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Estratto del documento

INFEZIONI PROTOZOARIE

• Toxoplasmosi

• Malaria

• Trichomonas

• Entanoebra

• Giardia

• Cryptosporidium

METAZOI

Sono organismi pluricellulari, sono conosciuti come vermi o elminti, possono essere patogeni.

Tipi di metazoi:

Cestodi

o Trematodi

o Nematodi

o

Gli artropodi sono dei metazoi che provocano malattia nell’uomo direttamente o indirettamente

Malattie dei metazoi:

Teniasi

 Ascaridiosi

 Ossiurasi

 Scabbia

 Pediculosi

 Zecche

 Pulci

BASI DELLA RISPOSTA IMMUNE E DELLE DIFESE NATURALI

L’uomo ha sviluppato dei meccanismi di difesa contro l’invasione e l’infezione da parte di

microrganismi, questo fenomeno è fondamentale per la sopravvivenza ma assicura anche la

naturale sterilità in quei distretti in cui è richiesta la presenza di una microflora funzionale ed

equilibrata per l’organismo 13

RESISTENZA ALLE INFEZIONI

L’organismo ha meccanismi di resistenza alle infezioni di due tipi:

1. Specifico: con produzione di anticorpi e reazioni cellulomediate

2. Aspecifico: secrezioni mucose, sostanze batteriostatiche

La prima barriera di difesa è costituita da cute e mucose, la cute ha delle ghiandole sebacee che

secernendo acido lattico e sebo abbassano il ph creando un ambiente protetto dall’azione

battericida. Le mucose sono epiteli non cheratinizzati, sono delle barriere parziali rivestite da

secrezioni mucose che intrappolano i microrganismi e li smaltiscono all’esterno con l’ausilio di

ciglia vibratili

LA RISPOSTA IMMUNITARIA

Si è evolute e perfezionata per riconoscere strutture esterne all’organismo tra cui i microrganismi

patogeni. I meccanismi immunitari operano in maniera coordinata e formano il sistema

immunitario.

Caratteristiche del sistema immunitario:

Dinamicità: capacità di adattare la risposta e produrre continuamente cellule e anticorpi

 Specialità: capacità di riconoscere elementi estranei e distinguerli da quelli propri

 dall’organismo

Memoria immunitaria: capacità di ricordare precedenti contatti con un microrganismi

Antigeni: corpi estranei che generano una risposta immunitaria

Tipi di risposta immunitaria:

Innata

 Acquisita

IMMUNITA INNATA

È un meccanismo di difesa presente dalla nascita che si attiva indipendentemente dal patogeno.

Produce:

• Infiammazione: concentra globuli bianchi e componenti umorali del sito di infezione

provocando tumor, rubor, calor, dolor

• Febbre: è indotta da alcune citochine, è una risposta frequente nelle malattie infettive

La reazione immunitaria coinvolge diversi tipi cellulari e pathways biologici:

Macrofagi, processi di fagocitosi

o Linfociti: T,B,NK, processi di attivazione linfocitaria

o Leucociti polimorfonucleati

o Sistema del complemento

o

IMMUNITÀ ACQUISITA 14

È l’immunità di tipo specifico cioè rivolta ad uno specifico microrganismo. Questa immunità si può

ottenere attraverso o attraverso vaccino oppure attraverso una infezione, è mediata dai linfociti, i

linfociti B producono anticorpi, i linfociti T si occupano dell’immunità cellulare. I linfociti B una volta

stimolati si differenziano in immunoglobuline che producono anticorpi.

CLASSI DI IMMUNOGLOBULINE

G: quelle più presenti nell’organismo, si trovano prevalentemente nel siero, neutralizzando

 agenti patogeni e tossine, aumentano la fagocitosi, possono attraversare la placenta e

proteggere il feto

A: si trovano in secrezioni e nel sangue

 M: si trovano nel sangue e sono i primi a comparire dopo il primo incontro con l’antigene

 E: responsabili delle reazioni allergiche, si elevano in presenza di alcune parassitosi

 D: poco presenti nel plasma ma molto presenti sulla membrana dei linfociti B circolanti

Classi di linfociti:

T- citotossici: uccidono cellule infettate da virus e cellule tumorali

 T- helper: regolano e stimolano la risposta immune di altre cellule

 T- suppressor: sopprimono la risposta immunitaria quando non è più necessaria

I linfociti B e T collaborano con il riconoscimento e la messa in atto della risposta immunitaria,

entrambi hanno una memoria immunologica

RISCHIO FISICO

Rischi di natura fisica per l’uomo:

Radiazioni ionizzate IR

 Radiazioni non ionizzate NIR

 Raggi ultravioletti UV

 Rumore

RADIAZIONI IONIZZANTI

Penetrano la materia e provocano ionizzazione

Tipi di particelle:

• Alfa

• Beta

• Neutroni

• Raggi x 15

• Raggi y

Tipi di radiazioni IR:

Naturali: rocce, materiali naturali, raggi cosmici, radon

 Artificiali: attività industriali, sanitarie, medicina nucleare radiologia

Possono provocare la produzione di radicali liberi

RADIAZIONI NON IONIZZANTI

Non hanno energia necessaria a ionizzare la materia, ma possono indurre la formazione di campi

elettromagnetici, comprendono:

Radiazioni UV

 Il visibile

 Microonde

 Radiofrequenza

 Frequenze bassissime

Fonti di radiazioni INR:

