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LA COMUNICAZIONE: MAESTRI E PARADIGMI
Scienza dei media
McLuhan fonda la scienza dei media affermando il valore autonomo della comunicazione di
massa.
Per lui la comunicazione ha un ruolo centrale nei processi costitutivi di lungo periodo della
civiltà umana : l'ambizione è infatti quella di riscrivere la storia della civiltà umana attraverso
l'evoluzione dei mezzi di comunicazione.
La comunicazione è un anello di congiunzione all'interno della società e ne determina i
cambiamenti.
Harold Adams INNIS
(1894-1952) economista canadese e maestro di McLuhan, fonda la Scuola di Toronto.
Monopolio e potere
Innis concentra le sue ricerche sui gradi di sviluppo dell'economia condizionati dal controllo
delle materie prime. E’ l’idea del monopolio come motore dell’economia di un paese.
Il concetto di monopolio viene però esteso anche alla dimensione dei beni immateriale (mezzi
di comunicazione, e quindi controllo dell’informazione e del potere, ovvero controllo
sull’opinione pubblica).
Tendenze e civiltà
[The Bias of Communication raccoglie i principali saggi ed interventi di Innis]
Bias rappresenta una parola chiave intraducibile in italiano(significati di influenza, tendenza,
deformazione, pregiudizio) se non attraverso una riflessione critica.
Riflette la ricerca di equilibrio tra la forza delle tecnologie di modellare il mondo e la continua
reazione degli esseri umani e delle società.
Il bias definisce le proprietà specifiche di un medium e quindi lo distingue da altri mezzi e da
altre tecnologie, indicandone potenzialità ma anche limiti.
Noi viviamo sempre dentro una situazione condizionata (dai bisogni)e condizionante (con la
tecnologia).
Individuare una teoria e gli strumenti conoscitivi che ci consentono di interpretare senza
pregiudizi il nostro mondo e la sua storia è l’ambizione teorica di Innis.
Egli guarda alla storia in un modo nuovo concentrandosi sui caratteri dominanti, ovvero le
tecnologie della comunicazione.
E' il medium dominante a caratterizzare una società; quando quel medium decade si
assiste al declino della società e a un vero e proprio conflitto tra media diversi per
conquistare quella supremazia che caratterizzerà la nuova civiltà. (ieri avevamo il
Nokia che era la massima tecnologia, poi egli è decaduto con la generazione più
anziana ed ha preso il suo posto l’ Iphone con i giovani)
Innis è lontano dal modello storicistico (lontano da visioni ottimistiche), ma ha una visione
drammatica e non lineare.
Le categorie costanti che determinano l'esistenza umana, cioè lo spazio e il tempo sono
“intessute in modo irregolare” ossia non possono essere conosciute una volta per tutte e non
offrono un solo punto di vista, ma più interpretazioni.
Per lui la parola, la cultura, le forme di rappresentazione stanno conquistando una loro
autonomia e stanno rivelando anche per il passato, quanto peso abbiano nel destino dei
popoli e della civiltà penna, voce e libro.
“Impero e comunicazioni” un esempio di anti-storia totale.
Impero e comunicazione.
Nel 1950 Innis pubblica
Il tema centrale è il conflitto tra mezzi di comunicazione e le istituzioni che controllano la
società.
La funzione determinante dei media è quella di modificare l'equilibrio tra spazio e tempo, di
imprimere un dinamismo che spezza la tradizione per imporre un nuovo potere.
- I media leggeri sono caratterizzati dalla portabilità e dalla facilità d'uso.
- I media pesanti, invece, caratterizzati dalla materialità del supporto e quindi dalla
durata, consentiranno il controllo delle istituzioni destinate appunto a restare
immutabili nel tempo.
La comunicazione crea quindi un pubblico che influisce sulle scelte decisive di una società,
agisce sugli atteggiamenti, sui costumi e infine sulla stessa economia.
La comunicazione diventa merce universale e flusso.
Marshall MCLUHAN
(1911-1980) nato in Canada, nel 1963 crea un nuovo centro per la cultura e la tecnologia per
studiare le conseguenze psicologiche e sociali dei media.
La Galassia Gutemberg. Nascita dell’uomo tipografico.
Galassia Gutemberg
L’oggetto della è la formazione dell’Europa moderna, dove McLuhan
individua nella tipografia e nella stampa la tecnologia dominante che forgia menti, idee,
atteggiamenti.
Perché il termine di Galassia? Perché vuole significare la totalità del processo che influenzerà
ogni settore presente e futuro.
L'essenza della posizione di McLuhan comprende l'affermazione forte del ruolo attivo,
trasformativo delle tecnologie rispetto agli esseri umani, e colloca i media al centro dei
processi costitutivi della società moderna.
Nascita tipografia diffusione dei libri e della stampa nascita opinione pubblica
Nel libro, McLuhan illustra come con l'avvento della stampa a caratteri mobili si compia
definitivamente il passaggio dalla cultura orale alla cultura alfabetica.
Se nella cultura orale la parola è una forza viva, nella cultura alfabetica la parola diventa un
significato mentale, legato al passato.
Con l'invenzione di Gutenberg, tutta l'esperienza si riduce ad un solo senso, cioè la vista.
