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Il ruolo del mercante nella società medievale

1. La moneta implica il tasso d'interesse: chi ha moneta deve avere la sua disponibilità e l'animus del banchiere, ovvero la volontà di prestarla a chi ne necessitava per un'operazione di consumo o investimento. C'è il costo dell'opportunità e il rischio che la moneta non ritorni: per questo Tommaso diceva che sotto alcune condizioni, ovvero se il servizio reso e il prezzo che veniva fatto pagare, un mutuante non deve mai chiedere una somma di danaro sui possibili guadagni che potrebbero derivare dall'utilizzo della moneta, ma solo pari ad esso, ci poteva essere il profitto di alienazione.

2. Il ruolo di mercante diventa importante perché la sua attività non era più immorale (in Inghilterra c'è anche il mercante imprenditore). Nei feudi esistendo anche le città con i mercati, più cresceva il ruolo del mercante più cresceva il ruolo del mercato per le casse dello stato (moneta).

  1. violo) ilmercante oltre a soddisfare un bisogno creava ricchezza (extra profitto) perchéincamerava metalli preziosi e così il mercante diviene un soggetto politico(funzione utile per la comunità e per la ricchezza nazionale è rappresentataproprio dalla ricchezza del mercato internazionale nella letteraturamercantilista).la conseguenza di ciò fu il peso politico che iniziarono ad avere i mercanti(mercato competitivo predatorio catturare la ricchezza degli altri paesi conl’extra profitto dei mercanti)le varie forme del mercantilismo:
  2. prima forma: organizzare il mercato del lavoro facendo lavorare tutti emantenere i salari in maniera di sussistenza così da non abbassare laproduttività del lavoratore.i primi mercantilisti non avevano capito della svalutazione della monetase troppo presente sul mercato e quindi proteggendo troppi mercati sidiventava poveri aumentandosi il prezzo dei prodotti, e allora chiedevanoai re di

proteggere con dazi i mercati aumentando l'esportazione dei prodotti finiti e le materie prime evitando l'importazione. ogni paese prese le proprie scelte:

  • spagna produceva monete sporche (quantità oro era minore rispetto a quella dichiarata)
  • olanda giocava in borsa
  • politiche protezionistiche: bassi prezzi per le materie prime e alti prezzi per i prodotti da esportare
  • inghilterra teneva alte tariffe protezionistiche e dazi solo su beni finiti e non sulle materie prime (materia prima è più conveniente importarla a basso costo che pagare dazi e dogane su essa.)

seconda forma:

  • salario di sussistenza
  • difflogica del protezionismo: troppo generava competitività, causa dalla svalutazione della moneta
  • cottage industries: nuove tecniche produttive: riposo dei campi d'inverno
  • innovazioni tecnologiche: uso del vapore (es giannetta volante)
  • quindi l'inghilterra alla fine del 700 ebbe un percorso naturale, che avvenne tramite il passaggio

Dal feudalismo al mercantilismo (da sistema chiuso estatico a sistema aperto e dinamico). Per questo ci fu un aumento della produttività dei manufatti realizzati dai contadini, da manifattura proto-industriale a produzione su larga scala.

Caratteristiche dell'economia con la rivoluzione industriale: borghesia imprenditoriale, aumento della produzione grazie alla crescita dei beni manufatti in un determinato arco di tempo, sistema economico dove la ricchezza è intesa come crescita del prodotto interno lordo, ovvero il PIL.

Carl Marx, scuola classica inglese, è uno studioso che è critico della quale è la scuola che è stata in grado di interpretare il meccanismo di crescita economica guidato dall'industrializzazione.

Ci dà un metodo di ricerca, storicamente fondato, questo ci fa capire che il suo metodo è critico di quello inglese, ovvero quello oggettivo o deduttivo.

Il materialismo storico funziona di fatto in tre categorie:

dei mezzi della produzione (rapidità → frutto della scienza): dipendono dalla tecnologia, che cresce più velocemente dei rapporti di produzione, che erano nelle mani del signore, ma contemporaneamente nelle città si è sviluppata l'importanza del mercante.

dei rapporti della produzione (lentezza → chi detiene il potere difficilmente lo cede): rappresentato dalla proprietà del mezzo di produzione, per cui per esempio si passa dal feudalesimo al capitalismo tramite l'affermarsi della figura del mercante, ciò dovuto alla crescita dei mezzi rispetto a chi deteneva il potere economico.

il sistema economico che nasce dal conflitto tra i mezzi della produzione e i rapporti della produzione è l'applicazione del metodo hegeliano (tesi, antitesi e sintesi) tramite queste tre categorie.

conflitto tra mezzi (miglioramento delle tecnologie di produzione e si afferma la borghesia) e rapporti (minati dal contrasto tra vecchia e nuova borghesia) dal mercantilismo al capitalismo.

Tale passaggio Carl Marx aveva immaginato che il passaggio successivo sarebbe stato quello dal capitalismo (mezzi nelle mani dei pochi) al collettivismo (mezzi nelle mani di molti) - previsione mai realizzata.

Caso russo: statalizzazione dei mezzi della produzione.

Cina e Cuba.

Capitalismo - la ricchezza si identifica con la quantità dei beni prodotti in un anno.

Epoca figlia delle due rivoluzioni (inglese e francese).

Emancipazione dell'uomo.

Logica del libero mercato.

Il giusnaturalismo: mondo regolato da leggi universali, quindi l'uomo è regolato da tali leggi, in grado di generare armonia tra forze contrastanti.

