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LIPOPOLISACCARIDE O ENDOTOSSINA [LPS]
È un fattore di virulenza ad azione patogena che è tipico dei batteri gram-negativi, è costituito da 3
porzioni:
Lipide A
• -> disaccaride di glucosamina fosforilata collegati ad acidi grassi che ne premettono
ancoraggio alla membrana esterna (fosfati collegano le unità di LPSin aggregati), a questo disaccaride
è legata una catena di carboidrati che si estende verso l’esterno. Lipide A responsabile della tossicità
del LPS
Polisaccaride del core
• -> polisaccaride ramificato formato da 9-12 unita che comprendono uno
zucchero insolito ( detto KDO), anche questa porzione è fosforilata e tali fosfati vengono speso legati a
cationi bivalenti per rafforzare la membrana esterna, necessario per la struttura del batterio e la sua
vitalità
Antigene O
• -> polisaccaride lineare di 50-100 unità saccaridiche ripetute (ciascuna formata da 4-7
zuccheri); permette la distinzione tra sierotipi (ceppi) di una specie batterica, non tutti batteri sono
provvisti di questa regione (es. neisseria no LSP ma lipooligosaccaride)
→
!!! La struttura del LPS è usata per la classificazione dei batteri infatti la struttura del lipide A è
identica in batteri affini, la regione del core è la stessa per ogni specie di batteri e l’antigene O
distingue i ceppi all’interno di ogni specie !!!
LPS è anche detto endotossina perché è in grado di stimolare risposte immunitarie, esse viene rilasciato
dai batteri nel terreno di coltura dell’ ospite attivando linfociti B e stimolando macrofagi e DC a rilasciare
IL-1, IL-6 e TNF (l’attivazione avviene tramite legame dell’endotossina specifici recettori) il rilascio di
LPS in bassa quantità è un induttore di febbre e shock mentre il suo rilascio in grandi quantità nel circolo
ematico può attivare la via alternativa del complemento con produzione di anafilotossine che causano
vasodilatazione e permeabilità capillare (reazione di schwartzman)
Divisione cellulare
La replicazione del cromosoma batterico innesca l’inizio della divisione cellulare
La produzione di due cellule figlie richiede la crescita e l’estensione dei componenti della parete
cellulare, seguita dalla formazione di un setto per la divisione in due cellule.
Il setto è costituito da due membrane separate da due strati di peptidoglicano. Il processo di divisione
cellulare richiede l’intervento della transpeptidasi e altri enzimi.
Spore
Alcuni batteri gram-positivi (mai i gram-negativi) ad esempio i membri del genere baccilus, possono
sporigeni.
essere In condizioni ambientali difficili, come la mancanza di nutrienti, questi batteri possono
spora.
passare dallo stato vegetativo a uno stato quiescente o di
La spora è una struttura disidratata multistratificata, che protegge i batteri e consente loro di
sopravvivere. Contengono una copia completa del cromosoma, concentrazioni minime indispensabili di
calcio acido dipicolinico
ribosomi e proteine essenziali e un elevata concentrazioni di legato a
Struttura:
• Rivestimento esterno proteico cheratina-simile (detto coat)
• Due strati di peptidoglicano
• Una membrana interna
Nel complesso possiamo definire spora una riorganizzazione di molecola di DNA in una nuova struttura
che ha poca acqua, non si divide, ha un involucro esterno a più strati e ha un attivata metabolica ridotta
Il passaggio da stato vegetativo a stato dormiente prende il nome di sporulazione, dura circa 6-8 ore e
divisa in diverse fasi:
1. Trascrizione degli mRNA spirali (gli altri mRNA vengono spenti) produzione di acido dipicolinico,
eliminazione di antibiotici e tossine
2. Duplicazione del cromosoma in modo che una delle due copie venga circondata dalla membrana
plasmatica, dal peptidoglicano e dalla membrana del setto, questi due strati sono poi avvolti dalla
corteccia (sottile strato interno di peptidoglicano reticolato che circonda quella che era la membrana
citoplasmatica ) a sua volta circondata da strato cheratino-simile
germinazione
Processo inverso -> -> stimolato da sollecitazioni meccaniche, pH o calore e richiede
acqua e una sostanza nutritiva attivante (come l’alanina): dura 90 minuti ed è divisa in 3 fasi:
1. La spora assorbe acqua
2. La spora si gonfia
3. Si gonfia a tal punto da perdere i rivestimenti esteri e produrre una nuova cellula vegetativa identica a
quella di origine
Le spore sono coinvolte nella trasmissione di infezioni umane, infatti le procedure di sterilizzazione
vengono valutate in base alla capacita di uccidere le spore. (Lampade UV, calore umido, calore secco) la
sterilizzazione si distingue dalla disinfezione perché elimina le spore e tutte le forme di vita presenti
mentre disinfezione è un processo parziale che elimina solo i patogeni.
Malattie trasmesse dalle spore:
Carbonchio o antrace
• -> trasmesso dalle spore di Bacillus antracis, in base a se la spora viene
inalata ingerita o si viene a contatto con essa il carbonchio può essere di tipo respiratorio,
gastrointestinale o cutaneo
Tetano
• -> tramesso dalle spore di clostridium tetani che è una neurospora, che si lega alle vescicole
sintetiche inibendo il rilascio del neurotrasmettitore con conseguente paralisi spastica (contrazione
continua)
Botulismo
• -> tramesso dalle spore di clostridium botulinum che è una neurospora, che agisce a livello
della placca motrice impedendo il rilascio di acetilcolina, con conseguente paralisi flaccida. Il C.
