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DELL'INFORMATICA

DIRTITTO DIRITTOCOSTITUZIONALEDIRITTODIRITTO PENALE COMMERCIALEDELL'INFORMATIAMMINISTRATIVODELL'INFORMATI DELL'INFORMATICADELL'INFORMARTCA CAICA (diritti e libertà(reati informatici) (commerciocostituzionali in(uso ITC nella PA) elettronico)rete)Nel corso degli anni l’informatica giuridica si è evoluta:

Anni ’60-’70: informatica giuridica CONCENTRATA (mainframeterminali).

Anni ’80: informatica giuridica INDIVIDUALE (PC Cd-Rom).

Anni ’90: informatica giuridica DISTRIBUITA (reti LAN, Internet).

Anni ’00: scienza giuridica COMPUTAZIONALI (mobile computing,big data, supercomputing).

SISTEMI UTILIZZATI NELL’ IG.Sistemi informativi; sono destinati al trattamento delle informazioni, servono alla memorizzazione, organizzazione, copia, reperimento e trasferimento.

Sistemi cognitivi; hanno lo scopo di riprodurre, tramite processi computazionali, espressioni della razionalità umana.Producono

nuova conoscenza.

Sistemi redazionali; hanno lo scopo di supportare la redazione di atti giuridici. Atti negoziali (contratti, testamenti) atti processuali (verbali), atti normativi (leggi, decreti).

Sistemi gestionali; hanno lo scopo di supportare uffici giudiziari, studi professionali (avvocati, notai).

Sistemi didattici; hanno lo scopo di supportare l'apprendimento, la formazione, e lo svolgimento delle attività didattiche.

Sistemi predittivi; hanno lo scopo di prevedere i fenomeni rilevanti per gli studiosi e operatori del diritto (andamento crimine, orientamenti giurisprudenziali).

Vi sono poi altri sistemi tra cui;

Sistemi di serious gaming; combinano contenuti formativi, simulazione di processi reali elementi/modelli d'interazione videoludica per supportare l'apprendimento.

Sistemi di visual analytics; sfruttano tecniche di estrazione delle informazioni per implementare forme più avanzate di information retrieval e per facilitare ragionamento.

  1. ecomprensione dei dati.
  2. Sistemi di network analysis; impiegano tecniche di social network analysis per implementare nuove forme di studio nel diritto.
  3. L'informatica giuridica si può dividere in:
    1. documentaria: studia la classificazione, archiviazione, documentazione tramite sistemi informatici.
    2. gestionale-manageriale: studia le applicazioni volte all'organizzazione del lavoro di uffici impegnati in attività giuridiche.
    3. gestionale-redazionale: studia lo sviluppo dei sistemi per la formazione di atti giuridici, formulatori elettronici, sistemi di controllo per la redazione.
    4. decisionale: realizza sistemi cognitivi giuridici (sistemi esperti) volti a riprodurre automaticamente alcune attività del giurista (fornire pareri, contribuire a risolvere problematiche).
  4. Un'altra distinzione è tra INFORMATICA GIURIDICA PUBBLICA E PRIVATA.
  5. L'informatica giuridica pubblica si divide in:
    1. informatica parlamentare; realizza sistemi per la gestione

Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html.

ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1;

dell'iter di approvazione delle leggi.

informatica legislativa; realizza sistemi utili al legislatore

redattore.

informatica giudiziaria; realizza sistemi per gestire servizi di

cancelleria (stato processo, date udienza).

informatica amministrativa; si occupa dell'informatizzazione

della PA.

L'informatica giuridica privata comprende l'informatica

professionale che si occupa di creare sistemi di supporto pe riprofessionisti del diritto (avvocati, notai..)

La giurisprudenza è il complesso dei provvedimenti tramite iquali gli organi giurisdizionali impongono la concretaapplicazione delle norme giuridiche.

La produzione giurisprudenziale dei documenti si divide in lvellidiversi;

internazionale; Corte Internazionale di Giustizia, TribunalePenale Internazionale.

comunitario; Corte di Giustizia delle Comunità Europee.

statale; Corte Costituzionale,Corte di Cassazione, Tribulaniordinari e amministrativi, Tribunali speciali.

Giurisprudenza, fonti

documentali:

  • Repertori: raccolte giurisprudenziali tra cui (le decisioni delle corti superiori, pronunce tribunali).
  • Massimari: riportano le massime delle pronunce più recenti della Corte di Cassazione come ad esempio i principi di diritto su cui si è basata la Corte nel risolvere le questioni sottoposte al suo esame.
  • Riviste: contengono una sintetica esposizione dei principi di diritto, sentenze per esteso e commenti alle pronunce più significative.
  • Codici commentati con la giurisprudenza: per ogni articolo di legge o codice, riportano richiami relativi agli orientamenti giurisprudenziali più ricorrenti con rifrimenti alle sentenze più significative.
  • Rassegne: contengono un'esposizione sistematica delle pronunce più significative relative a materie ed argomenti specifici.
  • Indici sistematici o analitici: sono elenchi che classificano per argomento i contenuti dell'opera.
  • Indici cronologici: contiene tutti gli estremi (data, numero) suddivisi per organo.

giudicante e cronologicamente.

Indici dei riferimenti normativi: catalogano il materiale giurisprudenziale utilizzando come criterio di classificazione le norme di riferimento utilizzate da magistrato nel formulare la propria decisione.

