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7.3 SCHEMA E CONTENUTO DEL CONTO ECONOMICO CIVILISTICO

Il conto economico è la parte del bilancio che risponde all'esigenza di conoscere il risultato della gestione, sapere se l'attività svolta nell'esercizio, dall'impresa, ha prodotto utili o perdite, confrontando i ricavi con i costi. La struttura è gerarchica e si compone di tre livelli:

  1. Differenza tra valore e costi della produzione, il valore è la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, delle variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e lavorati e altro. I costi sono dati dalla somma dei costi per le materie prime, per il personale, per i servizi.
  2. Risultato prima delle imposte.
  3. Utili o perdite d'esercizio.

7.4 TIPI DI IMPRESE E LE PRINCIPALI POSTE DI BILANCIO

Imprese industriali: attuano la trasformazione fisico-tecnica di materie prime o semilavorati in prodotti finiti, attraverso la produzione di beni e svolgono un insieme di

attività che hanno una forte componente di immaterialità, ad esempio il trasporto.

Imprese di servizi: attuano un processo di produzione economica che consiste nell'erogazione di diverse tipologie di servizi, caratterizzati da immaterialità.

Imprese commerciali: si occupano della distribuzione commerciale di prodotti ad altre imprese all'ingrosso o al dettaglio.

Banche e istituti finanziari: forniscono particolari servizi alla clientela, buona parte dell'attivo è rappresentato dai crediti verso i clienti e la voce più importante riguardo il passivo è quella relativa ai debiti verso le altre banche e alle obbligazioni emesse.

CAPITOLO 8: ANALISI DELL'AZIENDA PER FUNZIONI E PER PROCESSI

I tre momenti dell'amministrazione economica di un'azienda, intesa come l'insieme delle attività svolte in un'azienda dalla sua costituzione alla sua liquidazione, sono:

- sub-sistema della gestione;

- sub-sistema

dell'organizzazione; - sub-sistema delle rilevazioni quantitative. I tre sub-sistemi sono interdipendenti e si condizionano a vicenda, ad esempio, l'organizzazione con la sua dimensione e la sua struttura influenza l'efficacia e l'efficienza della gestione (se il numero e la qualità degli organi non siano adeguati rispetto ai compiti da svolgere). Le principali chiavi di lettura utilizzate dagli studiosi sono: - l'approccio per processi (approccio orizzontale), studia l'azienda come un insieme di attività che, consumando risorse con differenti caratteristiche fisico-tecniche ed economiche, giungono alla realizzazione di un output comune, il fine ultimo è quello di valutare l'efficacia e l'efficienza dei processi; - l'approccio per funzioni (approccio verticale), si concentra sullo studio delle singole funzioni aziendali. 8.1 PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI Le funzioni sono insiemi di operazioni omogenee da un punto di vistatecnico ed economico. L'approccio per funzioni è utile poiché consente di individuare chiaramente quali siano i compiti da eseguire, quali le persone addette, le competenze tecniche, le conoscenze. Da un punto di vista gestionale le aree funzionali possono essere classificate in:
  1. Aree funzionali caratteristiche;
  2. Aree funzionali integrative o di gestione delle risorse;
  3. Aree funzionali di pianificazione e informazione.

Aree funzionali caratteristiche:

  • Marketing (o commerciale), costituita da tutte le operazioni di studio e di analisi del mercato di sbocco e dei bisogni potenziali e presenti dei consumatori;
  • Produzione e logistica, attività produttiva;
  • Ricerca e sviluppo, attività di ricerca e studio a carattere innovativo.

Aree funzionali integrative o di gestione delle risorse:

Aree che si occupano di gestire l'adeguata disponibilità del fattore produttivo capitale delle risorse umane e sono:

  • L'area della Finanza, si occupa del...
reperimento della risorsa capitale, indispensabile per acquisire risorse aziendali; - l'area dell'organizzazione e gestione del personale, si occupa dell'acquisizione della risorsa lavoro. Aree funzionali di pianificazione e informazione - l'area di pianificazione strategica e controllo di gestione, provvede alla definizione di obiettivi, alla stesura di piani a cui l'azienda dovrà far riferimento nell'esecuzione della sua attività; - l'area di amministrazione, in senso prevalentemente contabile. 8.2 DEFINIRE, MAPPARE E CLASSIFICARE I PROCESSI Un processo è un insieme di attività che, utilizzando risorse di varia natura, dato un certo input iniziale, porta alla realizzazione di un output. Le attività che costituiscono un processo sono insiemi di operazioni elementari che hanno un contenuto operativo e sono co-finalizzate al perseguimento di un certo obiettivo. Ogni processo ha specifici clienti, che possono essere

interni o esterni all'azienda. Ciò che distingue il processo da un'attività è il fatto che il processo è da intendersi come trasversale alle varie aree funzionali, mentre un'attività può essere anche interna.

