vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Dispensa neglect
recupero come una compensazione attuata tramite delle strategie spontanee dei
pazienti.
Procedure diagnostiche
La ridotta tendenza ad esplorare lo spazio controlaterale viene clinicamente valutata
attraverso una serie di prove che riguardano la modalità visiva ed utilizzano sia stimoli di
natura verbale che non verbale. Le prove sono:
- Identificazione su un foglio di elementi grafici distribuiti in ugual misura sia a destra che
a sinistra di una linea immaginaria che divide il foglio a metà senza omissioni.
- Lettura di frasi o parole presentate su fogli di varia grandezza
- Copia di frasi, parole o elementi disposti casualmente sul foglio.
- Ricerca di un punto mediano su una linea di varia lunghezza posta di fronte a lui.
In queste prove gli elementi che aumentano la difficoltà sono l’elevata densità degli stimoli, la
presenza di una grande quantità di distrattori e la distribuzione non ordinata degli stimoli.
TEORIE INTERPRETATIVE
a) Interpretazioni incentrate in livelli elementari di attività nervosa centrale:
1. Ridotta o alterata trasmissione dell’informazione sensoriale diretta all’emisfero
leso: Uno stimolo isolato, diretto all’emisfero leso, è più o meno adeguatamente
percepito, lo stesso tipo di stimolo, applicato simultaneamente con un altro
diretto all’emisfero indenne, subisce una sorta di oscuramento che si traduce in
un’assenza di percezione. Se generalizziamo questo paradigma all’insieme degli
stimoli diretti al cervello provenienti dall’ambiente extracorporeo e corporeo, si
spiegherebbe il neglect come uno stato di estinzione più o meno globale degli
stimoli provenienti dal lato opposto all’emisfero leso (Bender 1977). Il neglect
sarebbe quindi dovuto a un disordine nella sintesi di tutti gli stimoli elementari
che danno normalmente luogo ad una percezione complessa. (Denny-Brown
1952).
2. Disordini della percezione dell’ambiente dovuti a meccanismi relativamente
elementari: questa ipotesi allude a una compromissione più o meno grave dei
movimenti coniugati dei globi oculari verso il lato opposto alla lesione cerebrale.
3. Compromissione del riflesso di orientamento verso stimoli provenienti dal lato
opposto alla lesione cerebrale: questa ipotesi individua il meccanismo
patogenetico del neglect a livello di una elementare compromissione
dell’integrazione sensori-motoria.
b) Interpretazioni attenzionali:
1. Teoria di Kinsbourne: Postula l’esistenza di due vettori attenzionali antagonisti, di
cui uno dipendente dall’attività dell’emisfero sinistro che dirige l’attenzione verso
il lato destro dello spazio egocentrico, l’altro dipendente dall’emisfero destro e
che dirige l’attenzione verso il lato opposto. Già in condizioni fisiologiche i due
vettori non sarebbero equivalenti, difatti quello dipendente dall’emisfero sinistro
prevale sull’altro e quindi a parità di condizioni il lato destro risulta privilegiato.
Nel caso di una lesione unilaterale, l’orientamento dell’intero organismo appare 2