Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FILOVIRIDAE
ha diverse differenze genomiche rispetto ai Paramyxovirinae: nel genoma abbiamo VP (del Virus Ebola nucleocapside), L vp30 e vp35 che formano il complesso polimerasico, vp24 e vp40 che sono le proteine di matrice e di superficie; non c'è glicoproteina F. Il nucleocapside è lungo e abbiamo poi la proteina GP che è la glicoproteina filamentosa, all'interno abbiamo la solita RNA polimerasi virale. Anche il ciclo inizia in modo particolare: l'ingresso del virus avviene per interazione recettoriale seguita da macropinocitosi (per via della grande dimensione del virus), poi abbiamo acidificazione dell'endosoma e fusione delle membrane. Il virus si trasmette per contatto diretto (lo troviamo in tutte le secrezioni di un individuo infetto); raggiunge il sangue e qui infetta le cellule del reticolo-endoteliale, prima locale e poi a livello sistemico (viremia primaria). A seguito di viremia secondaria troveremo il virus a livello di tutto
Il reticolo endoteliale (in tutti i capillari) e a livello del fegato; la presenza in questi due organi bersaglio principali spiega le complicazioni cliniche più gravi: collasso cardiocircolatorio con fenomeni trombo emorragici associati e necrosi epatica fulminante. Il virus contrasta lo stato antivirale della cellula e al tempo stesso stimola una grande produzione di IFN e di citochine infiammatorie. Stanno costruendo un vaccino con virus VSV, si trattano i pazienti (in isolamento totale, i focolai sono altamente monitorati) con Ab monoclonali VS GP di superficie.
ORTHOMYXOVIRINAEA, B, C → l'A è trans-specie, Virus dell'influenza B e C sono umani. C ha 7 segmenti, A e B ne hanno 8. Questi codificano per: PA, PB1 e PB2 formano il complesso polimerasico (sta associato ai segmenti, lo troviamo già nel nucleocapside), NP (nucleoproteina complessata al genoma), proteina M1 di matrice e M2 (forma un canale TM che permette acidificazione all'interno del virione).
HA (emoagglutinina, lega l'acido sialico e con acidificazione dell'avescicola endosomica, quindi a seguito di endocitosi, cambia conformazione esponendo la superficie ad attività fusogena che permette la fusione del pericapside con la membrana endosomica), NA (neuraminidasi, degrada l'acido sialico all'uscita del virus per permetterne il distacco e la diffusione). HA quindi ha sia funzione di interazione recettoriale che attività fusogena. Il genoma segmentato deve entrare nel nucleo per essere replicato e trascritto, questo perché si abbiamo già una RNA polimerasi virale dentro al virione ma questo necessita dei CAP metilici che ai segmenti mancano: i segmenti entrano nel nucleo e rubano i cap agli mRNA cellulari, poi escono nel citosol per la sintesi di RNA+ (per trascrizione). Lo stesso processo avviene anche per la sintesi e l'amplificazione di RNA- (i segmenti rientrano nel nucleo, rubano ed escono). La sintesi delle glicoproteine
La replicazione del virus influenzale avviene nel reticolo endoplasmatico con maturazione sul Golgi e le particelle virali saranno esposte sulla membrana cellulare in regioni modificate. L'uscita per gemmazione dell'influenza classica va ad infettare le cellule della trachea e comporta la lisi della cellula (ciclo citolitico). Il virus può causare bronchite ma può anche addentrarsi fino ai polmoni, causando polmoniti virali gravi. I danni e la sintomatologia sono da associarsi al ciclo citolitico del virus (che innesca stimolazione infiammatoria) e alla sua capacità di indurre fortemente la produzione di IFN e citochine, promuovendo uno stato infiammatorio aspecifico come febbre, cefalea, ecc. Oltre al rischio di polmonite virale, c'è un rischio di encefalite e di superinfezione batterica (l'esfoliazione epiteliale respiratoria pone le basi per un'infezione batterica). Il sistema immunitario risponde con anticorpi diretti contro HA e NA; si procede con la vaccinazione annuale (fatta in uova embrionate, molto semplice da produrre) per evitare le.
Complicazioni gravi nella popolazione anziana. Questo virus ha elevata frequenza di mutazione, c'è una grossa diversità genetica soprattutto e questo è dovuto al fatto che la variabilità si esplica su due livelli: a livello antigenico, con le mutazioni puntiformi (introdotte continuamente e selezionate quelle evolutivamente vantaggiose) ottengo nuovi antigeni che il sistema immunitario non è più in grado di riconoscere (si causano epidemie con l'antigenic drift), e a livello dell'assetto genetico, con riassortimenti genomici dovuti a coinfezione da parte di ceppi compatibili (può capitare che il segmento di un ceppo si incroci con un altro ceppo e vi sia questo scambio di materiale), questo si traduce in un intero assetto genomico diverso e lo troviamo alla base delle pandemie (antigenic shift). Alcuni esempi: H1N1, H2N2, H3N2 (nel vaccino: H1N1, H3N2 e influenza B). dsRNA REOVIRIDAE → hanno 11 segmenti: Vp1 e 3 per RNA polimerasi RNA.
dipendente (la troviamo già all'interno del virione, Rotavirus anche forma essa stessa parte del core proteico in cui è contenuto il genoma), Vp2 per involucro interno (core), Vp6 13Biologia della salute, unibo FM forma l'involucro intermedio, Vp7 (bersaglio degli Ab neutralizzanti), Vp4 da Vp5 e Vp8 che formano le protrusioni proteiche che permettono l'ingresso nella cellula al virione (altri bersagli per Ab). L'involucro interno o core viene mantenuto anche dentro la cellula perché è permeabile. I rotavirus si trasmettono per via oro-fecale, sono responsabili di infezioni e malattie gastrointestinali. Nel loro genoma hanno anche il gene che codifica per una virioporina che funziona da vera e propria enterotossina (NSP4): si va ad inserire a livello della membrana della cellula e comporta un'alterazione del flusso idroelettrolitico, causando diarrea. I rotavirus sono inoltre stimolatori di risposta infiammatoria (citochine e IFN).
