Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
EMOZIONI POSITIVE
uso della drammatizzazione (commedia)
uso del registro sonoro (musica/silenzio)
EMOZIONI NEGATIVE
uso della paura o dell’ansia
3.Il cambiamento di atteggiamenti indotto da incentivi
È dimostrato che l’uso di incentivi rappresenta una strategia
efficace di cambiamento del comportamento, ed è anche
probabile che favorisca un cambiamento dei sottostanti
atteggiamenti.
Il cambiamento di atteggiamento in seguito a
comportamenti controattitudinali può verificarsi se gli
individui ritengono che la messa in atto di quella condotta
sia stata molto meno negativa di quanto avessero previsto.
TEORIA DELLA DISSONANZA COGNITIVA
quando le persone diventano consapevoli che i loro
atteggiamenti, pensieri, convinzioni sono incoerenti gli uni
rispetto agli altri, questa consapevolezza genera uno stato
di tensione detto dissonanza cognitiva.
• come si è motivati ad eliminare gli stati fisiologici
spiacevoli, quali fame e sete, così si desidera ridurre ridurre
il disagio della dissonanza
• quando gli atteggiamenti e il comportamento sono
incoerenti in maniera sgradevole qualcosa deve cambiare
• poiché il comportamento è liberamente scelto e le sue
conseguenze sono difficili da eliminare, è più facile
ristabilire la coerenza modificando l’atteggiamento o
giustificandolo (es. fumo)
GIUSTIFICAZIONE DELLE DECISIONI
ogni decisione comporta dissonanza: rinunciamo a qualcosa
allo scopo di ottenere qualcos’altro.
dissonanza decisionale: una tensione tra le alternative
prescelte e tutte le caratteristiche positive delle alternative
a cui si è rinunciato. Si rafforzano le valutazioni positive
dell’opzione prescelta, screditando le alternative scartate.
TEORIA DELL’AUTOPERCEZIONE (Bem, 1972)
gli atteggiamenti vengono inferiti attraverso l’osservazione
dei propri comportamenti e delle situazioni in cui questi si
verificano.
Tecnica di influenza sociale: offrire campioni gratuiti di
prodotti offrire prodotti per programmi televisivi a premi.
TEORIA DELLA REATTANZA
La perdita della libertà comportamentale conduce alla
reattanza, uno stato motivazionale diretto a ristabilire tale
libertà. La reattanza tende ad identificare il comportamento
che era stato sanzionato, facendolo apparire più
desiderabile e aumentando la motivazione a metterlo in
atto.
Lepper, Greene e Nisbett ipotizzarono un effetto di
sovragiustificazione. Sostennero che, quando le persone
sono ricompensate per eseguire dei comportamenti che
trovano già piacevoli, è più probabile che attribuiscano il
loro comportamento alla ricompensa e quindi diano meno
importanza al loro interesse per l’attività come causa del
comportamento.
CAPITOLO SETTIMO-L’INFLUENZA SOCIALE
1.L’influenza sociale accidentale
L’esempio più ovvio di influenza sociale accidentale è il fatto
che la presenza di una o più persone, anche se non stanno
cercando in nessun modo di influenzarci, ha un impatto sul
nostro comportamento. Il fenomeno della facilitazione
sociale dimostra che la presenza di altre persone porta a
prestazioni migliori.
Mera presenza (Zajonc, 1965): la presenza di altre persone
porta a prestazioni migliori per compiti noti o semplici
(facilitazione), ma a prestazioni peggiori per compiti non
ben appresi o difficili (inibizione) come effetto di un impulso
innato. Zajonc utilizzò la teoria dell’impulso di Hull-Spence
per argomentare che la presenza fisica di altri appartenenti
alla stessa specie porta a un innalzamento istintivo
dell’attivazione, ovvero della prontezza a rispondere a
qualsiasi azione inaspettata che gli altri potrebbero mettere
in atto.
Apprensione da valutazione (Cottrell, 1968, 1972): la
presenza degli altri viene associata ad una valutazione della
prestazione, legata all’anticipazione di risultati negativi o
positivi.
Conflitto di attenzione (Sanders, 1981): la presenza di altri
produce un conflitto tra esecuzione di un compito e prestare
attenzione agli altri.
1.2.COME NASCONO LE NORME SOCIALI?
quando gli individui interagiscono all’interno di un gruppo, i
loro pensieri, le loro emozioni e le loro azioni tendono a
convergere, diventando sempre più simili finché non sono
identici o pressoché tali.
NORME SOCIALI E ATTEGGIAMENTI
sono entrambi rappresentazioni cognitive di modi
appropriati di pensare, sentire e agire in risposta a oggetti
ed eventi sociali.
• gli atteggiamenti: rappresentano le valutazioni positive
e negative date da un individuo.
• le norme: riflettono le valutazioni date dal gruppo
riguardo a quello che è vero o falso, appropriato o
inappropriato
NORME SOCIALI
• sono regole e standard condivisi dai membri di un
gruppo e costituiscono sistemi di credenze su come
comportarsi, quindi guidano il comportamento
• aiutano a ridurre l’incertezza sul comportamento più
appropriato
• aiutano a coordinare il comportamento individuale
• includono una componente valutativa: se conformarsi
ad una norma non fa guadagnare nulla, trasgredire ad essa
genera risposte negative
NORME SOCIALI: COME SI TRASMETTONO?
