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Le tecniche artistiche
La tecnica del pastello è caratterizzata dall'uso di matite artificiali ottenute con pigmenti minerali che vengono miscelate ad un medium, come lo zucchero o la colla di pesce, e garantiscono effetti immediati (subito dopo la stesura il manufatto può essere incorniciato). La più importante pastellista è Rosalba Carriera.
Dal punto di vista delle tecniche incisorie, invece, in ambito innovativo ricordiamo la xilografia, la litografia e la calcografia.
La xilografia è una tecnica incisoria a rilievo realizzata su tavolette di legno. Il legno può essere inciso o trasversalmente o parallelamente alle fibre. Le parti bianche restano a rilievo, le parti da colorare invece vengono scavate. Dopo l'operazione di rilievo la matrice viene inchiostrata con un rullo e il colore viene successivamente steso a mano. Una tecnica importante è quella del chiaroscuro per la quale si utilizzano colori differenti di legno.
La calcografia è una tecnica...
incisoria realizzata su tavolette di metallo. Per l'incisione, detta a punta secca, si utilizza il bulino. Questo procedimento è un procedimento diretto ma l'incisione può essere fatta anche in maniera indiretta utilizzando l'acquaforte: dopo una prima incisione la lastra viene immersa nell'acido nitrico che penetra nel segno inciso e corrodendolo ne perfeziona la realizzazione.
La litografia è una tecnica che utilizza la pietra calcarea. Il disegno viene realizzato con la matita litografica su un piano e poi il grasso dell'incisione trattiene l'inchiostro che viene distribuito sulla superficie con un rullo.
Capitolo 4
Col tempo le opere d'arte sono soggette ad usura. Nella maggior parte dei casi, infatti, il modo in cui le vediamo non corrisponde al loro aspetto originario. Le opere d'arte subiscono delle metamorfosi che possono essere dovute o a fattori involontari (come i cambiamenti climatici e chimici e i fenomeni naturali)
restauro di ripristino è rappresentato dalla Cappella Sistina. Durante i secoli, gli affreschi di Michelangelo si sono deteriorati a causa dell'umidità, della polvere e dell'inquinamento. Nel corso del tempo, sono stati effettuati interventi di pulizia e di ritocco per ripristinare i colori originali e preservare l'integrità dell'opera. Le opere d'arte sono testimonianze preziose della storia e della cultura umana e richiedono cure e attenzioni particolari per essere conservate nel tempo. Il restauro è un processo complesso che richiede competenze specifiche e una profonda conoscenza dei materiali e delle tecniche utilizzate nell'opera d'arte. È importante bilanciare la conservazione dell'opera con la necessità di renderla accessibile al pubblico e di preservarne il valore artistico. In conclusione, il restauro delle opere d'arte è un'attività fondamentale per garantirne la sopravvivenza nel tempo. Attraverso interventi mirati e attenti, è possibile preservare e valorizzare il patrimonio artistico dell'umanità per le generazioni future.Il restauro di ripristino, invece, è rappresentato dall'Ares restaurato da Bernini il quale laddove vi erano indizi li seguì mentre per il resto agì arbitrariamente. Il restauro conservativo in ambito pittorico si realizza col consolidamento del colore attraverso delle cartine la cui aderenza alla pittura viene impedita da punture di collante e poi con il reintegro pittorico.
Parlando di restauro architettonico possiamo fare riferimento a due scuole di pensiero: Viollet-le-Duc diceva che di fronte ad un frammento architettonico bisognasse ricostruire l'intero edificio; Ruskin invece sosteneva l'esatto contrario perché secondo lui le opere d'arte essendo organismi viventi erano destinate a perire. Le due posizioni sono sintetizzate nel concetto di restauro conservativo.
Il restauro non è sempre un bene: lo è solo nel caso in cui sia estrema ratio, cioè l'unica alternativa per poter salvare un'opera d'arte. Un
esempio di restauro malriuscito è rappresentato da alcuni interventi sulla Volta della Cappella sistina, interventi che hanno modificato la cupezza dei colori michelangioleschi in tinte forti e colori sgargianti (come nella Creazione del Mondo e nella Creazione di Adamo). Il restauro è un'operazione molto elaborata. È un'operazione tecnica (perché richiede abilità), un'operazione critica (perché richiede conoscenza di materiali e fonti), un'operazione scientifica (perché è come un intervento chirurgico), un'operazione di salvaguardia.
