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Conflitti tra tendenze appetitive e avversative
S- →conflitto tra due tendenze avversative
S← -conflitto composto fra più tendenze appetitive e più tendenze avversative
+ ← → +S- →← -I conflitti più acuti si hanno quando due tendenze incompatibili hanno forza uguale.
Conflitto tra due tendenze appetitive:
- Il soggetto si trova nello stesso tempo di fronte a due obiettivi positivi, ma la natura della situazione è tale per cui egli non può raggiungere che uno dei due. E' il genere di conflitto più innocuo.
- Nel conflitto attrazione/attrazione, una volta scelta una delle due soluzioni e raggiunto il fine desiderato, il vettore opposto può farsi talvolta più forte ed attraente. Le attività o le situazioni tralasciate sembrano le migliori. In altri casi si ha l'esaltazione dell'obiettivo scelto e la svalutazione di quello abbandonato.
Conflitto tra una tendenza appetitiva ed una avversativa:
- In questo caso, una situazione od un...
più di una di queste situazioni contemporaneamente. In alcuni casi la scelta è relativamente semplice e veloce, mentre nel caso di scelta tra due istanze che suscitano avversione, si può avere una vera e propria paralisi o blocco. Altre volte la scelta è una sorta di compromesso fra ciò che si desidera e ciò che si è costretti a fare. In questa situazione predomina la soluzione per cui il soggetto dà una doppia risposta, prima di avvicinamento, poi di allontanamento.
14.6 Ricerche sperimentali sul conflitto
Alcuni studiosi hanno indagato la dinamica del conflitto in modo più approfondito, con una valutazione precisa della forza delle tendenze in conflitto. Brown ha notato che quando un organismo motivato viene ripetutamente addestrato mediante il rinforzo, ad avvicinarsi ad un certo spazio od oggetto si stabilisce un “gradiente” per cui la forza della tendenza varia in modo direttamente proporzionale al grado di vicinanza con
l'obiettivo. Il potenziale di reazione è l'intensità con la quale si esercitano l'attrazione (potenziale positivo) e la repulsione (potenziale negativo). A differenza del timore, l'angoscia sorge solo in situazioni di conflitto, quando il soggetto sia simultaneamente conteso tra una tendenza appetitiva ed una avversativa. Gli obiettivi contemporaneamente desiderati e temuti sono detti ambivalenti. La scelta di un loro sostituto avviene con il massimo di probabilità al momento in cui le due tendenze cominciano a scontrarsi ed equilibrarsi. Le nevrosi sperimentali si possono distinguere secondo il metodo con cui sono prodotte: nevrosi sperimentali che seguono un condizionamento con differenziazione difficile dello stimolo condizionato: Condizionamento dei montoni di Liddel. Produce, attraverso uno stimolo elettrico per produrre il movimento della zampa anteriore, producendo numerose turbe agli animali. Nevrosi sperimentali provocate da un apprendimento reso.alla fine impossibile2)o inadeguato, con conseguente conflitto di motivazione:
Massermann ha abituato un gatto a rispondere ad uno stimolo luminoso o sonoro associato all'apertura di una scatola con un boccone di cibo. Per arrivare al cibo il gatto era addestrato a premere una leva. Una volta acquisito il meccanismo, nel momento in cui cerca di impossessarsi del cibo, l'animale è stimolato da una scarica elettrica. Si notano cambiamenti nel suo comportamento, segni di un intenso stato di ansia. Massermann le chiama "manifestazioni fobiche" in quanto reazioni di terrore e ipersensibilità agli stimoli.
A conclusione degli studi sulle nevrosi degli animali, i molteplici sintomi osservati dai ricercatori furono così raggruppati:
Turbe generali del comportamento che riguardano:
- l'attività generale, che può essere aumentata o diminuita;
- le attività condizionali sperimentali;
- alcune attività istintive;
- il comportamento
le loro esigenze.
Fuga (uscita dai ruoli e distacco da essi):
C) Fuga dal campo o dalla situazione globale
- Rifugiarsi nella malattia.
- Anche la società sviluppa dei meccanismi istituzionalizzati per limitare le occasioni di conflitto:
Separazione nel tempo → ogni ruolo ha una molteplicità di strutture e una sola di esse
- entra in gioco in ogni particolare situazione, mentre le altre restano latenti.
La società stabilisce una gerarchia dei gradi di obbligatorietà dei ruoli (alcuni possono essere momentaneamente abbandonati a vantaggio di altri).
CAP. 15. PSICOLOGIA DELLE RELAZIONI SOCIALI 15.1
Le dimensioni sociali della psicologia
Lo studio delle funzioni mentali punta alla comprensione dei meccanismi psichici attraverso l'esame e l'analisi dei fenomeni a livello individuale.
Attraverso lo studio di diverse specie animali (galline, scimpanzé, gorilla della Tanzania) si sono individuate delle regole e dei fenomeni di gruppo o sociali che hanno
permessodi interpretare alcuni dei fenomeni psicologico-sociali umani. Intorno alla metà degli anni '30, Lewin (appartenente alla scuola della Gestalt) iniziò a studiare sistematicamente gli effetti dello stile di conduzione sull'atmosfera e sull'attività di un gruppo.
Lo stile di comando autocratico o monocratico comporta una distanza emotiva relativamente grande tra i membri del gruppo di lavoro ed il leader, insieme alla tendenza a cercare un capro espiatorio al quale attribuire la responsabilità dei dissensi e dei disfunzionamenti del gruppo.
Lo stile democratico o partecipativo tende a favorire la creazione di sottogruppi che lavorano con particolare alacrità e induce u