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CRECY E CALAIS

-bloccata temporaneamente la questione bretone Edo riprende i suoi piani, controlla gli alleati

fiamminghi e prepara una nuova spedizione → sbarco in Normandia → quando arriva non attacca

ma procede sulla sua strada. Filippo convoca la nobiltà e attua una campagna di reclutamento ma

non osa agire → critiche alla sua passività. Inizia infine un inseguimento finchè gli inglesi non si

fermano ad aspettare in un luogo protetto → vincono gli inglesi . Edo riprende il suo cammino e

arriva a Calais → assedio.

-la posizione diplomatica di Filippo in seguito ai numerosi insuccessi era sempre + vacillante → crisi

interna della monarchia + peste nera.

GIOVANNI IL BUONO, GLI INIZI DEL REGNO

-migliora l'organizzazione militare con nuove categorie di combattenti e aumenta la paga → misure

insufficienti → rari successi

-+ grande successo di Edo → diplomatico → nuovo alleato in Francia → Carlo il Malvagio (Navarra)

diversi risentimenti per ingiustizie subite fa assassinare il favorito di Giovanni il Buono, ma quando

il re volle castigarlo Carlo chiese aiuto a Edo III, Enrico di Lancaster e persino al papa → castigo non

troppo pesante, e in cambio della sua sottomissione gli concede parte della Normandi.

-nel frattempo a Guines si svolgono negoziati tra diplomatici inglesi e francesi → concessioni

francese che però non vengono poi ratificate ad Avignone, ma Giovanni cambiò idea e dovette di

nuovo ricorrere alle armi. In previsione di nuove iniziative militari Giovanni convoca a Parigi gli

stati della Languedoil che accordano un sussidio per mantenere l'esercito. Un incidente peggiora

la situazione. Giovanni fa imprigionare Carlo il Malvagio pensando che stesse complottando contro

di lui, e subito il fratello Filippo di Navarra chiese aiuto a E. di Lancaster che con delle scorrerie si

impadronì di alcune città. Nel frattempo il principe di Galles prepara una nuova offensiva in cui

viene catturato Giovanni il Buono.

ETIENNE MARCEL, I NAVARRINI, GLI “JAQUES”

-il delfino si trova a fronteggiare un malcontento popolare anarchico. Vengono infatti riuniti a

parigi gli stati della Languedoil in cui spicca Etienne Marcel, il quale puntava a una riforma dello

stato, ovvero nell'allontanamento del personale corrotto e l'imposizione sulla monarchi di un

controllo per mezzo di un consiglio. Il delfino era troppo debole per rifiutare e accetta. Giovanni

dalla prigione sconfessa il figlio, ma il delfino annulla gli ordini del re e riconvoca gli stati., anche

perchè rifiutare queste richieste poteva significare la perdita di un grande appoggio per la

monarchia. Per far cedere il delfino E.M organizza una sommossa che accetta il gesto. Nello stesso

periodo si verifica il sollevamento dei contadini → Jaquerie, contro i nobili, accusati di opprimere

coloro che volevano difendere il regno, ma Carlo il Malvagio si occupa della repressione. In seguito,

eliminato Marcel fa rientrare il reggente nella capitale → trionfo duplice della monarchia: la

rivoluzione parigina era fallita e la fazione navarrina aveva perso la possibilità di imporsi.

LA PACE

-iniziano quindi le contrattazioni per la pace: il primo progetto di Edo prevedeva la piena sovranità

del sud-ovest del regno e l'omaggio della Bretagna, il riscatto del re 4 milioni di scusi, e non

rinunciava alla corona di Francia → 1 trattato di Londra. Il delfino accetta il progetto, ma Edo era

convinto di poter ottenere di + → aumenta le concessioni territoriali, riscatto pagato più in fretta e

abbandonava il titolo di re di Francia → Giovanni acconsente a tutto, ma la sua situazione era

migliore e gli stati decidono di muovere guerra agli inglesi → negoziati di Bretigny → conclusione di

una tregua confermata a Calais → differenza importante: gli articoli concernenti la rinuncia di

Giovnanni ai suoi diritti di sovranità nei territori ceduti e la rinuncia di Edo al titolo furono seprati

dal trattato. Edo III si riconciliava con il conte di Fiandra e Giovanni con Carlo di Navarra e tutti si

impegnano a risolvere la questione della Bretagna → presupposti per la pace.