8.3 I PROCESSI COME STRUMENTO DI CREAZIONE DI VALORE

L'impresa perdura e si sviluppa unicamente generando nuovo valore, la creazione di valore è dunque essenziale per la sua sopravvivenza a lungo termine. I clienti vogliono prodotti che soddisfino le loro aspettative e l'azienda deve tenere sotto controllo la propria capacità di soddisfare i clienti stessi. L'azienda può migliorare le sue prestazioni, soddisfacendo il cliente, solo se modifica la sua logica gestionale da un'ottica di tipo esclusivamente funzionale ad un'ottica anche di processo. Quando parliamo di gestione per processi facciamo riferimento essenzialmente a due accezioni:

- gestione nell'ottica del mantenimento,

intesa come controllo sul corretto e regolare svolgimento delle attività e dei processi; - gestione nell'ottica del miglioramento, si mira al perfezionamento.

CAPITOLO 9: LA STRATEGIA DI BUSINESS

Le principali funzioni aziendali elencate precedentemente si concretizzano in una serie di decisioni ed attività omogenee dal punto di vista tecnico ed economico. A tal proposito parliamo di strategia di business o strategia competitiva, le cui scelte rispondono ad alcune domande quali "che cosa produrre", "per chi", "come" (che fa riferimento al grado di integrazione verticale, alla tecnologia scelta), riguardano direttamente le modalità di realizzazione dell'oggetto aziendale. Strategia di business è diversa dalla strategia finanziaria (entrambi i profili sono parte integrante della strategia aziendale), che riguarda l'aspetto finanziario della gestione, il modo in cui le scelte di business verranno finanziate (una

Corretta strategia finanziaria: conditio sine qua non). Una sana amministrazione dell'azienda deve:

  • basarsi su scelte di business in grado di favorire il successo economico dell'azienda nel lungo periodo;
  • trovare i mezzi di finanziamento per coprire i fabbisogni determinati dalle scelte di business.

9.1 LIVELLI DELLE STRATEGIE COMPETITIVE

Strategia di corporate: l'insieme delle scelte, fatte dall'alta direzione, che riguardano principalmente:

  • il portafoglio business, l'insieme delle aree strategiche d'affari;
  • la creazione di sinergie tra i vari business e di economie di scala per l'impresa, si tratta di una serie di priorità dettate dalla corporate e di decisioni e attività finalizzate a far condividere dai vari business alcune risorse dell'impresa o generare economie di scala, legate a grandi dimensioni;
  • la gestione efficiente ed efficace di processi comuni all'azienda, in particolare processi amministrativi.

organizzativi ecc…

❖ Strategia di business: l’analisi della posizione competitiva dell’azienda in un dato business che consiste nell’individuare i punti di forza e i punti di debolezza rispetto ai concorrenti. Il modello più conosciuto è chiamato vantaggio competitivo, distinguibile in due tipologie fondamentali:

  • vantaggio di costo: quando i processi aziendali vengono svolti in condizioni di efficienza economica, più vantaggiose di quelle della concorrenza;
  • vantaggio di differenziazione: quando l’offerta aziendale ha per oggetto prodotti che presentano caratteristiche che sono percepite come uniche dai clienti.

Una volta individuato il vantaggio competitivo, occorre identificare le variabili o fattori su cui fare leva (fattori critici di successo), utili per mantenere e rafforzare il vantaggio competitivo, l’individuazione dei FCS va collegata alla catena del valore (ai processi in cui si materializza la gestione aziendale). Infine

occorre la valutazione dei punti di forza e di debolezza.

❖ Strategia di funzione: le principali funzioni coinvolte sono quelle operative, con le cui decisioni e attività si realizzano le iniziative strategiche.

9.2 TIPI DI STRATEGIA COMPETITIVA

  1. strategie di crescita, intese come aumento dimensionale, come decrescite o come stabilità;
  2. strategie di integrazione, strategie di cui si avvale un'impresa che decide di svilupparsi in un determinato settore, senza diversificare i propri business, integrazione che può essere orizzontale (allargamento della propria gamma di prodotti o delle proprie zone geografiche di attività) o verticale (vengono inserite attività a monte rispetto a quelle attuali);
  3. strategie di diversificazione, consistono nell'ingresso dell'azienda in altri business;
  4. strategie di internazionalizzazione, il caso delle imprese multinazionali, che tendono a considerare l'ambito geografico sovranazionale come un unico mercato;

Strategie di turnaround e di svolta

Presuppongo un declino ed uno stato di crisi dei risultati rilevante.

CAPITOLO 10: IL MARKETING

L'area funzionale del Marketing (o area commerciale) è costituita da tutte le attività di studio del mercato di sbocco e dei bisogni presenti e potenziali dei consumatori, di esecuzione dell'attività promozionali, di vendita dei prodotti sul mercato.

Per creare una strategia di marketing vincente è necessario compiere tre passaggi fondamentali:

  1. Segmentare il mercato: i consumatori vengono raggruppati in segmenti, così da permettere all'azienda di servire in modo più efficiente ed efficace. La segmentazione si basa su caratteristiche rilevanti per l'attività di marketing o sui bisogni dei consumatori.
  2. Selezionare il target di riferimento: occorre decidere quale segmento servire e in che modo farlo. Generalmente si selezionano e si focalizzano gli sforzi su quei segmenti che possano...
massimizzare i profitti dell'azienda); - posizionarsi (l'obiettivo è
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
27 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matteomusso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Ossola Giovanni.