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LEV VYGOTSKIJ

Teoria socio-culturale: lo sviluppo è il processo di interiorizzazione di attività che hanno favorito la nascita e lo sviluppo della vita sociale e le interazioni tra gli individui. È un processo fatto di mediatori simbolici che guidano la costruzione di processi mentali superiori.

  • MEDIATORI SIMBOLICI: mezzi tecnici e psicologici che mediano tra uomo e il suo ambiente, consentendo la trasmissione della conoscenza e cultura.
  • SVILUPPO: processo co-costruito = i processi mentali appaiono nello sviluppo della persona 2 volte: sociale (tra le persone) >>> interiorizzazione >>> individuale (nel bambino)
  • LINGUAGGIO: mediatore simbolico + importante, permette la mediazione di ogni rapporto, rappresentando la base del problem solving (funzioni mentali superiori).
  • DISCORSO PRIVATO: per V. rappresenta la capacità del b. di AUTO-REGOLAZIONE del proprio comportamento.

ZSP (zona di sviluppo prossimale): diff. Tra liv. Di

sviluppo effettivo del b. e liv. Di sviluppo potenziale.Quindi tra ciò che il b. sa fare e ciò che potrebbe fare con un adulto.Cosa succede nella ZSP:
  1. Stadio 1: prestazioni guidata con regole da esperto
  2. Stadio 2: controllato con autoregolazione
  3. Prestazione automatizzata (interiorizzazione)
DISLIVELLO COMPRESIONE: comprende ma non lo padroneggio,quando potrà farlo, avrà interiorizzato l’abilità. ZSP e apprendimento: tutti gli stimoli esterni per lo sviluppodovrebbero essere nella ZSP. Non troppo distanti, non troppo vicini. SCAFFOLDING: supporto per il b. fatto da adulto attraverso stimoli,comandi, indizi, esempi, incoraggiamenti. Prima di + poi di -. nonfunziona per le abilità lontano dalla ZSP. ZSP perché importante? Ognuno possiede un potenziale cognitivo chepuò essere arricchito da un'altra persona. La ZSP costituisce un'area incui si può apprendere e anticipare lo sviluppo neurale. Per V.

insegnanti/allenatori/coach…… sono DIFFERENZIALI DI SVILUPPO, che possono incidere sullo sviluppo del b. attraverso esperienze e stimoli che offrono ad un soggetto.

- Lavorare sempre nella ZSP

- Mantenere un altro controllo del processo di apprendimento all’inizio, poi lasciarsperimentare

- Guidare con esempi pratici

CM: competenze motorie SM: sviluppo motorio b.= bambino CONT= contesto camb= cambiamento

5 DIAPOSITIVA

Contesto: se lo sviluppo avviene in relazione, ogni relazione ha bisogno di un contesto, uno spazio per realizzarsi. Tutto ciò che circonda l’individuo. Gli effetti sono sia interni che esterni. Il cont. Influenza anche l’interpretazione ditutte le azioni.

Urie Bronfenbrenner

Lo sviluppo del b. Avviene in contesti organizzati in circoli concentrici. Ogni persona vive in un MICROSISTEMA, contenuto in MESOSISTEMA, radicato in un ESOSISTEMA. Appartengono tutti a un MACROSISTEMA. Lo sviluppo è influenzato dal tempo (CRONOSISTEMA).

MICROSISTEMA: relazioni e attività più strette (famiglia, scuola)•

MESOSISTEMA: tutte le interazioni fra i vari elementi del microsistema(relazioni)•

ESOSISTEMA: ambienti sociali che influenzano il bambino,anche se non ne è membro diretto (luogo lavoro dei genitori)•

MACROSISTEMA: società nel suo complesso, con leggi, costumi, usi, valori. Lo sviluppo del bambino è influenzato da essi e il bambino influenza tutti i sistemi = relazioni reciproche

U.B. mette in risalto l'interazione Reciproca tra individuo e ambiente. Tutte le caratteristiche dipendono dall'interazione. ESPERIENZE PRENATALI hanno influenza con lo sviluppo infantile.

Le prime relazioni sono con madre (caregiver). Il b. poi si apre alle relazioni con altre persone. Influenza anche lo stile genitoriale.

RELAZIONE CON I PARI: cresce di importanza insieme allo sviluppo del b. nell' adolescenza è il fulcro di esso.

