Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I GENERI E L’UNIVERSO NARRATIVO: LA COMMEDIA. LA SIGNORA DEL VENERDI’
La galassia del comico
Il termine comedy indica un grande filone che nasce con gli inizi del cinema americano. Comedy è
una dimensione del cinema narrativo al cui interno si raccolgono le espressioni basse alle quali si
contrappongono le forme alte, serie, che rientrano sotto la dicitura drama. La distinzione principale
è quella tra comedian comedy e romantic comedy:
• comedian comedy → indica un film che si basa sulla performance di un attore o di una
coppia come Laurel e Hardy. Il commedia è tendenzialmente di sesso maschile. Deriva dal
circo e dal vaudeville e nasce durante il periodo del muto. I più grandi interpreti sono Buster
Keaton e Charlie Chaplin. La comicità è basata sull'azione violenta, sugli inseguimenti,
sulle gang fisiche, su uno stile definito slapstick. Pensiamo a Charlotte, il vagabondo che
non sa trovare una collocazione stabile all'interno del tessuto sociale. In Tempi moderni del
1936 Chaplin non riesce ad adeguarsi ai ritmi frenetici del lavoro di fabbrica e alla fine
riprende la vita di vagabondo che caratterizza Charlot.
• romantic comedy → romantic comedy invece ha al centro un uomo e una donna, di cui il
film segue le vicissitudini sentimentali fino all'inevitabile lieto fine. Abbiamo due personaggi,
uno maschile è uno femminile, che sono pienamente coprotagonisti, combattenti di pari
dignità nell'eterna lotta tra i due sessi. Una tradizione che risale al teatro greco. Nella
commedia greco-latina generalmente l'ostacolo al trionfo dell'amore è rappresentato dalla
differenza di classe tra gli innamorati e viene superato con l’agnizione, ovvero il
riconoscimento: nel finale si scopre che la fanciulla che fino a quel momento si credeva di
umili origini, in realtà è figlia di aristocratici. Nell'America del ventesimo secolo la
democrazia permette di risolvere le questioni legate al censo senza l'agnizione. Poichè le
diversità di status sociale costituiscono un problema modesto, uno degli impedimenti
canonici necessari per costruire il racconto è rappresentato proprio dal fatto che i due
protagonisti sulle prime si detestano e/o uno dei due dovrebbe sposare qualcun altro. Il riso
è generato dal wit, dell'ironia della trama e dalle battute. La romantic comedy è
sostanzialmente legata al cinema sonoro.
La commedia romantica, in virtù del suo nucleo tematico, confina con altri due generi:
• il musical → La maggior parte dei musical del periodo classico raccontano una storia
d'amore utilizzando le stesse formule narrative della commedia. Cappello a cilindro del
1935 costituisce la love story tra Fred Astaire e Ginger Rogers attorno al meccanismo
canonico dello scambio di persona con agnizione finale: solo all'ultimo lei scopre che lui
non è sposato come invece credeva. 13
• il melodramma → rappresenta il lato oscuro dell'amore e narra storie dall'esito tragico o
comunque tormentate prima di giungere l’happy ending. Si tratta di un filone che va sotto il
nome di women's film o anche weepie (film lacrimevole).
Gli ibridi abbondano, basti citare Un amore splendido del 1957 di Leo McCarey, love story
hollywoodiana per antonomasia con Cary Grant e Deborah Kerr, che inizia come una romantic
comedy per poi trasformarsi in un weepie.
Un altro termine che si utilizza a proposito della commedia hollywoodiana è screwball → i
personaggi sono lunatics (lunatici), adulti che si comportano da bambini al centro di avventure
assurde. Inizia a metà degli anni trenta e si esaurisce negli anni del secondo conflitto mondiale, è
caratterizzata da uno spirito anarchico, della rivolta nei confronti delle regole sociali e dei ruoli
sessuali, e da una forte fisicità che spinge la romantic comedy verso lo slapstick. Il dialogo
screwball è caratterizzato dal sistematico sabotaggio delle regole del linguaggio amoroso
tradizionale, essa è legata all'età prebellica: dopo la Seconda Guerra Mondiale il lunatics non
troveranno più posto nel cinema americano.
Howard Hawks, un artista americano
Howard Hawks si è cimentato nei generi più diversi: Gangster Movies, film d'avventura, film di
guerra, Noir, Western, musical, film storici, commedia, in qualità di produttore e co-regista. Si è
persino misurato con la fantascienza. Fu sempre considerato un buon regista commerciale ma non
ottenne mai la stima di cui godevano colleghi quali John Ford e Alfred Hitchcock. La sua scoperta
avvenne in Francia, negli anni 50 grazie ai “cahier du cinema”. Egli ha uno stile personale e un
insieme di temi ricorrenti fanno della produzione hawksiana il corpus di un autore. Il film di Hawks
raccontano spesso le stesse vicende, per quanto collocate in contesti spazio-temporali molto
diversi: un piccolo gruppo di uomini sostanzialmente privi di legami con la società che lo circonda,
si misurano in una sfida ardua che metterà alla prova le loro capacità. E’ un universo maschile
dominato dall'amicizia virile e dal culto del professionismo, in cui le donne trovano spazio anche se
a fatica.
Rosalind Russell nella Signora del venerdì è compagna di giochi e di avventure del protagonista
maschile Cary Grant, con il quale stabilisce un rapporto paritario.
