannava fortemente come un'istituzione lontana dagli interessi dei tedeschi. Così, quella che appare una riforma prettamente religiosa, si pone inizialmente come un'istanza di riscatto sociale, di ribellione contro l'autorità ecclesiastica di Roma. Guidato da un senso La Chiesa di Roma del '500 si trova in una condizione di profonda corruzione. La grande ricchezza in cui viveva la curia romana proveniva anche dai tributi che gli stati cattolici dovevano pagare al Papa. La Chiesa divenne un'istituzione dedita principalmente agli interessi mondani.

Che alle opere di redenzione spirituale. Pratiche come il nepotismo (favoreggiamento dei parenti, non per meritocrazia) o la vendita delle indulgenze erano all'ordine del giorno.

Nel 1513 viene eletto papa Leone X. Egli intensificò esponenzialmente la pratica della vendita delle indulgenze (offerta pecuniaria per la redenzione in paradiso) per finanziare i lavori per la costruzione della basilica di S.Pietro. Lutero rimase scandalizzato da questa pratica, svolta anche negli stati tedeschi del Sacro romano impero, e nel 1517 scrisse una lettera all'arcivescovo di Magonza, allegando nel post-scriptum le 95 tesi (Lutero non affisse mai le 95 tesi sulla porta della cattedrale di Wittenberg, è un simbolo della portata popolare che assunsero le sue idee).

Le tesi costituiscono l'impianto dottrinale e teologico di Lutero, di origine paolino-agostiniana.

Basi dell'impianto dottrinale luterano:

  • Il genere umano viene considerato come un "vaso di

dannazione” (vasdamnationes), ovvero corrotto dal peccato originale. Il libero arbitrio, pertanto, nonquanto l’uomo è corrotto dalla nascita. Esiste solo il “servo arbitrio”. Laesiste ingiustificazione della salvezza umana deriva dalla fede e non dalle opere (ex fide,non ex opera)• Dottrina della predestinazione delle anime• La Chiesa nasce dalla comunità dei fedeli• Interpretazione individuale delle sacre scritture. Rifiuto del ruolo di intermediazionedegli esponenti della Curia• I sacramenti passano da 7 a 2. Vengono considerati validi solo quelli presenti neitesti sacri (battesimo, eucarestia)Carlo V, imperatore del Sacro romano impero, inizialmente adotta una politica ditolleranza per non destabilizzare ulteriormente le realtà sociali del suo impero.Nel 1521 viene aperta la dieta imperiale di Worms.L’ordine del giorno non era il caso di Lutero, ma era necessario comunquediscuterne in presenza

Dell'imperatore per calmare la tensione sociale provocata dalle 95 tesi. La dieta si chiuse, dopo la richiesta fatta invano di contrattare le sue idee, con laa seguiti dell'editto, sicondanna e il bando di Lutero (editto di Worms). Lutero, nascose nel castello della Warburg, dove rimase per dieci mesi. Lo scalpore sociale che avevano provocato le idee dissidenti di Lutero portò a dellestrumentalizzazioni dell'impianto religioso per fini politici.

1) la guerra dei cavalieri (1523-1524): i cavalieri costituivano un ceto sociale indeclino i cui poteri venivano limitati sempre di più dal processo di statalizzazione. La rivolta organizzata dall'"alleanza fraterna" aveva l'obbiettivo di attaccarel'arcivescovato di Treviri. Ma nel giro di pochi mesi l'attacco venne stroncato. Alla fine dell'estate del 1523 il problema sociale della rivolta dei cavalieri era ormai inesistente.

