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BIOMI STERILI: DESERTI
Nord Africa, Cina, Mongolia, Australia, Patagonia. Coprono 1/5 della superficie terrestre, sono aree di alta pressione caratterizzate da scarsissima pioggia, sbalzi di temperatura tra giorno-notte che frammentano le rocce sottoposte all'azione erosiva del vento e suoli molto diversi (sabbiosi, rocciosi...). Vegetazione quasi del tutto assente.
TUNDRA/prateria artica
Si estende a nord del circolo polare artico, tra i 55/75° di latitudine nord, ha temperature medie molto basse (-18°C), da 0°C a -10°C la più alta. Appare come un'enorme prateria priva di alberi. Piove poco, il suolo è permafrost e si trovano torbiere e laghi. La continua alternanza di gelo e disgelo distrugge le radici delle piante perciò non crescono specie arboree ad alto fusto, ma si trovano muschi, licheni, funghi e betulle nane.
ZONA POLARE
È la regione delle nevi perenni e dei ghiacciai. Il clima presenta temperature inferiori a 0°C...
ºC per tutto l'anno, con lunghissime notti invernali. La vegetazione è completamente assente per via dei ghiacciai perenni. Le divisioni non sono nette ma esistono fasce di transizione dette ecotoni e zone di discontinuità interna. Geografia della popolazione Fa uso di due fonti: - Precensuali: precedenti l'avvio dei censimenti. Dal settecento lungo tutto l'ottocento non nascono necessariamente con finalità demografiche ma fiscali, militari... risentono di una seri e di limiti come la parzialità dei rilevamenti. Sono dati irregolari nel tempo e disomogenei - Censuali: i censimenti moderni, da metà ottocento, vengono raccolti con cadenza variabile sulla popolazione e, più recentemente, sulle attività economiche. Sono realizzati a scopo conoscitivo e statistico, con periodicità fissa, categorie ben definite e globalità del dato. Il primo censimento in Italia ebbe luogo nel 1861 e da lì in poi ogni 10 anni.anni (adeccezione del 1891 e del 1941). La statistica è un linguaggio teorico che attraverso l'applicazione di griglie di classificazione rende quantificabili e analiticamente padroneggiabili i fenomeni complessi. Le sue categorie sono soggettive, bisogna usare i dati in modo critico e consapevole... controllando il significato delle categorie per cui sono raccolti e organizzati... guardando i metodi di raccolta, il periodo di riferimento (grado di aggiornamento) e la fonte (può essere di livello internazionale (ONU, OCSE, FAO), statale (ISTAT), regionale e locale. I dati sono raggruppati per scale di valore e analizzati mediante strumenti come indici, tassi, grafici, tabelle, carte tematiche. Le carte tematiche consentono una rapida visualizzazione e una facile memorizzazione dei fenomeni studiati. I fenomeni sono visualizzati su una base geografica o topografica opportunamente semplificata. Il dato può essere di due tipologie: - Qualitativo: fenomenidistinti per il loro carattere specifico (colori sulle carte)- Quantitativo: distinzione per una grandezza misurabile
Esistono diversi tipi di cartogrammi: a mosaico, areale o per simboli proporzionali, acurve isometriche, a nastro.
In geografia si usano 3 tipi di grafici:
- Diagrammi cartesiani: per fenomeni che variano nel tempo
- Istogrammi: per confrontare lo stesso dato in località diverse
- Aerogrammi (diagrammi a torta): per la suddivisione in parti di un dato fenomeno
La geografia della popolazione analizza la relazione tra popolamento e fattori naturali (clima, morfologia, suolo, acqua, vegetazione), biologici (natalità, malattie endemiche), culturali (fattori storici, antichità di popolamento, organizzazione socio-economica degli spazi abitati).
In base alle suddette varianti si distribuisce la densità
Densità aritmetica: popolazione totale diviso superficie totale territorio (di solito misurata in km²)
Densità fisiologica: numero di...
abitanti diviso superficie agraria utilizzata
La popolazione umana
La specie umana riconoscibile come Homo sapiens è comparsa 100 000 anni fa nel Pleistocene. Gli studi umani sul DNA hanno dimostrato che essa è strettamente imparentata con gli scimpanzé e i gorilla. Ciascuna specie umana è indicata con un doppio nome latino (secondo la nomenclatura binomia linneana) il primo nome, con l'iniziale maiuscola, indica il genere (Homo), il secondo, con l'iniziale minuscola, la specie (sapiens).
Secondo l'ipotesi multiregionale l'Homo sapiens moderno emerge in flussi paralleli intre continenti: Africa, Asia, Europa. Secondo l'ipotesi dell'Out of Africa è emerso unicamente in Africa e ha sostituito per migrazione le altre specie umane.
Verso la fine del Pleistocene, circa 27 000 anni fa, i gruppi umani si erano diffusi nella maggior parte delle masse di terre emerse, eccettuata l'Antartide. Si ritiene che la diffusione della
La popolazione umana ha seguito catene di isole (stepping stones) durante il Pleistocene, quando i livelli marini fluttuavano e si aprivano corridoi di terre emerse durante le ere glaciali. Al tempo dell'esplorazione europea nel XVI secolo, questo processo di insediamento era stato completato.