I GRUPPI: le relazioni con il proprio

cambiano e diventano più intime e basate sulla condivisione di esperienze e sentimenti. Si sviluppa la capacità di empatia e di gestione dei conflitti. L'amicizia diventa un importante sostegno emotivo. Le competenze che il bambino sviluppa attraverso la cricca includono: - Nuove abilità - Capacità di lettura e analisi di situazioni - Capacità di problem solving Le competenze emotive che si sviluppano includono: - Comprendere emozioni proprie e altrui - Regolare le emozioni - Empatia Le competenze relazionali-comunicative che si sviluppano includono: - Prendere parola - Reciprocità - Capacità di condividere esperienze - Capacità di turn-taking e role-taking - Capacità di gestione di conflitti Nel contesto dell'amicizia, si osserva che essa evolve con lo sviluppo del bambino. Nell'età prescolare, l'amicizia è basata sull'appartenenza e il gioco è il collante principale. Non c'è reciprocità e l'amicizia è prettamente strumentale. Nella fanciullezza, l'amico diventa sinonimo di supporto e risorsa. C'è reciprocità e lealtà. Si discutono nuovi argomenti e si parla di gossip, ma non si parla di sé. Nell'adolescenza, le amicizie cambiano ulteriormente e diventano più intime. Si basano sulla condivisione di esperienze e sentimenti. Si sviluppa la capacità di empatia e di gestione dei conflitti. L'amicizia diventa un importante sostegno emotivo.

Diventano fondamentali, si cerca il bisogno di essere accettati e appartenenza; le amicizie diventano elettive e intime:

  • Parlare di sé
  • Scambio di esperienze private
  • Diritti e doveri
  • Risoluzione di problemi

CRICCHE: Piccoli gruppi (3-12). Stesso sesso e età. Stessi interessi e attività simili

GRUPPI: meno intimi basato su macrosistemi ma non si conoscono tra loro. Nel gruppo si verificano episodi difficili come l'aggressività. Può essere strumentale (per raggiungere un obiettivo) o ostile (danno intenzionale). Quella ostile può essere proattiva (aggressioni fisiche o reali o solo minaccia) e relazionale (danneggiamento delle relazioni).

La scuola di infanzia è utilizzata per acquisire modalità per evitare conflitti; la scuola primaria è il primo luogo da monitorare; i comportamenti aggressivi nell'infanzia possono essere predittivi di successive difficoltà di adattamento.

A livello RELAZIONALE, il mondo SOCIAL

Il testo fornito parla delle nuove e diverse esperienze di socializzazione che hanno un importante effetto sullo sviluppo sociale, emotivo e cognitivo di ogni individuo.

I giovani sono considerati madrelingua digitali, mentre gli adulti sono digitali ma non madrelingua, principianti o pre-intermedi.

Per i soggetti in via di sviluppo ci sono 2 tipi di bullismo:

  • Bullismo: manifestazione di comportamenti aggressivi che hanno lo scopo di nuocere. Caratterizzata da ripetuto abuso di potere.
    • Intenzionalità: volontà
    • Reiterazione: azione ripetuta dello stesso sullo stesso
    • Squilibri di potere: relazione asimmetrica tra bullo e vittima
  • Forme di bullismo:
    • Fisico: qualunque contatto fisico non voluto
    • Verbale: qualunque commento offensivo o minaccioso
    • Socio-relazionale: alterazione della vita sociale della vittima
    • Diretto: azioni rivolte direttamente dal prevaricatore
    • Indiretto: colpisce indirettamente andando a colpire il contesto

Sia il bullo che la vittima sono a rischio di subire conseguenze negative a livello sociale, emotivo e cognitivo.

Il rischio di problemi psicologici, scolastici e comportamentali è sempre presente. Più lungo è il periodo, peggio è. Le ricadute possono avere diversi livelli: abbassamento dell'autostima, aumento di ansia, sintomi depressivi-psicosomatici, innalzamento del rischio di suicidio.

CM: competenze motorie SM: sviluppo motorio b.= bambino CONT= contesto camb= cambiamento

- Cyberbullismo:

