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SHANG

Fine del III millennio a.C. avviene in Cina un'altra grande rivoluzione a livello sociale economico e politico: il secondo

grande movimento rivoluzionario per l'umanità intera è la formazione dello stato centralizzato, avvenuto in Cina con

la dinastia Shang.

All'inizio con gli Xia, ed in forma piena sotto gli Shang assistiamo a questa seconda rivoluzione che porterà, alla

formazione di uno stato centralizzato, all'introduzione della scrittura, le città con una certa forma di urbanesimo, le

capitali, la centralizzazione, la scultura e, dal punto di vista tecnologico la grande innovazione è la lavorazione dei

metalli, bronzo e poi – molto più tardi – il ferro.

Il Bronzo in questo periodo veniva utilizzato prevalentemente per usi rituali.

Da un punto di vista storicoartistico rivoluzione tecnologica ed estetica rappresentata dalla produzione dei bronzi

rituali.

Bronzo: lega metallica, rame e stagno, una mini percentuale di argento o in certi casi di piombo addirittura, di

arsenico, però fondamentalmente rame e stagno. I cinesi fondevano i metalli (uso stampi di argilla). Per la produzione

tecnica di questi vasi, che venivano prodotti in serie, quanto le serie si componevano di più pezzi più grandi tanto più

lo status del personaggio.

I vasi venivano composti modularmente, utilizzavano degli stampi per le decorazioni che venivano create per essere

riprodotte in un'infinita combinazione di modi

= concetto del modulo che viene assemblato e ricombinato in altri modi e altre circostanze. Quindi, fusione con uso di

stampi e diciamo combinazione modulare.

Caratteristiche di questa cultura Shang:

la letteratura cinese tradizionalmente usa retroattivamente il termine dinastia, improprio per queste tre prime

famose mitiche dinastie, ma il termine periodo Shang è più adatto, non è una dinastia imperiale.

Introduzione della scrittura = rivoluzione anche culturale, introduzione della scrittura sotto forma di pittogrammi le

cui forme più antiche si trovano su ossa oracolari -> branca dell'archeologia jia gu wen che si occupa delle ossa

oracolari. La scapulomanzia riguarda i gusci di tartaruga e le ossa delle spalle di grandi animali, che venivano trattati

sottoponendoli al fuoco, si creavano delle increspature che venivano interpretate. Venivano poste delle domande –

fase ancora pienamente pittografica, ogni ideogramma viene da un pittogramma che reso in maniera più grafica e

suggestiva è il concetto dietro l'ideogramma stilizzato conosciuto oggi – venivano scritte, poi si procuravano queste

increspature, si interpretavano come risposta alla domanda fatta. Le iscrizioni presenti all'interno di questi bronzi, in

periodo Shang ancora relativamente brevi.

Riguardavano il raccolto, le circostanze che avevano portato la fusione, spesso per chi, quando.

Le domande potevano essere su guerre, malattie, piogge, clima e chiaramente su questioni riguardanti l'elite, i

sovrani.

Le prime forme di scrittura le troviamo in questa forma e – sempre nella forma pittografica – sulle iscrizioni dei famosi

bronzi rituali, interessanti di più delle ossa dal punto di vista storico-artistico. Comincia il culto degli antenati e lo

studio dei bronzi rituali che rivelano quanto i bronzi rituali di epoca Shang fossero utilizzati proprio nel corso del culto

degli antenati; dalle iscrizioni sappiamo dell'esistenza di Shang Di, alla lettera il "governatore supremo", citato e

menzionato in alcune delle ossa oracolari. I bronzi di cui si parla sono stati rinvenuti nelle tombe, nelle sepolture:

sepolture regali, a fossa spesso molto profonda, nelle varie camere che circondavano questa fossa centrale si trovano

ossa e scheletri di persone (praticati sacrifici umani) e vari oggetti – dalle ossa oracolari ai bronzi.

Quindi, i bronzi che avevano al loro interno brevi iscrizioni che costituiscono un' importantissima forma di inizio di

questa scrittura in Cina (sempre nella forma pittografica, diversa dal Zhang Wen ma ancora in fase pittografica).

3 tipiche forme che diventeranno le più significative ed esemplificative dell'età del bronzo in Cina:

• Ding, che rimarrà fino all'epoca Qing la forma più potente della cultura cinese,

è un tripode con tre gambe piene, è il vaso forse più comune, più popolare e più importante di questa

tipologia perchè in Cina tende a rappresentare il potere, o meglio la trasmissione del potere.

• Jue, calice svasato alla sommità, forma arcaica che scomparirà con la fine degli Shang

• Gu, brocca del periodo Xia addirittura

Analizzarli nella loro tecnica e decorazione:

1. Ognuno di questi vasi faceva parte di un set, quindi nelle sepolture sono stati trovati in set, erano servizi non

isolati, anzi tanto più elevato era il livello del proprietario della tomba tanto più grandi erano i vasi e ricchi

erano i set.

2. Per quanto riguarda poi il sistema di produzione, i cinesi producevano facendo uso di moduli che ripetevano.

(Tecnica->) I cinesi fondevano il bronzo, venivano prodotti questi vasi tramite l'uso di stampi – le decorazioni

si ripropongono su tutte le varie superfici del vaso, per certi versi uguali, praticamente uno stesso

stampo/decorazione poteva essere adattato a superfici diverse con le dovute misure.

Quindi il vaso veniva composto attraverso questi moduli che potevano essere combinati

– a livello decorativo e di struttura – in modi infiniti = modulo importante.

