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Il tipo sensoriale è tendenzialmente irrazionale (l’esperienza dei sensi lascia poco spazio alal

logica).

L’intuizione è anch’essa irrazionale e si definisce come una percezione della realtà che non

è consapevole alla coscienza e perviene tramite l’inconscio; è un processo attivamente

creativo che ha la capacità di vitalizzare ogni situazione e giungere a soluzioni che nessun

altra funzione è in grado di scoprire.

La natura umana è complessa e difficilmente ci si trova di fronte al tipo allo stato puro;

spesso è ben evidente la funzione principale, ma è associata ad un’altra che modifica o

La salute mentale dipende dal saper sviluppare la funzione trascurata in

confonde il quadro.

modo che la personalità possa maggiormente avvicinarsi alla completezza .

Gli archetipi dell’inconscio collettivo

Lo sviluppo di un atteggiamento (estroverso/introverso) e di una funzione fa parte del

processo di adattamento alla vita e partecipazione al mondo. Il processo di socializzazione

induce l’essere umano a un compromesso fra se stesso e la società e alla formazione di una

maschera dietro cui si rifugia la > delle persone. Jung la definisce persona = la necessità di

sostenere un ruolo (tutti adottano delle caratteristiche che gli altri si aspettano in ragione

della loro posizione). La società si aspetta che ognuno reciti la parte assegnatagli il meglio

la persona è un fenomeno sociale

possibile ( ). È vero che gli individui scelgono la parte a cui

si sentono + portati, x cui la persona è in parte individuale, ma non può mai rappresentare

l’intera personalità.

La natura umana non è mai coerente e xciò l’individuo quando tenta di adeguarsi alla parte

impostasi, necessariamente falsifica la propria natura.

Tuttavia la persona è una necessità xchè x suo mezzo comunichiamo col mondo, semplifica

le nostre relazioni. Il pericolo è di identificarsi con la parte recitata. Una persona troppo

rigida è rischiosa xchè comporta una tot rinuncia al resto della personalità e a quegli aspetti

relegati nell’inconscio personale/collettivo.

Ciò che si ritrova nell’inconscio personale è definito ombra = la parte inferiore di noi stessi,

primitiva e incontrollata, racchiude tutti i desideri/emozioni incompatibili con la nostra

personalità ideale e sociale, rappresenta tutto ciò di cui ci vergogniamo e che non vogliamo

accettare di noi stessi. Non è del tutto insensibile all’influenza dell’educazione, ma è rimasta

molto simile a quella dell’infanzia.

Non può esistere ombra senza la luce della coscienza, l’ombra è inevitabile e senza di essa

l’uomo è incompleto, è del tutto inutile cercare di reprimerla tot. L’uomo deve trovare il

modo di accordarsi col lato oscuro della sua personalità. Occorre un considerevole sforzo

morale x accettare l’idea che questi aspetti della natura umana possano essere in agguato in

noi stessi, ma una volta riconosciuti e accettati sono suscettibili di cambiamento, mentre

niente mai cambia nell’inconscio. Nell’inconscio l’ombra acquisisce forza e si accresce e

quando giunge il momento di venire alla luce, rappresenta un pericolo > con molte

possibilità di travolgere il resto dell’intera personalità.

L’inconscio dell’uomo contiene degli elementi complementari femminili e l’inconscio della

donna contiene elementi maschili; sono definiti rispettivamente anima e animus.

L’anima è la femminilità latente nell’uomo, un’immagine collettiva femminile esiste

nell’inconscio dell’uomo grazie a cui può imparare a conoscere la natura delle donne. Ciò

che l’uomo apprende in questo modo è la donna come fenomeno generale, ossia un

archetipo, la rappresentazione ancestrale dell’uomo con la donna. L’immagine diviene

cosciente e tangibile attraverso i contatti con la donna che l’uomo compie nella vita; la 1°

e + importante arriva dalla madre, + tardi questa immagine viene proiettata su donne ≠ da

cui si sente attratto e questo processo è alla base di numerosi errori: la > degli uomini non

si rende conto di proiettare una propria immagine int di donna su qualcuno che è molto ≠

xchè è un archetipo dell’inconscio collettivo. Solitamente presenta 2 aspetti: uno chiaro (la

pura, la buona, nobile fig.) e uno oscuro (la prostituta, la seduttrice, la strega). Proprio

quando un uomo ha represso la sua natura femminile sottovalutando le sue qualità

femminili questo aspetto oscuro emerge + facilmente.