Si vuole guadagnare - reddito: assumendo il rischio del capitale (uomo imprenditore) o vendendo le proprie ore e quindi ottenere remunerazione (uomo lavoratore).

Soddisfazione dei bisogni: istinto di scambiare sul mercato ciò che si ha in eccesso per ottenere ciò di cui si ha bisogno (mano invisibile: azione del singolo genera un interesse collettivo).

In maniera involontaria, Smith logica di sulla crescita economica: - Specializzazione del lavoro; - Estensione dei mercati grazie al libero mercato, più aumenta la domanda più aumenta l'offerta con crescita della produzione e dell'occupazione (specializzazione -> PIL). Ciò genera anche la crescita economica dei paesi per una maggiore specializzazione dei lavoratori; - Assumere nuovi lavoratori o migliorare le tecnologie di produzione -> specializzazione del lavoro. L'imprenditore ha il ruolo di accumulare il capitale, affinché di anno in anno si replichi il ciclo produttivo. È necessario che gli imprenditori creino un fondo salario, questo perché se un essere umano viene impiegato e non si dedica più all'autoconsumo, l'imprenditore deve garantire il sostentamento del lavoratore e della sua famiglia (in un'economia priva di moneta). Sistema per Smith: di questo monte profitto (l'insieme dei profitti chefatturano in un determinato ciclo di produzione) l'imprenditore una partela utilizza per finanziare il proprio consumo improduttivo, mentre la parteresidua viene impiegata come risparmio per acquistare fattori produttiviper l'anno successivo, ovvero il fondo salario). il risparmio si trasforma ininvestimento attraverso la creazione del fondo tale trasformazione èchiamata accumulazione di capitalerisparmioinvestimentofondo salariolavoro produttivo: produce beni tangibililavoro improduttivo: non produce beni materiali per mantenere un lavoratore- il salario è sempre di sussistenza, ma la caratteristica è che quanto piùcresce la ricchezza nazionale tanto più cresce tale salario (nel lungo periodoè crescente, trend crescente dei salari)n.b. in ricardo è stazionario e non cambia nel tempoil modello di smith è guidato dalla quota salario e smith spiega in manieraappropriata ed elaborata del processo, ma il suo

Il modello ha dei problemi di coerenza interna per quanto riguarda la teoria del valore e della distribuzione del reddito, a causa della sua impostazione storicistica. Studia la ricchezza in modo isolato dal resto (valori dei beni e mercato), facendo una grande astrazione teorica. Si ottiene una teoria con incoerenze logiche interne:

  • La teoria del valore cerca di spiegare le cause del prezzo del bene, mentre quella della distribuzione afferma che il reddito si distribuisce tra i cittadini dividendo questi in gruppi in base al loro ruolo partecipativo nella ricchezza (lavoratori, capitalisti e proprietari terrieri). Il fattore capitale deve quindi essere diviso in rendita, profitto e salario (due settori all'epoca: agricolo e manifatturiero).
  • Il prezzo del prodotto meno il profitto e il salario è uguale alla rendita. La rendita è una funzione del prezzo.
  • Ogni bene ha due tipi di valore: il valore d'uso (premessa di quello di scambio) che è commisurato alla sua
qualità di soddisfare bisogni soggettivi degli individui; 2. scambio: non tutti i beni ce l'hanno (alcuni non soddisfano bisogni) rappresenta il prezzo relativo del bene e si può calcolare in funzione del sistema economico in cui ci si trova. La sua capacità di acquistare altri beni sul mercato. Prima teoria del valore: nelle economie primitive (pesca e caccia, mercato di scambio), dove non c'è proprietà dei mezzi di produzione e non esiste il meccanismo di trasformazione in investimento e quindi non c'è separazione tra capitale e lavoro, in questi mercati il prezzo si calcola sulle ore lavorative necessarie per produrre il bene (lavoro contenuto). La proprietà terriera non produce e non investe quindi non è del tutto un parassita, perché fa coltivare la terra e quindi ha diritto ad una remunerazione. Seconda teoria del valore: nel momento in cui compare la proprietà e c'è separazione tra capitale e lavoro, il valore di un bene dipende dalla quantità di lavoro necessaria per produrlo.me il prezzo di equilibrio? Il prezzo di equilibrio si calcola considerando l'offerta e la domanda di un determinato bene o servizio. Quando l'offerta e la domanda si incontrano, si raggiunge l'equilibrio e si determina il prezzo al quale il bene o il servizio viene scambiato sul mercato. Nel caso specifico della teoria del capitale e del lavoro, il prezzo di equilibrio si basa sull'interazione tra l'offerta di lavoro e la domanda di lavoro. Se l'offerta di lavoro supera la domanda, il prezzo del lavoro (ovvero il salario) tende a diminuire. Al contrario, se la domanda di lavoro supera l'offerta, il prezzo del lavoro tende ad aumentare. Tuttavia, è importante sottolineare che la teoria del capitale e del lavoro assume una serie di ipotesi semplificative, come la costanza della produzione in tutti i settori produttivi. In una economia avanzata, queste ipotesi non sono realistiche e quindi la teoria può non essere applicabile in modo diretto. Quando le condizioni di mercato cambiano, ad esempio a causa di variazioni nell'offerta o nella domanda di lavoro, l'equilibrio può essere alterato e la teoria del capitale e del lavoro può non essere più valida. In questi casi, è necessario ricalcolare il prezzo di equilibrio tenendo conto delle nuove condizioni di mercato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
21 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher BenZ02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'economia e dell'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Sangiuliano Gennaro.