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Capitolo 9 PROSPETTIVE MULTIPLE, COMPORTAMENTO PROSOCIALE E ALTRUISMO:OLTRE LA CIVILTà
DELL’EMPATIA.
Ingroup= proprio gruppo di appartenenza/ vs Outgroup
La visione che si ha di un fatto può variare in base ai diversi punti di vista.
Prospettiva
La è un punto di vista
prospettiva multipla
La sono più punti di vista. legittima.
Ogni prospettiva può essere considerata più o meno tout court
La prospettiva altrui essendo diversa dalla propria può essere rifiutata,
prospettive multiple
Si è in uno stato psicologico di quando idee diverse o repertori diversi dai nostri risultano GRADITI e
possono risvegliare in noi INTERESSE e CURIOSITà
(In questo capitolo parliamo delle prospettive multiple (PM) in riferimento ai temi dell’empatia e del comportamento prosociale).
1. LA TEORIA DELLE PROSPETTIVE MULTIPLE
1.1 Prospettive multiple interiorizzate diversità
Le PM si alimentano, sviluppano grazie a continue esperienze sociali con la (es diversità dei punti di vista). questo pu ò
repertori molteplicità di visuali
portare all’apprendimento di una vasta gamma di caratterizzati da una ci permetter à di pensare
in maniera aperta e socialmente positiva e desiderabile. interiorizzazione.
Alla base di ogni apprendimenti dei repertori vi è il processo di
L’interiorizzazione può avvenire tramite:
1. Ripetizione dei repertori emotivi (effetto camaleonte)
2. Simulazione
3. Osservazione
4. Imitazione
Interiorizzazione contatto attivo molteplicità
avviene tramite di una di prospettive. Una volta interiorizzate non sono fuse con le
coesistono prospettive multiple interiorizzate.
altre ma dando luogo a
sicurezza in se stessi” omogeneità.
NOTA sull’IMITAZIONE la “ (selfconfidence/selfvalidation) si basa sul principio di La
sicurezza si realizza quando, nel momento in cui dobbiamo prendere una decisione o formulare un giudizio, attribuiamo solo a noi
stessi (o solo agli altri) il ruolo di “autorità epistemica”. Oppure più affermiamo che una cosa è valida e più ne siamo convinti.
uniforme
entrambi i modelli rimandano al concetto per cui più un giudizio è socialmente più è considerato valido perché è frutto di
elevato consenso sociale o perché è frutto di un forte convincimento personale (selfconfidence).
omogenea eterogenea
Ritenere che una validazione sociale di tipo è più fondata di quella si manifesta quando bisogna prendere
una decisione nell’immediato.
1.2 La risposta di orientamento
Orientamneto alla meta ORIENTING)
(o è lo stato psicologico opposto alle PM.
repertori chiusura, negazione
L’Orienting comporta il rifiuto della molteplicità di diversi si tratta di un atteggiamento di e
repulsione nei confronti del diverso e del nuovo.
Chi è nello stato di orienting è impermeabile alle critiche e va diretto alla meta.
strumenti
Nel processo di orienting gli altri (gruppi ecc) sono percepiti come per raggiungere l’obiettivo e possono essere considerati
funzionali vs disfunzionali, utili o meno utili per il raggiungimento dell’obiettivo finale Nel caso gli altri non sono utili diventano un
ostacolo da superare o rimuovere.
Connotazione e origine della risposta di orientamento:
1 risposta di orientamento negativa
La non è totalmente quando si deve prendere una decisione o bisogna portare a termine un
obiettivo la chiusura diventa inevitabile e desiderabile perché è utile per la programmazione e per il compimento dell’azione.
Diventa negativa quando calpestiamo prospettive e punti di vista altrui perché siamo ciechi a causa della forte motivazione a
raggiungere la meta stabilita. (goaldirected thought/behavior).
deprivazione d’ansia;
Risposta Orienting si ha in caso di: 1.Stati di (esperiti come minacciosi per l’equilibrio psicofisico); 2.Stati
motivazionali istinti
3.Spinte pulsionali (drives: esempio la fame); 4.Per gli (di sopravvivenza, sessuali ecc); 5.Dalla presenza di
intenzioni emotivi
etero/autoimposte (esempio, prendere urgentemente una decisione perché c’è una scadenza); 6.stati che
incertezza confusione mentale;
catturano l’attenzione (paura, gioia); 7.Crisi (personali, economiche); 8.Stati di o improvvisa
di autostima.
9.Crolli minaccia fisico/biologica
questo elenco è accumunato da una cosa: la risposta di orienti viene data quando si è difronte ad una
Risposta di Orientamento nasce da uno scenario in cui domina la preoccupazione per la correttezza della soluzione all’interno della
realtà fisico/biologica (esempio: malattia richiede diagnosi immediata al medico risp di orienting).
AUTORITà
Il medico svolga la figura di (o autorità epistemica) Qualsiasi dato mette in dubbio l’autorit à risulterà irritante ed
erroneo. L’orientamento non ammette critiche e trova soddisfazione solo sul piano fisico/biologico.
NOTA la CHIUSURA è caratterizzata da impazienza, intolleranza, sofferenza, impulsi ad agire e resistenza/insensibilità a stimoli
fisici come la fame. Spesso il mezzo diventa il fine.
Quindi Orientamento=Chiusura; ProspettiveMultiple=Apertura.