DOTTRINA: complesso di teorie formulate dagli studiosi in ordine all'interpretazione delle norme giuridiche e alle loro relazioni. È una fonte d'ispirazione per il legislatore e il giudice riguardo la produzione e applicazione delle norme. Essa trova accoglienza in diversi documenti:

  • opere monografiche;
  • Manuali che offrono in forma sintegica la base di una disciplina giuridica.
  • Trattati che offrono un contenuto più dettagliato, ad esempio, su una partizione di una disciplina.
  • Monografie; scritto di un autore che affronta criticamente una tematica giuridica.
  • opere collettanee; Enciclopedie, quindi opere organizzate per voci che contengono i contributi di più autori.
  • Commentari e rassegne; contengono il contributo di più autori su
utilizzando un sistema di gestione dei dati. Le basi di dati possono essere consultate e interrogate per ottenere informazioni specifiche. Le risorse elettroniche, come i siti web e i database online, hanno reso più facile e veloce l'accesso alle informazioni giuridiche. È possibile effettuare ricerche utilizzando parole chiave o categorie specifiche, ottenendo risultati immediati. Inoltre, l'editoria elettronica ha reso possibile la pubblicazione di testi giuridici in formato digitale, consentendo un accesso più rapido e pratico alle leggi e ai codici. Tuttavia, nonostante i vantaggi offerti dalle risorse elettroniche, è importante fare attenzione alla fonte delle informazioni consultate e verificare la loro affidabilità. In conclusione, l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ha rivoluzionato l'accesso alle informazioni giuridiche, rendendolo più rapido, pratico ed efficiente.tramite un software, secondo un sistema di relazioni. Le basi di dati hanno due requisiti: 1. Requisito contenutistico: i dati inseriti nei database devono essere omogenei (stessa natura, stesso tema) e strutturati uniformemente (stesse partizioni) in modo da essere consultati usando gli stessi canali di ricerca. 2. Requisito informatico: i dati devono poter essere consultati tramite software dedicati (motori di ricerca) per avere accesso selettivo. Inoltre, le basi di dati possono essere: - Basi di dati primarie: organizzano al loro interno documenti memorizzati in versione integrale. Sono anche chiamate "Source database". - Basi di dati secondarie: organizzano al loro interno riferimenti bibliografici (autore, titolo). Sono anche chiamate "Reference database". A partire dagli anni '80-'90 iniziano a diffondersi le basi di dati online. OPAC (Online Public Access Catalogue): sono cataloghi di biblioteche pubblicati online, che consentono l'accesso a tutte le informazioni normalmente presenti sui cataloghi cartacei. A volte consentono anche la prenotazione dei materiali.volumi in prestito. Internet è una base di dati? NO! L'informazione nel web non è strutturata come quella contenuta in un db. Ciò che distingue internet da una base di dati sono le modalità e il livello di dettaglio nella descrizione delle informazioni all'interno. Vi sono infatti due forme di descrizione delle informazioni: - Descrizione formale: consente di identificare il documento sulla base di elementi estrinseci oggettivi (numero, data, titolo). - Descrizione semantica: fornisce informazioni relative al contenuto del documento e degli argomenti trattati al suo interno. Si realizza tramite due tecniche: - Indicizzazione: rappresentazione dei risultati dell'analisi di un documento con un linguaggio controllato. - Documentario: (codici numerici o alfanumerici) - Naturale: (lista di termini controllati) descrittori. Questi termini o codici sono usati come descrittori dei documenti, associando un termine o un codice ad un documento che ne descrive il contenuto.

ricerca del documento: il motore di ricerca cerca il lemma richiesto dall'utente scorrendo l'indice. Identificata la voce lavoce dell'indice, il motore visualizza il documento associato al lemma.

abstract: riassunto del documento, redatto in forma abbreviata, senza interpretazioni o critiche.

IL RECUPERO DELL'INFORMAZIONE: CANALI DI RICERCA.

Gli indici, detti anche campi o canali di ricerca, vengono sottoposti all'utente attraverso interfacce grafiche, dette "maschere di ricerca".

Le maschere di ricerca (google) organizzano tutti gli indici in cui sono stati inserite le informazioni presenti nella bd.

Schemi di classificazione: sono strutture informative, insieme di termini che individuano i temi più rilevanti riguardo ad un certo ambito. Sono usati per classificare i documenti e hanno un'organizzazione gerarchica dei contenuti di una disciplina. In base alla loro si distinguono diversi schemi di classificazione: disciplinari, settoriali ed

ben preciso, ma si cerca informazioni relative a un determinato argomento. I thesauri sono utilizzati per organizzare e rendere esplicite le relazioni tra i concetti, che possono essere gerarchiche, associative o di equivalenza. I thesauri sono strumenti di indicizzazione controllata, che aiutano a trovare informazioni pertinenti in modo più efficiente. Sono spesso utilizzati nelle biblioteche, nei motori di ricerca e nelle basi di dati per facilitare la ricerca e la navigazione all'interno di un vasto insieme di informazioni. I thesauri sono strutturati in modo da consentire agli utenti di trovare informazioni correlate anche se utilizzano termini diversi per descrivere lo stesso concetto. Ad esempio, se si cerca informazioni sull'energia solare, il thesaurus può suggerire termini correlati come "energia rinnovabile" o "pannelli solari". Inoltre, i thesauri possono fornire informazioni sul significato e l'uso dei termini, aiutando gli utenti a comprendere meglio il contesto in cui vengono utilizzati. Questo può essere particolarmente utile quando si cerca di comprendere documenti tecnici o specialistici. In conclusione, i thesauri sono strumenti importanti per organizzare e rendere accessibili le informazioni. Sono utilizzati per facilitare la ricerca e la navigazione all'interno di grandi collezioni di documenti, consentendo agli utenti di trovare informazioni pertinenti in modo più efficiente.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
13 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ennia1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di informatica giuridica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Sannio o del prof Lettieri Nicola.