Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 27
Riassunto esame Psicosomatica, prof. Granieri, libro consigliato Corporeo, affetti e pensiero, Granieri Pag. 1 Riassunto esame Psicosomatica, prof. Granieri, libro consigliato Corporeo, affetti e pensiero, Granieri Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicosomatica, prof. Granieri, libro consigliato Corporeo, affetti e pensiero, Granieri Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicosomatica, prof. Granieri, libro consigliato Corporeo, affetti e pensiero, Granieri Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicosomatica, prof. Granieri, libro consigliato Corporeo, affetti e pensiero, Granieri Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicosomatica, prof. Granieri, libro consigliato Corporeo, affetti e pensiero, Granieri Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicosomatica, prof. Granieri, libro consigliato Corporeo, affetti e pensiero, Granieri Pag. 26
1 su 27
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Stern: «affetti vitali» ricerche sulle interazioni madre-bambino. Egli pone l’accento sulla presenza di «affetti

! 9

vitali», qualità e tonalità emotive presenti anche nelle prime esperienze relazionali poi

interiorizzate. Le interazioni con la madre sono la materia prima attorno a cui si organizza

Interazioni madre- l’esperienza stessa e l’immagine della realtà. Tali interazioni sono all’inizio forme di

bambino che si

basano su

comunicazione non- comunicazione non-verbale e inconscia (espressioni facciali, vocalizzi, sguardi ecc.), e

verbale strutturano

Sé bambino comprendono anche comportamenti di estinzione della relazione (evitamento sguardo,

silenzio, allontanamento) che hanno una grande rilevanza (momenti di sospensione

dell’interazione sono fondamentali nell’organizzazione del Sé del bambino). Tra madre e

bimbo si costruiscono quindi degli eventi relazionali coordinati e multimodali che

attivano ed allenano il bambino alla lettura dei segnali/espressioni e hanno un forte valore

strutturante.

In queste interazioni non ha importanza solo il contenuto buono/cattivo

Nelle interazioni dell’esperienza, è importante come l’esperienza si realizza: nello scambio ha importanza

non importa solo il

contenuto ma anche

il «come» anche il «corporeo» del genitore, come questo si esprime nell’incontro (intensità

attivazione, continuità, consonanza, modalità scambi ecc.).

L’interazione madre-bambino è una «danza»: vi è una cooperazione e regolazione

continua dei propri comportamenti attraverso un «sistema di reciproco feedback» che

La relazione madre- punta a mantenere livelli ottimali di attenzione, interesse e divertimento, e

bimbo non è

asimmetrica: è una

«danza» un «sistema contemporaneamente, a porre delle «frustrazioni ottimali» che costringono il bambino ad

reciproco di

feedback» affrontare nuovi adattamenti. Insomma non è una relazione asimmetrica ma entrambi

cooperano per regolare reciprocamente i loro stati di attivazione attraverso un sistema di

comunicazione non verbale fondato sul corpo.

In tutto ciò grande importanza ha il concetto di «sintonizzazione affettiva»: un

processo inconsapevole di corrispondenza tra stati interni della diade madre-bambino, in

virtù del quale si realizza la condivisione di un sentimento senza l’imitazione

La «sintonizzazione dell’espressione comportamentale. Madre e bambino interagiscono a livello verbale e

affettiva» non-verbale, modulando lo stesso affetto ma con un diverso comportamento: ciò consente

ai due membri di comprendere la qualità dello stato d’animo condiviso. Il bambino

impara a leggere gli stati emotivi altrui e a sentire i che i propri sono riconosciuti dalla

madre (impara così che gli stati affettivi interni sono esperienze condivisibili).

L’interazione madre-bambino consente al piccolo di elaborare schemi mentali o una

Costruzione schemi «rappresentazione» degli oggetti/relazioni, risultato dell’esperienza senso-motoria, senso-

mentali o

«rappresentazioni» percettiva ed eccitatorio-affettiva → si parte quindi da un’esperienza senso-motoria

affettiva (un episodio), la cui integrazione è favorita dalla madre che accentua i

! 10

comportamenti, pause ecc. → episodi sono interiorizzati e vanno a formare, già nei primi

mesi di vita, delle «rappresentazioni di una configurazione Sé-altro», che verranno

rievocati come termine di confronto in contesti simili.

In sintesi, prima di accedere al pensiero simbolico e alla memoria dichiarativa, il

bambino forma delle rappresentazioni dei diversi elementi che distinguono la relazione

Le «isole di

coerenza» che quando costanti vanno a formare delle «isole di coerenza» (caratteristiche spaziale dei

movimenti, espressioni affettive volto ecc.). La memoria forma così prototipi astratti

vivendo molteplici eventi, costruendo categorie generali di interazione (ciò consente

anche di dare poi una definizione alle unità esperienziali) e permettendo la creazione di

aspettative basate su memorie prototipiche. Tali configurazioni possono essere modificate

dalle nuove esperienze e allo stesso tempo queste ultime influenzano le esperienze fatte.

Si creano così diverse configurazioni relazionali sempre più complesse che riguardano

RIG: diverse sequenze (gioco, accudimento ecc.) che Stern chiama RIG (rappresentazioni di

rappresentazioni

d’interazioni

generalizzate interazioni generalizzate o «schemi di sé con l’altro»). È chiaro che queste

rappresentazioni saranno influenzate dall’esperienza affettiva che fa fare la madre.

Il sentimento per Stern è quindi interpersonale e permette di sentire una

Il sentimento è

interpersonale, le «condivisione» con l’altro. Le sensazioni soggettive sperimentate sono fondate sul corpo,

sensazioni

soggettive sono

valutazioni frutto di valutazioni istantanee della realtà (hanno una forte valenza operativa e

istantanee della

realtà comunicativa, esprimono il ruolo attivo del neonato nel suo interagire con l’ambiente).