  1. Causa scatenante: motivazione che spinge ad utilizzare i mezzi tecnologici come terreno di confronto
  2. Facilità: progettare e realizzare bullismo online è facile. Usiamo strumenti a portata di tutti
  3. Viralità: ciò che viene condiviso si diffonde a un numero elevato di persone.
  4. Prevasità: ciò che è condiviso è continuamente reperibile H24.
  5. Memorizzabilità: tutto viene memorizzato attraverso screenshot.
  6. Rapidità: si diffonde rapidamente, senza controllo.
  7. Adesione di gruppo: pubblico diventa protagonista, per adesione o stesso pensiero.
Si diffonde la responsabilità. Posizione <>. 8. Riduzione reazione empatica: facilità di commento e reazione non essendo fisici. 9. Escalation comunicativa: commenti e adesione rapida portano a una escalation graduale fino a un CRASH. 10. Escalation comunicativa: reazioni emotive forti, nei soggetti che fanno parte del sistema della vittima. DISIMPEGNO MORALE DI BANDURA: 1. Sanzioni sociali: dipendono da cultura, gruppo e sistema in cui si è inseriti 2. Sanzioni internalizzate: dipendono da principi morali consolidati nella persona. Prevengono comportamenti che possono portare ad autocondanna e auto-riprovazione. Bandura ha studiato le AUTOSANZIONI: quali meccanismi permettono la attivazione o disattivazione delle autosanzioni. >>>>>>> disimpegno morale. Disimpegno morale: insieme di dispositivi cognitivi che liberano l'individuo dai sentimenti di autocondanna. Tra i meccanismi possiamo trovare: - Dislocazione dellaresponsabilità: responsabilità non affidata al soggetto- Diffusione della responsabilità: responsabilità allargata al gruppo- Giustificazione morale: condotte non consone vengono considerate consone in nome di principi (religione, patria, pace…)- Confronto vantaggioso: confronto della propria condotta con una analoga + pesante(io lo insulto, X lo avrebbe picchiato).- Distorsione delle conseguenze: minimizzazione delle conseguenze- Svalutazione della vittima: attribuzione di caratteristiche negative alle vittime o deumanizzazione della vittima.Sono meccanismi interni ma rafforzati dalla società. Non agiscono simultaneamente.Ruolo dell’adulto= osservare:▪ Cambio di atteggiamento▪ Il bullo è interno al gruppo?▪ Ci sono gregari?▪ Ci sono ragazzi che aiutano il bullo?▪ La competizione in squadra sta influenzando?o prendere sul serio, invitare a tenere traccia di tuttoo rassicurare, monitorareo segnalare a famigliao se ce fiducia,cato.• Condizionamento operante:Skinner: l’uomo può essere addestrato a compiere determinate azioni attraverso rinforzi positivi enegativi. Quindi: azione>>>>>conseguenza positiva o negativa dopo appreso.• Apprendimento sociale:Bandura: l’uomo può apprendere osservando gli altri e imitandoli. Quindi: osservazione>>>>>imitazione dopo appreso.DIAPOSITIVA 7L’apprendimento motorio: un processo che coinvolge l’acquisizione di abilità motorie attraverso l’esperienza e la pratica. L’apprendimento motorio può essere influenzato da diversi fattori come la motivazione, l’attenzione, la pratica e il feedback.DIAPOSITIVA 8Le competenze motorie sono le abilità che permettono di svolgere movimenti e azioni motorie in modo efficace edefficiente. Le competenze motorie possono essere suddivise in competenze motorie fondamentali (es. camminare,correre, saltare) e competenze motorie specializzate (es. lanciare una palla, suonare uno strumento musicale).DIAPOSITIVA 9Lo sviluppo motorio è il processo attraverso il quale i bambini acquisiscono e migliorano le loro abilità motorie. Lo sviluppo motorio avviene in modo sequenziale e progressivo, con il raggiungimento di milestone motorie specifiche in determinati periodi di età.DIAPOSITIVA 10Il contesto in cui avviene l’apprendimento motorio può influenzare il processo di apprendimento. Ad esempio, un bambino che cresce in un ambiente ricco di opportunità motorie avrà maggiori possibilità di sviluppare abilità motorie rispetto a un bambino che cresce in un ambiente con poche opportunità motorie.DIAPOSITIVA 11I cambiamenti nel contesto possono influenzare l’apprendimento motorio. Ad esempio, l’introduzione di nuovi strumenti tecnologici come videogiochi interattivi o dispositivi di realtà virtuale possono offrire nuove opportunità di apprendimento motorio.DIAPOSITIVA 12Quando un bambino viene insultato, è importante cercare un dialogo con entrambe le parti coinvolte. Non agire di impulso, ma cercare di far percepire interesse nell'aiutare il ragazzo. Sostenere la fiducia del ragazzo su di sé e mantenerlo attivo e coinvolto. Informare sulle possibilità offerte dagli strumenti tecnologici per ridurre il flusso di insulti e invitare a non rispondere con una reazione uguale all'insulto.
Dettagli
A.A. 2021-2022
13 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mattia.girello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Perciavalle Vincenzo.