Col tempo si scoprirono delle tecniche utili per la conoscenza delle fasi di elaborazione di un'opera che definiamo metodi diagnostici. Le radiografie applicate in ambito umano vennero utilizzate anche in campo artistico e permisero di guardare sotto la superficie pittorica. Un esempio è rappresentato dalla Cena in Emmaus di Caravaggio. Oggi lo sfondo del dipinto
sono riconoscibili e che aiutano a identificarle. 2. si individuano i personaggi o gli oggetti che compaiono nell'opera e si cerca di stabilire il loro significato simbolico o allegorico. Ad esempio, la presenza di una croce può indicare un tema religioso, mentre la presenza di un libro può rappresentare la conoscenza o la cultura. 3. si analizzano le pose e le espressioni dei personaggi, cercando di capire le emozioni o i messaggi che vogliono trasmettere. Ad esempio, una figura con le braccia aperte può indicare accoglienza o protezione, mentre una figura con le mani giunte può indicare preghiera o devozione. 4. si studiano i dettagli e gli elementi decorativi dell'opera, come i vestiti, gli oggetti di scena o gli sfondi, per comprendere il contesto storico, culturale o sociale in cui è stata realizzata. Ad esempio, un abito elegante può indicare un'alta classe sociale, mentre uno sfondo urbano può indicare una scena cittadina. In conclusione, l'iconografia è uno strumento fondamentale per comprendere e interpretare le opere d'arte, permettendo di riconoscere i personaggi, i simboli e i messaggi che l'artista ha voluto trasmettere.permettono di renderle riconoscibili in ogni rappresentazione. San Pietro, ad esempio, è quasi sempre rappresentato con le chiavi e sempre come un uomo anziano e barbuto. Si sa che Pietro fosse coetaneo di Gesù perciò questa rappresentazione è giustificata se si fa riferimento al santo come padre della Chiesa. Altri simboli importanti: San Luca è rappresentato dal toro, San Marco dal Leone, san Giovanni dall'aquila, san Matteo da un angelo. Individuazione dei generi iconografici: 1. Iconografia: consiste nel riconoscimento dei simboli e degli attributi che caratterizzano una figura o un soggetto nelle opere d'arte, e che permettono di renderle riconoscibili in ogni rappresentazione. San Pietro, ad esempio, è quasi sempre rappresentato con le chiavi e sempre come un uomo anziano e barbuto. Si sa che Pietro fosse coetaneo di Gesù perciò questa rappresentazione è giustificata se si fa riferimento al santo come padre della Chiesa. Altri simboli importanti: San Luca è rappresentato dal toro, San Marco dal Leone, san Giovanni dall'aquila, san Matteo da un angelo. 2. Individuazione dei generi iconografici: consiste nel riconoscimento del genere di appartenenza delle immagini. Tra i generi ricordiamo la pittura allegorica, la pittura di storia, il ritratto, la rappresentazione degli animali, la natura morta. - La pittura allegorica è un tipo di pittura concettuale che cela significati nascosti. - La pittura di storia sacra è la rappresentazione di un evento derivato dai testi sacri o dalla mitologia. Esempi di pittura sacra sono le Sacre conversazioni (Madonna con Bambino e santi), le scene della vita di Cristo o dei santi. - Il ritratto è la rappresentazione di una persona, solitamente con l'obiettivo di mostrare la sua personalità o il suo status sociale. - La rappresentazione degli animali può essere simbolica o realistica, e può avere scopi religiosi, allegorici o decorativi. - La natura morta è la rappresentazione di oggetti inanimati come fiori, frutta, cibo o oggetti domestici. Questi sono solo alcuni esempi dei generi iconografici presenti nell'arte, ma ce ne sono molti altri. La conoscenza di questi generi può aiutare a comprendere meglio le opere d'arte e a coglierne i significati nascosti.con bambino e santi, Piero della Francesca), il Cristo a mezza figura (ad es Antonello da Messina), la Vergine nera. La pittura di storia profana è la rappresentazione di un avvenimento storico o leggendario. Un pittore di storia è Francesco Hayez. Ricordiamo, Vespri Siciliani: fra le sue opere, si tratta di un avvenimento realmente accaduto la cui ambientazione, palermitana, è chiara grazie alla presenza