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STATISTICA 1. RILEVAZIONE DEI FENOMENI STATISTICI
DESCRITTIVA Studio in termini quantitativi dei fenomeni collettivi, ossia fenomeni il cui studio
→
STATISTICA
richiede l’osservazione di un insieme di manifestazioni individuali
= insieme di unità statistiche
COLLETTIVO/POPOLAZIONE
omogenee rispetto ad un fattore
= unità elementare di un collettivo su cui
UNITA’ STATISTICA
vengono osservati i caratteri di interesse (es. studente, famiglia,
azienda) = - caratteristica osservata sulle unità statistiche di un collettivo
CARATTERE - deve presentare un’attitudine a variare
- es. nome, età, sesso, titolo di studio, attività, peso, punteggio esercizi
= - modo di manifestarsi del carattere sulle unità statistiche
MODALITA’ - devono essere: ° esaustive (ad ogni unità corrisponde almeno una
modalità)
° non sovrapposte (ad ogni unità si può associare
una sola modalità)
- es. carattere “attività” si manifesta con modalità “occupato, disoccupato, studente,
casalinga” Discreto (se l’insieme delle modalità può essere
Con scala a intervalli (non esiste uno messo in corrispondenza biunivoca con un
zero assoluto, naturale e non arbitrario) sottoinsieme dei numeri interi)
Es. temperatura in ° Es. n° figli, voto
Quantitativo Continuo (se l’insieme delle modalità può essere
Con scala di rapporti (esiste uno zero
(quando modalità messo in corrispondenza biunivoca con un
assoluto, naturale e non arbitrario)
espresse numericamente) sottoinsieme dei numeri reali)
Es. peso, reddito, età, lunghezza Es. peso, altezza
Trasferibile (se ha senso immaginare che
un’unità statistica possa cedere tutto o parte del
CARATTERE carattere posseduto a un’altra unità statistica)
Es. reddito
Non trasferibile (se non ha senso immaginare
Sconnesso che un’unità statistica possa cedere tutto o parte
(se date 2 modalità è possibile del carattere posseduto a un’altra unità
affermare soltanto se queste sono Es. peso, età, titolo di studio
statistica)
uguali o diverse)
Qualitativo Es. sesso, luogo di nascita
(quando modalità non
sono espresse Rettilineo
numericamente) (se possiede una modalità inziale e una
Ordinato finale)
Es. titolo di studio
(se date 2 modalità è possibile
soltanto dare un ordine, specificando
che una precede l’altra) Ciclico
Es. titolo di studio (con modalità: (se le modalità possono essere fissate solo
senza titolo, licenza elementare, in modo convenzionale, ma non si può dire
licenza media, diploma, laurea) quale sia inziale e finale)
Es. mese di nascita 1
= dato un insieme di caratteri e una popolazione di riferimento, l’indagine
INDAGINE STATISTICA
statistica osserva le manifestazioni/modalità dei caratteri sulle singole unità statistiche
INDAGINE TOTALE/CENSUARIA INDAGINE CAMPIONARIA
Il carattere è rilevato su tutte le unità statistiche Il carattere è rilevato su un sottoinsieme/campione di
della popolazione unità statistiche
Pregi: Pregi:
- accuratezza stime - continuità della rilevazione
- ricchezza info raccolte - costi e tempi ridotti
- esaustività - indagini + mirate e approfondite
Difetti: Difetti:
- costo elevato - variabilità campionaria
- tempi elaborazione dati molto lunghi - errori di campionamento
- qualità dati non elevata - errori di campione non rappresentativo
Inferenza statistica: studio dell’attendibilità del campione
(vedi fogli su sommatorie e produttorie)
(vedi cap. 1 libro Excel per applicazione in Excel) 2
ANALISI UNIVARIATA DEI DATI MEDIANTE TABELLE E GRAFICI
2. DISTRIBUZIONE DI UN CARATTERE E SUA
RAPPRESENTAZIONE
= descrive il modo in cui uno o + caratteri si manifestano in un dato
DISTRIBUZIONE STATISTICA
collettivo
1. DISTRIBUZIONE UNITARIA
Elenco delle modalità osservate per un dato carattere per tutte le unità statistiche.
x ,x ,…,x x
Si indica con dove indica la modalità del carattere X osservata in corrispondenza
1 2 n i
dell’unità statistica i-esima con i=1,2,…n
Esempio: Ogni colonna =
Unità Sesso Età distribuzione
1 Maschio 22 unitaria
2 Femmina 18
3 Femmina 34
2. DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA
Associa alle modalità che può assumere un carattere X le corrispondenti frequenze
n
FREQUENZA ASSOLUTA : numero di volte in cui la modalità di un carattere viene osservata
j
nel collettivo di numerosità n, per cui dove k indica il numero delle modalità
Esempio: Sesso Frequenza assoluta
Maschi 8
Femmine 12
Totale 20
f
FREQUENZA RELATIVA : rapporto tra frequenza assoluta e numerosità n del collettivo, per
j
cui Somma di tutte le frequenze relative è 1
Esempio: Sesso Frequenza relativa
Maschi 0,4 (8:20)
Femmine 0,6 (12:20)
Totale 1
p
FREQUENZA PERCENTUALE : frequenza relativa moltiplicata per 100, per cui
j