I cinesi introdussero il sistema della cera perduta/persa solo nel periodo degli stati combattenti,

intorno al V/VI sec a.C., prima usavano stampi di argilla che poi veniva rotta e nella parte cava si versava il metallo

liquido.

Denominazione ding, jue, gu: in molti casi il nome rappresenta una descrizione stessa.

Questa tipologia di vasi è stata creata in epoca Song, periodo in cui nasce l'interesse per l'archeologia, per gli studi

antiquari (numerosi cataloghi) e grande interesse per i bronzi.

La tipologia dei vasi di epoca Shang è stata suddivisa in tre grandi tipi principali, vasi da cibo, da vino e da acqua.

I vasi utilizzati in cerimonie sacrificali con banchetti in onore degli antenati, erano poi chiaramente portati nella tomba

dal defunto con l'idea che dovessero continuare a servirgli per lo stesso scopo.

Durante gli Zhou molte tombe di prìncipi ricchi e dell'elite hanno restituito interi set di campane e bronzi.

Il Jue (periodo Shang), richiama l'importanza della musica, Confucio, le virtù morali nella musica. Ancora nel periodo

Shang una forma di vaso dal nome guang (gōng) che presenta la forma di un animale.

Dal tardo Shang in poi sempre più frequenti vasi a forma di animale.

La cultura Shang ed i suoi bronzi, fino alla fine degli anni 80 (1900) sono stati studiati prevalentemente dal punto di

vista della pianura centrale, considerata fin da sempre la culla della civiltà cinese, e solo a partire degli anni 80

l'intensificarsi di scavi archeologici condotti con metodi sempre più scientifici ha portato alla luce in zone che allora

erano definite marginali, periferiche della Cina, tra cui il sito di Sanxingdui (nello Sichuan).

Il sud-ovest della Cina (Sichuan) zona esposta ad influenze dal Tibet, sud-est asiatico rimarrà un'area della Cina

estremamente anomala e interessante per molti aspetti. In questo sito sono state trovate fosse cerimoniali con

frammenti di maschere di bronzo, quindi metallurgia anche lì, ma la novità è che gli oggetti di bronzo ritrovati sono

delle maschere spesso dorate, tutte antropomorfe, quindi grandissima produzione di bronzi antropomorfici che sono

quasi totalmente assenti al nord e nella pianura centrale. Si possono fare solo supposizione su quale fosse la funzione

di queste fosse non essendoci documenti scritti: nome generico, fossa rituale, quali fossero questi riti non si sa.

Il ritrovamento forse più importante di questo sito è una statua in bronzo (cava dentro) di una figura stante, statua

alta circa 2 metri, di grandezza umana, è una forma umana, ha le mani dove sicuramente teneva qualcosa nel foro su

di esse, piedistallo accuratamente e dettagliatamente lavorato; certamente non è una persona comune questa. Su

questi bronzi non c'è nessuna delle decorazioni tipiche del periodo Shang – che è lo stesso periodo di questi oggetti –

però ci sono i vasi rituali; niente taotie. Quindi un altro mondo, un'altra cultura, così lontana e così vicina, accumunati

dall'uso del bronzo.

Tra i siti Shang più studiati, la tomba più famosa è la tomba di Fu Hao.

Tra le tombe c'è quella riccamente accessoriata di Fu Hao, che oltre a bronzi e giade ha restituito oggetti di materiali

preziosi e certamente esotici per la Cina come l’avorio, con intarsi di turchese; già solo questo materiale rende

l’oggetto, di lusso.

A proposito delle forme umane è venuta alla luce una piccola figurina di giada da una forma strana.

Probabilmente una donna in giada.

Nella tomba di Fu Hao un Fang ding, un ding quadrato, vaso rituale in bronzo (periodo Shang); riccamente decorato; è

un contenitore con coperchio e si chiama Yi; i vasi sono modulari, ovvero composti da una combinazione infinita di

una serie limitata di tratti.

ZHOU – PERIODO STATI COMBATTENTI

Nelle ultime decadi scavi hanno riportato alla luce siti ascrivibili alla così detta dinastia (uso del termine altamente

improprio per questo periodo) Xia. E quindi fin dal periodo Xia, ci sono le prime forme del zhue, il calice di vino (tipo di

vaso) - forma, che scomparirà con gli Shang.

Quindi nel periodo Zhou c'è stato tutto una verifica degli Zhou sull'uso uso rituale del vino che alla lunga – secondo i

sovrani Zhou – portò all'intossicazione e degenerazione dei sovrani Shang, quindi nel periodo Zhou questi vasi di

bronzo rituali scompaiono.

Durante il Periodo degli Stati Combattenti, gli stati sempre più potenti, tra cui Jin sono in lotta tra loro, e i bronzi

cominciano ad assumere la funzione di simboli di potere di questi stati: i bronzi diventano – sia per decorazione che

per materiali usati, elemento di ostentazione.

Nel periodo Zhou piccoli cambiamenti:

- dal punto di vista tecnico già nel periodo primavera autunni, e sempre di più nel periodo degli stati combattenti, è

introdotta la tecnica della cera persa, che si rendeva utile nella produzione di vasi con molti dettagli minuti.

- dal punto di vista rituale: l'uso rituale di questi vasi diminuisce e in compenso essi diventano più una forma di

ostentazione: molti di questi vasi venivano cumulati come ricchezza delle singole famiglie, clan o re = status symbol

più che aspetto rituale.

I riti, l'aspetto rituale non termina completamente: i riti continuano ad essere effettuati.

- dal punto di

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Publisher
A.A. 2018-2019
29 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/20 Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'asia orientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mi.na.23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte dell'Asia orientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Testa Giuseppina Aurora.