Capitolo 3: la ripresa della guerra e la riconquista

APPLICAZIONE DEL TRATTATO DI PACE

-per Edo III Calais non era stato un completo successo e sperava di ricavare + vantaggio possibili.

Infatti non evacua completamente le fortezze e di conseguenza anche Giovanni si rifiuta di

ratificare le sue rinunce. Edo sperava di riprendere il seguito le sue pretese dinastiche. Edo aveva

degli importanti ostaggi reali, tra i quali il duca d'Angiò che scappo, e Giovanni sentì l'obbligo

morale di costituirsi al suo posto.

-nel frattempo i rapporti con il re di Navarra si erano guastati di nuovo → duca di Borgogna muore

senza eredi → loro sono candidati → Giovanni si proclama duca e da il feudo al figlio che organizza

delle truppe → trattato → Navarra poteva avere la signoria condivisa di Montpellier ma doveva

rinuciare ai territori vicino alla capitale.

-anche in Bretagna continua la lotta tra i sostenitori di Giovanni di M. e Carlo di Blois. Giovanni

infatti assedia assedia alcune città e Carlo viene sconiftto da Giovanni il Buono → Carlo V

riconosce Giovanni di M. ma in cambio lui doveva omaggiargli il territorio → corona francese.

-problema delle compagnie di ventura → gruppi armati che dopo essere stati assoldati da

un0autorità rifiutavano di disperdersi continuando la guerra per conto loro. Nel 1360 minacciano

Avignone e il papa Innocente Vi e così si sente la necessità di allontanarle dal regno → Spagna, 4

regni: Navarra, Portogallo, Aragona (Pietro il Cerimonioso) Castiglia ( Pietro il Crudele)

-il fratellastro di Pietro il C. approfitta dell'odio dei suditti per spodestarlo appoggiato da Pietro il C.

e Carlo V. Enrico di Trastamare avrebbe portato con se le compagnie per conquistare la Castiglia

→ successo. Pietro il C. però riprende il trono aiutato dal principe di Galles, ma Enrico lo uccide e

inizia ad appoggiare Carlo V.

-un'ultima questione poteva dare problemi a Carlo V → la successione del conte di Fiandra. Carlo

con l'aiuto del papa riesce ad evitare che Luigi di Male facesse sposare sua figlia con un inglese.

LA ROTTURA

-una volta terminati tutti i trasferimenti, Edo III raggruppò tutti i suoi territori in un principato di

Aquitania, controllato dal principe di Galles. In questo territorio si verificarono però dei problemi

per i quali i cittadini si rivolsero al re di Francia, il quale non sapeva se agire o meno → convoca un

consiglio e tutti gli danno ragione. Accetta gli appelli (Armagnac) e stringe alleanze segrete e

decreta la confisca dell'Aquitania. Continua ad evitare le battaglie campali

LA RICONQUISTA

-le operazioni iniziarono nel 1369, e Carlo il Malvagio aveva ritrovato il suo ruolo di agitatore

cercando di negoziare con Carlo V e con Edo III, che respinsero le sue offerte finchè non negoziò

una pace con Carlo V.

-si apre un nuovo fronte: Giovanni IV di Bretagna mette fine alla sua politica temporeggiatrice e si

allea con Edo III → sbarco di truppe inglesi → Carlo riesce comunque ad occupare il ducato.