La stampa è la tecnologia dell'individualismo, del nazionalismo, della quantificazione, della
meccanizzazione: insomma, è la tecnologia che ha reso possibile l'era moderna
Il suo pensiero può essere inserito nell’ambito di quella corrente definita determinismo
tecnologico: cioè l'idea che in una società la struttura mentale delle persone e la cultura
siano influenzate dal tipo di tecnologia di cui tale società dispone.
Lo stile: comunicare col lettore
Utilizzato il metodo a mosaico.
Nel testo figure di rilievo nella tradizione filosofica vengono volutamente e provocatoriamente
mescolate, vengono fatte reagire direttamente.
McLuhan rilegge infatti la tradizione culturale utilizzando nuovi schemi che eliminano le
distanze tra passato e presente. La tecnologia tipografica, per McLuhan, forgia l’uomo
meccanico e occulta le radici orali che precedono il cambiamento culturale conseguente alla
tipografia.
Media intelligenti Understanding media,
Nel 1964 viene pubblicato la raccolta di saggi cioè media intelligenti.
Si mette in luce la distinzione fondamentale tra la definizione di medium e quella di media di
massa, tra la funzione esercitata dalla comunicazione in tutte le epoche e i diversi strumenti
e mezzi di comunicazione che hanno caratterizzato la società del Novecento: cioè proprio i
media di massa.
L’applicazione della teoria dei monopoli di Innis trova in McLuhan una rielaborazione efficace.
Studiare i media e cogliere le forme rappresentative della comunicazione è il modo più
efficace per individuare le tendenze dominanti di una società e le forme di potere.
I media sono caratterizzati da tecnologie :
“morbide”
- che accompagnano le trasformazioni dell'uomo, abitudini e comportamenti.
“dure”,
- ovvero i mass media,che impongono, attraverso il loro uso universale e
quotidiano, l’immagine unitaria di società e culture profondamente diverse.
L'estensione del corpo va a scontrarsi sia con la sfera psichica che con quella sociale; ma la
tecnologia elettrica stravolge tutto ciò provocando una perdita dell'equilibrio.
I nuovi media anziché aiutare, facilitano infatti i rapporti diretti tra gli esseri umani tanto da
mettere in crisi le istituzioni sociali, politiche e religiose.
“Il medium è il messaggio”
L'espressione "il mezzo è il messaggio", considerata la riflessione più importante di McLuhan,
sta ad indicare che il vero messaggio che ogni medium trasmette è costituito dalla natura del
medium stesso.
Il “criterio strutturael di un medium”, ovvero la sua forma può :
- Manipolare la mente (La stampa ha avuto un grande impatto nella storia occidentale,
veicolando la Riforma protestante, il razionalismo e l’illuminismo)
- “Confortare” la mente (La televisione non crea delle novità, non suscita delle novità, è
quindi un mezzo che massaggia, conforta, consola, e conferma)
- Informare la mente (Luce elettrica: indica uno scalino, una porta).
Questo fatto, comune a tutti i media, indica che il contenuto di un medium è sempre un altro
medium.
Ma questo non fa che confermare la tesi secondo la quale il medium è il messaggio perché è
il medium che controlla e plasma le proporzioni e la forma dell’associazione e dell’azione
umana.
Media caldi e media freddi
Altrettanto celebre è la sua distinzione tra i media caldi e i media freddi :
Media Caldo
- (cinema e radio), che implicano una limitata partecipazione del pubblico :
tante più informazioni si ricevono attraverso un medium tanto più questo è caldo,
ovvero tanto meno chi riceve è coinvolto nell’aggiungere e "colmare" il flusso delle
informazioni.
Media freddo(telefono
- e tv) che invece implicano un alto grado di partecipazione del
medium
pubblico: il telefono è un freddo, o a bassa definizione, perché attraverso
l’orecchio si riceve una scarsa quantità di informazioni, e altrettanto dicasi,
ovviamente, di ogni espressione orale rientrante nel discorso in genere perché offre
poco ed esige un grosso contributo da parte dell’ascoltatore
Villaggio Globale
La formula “villaggio globale” è un ossimoro e riassume il duplice processo della storia dei
media contemporanei: la globalizzazione e il ritorno, nello stesso tempo, alle forme pre-
industriali.
La globalizzazione passa attraverso la diffusione delle tecnologie della comunicazione e delle
reti telematiche. Questo rimanda ad un mondo unificato.
Il villaggio rimanda invece alla riapparizione di forme di associazione pre-moderne opposte
all'alienazione della società industriale. Il villaggio è anche regressione, un ritorno alle forme
di civilizzazione fondate sull'oralità.
Con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione, tramite l'avvento del satellite che ha permesso
comunicazioni in tempo reale a grande distanza, il mondo è diventato “piccolo” e ha assunto
di conseguenza i comportamenti tipici di un villaggio (paradosso il mondo è globalizzato ed
industrializzato, ma proprio per questo motivo diventa un piccolo villaggio dove tutto è
raggiungibile in poco tempo).
McLuhan e il suo tempo
La posizione di McLuhan ha avuto grande importanza nella storia dei media, suscitando
polemiche e conflitti.
McLuhan critica la societ&agr