All'inizio dell'era cristiana, la popolazione umana era salita a circa 300 milioni di individui, di cui i 4/5 si trovavano concentrati in tre grandi zone: il subcontinente indiano, la Cina dell'impero Han e l'antico impero romano.
L'espansione europea oltremare si è sviluppata in diverse fasi:
- Insediamenti costieri: questa fase è durata dal XV secolo alla prima parte del XIX secolo. Le nazioni guida sono state Spagna e Portogallo all'inizio, seguite da Francia, Inghilterra e Olanda. Gli insediamenti erano di tre tipi: stazioni commerciali costiere, insediamenti di piantagioni tropicali e subtropicali, e insediamenti di famiglie agricole alle medie latitudini.
- Penetrazione continentale: questa fase è iniziata nel XIX secolo e si è accelerata fino alla prima guerra mondiale.
della popolazione urbana è in costante aumento. Le regioni più popolose sono l'Asia e l'Africa, mentre l'Europa ha una densità di popolazione più elevata rispetto ad altre parti del mondo. La distribuzione della popolazione è influenzata da vari fattori, tra cui le risorse naturali, il clima, l'accessibilità ai servizi e le opportunità economiche.è in aumento nei centri urbani che superano ilmilione di persone.
Regioni simili per quadri ambientali hanno quantità e densità di popolazione differenti.
Il 90% della popolazione vive a nord dell’equatore, dove si colloca il 66% delle terreemerse, mentre nell’emisfero australe risiede il 10%.
A nord dell’equatore i 2/3 degliabitanti vivono alle latitudini centrali (comprese tra 20° e 60°).
Globalmente i 4/5 degliuomini vivono nelle fasce a clima temperato o subtropicale.
La metà degli individui siammassa in 3 aree: Cina, subcontinente indiano e Europa occidentale.
La popolazione tende a concentrarsi in aree pianeggianti. L’80% vive sotto i 500 m dialtitudine e il 70% entro 400 km dalle coste.
Dinamica della popolazione
L’ammontare della popolazione di qualsiasi parte della superficie terrestre èdeterminato da due forze: la variazione naturale (nati e morti) e la migrazione. Alivello planetario è importante
solo la variazione naturale. Le variazioni nette della popolazione totale sono causate dall'interazione di 4 fattori: inati e gli immigranti tendono a farla aumentare, i morti e gli emigrati tendono a farla diminuire.
I tassi verificano la frequenza con cui si verifica un evento in un dato tempo in una data popolazione. Si possono esprimere in percentuale o per mille e possono suddividersi in grezzi e specifici.
Esistono vari modi di misurare i tassi vitali di una popolazione, dei quali i più semplici sono i tassi lordi di natalità, mortalità e crescita.
Il tasso grezzo di natalità è definito come il numero dei nati in un'unità di tempo diviso per la popolazione media nell'intervallo di tempo considerato.
Il tasso grezzo di mortalità è il numero dei morti riferito all'unità di tempo diviso la popolazione media nell'intervallo di tempo considerato.
Il tasso grezzo di crescita (cosiddetto
Perché non tiene conto di incrementi/decrementi per le migrazioni) o tasso di incremento naturale è la differenza tra il numero di nati e il numero di morti nell'unità di tempo, divisa per la popolazione media nell'intervallo considerato.
Questi tassi sono detti grezzi poiché non tengono conto di fattori quali l'età e il sesso dei membri della popolazione o della migrazione. Invece, i tassi netti considerano la struttura della popolazione.
La popolazione cresce esponenzialmente. All'aumentare del tasso di incremento naturale, il tempo di raddoppiamento diminuisce rapidamente.
La popolazione viene indagata per strutture biologiche (partizione per sesso, età...) e occupazionali. Le strutture biologiche sono studiate mediante due indicatori:
Curve di sopravvivenza: indicano il numero di sopravviventi di un gruppo iniziale secondo la loro età alla morte. Le popolazioni dei paesi avanzati tendono ad avere curve
più vicine alla curva ipotetica ad angolo retto rispetto allepopolazioni primitive o a quelle dei Paesi sottosviluppati.piramide della popolazionela (o piramide demografica). È un istogramma a segmenti orizzontali, costituito da una parte maschile e una femminile specularie separate dall’asse delle ordinate, che rappresenta la percentuale di individuiin vari livelli di età.
Alcune piramide dell’età presentano:
- popolazione stabile o lenta crescita: forme simili a un rettangolonumerica delle varie fasce d’età, diminuzione verso l’alto. Circastabilitàcostante il numero delle nascite e degli appartenenti alle varie classi
- popolazione in declino: istogrammi classi più giovani più corti di quellidelle età centrali diminuzione nascite meno popolazionecostante giovane
- baby boom: cambiamento aspetto popolazione in