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Di fronte a una controversia l’alleato finale capace di definire il vincitore è la natura (gli ogg reali che stanno aldilà dei

testi e dietro i laboratori). 2 possibilità:

1. La natura è la causa che ha permesso di risolvere la controversia (scienziati realisti che credono che le

rappresentazioni siano selezionate da ciò che realmente là fuori); natura come unico arbitro imparziale. Si

riferiscono alla parte risolta della scienza.

2. La natura sarà la conseguenza della controversia (scienziati relativisti: credono di esser loro, insieme agli

attanti, a scegliere le rappresentazioni, senza arbitri imparziali. Si riferiscono alla parte irrisolta della scienza

La 3° regola di metodo

Se si vuole proseguire il viaggio nella costruzione dei fatti bisogna adottare il metodo all’ambivalenza degli scienziati

(realista – relativista) a seconda che si consideri la parte risolta o irrisolta della tecnoscienza.

3° regola: poiché la risoluzione di una controversia è la causa della rappresentazione della Natura e non la conseguenza

7 non si può mai usare il risultato (Natura) x spiegare come e xchè una controversia è stata risolta.

È un principio facile da applicare finchè la disputa è in corso ma difficile quando si risolve, x questo è difficile studiare il

passato della tecnoscienza. È una giusta via di mezzo tra realismo/relativismo: non cerchiamo di minare la solidità delle

parti assodate della scienza ma siamo realisti; tuttavia quando inizia una disputa diventiamo relativisti.

C.3 LE MACCHINE

Un art. x essere definitivo deve essere raccolto da altri e essere considerato un dato di fatto. Il destino di un enunciato

dipende non solo dalle azioni dell’autore ma ancor + dal pubblico su cui non è possibile esercitare quasi alcun controllo

(la costruzione dei fatti è un processo collettivo). I lettori possono agire nei modi + ≠: escludere l’art., accettarlo così

com’è, modificare le modalità che l’accompagnano, appropriarsene e impiegarlo in un contesto tot ≠. Diventano multi-

conduttori imprevedibili.

Come fare x controllare il destino del nostro enunciato? Ogni attore lascia il segno sulla scatola nera, vi aggiunge nuovi

elementi modificando il contenuto, l’ogg non è collettivamente trasmesso da un attore al successivo man è composto

collettivamente dagli attori. Processo che solleva 2 questioni:

- A chi attribuire la responsabilità?

- Qual è l’ogg trasmesso in avanti?

L’enunciato diventa un ogg mobile che si trasforma cammin facendo e alla cui costruzione partecipano tanti attori prima

di diventare una scatola nera al sicuro. Tuttavia occorre non perdere il senso della relazione tra le ≠ fasi (invenzione –

sviluppo – innovazione).

Problema del costruttore di fatti: x diffondersi nel t e spazio gli inventori hanno bisogno dell’azione altrui.

Gli alleati potrebbero non considerare la tesi o stravolgerla; x risolver eil problema occorre arruolare altre persone x la

costruzione dei fatti e controllare il loro comportamento x prevederne le azioni.

Considerare la traduzione = l’interpretazione data dai costruttori di fatti dei propri interessi e delle persone reclutate

nell’impresa.

La traduzione degli interessi

Abbiamo bisogno di nuovi alleati xchè l’enunciato si trasforma in un dato di fatto (alleati = persone che credano

nell’enunciato, investano nel progetto o comprendano il prototipo).

 il 1° passo fondamentale è definire l’ogg in modo che soddisfi i loro interessi espliciti). Il modo + semplice x

arruolare le persone nella costruzione dei fatti è lasciare che siano loro ad arruolare te, promuovendo i loro

espliciti interessi.

 Conquistare personaggi ricchi e potenti (mecenate) che finanzino i progetti

 Non sviare le persone dai loro obiettivi x seguire la nostra tesi ma offrirsi di guidarle lungo una scorciatoia.

Devono esserci 3 condizioni: la strada principale è ostruita; il nuovo percorso è ben segnato; la deviazione

appare breve. La deviazione deve esser breve xchè se i benefici tardano a manifestarsi le persone possono

sentirsi ingannate. Il lim di questa via è che è sempre possibile l’accusa x frode poiché l’ampiezza della

deviazione e l’entità del ritardo hanno i contorni sfumati

 Occorre superare un ostacolo fondamentale, gli interessi espliciti delle persone: gli inconvenienti del 3° punto

sono: lunghezza deviazione impossibile da calcolare; occorre reclutare nuove persone anche se il percorso non

è ostruito; i costruttori dei fatti dovrebbero apparire come unica forza trainante. Quando il gruppo arruolato è

consapevole di tutti questi aspetti (obiettivi, ostruzione o meno della via abituale, eventuali deviazioni e

ampiezza) è difficile arruolarlo nella costruzione dei fatti e controllarne il comportamento

8 Come fare? Seguendo i costruttori di fatti in azione assistiamo a un’impresa: essi pongono fine ai loro interessi espliciti

al fine di allargare l’argine di manovra.

