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Prime relazioni del bambino

Capitolo 1: Comprensione sociale e collaborazione

Questo capitolo si occupa dei bambini da 1 mese fino a 3 anni.

  • Gravidanza - 2 mesi: neonati sono dipendenti dalle cure degli adulti e l'accudimento possono avere un effetto sullo sviluppo del neonato. Alla madre emerge una preoccupazione primaria consentendo un preciso adattamento ai bisogni del bambino. Neonato è pronto ad entrare in contatto con gli altri. Bambini sono sensibili alle voce umane, girano le teste per sentire parlare la persona; mostrano sensibilità nei confronti del linguaggio che gli adulti usano con loro detto baby talk. L'imitazione deve avvenire quando il bambino è calmo e si trova in un ambiente tranquillo. Alle base di questo approccio ci sono i neuroni specchio. Comunicazione genitore figlio avviene attraverso il contatto fisico.
  • 2 mesi - 4 mesi: si intensifica un ruolo attivo del bambino nei rapporti sociali. Bambino cerca il contatto visivo e osserva il volto del genitore. É capace di concentrarsi. Espressioni del bambino sono riconosciute. Tutti i bambini rispondono ai segnali. Si intensifica la sensibilità del bambino verso la struttura delle interazioni faccia a faccia. Bambino è partner sociale ed è motivato a relazionarsi con gli altri.

3 mesi → 5 mesi

acuita - visiva migliora. Miglioramenti netto: capacità di allungare il braccio e afferrare gli oggetti. Genitori si adattano a questi cambiamenti, creando giochi col corpo. Genitori inseriscono gli oggetti nel gioco.

5 mesi → 9/10 mesi

caratteristica importante è il gioco alterno che è ricco di comunicazione sociale. Comincia a seguire i suggerimenti degli altri e a collaborare con loro. Reagiscono in modo diverso quando alert in evento. Inizia ad afferrare gli oggetti. Caratteristica della comunicazione col figlio è la qualità estensiva, cioè i genitori impiegano dei segni vocali ed espressioni facciali per mettere in evidenza gli aspetti della reattiva. Marcatura ostensive richiama l'attenzione del bambino sul fatto che sta avvenendo un evento importante coinvolgendolo emotivamente.

9/10 mesi → 36 mesi

progresso di comprensione sociale. Teoria della mente (valutare capacità del bambino per comprendere esperienze e credenze degli altri, impegnandosi nell'attività di false credenze). Ecco i punti importanti fare schema; dai 9/10 mesi, i bambini giocano e sperimentano le loro esperienze e quelle compiute da altre persone.

responsività: è un accudimento sensibile.

Natura della responsività cambia col progressivo sviluppo delle capacità del bambino di comprendere azioni difficili.

collaborazione: riguarda la sensibilità di comprendere collaborazione e rispetto dell’autonomia del bambino.

accettazione: riguarda il concetto di accettazione che descrive la capacità del genitore di sopportare sentimenti di frustrazione del bambino.

caratteristiche del bambino: prove che indicano un effetto diretto delle caratteristiche del bambino sono scarse. Temperamento individuale influenza in modo diretto il tipo d’attaccamento del bambino. Temperamento potrebbe influire sulle reazioni d’attaccamento in maniera diversa ma non influisce in modo diretto le qualità delle relazioni d’attaccamento.

Ci sono due tipi di problemi

  • espressionizzazione: es. comportamenti aggressivi possono riferirsi all’insicurezza nella prima infanzia
  • interiorizzazione: es. ansia e evidente in attaccamento insicuro evitante nella prima infanzia

VIDEO FEEDBACK prevede l’impiego di videoregistrazioni delle

mesi i bambini sono sensibili ai segnali facciali e all'espressività emotiva del partner, genitore si rivolge al bambino.

gioco fisico e nei primi mesi di vita, il gioco fra genitori e i figli prende una nuova direzione. Il gioco diventa più coinvolgente dal punto di vista fisico. I bambini possono

re bisogno di distogliere lo sguardo e di prendersi una pausa dal gioco, perdurando l'intensità delle emozioni e dello stato di eccitazione. Il genitore deve adattarsi allo stato del bambino.