• attraverso istruzioni, dimostrazioni, rituali
• attraverso il comportamento non verbale
• attraverso la deduzione della norma a partire dal
comportamento delle persone attorno a noi.
ESPERIMENTO DI SHERIF
• di fronte ad uno stimolo ambiguo e non strutturato le
persone sviluppano comunque una struttura di riferimento
interna e stabile rispetto alla quale valutano lo stimolo
• ma non appena si confrontano con giudizi diversi,
abbandonano la propria struttura di riferimento personale
per adattarla a quella degli altri
• questo succede a causa di due spinte motivazionali:
relazionarsi con gli altri e capire il mondo sociale
2.Perchè ha luogo l’influenza sociale?
ESPERIMENTO DI ZIMBARDO
per motivi informativi: bisogno di ridurre l’incertezza
se crediamo che le norme del gruppo siano corrette,
conformarsi ad esse soddisfa il nostro bisogno di
padronanza in questo caso il gruppo ha un’influenza
informativa sul modo in cui l’individuo percepisce la realtà il
consenso riduce la possibilità di errore individuale (se
persone diverse arrivano alla stessa conclusione attraverso
percorsi differenti è probabile che quella conclusione sia
valida il disaccordo, invece, indebolisce la fiducia che
nutriamo nella nostra visione della realtà.
per motivi normativi: bisogno di approvazione sociale
aderire alle norme o ai riti del gruppo ci consente di
assumere una propria posizione al suo interno e di
adempiere al proprio ruolo il gruppo esercita un’influenza
normativa quando ci conformiamo per ottenere un’identità
sociale positiva coloro che sostengono le norme del gruppo
sono considerati spesso più intelligenti, competenti, fidati,
sinceri (Eisenger, Mills, 1968; Levinger, Schneider, 1969)
il disaccordo indebolisce il senso di identità sociale che
deriviamo dall’appartenenza ad un gruppo
4 principali spinte motivazionali all’influenza sociale
1. azione efficace
2. costruire e mantenere relazioni
3. gestire il concetto di sé
4. capire
3.L’influenza sociale deliberata
ACQUIESCENZA O COMPLIANCE: è un particolare tipo di
risposta attraverso cui il target di influenza acconsente ad
una richiesta da parte della fonte di influenza, in assenza di
un reale cambiamento di atteggiamento (Cialdini & Trost,
1998).
TECNICA DELLA PORTA IN FACCIA
• il richiedente fa una richiesta estrema che viene quasi
sempre rifiutata
• il richiedente poi ritratta e fa una richiesta più
moderata
• questo aumenta le probabilità che il destinatario
acconsenta, avendo prima rifiutato
TECNICA DEL PIEDE NELLA PORTA
indurre le persone a compiere un piccolo atto coerente con
un obiettivo prefissato,
un atto che apre la porta a passi ulteriori;
viene assicurata l’adesione ad una richiesta
di vasta portata chiedendo dapprima di soddisfare una
richiesta meno impegnativa.
TECNICA DEL PIEDE NELLA PORTA
l’esecuzione del comportamento iniziale innesca processi di
autopercezione che portano ad inferire la presenza di un
atteggiamento coerente con l’azione questo nuovo
atteggiamento rende più probabile l’assenso alla seconda
richiesta, ma solo se si verificano alcune condizioni
necessarie: l’esecuzione della richiesta iniziale deve essere
un atto significativo, che consenta di trarre l’inferenza
sull’atteggiamento (l’azione compiuta diventa “prova”
dell’atteggiamento), ma non eccessivamente oneroso,
altrimenti spinge la persona a rifiutare l’esecuzione della
richiesta iniziale deve sembrare del tutto volontaria e non
ascrivibile ad un’eventuale ricompensa esterna.
TECNICA DEL COLPO BASSO
l’acquiescenza alla prima richiesta è seguita da una
versione della stessa richiesta ma più onerosa il target,
anche se è stato raggirato, si sente in obbligo nei confronti
del venditore inoltre il target è già psicologicamente
impegnato nei confronti di quell’oggetto.
conformità o conformismo: convergenza dei pensieri, dei
sentimenti e del comportamento degli individui verso una
norma del gruppo;
adesione interiore: il giudizio del gruppo viene ritenuto un
modello corretto e appropriato su cui basare le nostre
opinioni e le nostre azioni;
conformismo pubblico: quando le persone si comportano
coerentemente con le norme del gruppo che intimamente
non accettano (acquiescenza). Viene adottato per timore del
giudizio del gruppo o di ritorsioni.
QUANDO E PERCHE' LE PERSONE SI CONFORMANO?
fattori che influenzano il livello di conformismo
• ampiezza del gruppo: il conformismo cresce
drasticamente quando il numero dei membri della
maggioranza passa da uno a tre (Asch, 1951)
• i membri del gruppo devono essere visti come
indipendenti tra di loro e non come “pecore” (Wilder, 1977)
• i membri di un gruppo sono dipendenti l’uno dall’altro,
dal punto di vista cognitivo e sociale (Festinger, 1950)
• il conformismo è legato al desiderio di essere
apprezzati (influenza normativa) e di avere ragione
(influenza informativa).
QUANDO E COME LA MINORANZA INFLUENZA LA
MAGGIORANZA?
TEORIA DEL CONFLITTO
• sulla base della teoria della dipendenza, le minoranze
non possiedono le risorse necessarie per rendere i membri
della maggioranza dipendent