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La precisione dell'arte e le illustrazioni nella Histoire
Dell'arte doveva avere la stessa precisione delle riproduzioni scientifiche, delle tavole botaniche, entomologiche, anatomiche. Molti disegni e tavole non furono inserite nella Histoire, queste insieme agli originali delle illustrazioni inserite, a disegni della sua collezione, a numerosi manoscritti ecc., si trovano alla Biblioteca Vaticana. Molte delle immagini della Histoire, come ha dimostrato Henri Loyrette, hanno permesso, grazie proprio alla loro fedeltà e precisione, di conoscere lo stadio delle opere prima di ulteriore deterioramento e di essere, pertanto, utile strumento per gli studiosi.
L'opera di Seroux d'Agincourt è inoltre contrassegnata da un doppio registro tipicamente francese (quella che Fumaroli definisce una schizofrenia): Seroux risoluto adepto del "ritorno all'antico", passa anni a riportare in luce l'arte dell'antichità tarda e del Medioevo. Da una parte il mito del Rinascimento francese importato.
dall'Italia da Francesco I a Fontainebleau, dall'altra il mito della fondazione della monarchia francese; la stessa contraddizione/schizofrenia che porta al "ritorno all'antico" dei repubblicani rivoluzionari e farà sì che uno di loro, Alexandre Lenoir, in nome del patrimonio della Nazione e della educazione dei cittadini all'arte di tutte le epoche, crei con i frammenti di quanto salvato dal vandalismo il Musée des monuments français, dove le ogive e le guglie gotiche ritrovarono un loro posto nella storia. Influenza dell'opera di Edward Gibbon, The History of the Decline and Fall of the Roman Empire (Storia del declino e della caduta dell'impero romano) pubblicato in sei volumi tra il 1776 e il 1788, soprattutto nella parte introduttiva di inquadramento storico, che precede la storia dell'architettura, scultura e pittura: Tableau Historique de l'État civil, politique et littéraire de laGrâce et de l'Italie, Relativement aux Beaux-Arts, peu de tems avant leur décadence, et pendant cette décadence, jusqu'à leur rétablissement. Notices succinctes de leurs productions durant cette période. Cette partie termina avec tavole dei principali artisti e opere relative al periodo considerato; un indice dei nomi latini e francesi e altre appendici. Segue poi l'avvio della Histoire de l'Art par les monumens, con l'architettura così articolata: Introduzione Prima parte. Decadenza dell'architettura dal IV secolo fino al diffondersi del sistema gotico Seconda parte. Regno del sistema dell'architettura detto gotico, dal IX, X e XI secolo fino alla metà del XV. Terza parte. Rinascimento dell'architettura, verso la metà del XV secolo (ancora parte del sistema gotico) Quarta parte. Rinnovamento dell'architettura, alla fine del XV secolo e all'inizio del XVI. Analoga partizione.è adottata per la scultura e la pittura.
BIBLIOGRAFIA
G.P., La fortuna dei primitivi, dal Vasari ai neoclassici, Torino, Einaudi, 1964, pp. 164-191
GIOVANNI REVITALI
H.F., Rivoluzione e reazione, in Riscoperte nell’arte. Aspetti del gusto, della moda e del collezionismo, Milano, Edizioni di Comunità, 1982, pp. 57-94 (titolo originale: Rediscoveries in Art, 1976)
H.L., Seroux d’Agincourt et les origines de l’histoire de l’art médiéval, in «Revue de l’art», 1980, n. 48, pp. 40-58
Edizione moderna:
J.B.L.G. S ’A, Histoire de l’Art par les monumens, Torino, Nino Aragno editore, 2008, 6 voll.
EROUX D GINCOURT
Testo disponibile on-line al link