• Naturali: la terra è immersa in un campo elettromagnetico e riceve radiazioni

• Artificiali: apparecchi elettronici, apparecchiature diagnostiche

RAGGI ULTRAVIOLETTI UV

Sono radiazioni elettromagnetiche a lunghezza d ‘onda inferiore a quella della luce visibile e

maggiore di quella dei raggi x

Tipi di raggi UV:

UV-A

 UV-B

 UV-C

La luce solare favorisce la produzione di vitamina D attiva che accresce le ossa, ha anche un

effetto disinfettante perché distrugge alcuni microrganismi nocivi. I raggi uv hanno effetti nocivi

sulla cute, mucose, occhi provocando invecchiamento cutaneo e cheratiti, forti esposizioni

possono portare allo sviluppo di tumori della pelle. In risposta alla luce del sole la cute produce

melanina che limita la penetrazione degli uv negli strati profondi

RUMORE

Il suono viene definito come energia meccanica generata da un corpo vibrante che si propaga

sotto forma di onde sinusoidali in un mezzo elastico e viene percepita dall’orecchio umano.

Ogni suono ha 2 variabili:

Intensità: quantità di energia che giunge al destinatario espresso in decibel

 Frequenza: numero di oscillazioni che le molecole di aria compiono per unità di tempo,

 espresso in hertz 16

Gli effetti nocivi riguardano l’apparato uditivo, cardiovascolare, endocrino, gastrointestinale

RISCHI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E PSICOSOCIALI

Condizioni sociali ed economiche influiscono sullo stato di salute, i maggiori esposti sono:

Disoccupati

 Minoranze etniche

 Immigrati

 Disabili

 Rifugiati

 Senzatetto

Le condizioni sociali e psicosociali molto disagiate hanno la probabilità di sviluppare problemi

mentali, cardiovascolari e morte prematura. Un altro fattore importante che influisce negativamente

sulla salute è il consumo di droghe, alcol, tabacco, caffè, farmaci.

Consumatore occasionale: può interrompere l’abitudine senza conseguenze

Farmacodipendente: è uno stato di intossicazione senza perdita di contatto con la realtà

Tossicodipendenza: bisogno infrenabile di continuare ad assumere sostanze con distacco

completo dagli altri e dalla vita reale

Tolleranza: necessità di aumentare la dose di droga per avere lo stesso effetto

Dipendenza: bisogno fisico e psichico della sostanza, al mancanza fa insorgere sindromi di

astinenza

ALCOL

L’abuso può essere tossico, indurre dipendenza e tolleranza. I fattori che contribuiscono al

fenomeno dell’alcolismo sono di natura psicologica , socioculturale, e familiare, la tossicità acuta

dell’alcol può condurre a comportamenti molesti, apatia e sonnolenza fino alla morte in casi

estremi, la tossicità cronica comporta danni somatici e psicosociali. Il metabolismo delle sostanze

alcoliche avviene nel fegato, l’uso eccessivo di alcol durante l’adolescenza può influire

negativamente sullo sviluppo cerebrale causando perdita di memoria e compromettendo altre

abilità.

TABAGISMO

È l’assunzione abitudinaria e prolungata di eccessive quantità di tabacco seguita da alterazioni

organiche e funzionali di diversa entità, il fumo di tabacco può indurre assuefazione e dipendenza

come le altre droghe. È la principale causa di morte prevenibile, l’aspettativa di vita dei fumatori è

ridotta di 15 anni rispetto ai non fumatori. L’assorbimento delle sostanze tossiche e cancerogene

contenute nel fumo come nicotina, benzopirene, catrame, fenoli varia in funzione del tipo di

assunzione. I principale effetti nocivi si verificano a carico dell’apparato respiratorio tipo tracheite ,

bronchite cronica, asma, enfisema. Il fumo costituisce il primo fattore per il carcinoma polmonare,

ma può influire anche sull’insorgenza di quello della vescica, rene, cavo orale, esofago.

L’assunzione del fumo in gravidanza può comportare aborto. Il fumo passivo può avere

conseguenze come bronchite, polmonite, asma.

DROGHE

Classificazione: 17

Stupefacenti: derivati dall’oppio, stimolanti, anfetamine, cocaina

 Psicofarmaci: benzodiazepine, barbiturici

 Inebrianti: colle, solventi

 Allucinogeni: derivati dalla cannabis

Ne fa uso chi è psicolabile e chi ha bisogno di uniformarsi al gruppo. Gli adolescenti sono i più

sensibili alle difficoltà sociali, ne fanno uso anche i professionisti illudendosi che la prestazione sia

migliore. La droga induce dipendenza che può essere psicologica o fisica, per il soggetto c’è la

necessità di ripetere l’assunzione in modo compulsivo. Le forme di dipendenza classiche, ossia le

tossicodipendenze tradizionali comprendono una complessa e fondamentale componente di tipo

prettamente sociale, che ha portato a definire tali situazioni come una vera e propria malattia della

società nella società contro la società.

LE MALATTIE INFETTIVE

È definita ogni condizione morbosa che riconosca come causa necessaria della sua insorgenza

l’azione di un agente eziologico vivente.

Caratteristiche delle malattie infettive:

• Trasmissibili

• Dovuti a fattori di rischio specifico

• Proliferazione di agenti viventi estranei all’organismo

• Breve tempo di induzione

• Remissione spontanea

TRIANGOLO EPIDEMIOLOGICO

1. AMBIENTE

2. AGENTE EZIOLOGICO

3. OSPITE

1—l’ambiente è la sede del contagio, però regola la persistenza, la moltiplicazione degli agenti

eziolog

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Publisher
A.A. 2015-2016
56 pagine
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SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ciocchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene generale e applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Brandi Giorgio.