del monte Pellegrino e della chiesa del Santo Spirito. - Il ritratto è la raffigurazione di un personaggio realmente esistito preso da solo o commemorativa insieme ad altre persone. Inizialmente aveva una funzione ed era legato al culto dei morti dei quali si volevano ricordare alcune sembianze. Un esempio sono i teschi rimodellati che furono ritrovati in Palestina che ricostruivano in creta la testa dei defunti. Anche in Grecia ed in Egitto possiamo ricordare dei ritratti sepolcrali come quello di Agamennone e di Tutankhamon. Nella Grecia classica si diffuse un tipo di ritratto chiamato "ritratto onorario" che rappresentava personaggi illustri come filosofi, poeti e politici. Questi ritratti erano spesso realizzati in marmo o bronzo e venivano collocati in luoghi pubblici come le piazze o i templi. Nel Rinascimento, il ritratto divenne un genere molto popolare grazie all'interesse per l'individuo e la sua personalità. Artisti come Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio realizzarono ritratti di nobili e personaggi importanti dell'epoca. Nel corso dei secoli, il ritratto ha continuato ad evolversi, assumendo diverse forme e stili. Oggi, con l'avvento della fotografia e della tecnologia digitale, il ritratto è diventato ancora più accessibile e diffuso.di ritratto che non rappresentava le figure in modo fisognomico tipologico, ma in modo generale. Pensiamo, per esempio, all'Auriga di Delfi che non rappresenta un auriga in particolare ma rappresenta in generale gli aurighi vincenti.
Intorno alla fine del IV secolo a.C. si pensò che per alcune figure fosse necessario tramandare le fattezze in modo specifico (fisiognomico) perciò si iniziò a rappresentare i soggetti così come apparivano (pensiamo al Ritratto di Costantino il Grande, in legno e marmo).
La svolta nella storia del ritratto si ebbe con la pittura fiamminga nel cui campo ricordiamo in particolare Jan Van Eyck, capace di rappresentare le figure con minuziosità nei particolari. A lui si ispirò, ad esempio, Antonello da Messina (Ritratto di Vecchia, allegorico).
Una svolta importante nella storia del ritratto si ebbe quando da fisiognomico diventò ritratto psicologico: si
rappresentavano non solo le fattezze dei personaggi ma anche il loro caratteri. In questo contesto è importante ricordare la figura di Giovan Battista della Porta il quale postulava che il carattere dell'uomo e quello dell'animale fossero paralleli. Per rappresentare, ad esempio, una persona furba utilizzava i cani; una persona irrazionale, il topo; una persona irascibile il toro. Altre innovazioni nell'ambito del ritratto sono rappresentate dalle raffigurazioni di uomini sorridenti e dalle rappresentazioni di più punti di vista. Pensiamo al ritratto di Carlo I Stuart di Van Dyck. La rappresentazione tridimensionale è legata sia ad un aspetto religioso che artistico, appunto la rappresentazione della tridimensionalità. La caricatura è la deformazione in chiave ironica delle fattezze umane, in particolare quelle del viso. Nasce tra il 500 e il 600 presso la bottega dei Carracci. La natura morta fu considerata a lungo come uno dei generi piùBassi in quanto non rappresentava figure umane bensì oggetti inanimati. Nel genere della naturamorta ricordiamo, ad esempio, Canestra di Frutta di Caravaggio, opera che allude all'acaducità della vita. Tematica principale, infatti, nell'ambito della natura morta è lo scorrere del tempo che porta alla morte, al perire di tutte le cose. Immagini ricorrenti sono quelle dei fiori, dei teschi, della bussola e degli strumenti musicali. - La pittura di genere rappresenta gli aspetti più umili della vita quotidiana e, per questo, è considerata uno dei generi più bassi. Il caposcuola è Annibale Carracci tra le cui opere ricordiamo, per esempio, il Mangiafagioli. Un altro importante esponente della pittura di genere è Arcimboldo che utilizza ortaggi e frutta per realizzare le proprie figure (pensiamo ad esempio al Ritratto di Rodolfo II in veste di Vertunno). - Il termine capriccio è associato a significati diversi: idea fantastica,ribrezzo maanche innovazione. In particolar modo in campo artistico capriccioso è colui che