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La conservazione della natura

1. La biologia della conservazione

  • Lo sviluppo sostenibile comprende:
    1. Conservazione della natura
    2. Economia ecologica
    3. Educazione allo sviluppo sostenibile

2. Storia dell'ecologia

  • USA, Pinchot fonda il modello progressista di conservazione nel 1905.
  • Piani di gestione finalizzati a garantire lo sviluppo e l'uso della terra e delle sue risorse per il benessere duraturo dell'uomo.
  • Natura = macchina => la natura deve essere efficiente.
  • Pinchot fonda la Yale Forestry School, era contro gli animali predatori (esempio Arizona predatori-cervi).
  • In quell'istituto si formò Leopold che cambiò il modello di Pinchot basandosi sul concetto di "etica della Terra" (diritto per le risorse naturali selvatiche di continuare ad esistere allo stato naturale).
  • L'uomo deve imparare a trattare la Terra come un'amica e vivere in armonia con essa, non deve usarla per oggetto di proprietà (esempio 252 a.C.).
Asaka, imperatore indiano che decide di istituire un santuario nella foresta per gli alberi e gli animali). Primo parco nazionale: parco dello Yellowstone nel 1872. - La biologia di conservazione: tutela la diversità biologica nei suoi livelli: genetico, specifico, ecosistemico. Mantenere le risorse naturali attraverso una gestione ben pianificata. Vuole comprendere gli effetti delle attività umane sulla natura, prevenire l'estinzione delle specie e ristabilire specie minacciate. - Per conservare la natura si deve: 1) Mantenere i processi ecologici essenziali ed i sistemi di supporto alla vita 2) Preservare la diversità genetica 3) Assicurare lo sfruttamento sostenibile di specie ed ecosistemi - Principi fondamentali che orientano la scienza della conservazione: 1) Il cambiamento evolutivo = l'evoluzione è la spiegazione della vita 2) Ecologia dinamica = adaptive management 3) Presenza umana - I sistemi biologici sono strutture dinamiche costituite da unamoltitudine di elementi inscindibilmente interrelati tra loro. La mancanza di un solo elemento può compromettere il funzionamento o cambiare le proprietà generali. - I rapporti tra le varie specie viventi e popolazioni all'interno delle comunità biologiche in cui due entità: 1) Neutralismo = non interagiscono (es. scoiattolo e pesce rosso) 2) Competizione = si inibiscono (rallentare i processi di svolgimento di una funzione/sviluppo) reciprocamente, può essere interspecifica se di specie diverse e intraspecifica che sono della stessa specie. 3) Amensalismo = una è inibita, l'altra non subisce inibizione 4) Parassitismo e predazione = una influisce negativamente l'altra attaccandola sebbene dipenda da essa (es. funghi) 5) Commensalismo = una è avvantaggiata e l'altra non è influenzata (es. gabbiano e spazzatura) 6) Protocooperazione = entrambe avvantaggiate ma non obbligate a stare in relazione (es. insetti e fiori)

impollinazione)

7) Mutualismo = l'uno non può sopravvivere senza l'altro (es. pesce pagliaccio e anemone di mare)

- Se vi è una forte competizione vi possono essere diverse conseguenze:

  1. Coesistenza di due popolazioni
  2. Sostituzione di una popolazione con un'altra
  3. Una costringe un'altra a cambiare zona/cibo
  4. Tendenza a ridurre gli effetti negativi delle interazioni negative, altrimenti ci sarebbero continue estinzioni. Le interazioni positive come la protocooperazione ed il mutualismo dimostrano che le interrelazioni ecosistemiche hanno un carattere di reciprocità.

- Quando una successione ecologica non è ostacolata da forze esterne è un processo che segue un determinato schema e quindi è prevedibile:

  1. Successione autogena = determinata da coazioni interne
  2. Successione allogena = forze esterne all'ecosistema (uragani, incendi ecc.) agiscono regolarmente o determinano variazioni significative