Sono virus che vengono facilmente riconosciuti dal SI ma c'è una grande eterogeneità genetica che li riguarda e ciò fa sì che si acquisti immunità duratura per i rotavirus a cui si è stati esposti ma ciò non copre affatto dall'esposizione ad altri rotavirus. È un problema soprattutto pediatrico, può essere la causa della diarrea del viaggiatore. Esiste un vaccino biotecnologico che sfrutta un rotavirus animale a patogenicità attenuata.<ssDNAPARVOVIRIDAE>
è un parvovirus a Parvovirus B19 replicazione autonoma, sfrutta la fase S cellulare per la propria replicazione (usa la DNA polimerasi cellulare per sintetizzare il filamento complementare, gli fornisce degli inneschi a livello delle estremità del ssDNA che sono chiuse a forcine). Ha una sola ORF che codifica per le VP (strutturali) e per le NS (proteine ad attività enzimatica). Si trasmette per via aerea, tramite emoderivati e sangue.può attraversare la placenta. Raggiunge il sangue e con viremia primaria va ad infettare le cellule del MO, in particolare i precursori eritroidi (reticolociti). Causano per questa ragione viremia secondaria ad alto titolo (a livello periferico troviamo abbondante quantità di DNA virale). Vengono prodotti degli anticorpi neutralizzanti contro le proteine strutturali, che possono andare a depositarsi a livello delle articolazioni (→ che si formino degli immunocomplessi (Ab-virus) artralgie) e della cute (→ eritemi, tipici dei bambini). Inducono la produzione di citochine e IFN in grandi quantità ed è per questo che causano (in una persona sana) normalmente una sintomatologia infiammatoria aspecifica, con febbre, brividi, cefalea, ecc. In un secondo momento possono subentrare le problematiche dette prima (artralgie eritemi). Sedei casi clinici particolari, in caso di individuo con stress eritroide, l'eliminazione.Di tutti iprendiamo in considerazione reticolociti per la durata dell'infezione (1-2 settimane) (è quello che fa il virus, è citolitico e infetta i reticolociti) invece che essere asintomatica come nelle persone normali (che compensano con i propri eritrociti e riprendono poi finita l'infezione a produrli) si manifesta con crisi aplastica transitoria e anemia profonda; questi pazienti vanno supportati dell'infezione. Nel caso di immunodepressione, oltre ad anemia profonda, abbiamo con trasfusioni fino al risolvimento una depressione persistente della funzionalità midollare: questi individui con aplasia eritrocitaria pura vanno supportati sono incapaci di produrseli da soli. L'ultimo caso da considerare è sia con trasfusioni che con Ig neutralizzanti perché l'infezione intrauterina: in questo caso l'infezione va a colpire il MO e il fegato del feto e questa può essere asintomatica ma può anche portare a morte.
intrauterina e anemia profonda e immuno-incapacità di produrre Ig. Il virus non è teratogeno. retroRNARETROVIRIDAE → oltre a gag (→ nucleocapside), pol (→ proteine enzimatiche) ed env (→ SU eHuman T-Lymphotrop virus (HTLV)TM glicoproteina di superficie), hanno pro (→ proteasi, unica regione "aggiuntiva" presente nel virus della leucemiamurina, che ricordiamo avere solo 2 mRNA, uno per tutte le regioni tranne env e un mRNA con splicing per env) mahanno anche tax (promuove l'attività trascrizionale reclutando fattori attivatori della trascrizione in particolare di alcunifattori di crescita e loro recettori, come IL-2 che stimola la proliferazione dei T-CD4, in pratica si ha un cortocircuitoche induce il T a produrre ciò che fa crescere e proliferare sé stesso) e rex (è un regolatore dell'espressione genica,protegge gli mRNA dallo splicing e ne promuove l'uscita dal nucleo). Il virus infetta
Le cellule CD4 e le immortalizza: questo stimolo di immortalizzazione e proliferazione crea i presupposti per lo sviluppo neoplastico, in caso di altre mutazioni il clone linfocitario può diventare maligno (leucemie).
Oltre a gag, pol, env, pro hanno tat (come tax, oltre a promuovere reclutamento attivatori, sempre al fine di HIV stimolare la trascrizione, promuove anche il rimodellamento della cromatina al fine di renderla più accessibile da polimerasi e aumenta l'RNA prodotto) e rev (dopo un primo momento in cui si ha la sintesi di mRNA multispliced (per le proteine env, tax e rev stesso) rev blocca lo splicing e protegge gli mRNA favorendone l'uscita verso il citosol; questi mRNA non spliced codificheranno per tutti gli altri geni e tra questi avranno RNA genomici che verranno incapsidati); abbiamo poi vpr (promuove il trasferimento intranucleare) e nef (contrasta la risposta del SI: per evadere dal suo riconoscimento riduce il
numero di CD4 e di MHC su linfociti e macrofagi, se entra all'interno dei linfociti B ne contrasta la capacità di produrre Ab; inoltre contribuisce a favorire la trascrizione con tat). Il virus dell'HIV è l'unico