RICAMBIO GENERAZIONALE : RICCARDO II E CARLO IV

-Riccardo II provvede alla creazione di nuove tasse per ripagare le spese di guerra → ostilità della

popolazione → proteste dell'Essex e di Wat Tyler → il re acconsente alle loro richieste ma in

seguito attua una repressione.

-in Francia Carlo V aveva previsto che alla sua morte se suo figlio fosse stato minore, la reggenza

sarebbe dovuta andare a Luigi d'Angiò e il governo a un consiglio di 50 membri → volontà disattese

→ il duca d'Agiò si accorda con gli altri zii di Carlo VI per esercitare il potere in comune e la

realizzazione dell'opera di Carlo veniva sopraffatta dalle singole volontà degli zii.

-più tardi Giovanni di Lancaster rivendica il governo di Castiglia, così i frnacesi preparano un

passaggio a mare, ma arriva prima la brutta stagione. La Francia invia allora aiuti ai Pirenei e si

cerca un accordo → la figlia di Lancaster si sarebbe sposata con l'erede al trono di Castiglia

-intanto Riccardo II vedeva la sua sovranità minacciata dal partito dei nobili che voleva mettere la

monarchia sotto la sua tutela → rischio guerra civile → temporanea sottomissione del re.

Capitolo 4: il periodo delle lunghe tregue

LA PACE MANCATA

-1389: Fr e Gb si accordano per una sospensione della guerra, diverse tregue che sarebbero dovute

rimanere in vigore fino al 1496 → gravi violazioni e scontri in Bretagna e nella Manica. Non si

arriva quindi ad un trattato di pace definitivo. Alla fine nel 300 in Gb il partito favorevole alla

guerra era molto forte e cercava di convincere Riccardo II della sua politica + francofobia. La guerra

era popolare ma non si sapeva ne come ne dove rilanciare anche perchè la FR appariva meno

vulnerabile. Inoltre Ricc II era il principale sostenitore della riconciliazione perchè ammirava la

monarchia dei Valois e voleva proporre un modello analogo nel suo regno. Incontra infatti Carlo V e

sposa sua figlia Isabella. In Francia si era divisi tra il desiderio di pace e l'odio per gli inglesi e la

nobiltà era pronta alla guerra. Nel 1388 Carlo VI decide di fare a meno della tutela degli zii e di

governare per conto suo → riforme interne. Poco dopo però il re impazzisce.

-nel 1393 si arrivò ad un passo dall'accordo ma c'erano ancora diversi punti fondamentali che

dovevano essere trattati.

-nuovo evento: usurpazione di Enrico di Lancaster → Riccardo lo aveva cacciato ma lui torna e lo

sconfigge. La Francia è preoccupata per questo cambiamento dinastico anche perchè l'usurpatore

aveva dichiarato di voler riprendere il trono francese. In realta però Enrico IV confermò le tregue.

C'era comunque molta diffidenza.

DALLA GUERRA CIVILE ALL'INTERVENTO INGLESE

-nel 1404 la monarchia dei Valois riprese le ostilità, mentre Enrico IV era impegnato con

un'insurrezione in Galles → triplice azione simultanea in Gb, Guienna e Calais. La Fr concluse anche

un'alleanza con il capo dei ribelli gallesi, anche se il loro aiuto era troppo modesto per contrastare

Enrico IV.

-dopo la morte di Filippo L'Ardito nel 1404 ci fu un nuovo scontro aperto tra il duca di Borgogna

→ Giovanni Senza Paura e il fratello del re Luigi D'Orleans. Entrambi volevano ingrandire i loro

possedimenti e ottenere la maggior parte dei sussidi reali. Luigi venne però ucciso dagli uomini di

GSP, che subito si nasconde, ma poi si presenta come paladino della riforma monarchica facendo

crescere la sua poplarità. Torna a corte e si impadronisce della direzione del governo. La regina

Isabella e i figli del re erano però orleanisti, quindi

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A.A. 2017-2018
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliagiacone160. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Basso Enrico.