- Sequenza di

compartimenti trofici fino ai decompositori.dalla diversità genetica, dalla diversità di specie e dalla diversità di ecosistemi)- Specie endemiche (presenti solo in un determinato habitat o area geografica)- Specie invasive (specie introdotte che si diffondono rapidamente e possono causare danni agli ecosistemi)- Specie indicatori (specie che possono indicare lo stato di salute di un ecosistema)- Servizi ecosistemici (benefici che gli ecosistemi forniscono all'umanità, come la produzione di cibo, la regolazione del clima, la purificazione dell'acqua)- Conservazione della biodiversità (protezione e gestione delle specie e degli habitat per preservare la diversità biologica)- Aree protette (parchi nazionali, riserve naturali, aree marine protette)- Sostenibilità (utilizzo delle risorse in modo da garantire la sopravvivenza delle generazioni future)

dall'area dell'habitat e dalle latitudini dell'equatore) ed eveness(omogeneità numerica) = all'aumentare della prima aumenta la seconda.- La diversità della specie è influenzata dalle relazioni funzionali tra i livelli trofici. Ecotono = zona di contatto tra due o più comunità differenti.- Ricchezza di specie:1) Alfa diversità = indica il numero di specie presenti in una singola comunità2) Beta diversità = in relazione a gradimenti ambientali e geografici3) Gamma diversità = numero complessivo di specie in una regioneWhitemore: le foreste tropicali hanno più della metà delle specie esistenti.- Il metodo MacArthur e Wilson serve a valutare la distribuzione dellabiodiversità:S = CA^zS = numero delle specie. Calcolato dal bilancio dinamico tra tasso di immigrazione (inizialmente massimo, poi va diminuendo. Dipende dalla distanza della sorgente) e di estinzione (inizialmente nullo, poi va aumentando.

Se l'isola è grande il tasso sarà minore). A = area dell'isola (direttamente proporzionale col numero di specie) C e z = sono costanti relative al tipo di ambiente e al gruppo di specie prese in esame. Questo metodo orienta la politica di tutela della natura.

3. Le cause della perdita di biodiversità

- Cause perdita della biodiversità:

  1. Aumento demografico dell'uomo
  2. Elevato livello di produzione e consumo
  3. Disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza
  4. Cause dirette:
    • Distruzione habitat
    • Frammentazione habitat = le popolazioni sono più isolate e più esposte. Si ha infatti un habitat marginale la cui area centrale (quella più sicura) è molto minore dell'originale. Alcune di queste non reggono in habitat troppo piccoli (esempio i predatori che hanno bisogno di vaste aree per cacciare).
    • Degrado habitat = sovrasfruttamento dell'habitat (DDT = Diclorodifeniltricloroetano, in ambiente acquatico si
diffusion (e.g. accidents with oil tankers at sea). d) Global climate change e) Exploitation of species f) Introduction of exotic species g) Spread of new diseases - Marine environments are less damaged because they are less studied and more difficult to exploit compared to terrestrial environments. - Air pollution leads to acid rain and greenhouse effect degradation. - Endemic species are more vulnerable due to their geographical isolation. - Genetic drift = random change in allele frequencies of DNA. The decrease in population numbers exposes the population to risks of depression due to inbreeding (mating between relatives, further reducing genetic variability with recessive alleles) and outbreeding. In both cases, there is a possibility that the offspring will be sterile. We are talking about positive feedback. 4. Population ecology - Populations are dynamic units subject tonatalità - Mortalità - Emigrazione (si spostano ma rimangono nella stessa regione) - Immigrazione - Carrying capacity = capacità di un ambiente di sostenere una popolazione. - Modello delle metapopolazioni = esistono delle condizioni per cui delle popolazioni interagiscono fortemente tra loro tramite flussi di individui. Da qui nascono le popolazioni sorgente e le popolazioni satelliti. - Proprietà popolazione: 1) Densità = dimensione dell'unità in relazione allo spazio 2) Natalità a) Massima (nascite massime previste teoricamente) b) Ecologica (nascite che si realizzano concretamente) 3) Mortalità a) Realizzata b) Minimo teorico - Tabelle di sopravvivenza = offre un quadro della mortalità di una popolazione - Distribuzione per età - Potenziale biotico - Dispersione - Forma di accrescimento/ potenziale biotico rN= dN/dT => r=dN/NdT dN= indice di natalità dT= indice di mortalità Formattazione del testo

mortalità netta né esistono due tipi:

  1. Curva di accrescimento a forma di J
  2. La densità aumenta in modo esponenziale e poi si arresta di colpo quando interviene un fattore limitante. r = dN/dT

  3. Curva di accrescimento di K (massima capacità portante) a forma di S
  4. La popolazione aumenta lentamente, aumenta velocemente e poi torna ad un accrescimento lento a causa della resistenza ambientale fino a raggiungere una situazione di equilibrio. dN/dT = rN(k-n)/k

La densità:

  1. È indipendente dalle dimensioni della popolazione => fattori climatici => accrescimento a forma di J => specie r strateghe presenti nei primi stadi serali di sviluppo.
Dettagli
A.A. 2019-2020
36 pagine
12 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eleonora_lanza di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dell'ambiente e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Pizzuto Pietro.