“La rubo e la rifaccio”: La signora del venerdì e la commedia degli anni Trenta
La signora del venerdì fa parte della screwball comedy. La presenza di un personaggio femminile
volitivo agisce come pal, un vero amico per la pelle dell'uomo.
Nel film ritroviamo lo stile e i temi caratteristici di Hawks, ma vi affiorano anche legami con film di
altri registi a partire dal fatto che si tratta di un remake, infatti La signora del venerdì è la seconda
riduzione cinematografica di una pièce di Ben Hecht e Charles MacArthur, Prima pagina portata
sullo schermo per la prima volta da Lewis Milestone nel 1931. Tutta la romantic comedy degli anni
30 e 40 risente dell'influenza del treatro. Hecht debutta nel giornalismo, per passare poi al teatro e
al cinema. Collabora ad alcuni film di Hawks tra cui appunto La signora del venerdì anche se non
accreditato, infatti la sceneggiatura è attribuita in toto a Charles Lederer.
Ma nel cinema di Hawks, accanto alla rielaborazione di materiali provenienti da altri film, c'è anche
lo scarto rispetto alla norma, l’innovazione geniale e spiazzante. In Prima pagina i protagonisti
sono due uomini: il direttore di un giornale e il suo miglior reporter. Quest'ultimo vuole sposarsi e
cambiare lavoro, ma l'altro cerca di impedire le nozze in tutti i modi per non perdere un
collaboratore prezioso. Da una parte ci sono l'amicizia virile e il mito del professionismo, dall'altra
c'è la minaccia di una ragazza che strappa l'uomo al rapporto privilegiato con i suoi pals. Nella
Signora del venerdì però Hawks compie una sterzata inaspettata e trasforma il personaggio del
reporter in una donna. 14
La signora del venerdì racconta la difficile storia d'amore tra Hildy Johnson (Rosalind Russell) e
Walter Burns (Cary Grant) rispettivamente giornalista e direttore del “Morning post”, un combattivo
quotidiano di Chicago.
All'inizio del film i due hanno appena divorziato e la donna si reca in redazione per comunicare
all'ex consorte che sta per risposarsi con Bruce Baldwin (Ralph Bellamy), un opaco assicuratore
che contrariamente a Water può garantirle una vita normale, con una casa e dei figli. Walter, un
personaggio esuberante e spregiudicato agli antipodi del goffo Bruce, ha iniziato a tessere subdole
trame per annullare le nozze con l'ausilio di Louis, un gangster italo-americano che gli fa da
assistente, e di Vangie, un’appariscente bionda platino. Walter riesce per ben due volte a fare
incarcerare Bruce con delle false accuse ma l'arma con cui Walter riconquisterà il cuore di Holdy
sarà il lavoro. La donna, nonostante all'inizio dichiari di voler smettere di fare la vita randagia del
cronista, in realtà è nata per fare il reporter e quando Walter, sempre con un inganno, la convince
a seguire il caso di Earl Williams, lei non sa resistere. Williams deve essere impiccato e il corrotto
sindaco di Chicago vuole sfruttare la sua esecuzione ai fini elettorali. Walter e Hildy riescono a
salvare il condannato e a far fallire i piani del primo cittadino mentre Bruce riparte tristemente per
la natia Albany in compagnia della madre. Il film si chiude su Walter e Hildy progettano un nuovo
viaggio di nozze alle cascate del Niagara anche se l’uomo già propone una tappa proprio ad
Albany per seguire lo svolgimento di uno sciopero appena iniziato.
All'inizio Hildy sembra desiderare un uomo con il quale costruire una famiglia tradizionale e si
secca per la mancanza di cavalleria di Walter: non le accende le sigarette e non la lascia passare
per prima dalle porte, ma lei è una donna che lavora, libera e intelligente.
Rosalind Russell sfoggia gli abiti eleganti e gli assurdi cappellini tipici della romantic comedy degli
anni 30 ma quando si mette a scrivere l’articolo su EarlWilliams si tira su la falda trasformando il
copricapo in un cappellaccio da cowboy, negando così la propria femminilità. Allo stesso modo
nella scena in cui si lancia all'inseguimento di un testimone che cerca di sottrarsi alle sue
domande, si ritrova impacciata dai suoi indumenti femminili. Così si solleva la gonna per correre
meglio e poi ferma l'uomo con un placcaggio da giocatore di football.
Hildy è il pal di Walter. Lei stessa si definisce con questo termine squisitamente maschile nelle
scene in cui saluta i colleghi della sala stampa, quando crede ancora di essere sul punto di partire
con Bruce e lasciarsi alle spalle il mondo del giornalismo.
Nella scena del ristorante all’inizio del film, quando vuoi Walter, Hildy e Bruce pranzano insieme, è
già chiarissima sul fatto che sarà il primo a vincere la tenzone amorosa perché tra Cary Grant e
Rosalind Russell c'è una sintonia perfetta, anche se lei sembra che lo detesti, mentre Bruce è
visibilmente fuori posto. I due ex fumano e bevono caffè corretto con il rum mente Bruce non tocca
nè sigarette nè alcolici. Walter e Hildy si scambiano battute sferzanti e rapidissime tanto che a
volte è difficile stare dietro al vortice di parole.
Nella screwball comedy è proprio parlando che si innamorano. È scontato che alla fine Hildy
sceglierà Walter anziché Bruce, non solo perché il primo è interpretato da uno dei divi più fascinosi
della storia del cinema hollywoodiano, ma anche perché egli dimostra una capacità oratoria
sconosciuta al rivale.