2) La guerra dei contadini: i contadini erano da

secolo XVI, la rivolta dei contadini tedeschi, conosciuta come la Guerra dei Contadini, scoppiò in risposta alle ingiustizie sociali ed economiche che affliggevano la popolazione contadina. I contadini erano oppressi dai signori feudali e costretti a vivere in condizioni di estrema povertà e precarietà economica. La decadenza del sistema feudale aveva indebolito le antiche libertà di cui i contadini godevano, a causa dell'accentramento del potere nelle mani delle istituzioni burocratiche e statali. La rivolta dei contadini era guidata principalmente da motivazioni socio-economiche, anche se la lotta religiosa di Martin Lutero e dei suoi seguaci contro le istituzioni ecclesiastiche si era trasformata in una lotta politica contro le istituzioni imperiali. Thomas Muntzer fu il capo della rivolta, che ebbe inizio a Sthulingen, nel sud della Germania, per poi diffondersi in altre zone tedesche limitrofe. Nonostante la sua riforma fosse un attacco alle ingiustizie della Curia romana, Lutero non appoggiò mai le rivolte contro il potere autoritario e incolpò i contadini per aver infranto il giuramento di fedeltà e obbedienza all'autorità.

Dell'estate del 1525 la rivolta viene massima autorità del tempo, definitivamente sedata in tutte le zone tedesche dove si era diffusa. Il luteranesimo si diffuse a macchia d'olio in maniera costante, provocando delle tensioni nell'area occidentale, mentre nell'area baltica la diffusione avvenne indottrinali soprattutto in un clima relativamente disteso.

In alcuni casi la diffusione portò a delle rivisitazioni della riforma originaria, con la formazione di sette che portavano modifiche sostanziali dei connotati dottrinali originari. In Svizzera, ad esempio, l'azione riformatrice di Zwingli (1484-1531) portò alla nascita della corrente dello zwinglianesimo.

Zwingli, lettore assiduo dei primi scritti di Lutero, ne aveva radicalmente preso le distanze nella concezione dell'eucarestia e del battesimo, due nuclei dottrinali essenziali nei vari contrasti di fede tra un'interpretazione e l'altra.

Per Lutero durante l'eucarestia avviene la "consustanziazione",

ovvero nella presenza del corpo di Cristo nelle specie eucaristiche, al contrario della transustanziazione, ovvero la trasformazione reale del corpo e sangue di Cristo in pane e vino. Nulla di tutto questo per Zwingli, l'eucarestia serve solo a commemorare le vicende di Cristo. Entrambe condividevano il significato basilare del battesimo, tuttavia Zwingli ne coglie principalmente la funzione di impegno all'appartenenza in una comunità di fedeli, mentre Lutero ne sottolinea l'adesione innescando la nascita di una nuova corrente: l'anabattismo. Sul tema del battesimo, i punti fondamentali di questa linea dottrinale sono: - assenza di Cristo nell'Eucarestia - Bibbia come unica fonte di rivelazione - celebrazione austera della messa, senza paramenti e non in templi o in chiese - Comunione dei beni (comunismo di consumo) fra tutti gli associati della comunità - rifiuto della guerra e culto della pace.non violenza (pacifismo)
rimarginare questa frattura nel cuore dell'Europa per Carlo V doveva necessariamente garantire la stabilità imperiale. Per farlo, propose al papa la convocazione di un concilio universale a Trento, città imperiale.
Nella Dieta di Spira (1526) convocata e presieduta dal fratello di Carlo V, Ferdinand venne deliberato il "recesso", secondo il quale d'Asburgo, i principi tedeschi (aderenti alla riforma), all'interno del proprio stato e in attesa della convocazione del concilio di Trento, avrebbero avuto libertà religiosa. Tuttavia una seconda Dieta di Spira (1529), ribaltò le decisioni precedenti: si condannò la deliberazione del recesso e il ripristino dell'autorità religiosa, quindi i rappresentanti degli stati tedeschi protestarono per la decisione imperiale "Protestanti". E da allora in poi gli aderenti al luteranesimo iniziarono a essere chiamati Carlo V convocò allora unanuova Dieta nel 1530 per risanare i conflitti politici- religiosi che disgregavano la compattezza dell'impero. Il protestante Melantone in questa
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher BATTA01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Guerra Alessandro.