si scambiano sguardi ed espressioni per gestire insieme le diverse fasi del gioco. Regolare l'eccitazione nei giochi corporei, le interazioni faccia a faccia col tempo possono diminuire, e genitori sabattoni istintivamente altre evoluzioni modificando il proprio stile di vita.

importante è l'introduzione di giochi corporei. Questi possono mettere a dura prova le capacità di regolazione del bambino. Bambino regole il proprio stato interrompendo il contatto visivo e la partecipazione al gioco.

gioca. Giochi movimentati e turbolenti e la partecipazione al giochi vedono protagonisti i papà con i figli maschi aumentano di frequenza oltre fine del primo anno crescono una modalità attraverso cui i bambini sesso aiutano a separare e gestire le emozioni estremamente citano a sparatore e gestire le emozioni. Estreme giochi movimentati e turbolenti fra i 18 mesi e i 2 anni significano un aumento di comportamento aggressivo e giochi fisica diventano più complessi e questi tipi di giochi vedo il coinvolgimento dei genitori con figli maschi.

Attività ludica e divertenti da episodi in cui si gioca alla lotta sono due caratteristiche:

  1. il gioco avvenga nel contesto di una

Incoraggiare il gioco con gli

altri e la collaborazione

all'insegna del divertimento.

Uno dei sorprendenti risultati sulla

capacità dei bambini di regolare il

proprio comportamento e collaborare

con gli altri ed è una scoperta di una

correlazione fra queste abilità e la

qualità delle interazioni del bambino

con i genitori. Fra i 9/10 mesi il bambino

non si serve delle reazioni degli altri

come guida per il comportamento

ma inizia a mostrare una consape-

volezza più esplicita delle azioni e

interazioni delle altre persone. Quando

il genitore riesce a coinvolgere

il figlio in un'attività comune

è probabile che il bambino diventi

collaborativo a tal fine si possono

dare ai bambini dei favoretti che

loro portano. Collaborazione e condi-

visione a partire dai 9/10 mesi i bam-

bini iniziano a mostrarsi interessati

a unirsi agli altri nelle attività che

stanno facendo e partecipano con

spirito di collaborazione. Questo capaci-

tà è legata alla qualità

delle interazioni con genitori.

Collaborazione e disponibilità ad aiutare

nei a partire dell'età di un anno, i

bambini soddisfano a partecipare

ad un'attività con gli altri ma anche

hanno un grado di consapevolezza

dei bisogni delle altre persone e

sono motivati ad aiutare. Qui i.

La strategia migliore è quella di preparare in anticipo: i genitori devono fare ragionamento preventivo e trovare dei direttivi per evitare lo scontro, gestire comportamenti di ribelli, o i metodi di risoluzione dei conflitti fra genitore e figlio sono un fattore importante per prevedere la capacità di autoregolazione del bambino. I genitori possono ricorrere a delle punizioni severe o fisiche oppure possono cedere al volere del figlio. Gestire comportamenti di ribellione:

qui si trova ad affrontare un comportamento difficile del bambino in circostanze in cui sia tendono magaine di ma nova per risolverlo il confitto con soluzioni flessibili, creative. Il genitore rimane fermo nel suo intento anche affettuoso potrà aiutare il bambino a superare la rabbia e la frustrazione.

Problemi di differenziazione abilitudi, che genitori dovrebbero durare al minimo sono: comportamento inaspettativi, scarso incoraggiamento, manife***ioni d’ansia. Quando il figlio ha sviluppato paure, preoccupazioni, i genitori desiderano ridurre il suo disagio. Quando i bambini hanno questi problemi, i genitori potrebbero avere difficoltà ad avere un atteggiamento positivo e incoraggere il figlio. Queste difficoltà sono presenti quando i genitori erano ansiosi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
37 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 96REBECCA di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Prino Laura.