1.3 Il continuum che contrappone prospettive multiple e orientamento
Orientamento e Prospettive multiple due poli opposti dello stesso continuum infatti queste risposte nascono da cause o forze
psicologiche opposte.
Formula dell’interiorizzazione di Prospettive Multiple IPM= molteplicit à x attività
Molteplicità indica le varie prospettive
Attività indica un contatto non passivo necessario per interiorizzare (ese: imitazione ecc) si parla anche di “sistemi specchio”
La moltiplicazione indica che senza l’uno o l’altro non potrà esserci un interiorizzazione di prospettive multiple.
compresenza di prospettive multiple. (MAI
presenza di almeno due prospettive interiorizzate (anche di segno opposto) indica la
PARLARE DI FUSIONE)
Pantaleo: Secondo la teoria delle prospettive multiple una volta apprese le varie prospettive, esse vanno a comporre il repertorio
emotivo, cognitivo e comportamentale della persona dando luogo ad una situazione di coesistenza psicologica (=cioè
plausibilità/legittimità), quindi non sono fuse ma coesistono in un repertorio di prospettive multiple interiorizzate.
Le minacce fisico/biologiche che portano ad una risposta di orientamento richiede una soluzione nella realtà dei FATTI.
(NOTA: La visione che si ha di un FATTO varia in base alle prospettive quindi non può essere ricondotta ad una realtà ultima e
universalmente riconosciuta, per fa ciò deve farsi alle convenzioni sociali. questa è una chiave per cogliere un aspetto delle
prospettive multiple interiorizzate: se non c’è una interiorizzazione di prospettive multiple questa potrebbe non essere riconosciuta
come legittima.)
La contrapposizione dinamica fra orientamento e prospettive multiple:
Due forze opposte che esercitano un’azione di contrasto/inibizione reciproca per cui il fatto che una persona si trovi in O o PM
dipendetà dall’intensità relativa alle 2 forze. risultante
La posizione dell’individuo sul continuum sarà determinata dalla delle 2 forze (posizione momentanea). questo
meccanismo ha il vantaggio di permettere di prevedere lo stato psicologico dell’altro.
1.4 Comportamento prosociale e altruismo: davvero una questione di prospettive multiple?
No!
Ma ci sono casi in cui il comportamento prosociale/altruistico è dettato da un forte stato di motivazione che spinge l’individuo verso la
meta (orienting).
Per esempio, un particolare tipo di (detta DeathThreat) induce nella persona comportamenti prosociali e altruistici.
minaccia
2
Comportamento P/A è dettato da una spinta al cio è, in condizioni particolati, il soggetto avverte una forte
conformismo
esigenza di aderire a determinate norme sociali (desiderabilità sociale).
Altruismo puro è una particolare forma di comportamento altruistico perchè NON è dettata da interesse personale. Sembra
spinta motivazionale
nascere da una prepotente che indirizza il soggetto verso la meta altruistica (orienting).
Questa spinta motivazionale porta a conseguenze sociali benefiche NONOSTANTE il fatto che il comportamento altruistico sia frutto
di una risposta di orientamento. motivazione/scopo ultimo
Aspetto interessante dell’altruismo puro chi aiuta difficilmente potr à sottrarsi alla (ultimate goal)
prigioniero empatica
Quindi chi aiuta è della propria reazione (empatich perspectivetaking)
si tratta di un meccanismo che è SOCIALMENTE utile e vantaggioso MA non pertinente per la moralità dell’atto.
(NOTA: studi venivano indotti alti livelli di empatia (empathic concern) e i soggetti sceglievano di aiutare anche se veniva loro offerta
un’agevole fuga quando si sceglie volontariamente di aiutare si attivano i circuiti della ricompensa (reward).)
Ruolo delle PM nel comportamento Prosociale/Altuistico I soggetti che si trovano in PM sar à in grado di cogliere meglio i segnali
che provengono dalla realtà (bisogni, richieste ecc) rispetto ad un soggetto che è in orienting in quanto proiettato ad una meta
(egoistica). assunzione di prospettiva empatica
Nello stato di PM i segnali vengono colti con un atto di (empathic perspectivetaking) solo
dopo questo potrà scegliere di aiutare o meno.
scelta di aiutare
(NOTA: la può essere: 1.obbligatoria se determinata dal vincolo emotivo; oppure 2.può essere involontaria o
incidentale perché si trova al di sotto della soglia di coscienza, come un processo automatico (processi di motivazioni impliciti e
automatici delle condotte sociali). )
Il gesto prosociale/altruistico: dalle prospettive multiple all’orientamento.
Nel momento in cui chi decide di aiutare dovrà AGIRE concretamente, quindi il funzionamento psicologico passa da stato di PM a
azionedirettaallameta
quello di ORIENTING L’ (goaloriented helping behavior), può essere colta nello stato di PM, MA richiede
ORIENTING.
Sequnza: BISOGNO ASSUNZIONE EMPATICA DI PROSPETTIVA EVENTUALE COMPORTAMENTO D’AIUTO ORIENTING
(NOTA: Eventuale Comportamento d’aiuto perché non è detto che il comportamento d’aiuto debba seguire dalla motivazione
(empatica) all’aiuto. La motivazione può essere incanalata o soddisfatta sottraendosi al comportamento d’aiuto. Inoltre la
motivazione d’aiuto non è necessariamente cosciente, ma potrebbe essere una forma impulsiva/immotivata.)
Lo scenario che va oltre l’empatia
L’empatia è una risposta legata all’emozione vicaria che è