1° tattica: spostare gli obiettivi (anche i significati degli obiettivi altrui sono espliciti e possono essere

interpretati in modo ≠; se un gruppo crede di non avere la strada ostruita si può far credere che invece esiste

un grosso problema: spostare gli obiettivi dei gruppi da arruolare, creare il problema e fornire una possibile

soluzione)

2° tattica: inventare nuovi obiettivi (in modo che cresca l’interesse generale x la costruzione di quel fatto)

3° tattica: inventare nuovi gruppi (a cui assegnare nuovi obiettivi, raggiungibili solo aiutando i protagonisti a

costruire i propri fatti); è la strada + semplice/efficace

4° tattica: rendere invisibile la deviazione (è necessaria una mossa che trasformi la deviazione in uno

spostamento progressivo tale che il gruppo aggregato non si accorga di aver abbandonato la via diretta e i

propri interessi)

Xciò si parla di traduzione = offrire nuove interpretazioni degli interessi + incanalare le persone in direzioni ≠

Il vantaggio principale di tale mobilitazione è che certe questioni vengono legate saldamente a questioni molto + grandi

al punto che minacciare la 1° questione significa minacciare la 2° (si dissolve il concetto di interesse esplicito).

5° tattica: vincere le gare di attribuzione; ora non è + possibile distinguere chi arruola da chi è arruolato; x non

far confusione occorre distinguere il reclutamento degli alleati dalle attribuzioni di responsabilità di chi ha

compiuto la parte cruciale del lavoro = si definisce meccanismo primario (consente di risolvere il problema

dell’arruolamento), mentre il meccanismo secondario consente di non confondere la distribuzione secondaria

di meriti degli arruolati col processo primario

Tenere allineati i gruppi interessati: x costruire una scatola nera occorre arruolare nuove persone che credano in essa,

la comprino e la diffondano nel t/spazio + controllarle affinché ciò che queste persone adottano e diffondono rimanga

+/- inalterato. Ora si tratta di prevedere il loro comportamento.

Una catena è forte come il suo anello + debole: è importante la quantità di interessi arruolati ma serve soprattutto che

i legami tra di essi non si sciolgano. Serve qualcosa che trasformi una temporanea giustapposizione di interessi in

un’entità durevole altrimenti l’arruolamento delle persone che trasformano il fatto in scatola nera sarà imprevedibile =

legare il destino della tesi a una serie cospicua di elementi assemblati da resistere a ogni tentativo di scomporlo. È

necessaria la cooptazione dell’interesse delle persone e la loro traduzione affinché lavorino alla costruzione della scatola

nera; se vuoi costruire una lunga catena la sua forza è vincolata a quella dell’anello + debole, quand’anche fosse

composta dagli elementi + grandiosi.

Assicurarsi i favori di nuovi alleati inattesi

Non c’è modo di tenere uniti i gruppi interessati finché ad essi non si legheranno nuovi elementi; i vari elementi non si

possono legare in modo casuale, occorre fare delle scelte: con chi collaborare, chi eliminare dalla lista, come fare

affinché una data persona resti fedele. Ogni volta che si abbandona un alleato bisogna trovare sostituti: ogni volta che

un forte legame rompe un’alleanza potenzialmente utile devono entrare in scena elementi nuovi x escluderla e x

reimpiegare gli elementi smantellati.

Macchinazioni di forze

I gruppi possono essere controllati xchè, muovendosi lungo una serie di traduzioni, finiscono x essere ingabbiati in un

elemento tot nuovo, così compatto da non poter essere frantumato; queste persone contribuiscono volontariamente

all’ulteriore espansione delle scatole nere.

Problema: come tenere in linea questi nuovi e inattesi alleati, cooptati x tenere allineato il 1° gruppo? Come trasformare

questi assemblaggi disordinati in un gruppo compatto al punto da legare a sé durevolmente i gruppi arruolati?

9 Il modo + facile x trasformare un insieme contiguo di alleati in un tutto armonico è legare una all’altra le forse

assemblate: costruire una macchina intesa come macchinazione, stratagemma in cui le forze cooptate si controllano a

vicenda affinché nessuna si separi dal gruppo.

Quando gli alleati costituiscono un tutto organizzato = scatola nera (intende sia un fatto consolidato che un ogg non

problematico).

Punto comune tra fatto scientifico e ogg tecnico (artefatto) = sono entrambi scatole nere; il problema del costruttore

di fatti coincide con quello del costruttore di ogg, deve capire come convincere alleati, come controllarne il

comportamento, raccogliere sufficienti risorse in un luogo, diffondere l’ogg o tesi nel t/spazio.

Il modello a diffusione e il modello della traduzione a confronto

Esiste una strategia x aggregare/interessare attori umani, un altro x attori non umani. Se queste strategie hanno

successo il fatto costruito diventa indispensabile e assume il ruolo di punto di passaggio obbligato x chiunque intenda

proseguire i propri interessi. Occorre distinguere:

- Traduzioni: riguarda le controversie ancora da risolvere

- Diffusione: risolte e consolidate

Arrivati a questo punto gli alleati non mettono + mano agli ogg ma si limitano a farli proseguire, riprodurli, comprarli, si

creano copie dello stesso ogg = modello a diffusione. I fatti hanno acquisito una forza d’inerzia propria che non dipende

+ dall’azione delle persone o dei loro alleati non umani.

I fatti e le macchine cambiano di continuo, non sono semplicemente riprodotti, nessuno dà forma a scienza/tecnologia

se non all’inizio; nel modello a diffusione l’unica spiegazione ragionevole x spiegare la novità è ricorrere ai pionieri; x

conciliare inerzia e novità si introduce il concetto di scoperta = le cose esistev

Dettagli
Publisher
A.A. 2005-2006
16 pagine
3 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ankh79 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della conoscenza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Borgna Paola.