Gli affetti svolgono una funzione importante nel costruire la mente dell’individuo.

Per questo è importante tenere in considerazione gli scambi di informazione spesso

inconsapevoli fra processi affettivi verbali e non verbali. Ciò significa tenere presente che

Gli affetti

strutturano la

mente della esisto diverse tipologie di pensiero, legate a diversi linguaggi: il significato può essere

persona. In analisi

bisogna dare comunicato non solo attraverso simboli verbali ma anche simboli pre-verbali e a-verbali

importanza ai

diversi tipi di

linguaggio. (immagini, posture, movimenti, tonalità ecc.). Ciò significa in ambito analitico prendere

in considerazione tutte le forme di linguaggio, non solo le forme verbali, ma anche quelle

espresse dall’inconscio.

4.2. I sistemi cerebrali dell’emisfero destro

Gli studi attuali di neurofisiologia, dedicati ai processi di precoce comunicazione

Focus: sistemi di

comunicazione affettiva, si sono concentrati sui sistemi di comunicazione inconscia basati sul cervello

inconscia cervello

destro destro e sui sistemi cerebrali di micro-regolazione affettiva. Lo sviluppo della mente può

! 11

essere compreso solo studiando lo sviluppo delle strutture cerebrali. Molto importanti

sono gli studi sui processi di rispecchiamento visivo, esempio molto calzante di

Esempio di interazione sincronizzata: il viso della madre è per il bambino il più potente stimolo

comunicazione non

verbale: visivo, e allo stesso modo lo sguardo del bambino consente una mutua influenza; lo

«rispecchiamento

visivo» scambio di sguardi permette il costruirsi di un dialogo fatto di rapidi movimenti sincroni

e simultanee trasformazioni delle espressioni affettive. Attraverso questo, i due

componenti della coppia riescono a ricreare uno stato psicofisiologico interno simile a

quello del partner. Schore suggerisce che tale comunicazione emotiva interattiva è

Schore: tali

comunicazioni sono sostenuta dai sistemi cerebrali dell’emisfero destro, in particolare dalla corteccia

permesse

dall’emisfero destro

(corteccia orbitofrontale destra. Questa infatti è l’unico sistema corticale che ha collegamenti sia

orbitofrontale

destra) con la corteccia cerebrale sia con le regioni sottocorticali e quindi permette l’integrazione

di informazioni provenienti dall’ambiente esterno e quelle elaborate dall’ambiente interno

Centro di

integrazione (stati somatici ed emotivi). Tale area, collocata all’apice del sistema limbico, è uno dei

principali centri di controllo del SNA: agisce come meccanismo di riparazione degli stati

Meccanismo di affettivi troppo intensi sia positivi/negativi, promuovendo adattamento degli stati interni

riparazione affetti all’ambiente esterno. Inoltre è coinvolta nell’immagazzinamento della memoria

Altri compiti autobiografica, nelle interazioni cognitive-emotive e nella produzione delle immagini

mentali dei volti → ruolo centrale nella creazione delle rappresentazioni Sé-altro.

Per questo l’emisfero destro è considerato dominante nei processi inconsci: esso

valuta la valenza positiva/negativa dell’esperienza e contiene un «lessico affettivo non

Emisfero destro verbale» in grado di decifrare espressioni facciali, gesti, posture. Inoltre, è fondamentale

nello sviluppo delle interazioni reciproche, che possono quindi essere considerate «forme

di comunicazione tra emisferi destri emotivamente sintonizzati che elaborano in

modo inconscio i vissuti di natura affettiva». Un altro modo per descrivere questo tipo

di interazioni inconsce è il termine «comunicazione emozionale spontanea»: una

Comunicazione

emozionale conversazione tra sistemi limbici che coinvolge due individui in una relazione reciproca.

spontanea Sono quindi conversazioni non-verbali, non pre-verbali, nel senso che sostengono

meccanismi di elaborazione dell’informazione sostanzialmente diversi da quelli

dell’emisfero sinistro. ! 12

4.3. La maturazione dipendente dall’esperienza dell’emisfero destro

La corteccia orbitofrontale è sottoposta a un periodo critico di maturazione a partire

dall’ultimo quarto del primo anno di vita. Prima di allora le informazioni emotive sono

gestite da centri inferiori dell’emisfero destro secondo una successione di fasi distinte, che

Importanza

dell’ambiente nello corrispondono a sempre più complesse interpretazioni degli stimoli affettivi. Per questo è

sviluppo del

cervello necessaria però un’adeguata stimolazione ambientale: diversi studi dimostrano che

ambienti ricchi relazionalmente promuovono la crescita cerebrale. Quindi il cervello, in

particolare l’emisfero destro, che matura più precocemente, subisce un forte impatto delle

prime esperienze relazionali sia in senso positivo che negativo. Sviluppo del cervello

infantile:

1) Alla nascita: è attiva solo l’amigdala, un sistema di regolazione primitivo che valuta le

Sviluppo del

cervello infantile informazioni grezze degli stimoli esterni modulando SNA e sistemi di vigilanza.

L’amigdala destra è coinvolta negli stimoli olfattivi importanti nell’attaccamento ed è

l’unico sistema di memoria disponibile alla nascita (in essa sono immagazzinate

informazioni sensoriali sottoforma di ricordi impliciti, presimbolici, carichi

affettivamente).

2) 8° settimana: matura la corteccia cerebrale (cingolato anteriore, cor

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
27 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mad_Cupcake di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicosomatica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Granieri Antonella.