Botulinum è un batterio anaerobio, si trova infatti spesso a contaminare le conserve (prive di ossigeno)
Gangrena gassosa
• -> trasmesso dalle spore di clostridium perfringens, la cute si arrossa e si gonfia e
palpandola si sente un crepitio (scricchiolio) dovuto allo spostamento delle bolle di gas poste sotto la
pelle.
METABOLISMO BATTERICO
La crescita dei batteri richiede:
• Una fonte di energia
• Materie prime necessarie per costruire proteine, lipidi, acidi nucleici, strutture e membrane che
costituiscono e alimentano la cellula C, H, O, N, S, P
→
• Sorgenti di carbonio in base alla fonte da cui ricavano il carbonio i batteri possono essere detti
→
autotrofi (solo carbonio inorganico, quindi la fonte e CO2) o eterotrofi (usano carbonio di composti
organici)
• Azoto
• H2O
• Ioni vari K, Na, Mg, Ca, Cl
→
• Componenti enzimatici tra cui il più importante il ferro, molti batteri secernono speciali proteine
→
dette sinedofori che concentrano soluzioni di ferro diluite
!!! I batteri patogeni ricavano energia dal metabolismo di zuccheri grassi e proteine !!!
I batteri possono essere classificati in base al loro rapporto con l’ossigeno:
Anaerobi obbligati
• non riescono a crescere in presenza di O2 mycobacterium tubercolosis
→ →
Aerobi obbligati
• richiedono presenza di ossigeno per metabolismo crescita
→
Anaerobi facoltativi
• maggior parte dei batteri cresce sia in presenza che in assenza di ossigeno
→
Il metabolismo del microbiota batterico è ottimizzato in base al pH, alla concentrazione di ioni e ai tipi di
nutrimento presenti. I batteri del tratto gastrointestinale scindono carboidrati complessi in composti più
semplici e producono acidi grassi a catena corta (lattato, acetato, SCFA) come sottoprodotti della
fermentazione. L’acido lattico prodotto può ridurre il pH.
Tutte le cellule per sopravvivere hanno bisogno di una fonte costante di energia che deriva dalla
degradazione di substrati organici come carboidrati, lipidi e proteine, questo processo prende il nome di
catabolismo, l’energia prodotta da quest’ultimi viene utilizzata per la sintesi dei costituenti cellulari
come la parete cellulare, proteine, acidi grassi e nucleici questo processo prende il nome di
anabolismo. metabolismo.
Insieme questi due processi costituiscono il cosiddetto
Il processo inizia con idrolisi di grosse macromolecole, i metaboliti vengono convertiti tramite una o più
vie metaboliche in una sostanza intermedia, l’acido piruvico.
L'acido piruvico può avere duplice destino:
• in presenza di O2 può diventare acetato (2c), che legandosi al coenzima A forma -> Acetil-CoA, il
radicale entra nel ciclo di Krebs e viene ossidato completamente a CO2 e H2O
In assenza di O2 invece, l’acido piruvico viene ridotto ad acido lattico utilizzando una molecola di NADH
che ritorna alla forma ossidata NAD* ->> questa trasformazione prende il nome di fermentazione lattica
Fosforilazione reazione endoergonica perché richiede energia dall’esterno, in base ala fonte di
→
energia distinguiamo:
Batteri fotosintetici usano energia radiante del sole
→
Batteri chemio sintetici usano energia derivante da ossidazione di alcuni substrati
→
Respirazione cellulare processo in cui il substrato organico viene ossidato completamente
→ ⬆
(ottenendo CO2 e H2O). 2 destini . Se l’accettore finale della catena di trasporto degli elettroni è
️
l’ossigeno la respirazione si dice aerobia, se invece è un nitrato, solfato, fumarato si dice anaerobia.
Replicazione e crescita batterica
La replicazione è un processo in cui vengono prodotte due cellule figli equivalenti; perché avvenga la
crescita devono esserci metaboliti sufficienti per supportare la sintesi dei componenti batterici
(anabolismo) e sopratutto dei nucleotidi per la sintesi del DNA.
La divisione batterica è un processo altamente dipendente dal processo di sintesi del peptidoglicano al
punto che l'inibizione di quest’ultimo processo inibisce il primo.
La riduzione eccessiva di metaboliti o un eccessiva quantità di sostanze tossiche (etanolo) scatenano la
allarmoni
produzione di chimici che interrompono la sintesi mentre continuano i processi degradativi.
La replicazione batterica coinvolge una serie di enzimi che possono essere usati come bersagli per
topoisomerasi fluorochinoloni
antibiotici; ad esempio le e le girasi sono bersagli dei (ciprofloxacina e
norofloxacina).
Nella crescita batterica si possono distinguere 4 fasi:
1. Fase di latenza batteri aumentano di volume ma non di numero e si adattano al nuovo ambiente
→
2. Fase esponenziale si moltiplicano con un temo di duplicazione che dipende dal ceppo e
→
dall’ambiente
3. Fase stazionaria crescita si interrompe per mancanza di metaboliti e accumulo di sostanze
→
tossiche
4. Fase di morte riduzione lineare del numero di cellule vitali nel tempo
→
Per molti batteri il tempo di generazione è molto breve circa 20-60 minuti in condizioni ottimali, per la
maggior parte dei patogeni il tempo di generazione all’interno dell&rs