L’anima non ha nulla a che vedere col senso cristiano, dotata di immortalità, ma si tratta di

un complesso psichico parzialmente cosciente.

L’animus è la controparte dell’anima x le donne, nasce da 3 fonti:

- Un’immagine collettiva dell’uomo ereditata nella donna

- La sua personale esperienza di mascolinità derivante dai contatti con gli uomini

durante la vita

- Il principio di mascolinità latente in lei stessa

Il padre incarna l’animus della bambina e nel corso dello sviluppo viene proiettato su molte

fig. maschili, atteggiamento che può generare conflitti nelle relazioni interpersonali xchè la

donna tende a credere che l’uomo sia davvero così come si presenta sotto il desiderio

dell’animus.

A ≠ dell’anima, l’animus si esprime attraverso un gruppo di uomini (assemblea di giudici

in gran parte formati da opinioni assorbite durante l’infanzia); spesso genera nella donna

senso di inferiorità.

Sia animus che anima funzionano da mediatori fra la mente cosciente e l’inconscio e

possono portare a comprendere qualcosa che era rimasto del tutto inconscio.

Il Vecchio Saggio: si manifesta in forme ≠ (il re, l’eroe, il sapiente), rappresenta un serio

pericolo x la personalità xchè una volta risvegliatosi un uomo può essere indotto a credere

di possedere il mana (magico potere sella saggezza); colui che ne è posseduto si sente

dotato di un grande potere esoterico e capacità terapeutiche. Può mutarsi in energia

distruttiva e costringere l’uomo ad agire oltre sue capacità (rischio psicosi/megalomania).

La Grande Madre: ogni donna che ne è posseduta è convinta di essere dotata di infinite

capacità x amare, comprendere, proteggere e si dà tutta al servizio degli altri.

L’essere posseduto da uno di questi archetipi è detto inflazione = la persona posseduta è

stata incrementata da qualcosa di troppo grande; se l’io riesce ad abbandonare la

presunzione della sua onnipotenza può scoprire una nuova posizione valida, qualcosa che

sta tra la consapevolezza e l’inconscio. Riuscirà a far emergere un nuovo centro della

personalità = il sé (l’io tot). L’io deve essere considerato come centro della coscienza e

quando tenta di aggiungere a se stesso i contenuti inconsci corre il pericolo di distruggersi x

sovraccarico. Il sé può riuscire a includere sia coscienza che inconscio, la sua funzione è

proprio di unire gli elementi opposti.

Il sé consiste in una consapevolezza dell’unicità della nostra natura e dell’intima relazione

con tuta la vita . L’esperienza del sé è archetipica e si presenta in sogni, visioni con molte

immagini ≠ (il fanciullo, il cristo, il Buddha, l’ermafrodito, la perla, il fiore) + le fig.

geometriche come il circolo, la ruota, il quadrato, la croce, il mandala = simbolo magico che

include tutte le fig. sistemate concentricamente, è uno dei simboli religiosi + antichi e si

ritrova in tutto il mondo.

La religione e il processo di individuazione

L’uomo possiede una funzione religiosa naturale e la sua salute psichica e stabilità emotiva

sono in rapporto a un’adeguata espressione di questo sentimento; gli archetipi

dell’inconscio collettivo possono essere considerati empiricamente gli equivalenti dei dogmi

religiosi. L’uomo primitivo era fortemente assorbito dal tentativo di esprimere la funzione

religiosa con la creazione di simboli e costruzione di religioni; molta di quell’energia che

anticamente si scaricava nell’osservanza rituale/religiosa oggi si trova nelle fedi politiche o

nella conquista del sapere.

La caratteristica essenziale della religione è di dare espressione cosciente agli archetipi e

nessun sistema razionale può riuscire in questo .

Il carattere di dinamismo tipico della funzione religiosa in passato era espresso con grandi

movimenti di proselitismo, crociate, guerre, persecuzioni, sforzi creativi; oggi si trova nei

grandi movimenti ideologici = tentativo di ogni religione organizzata è di provvedere forme

soddisfacenti a quei bisogni umani del profondo offrendo sfogo ai processi dinamici in

forma drammatica di pentimento, sacrificio, redenzione.

L’esperienza dell’immagine di dio o dell’archetipo del sé è la + vitale e la + impressionante

che l’uomo possa sperimentare. Il 1° compito di tutta l’educazione adulta è far convergere

l’archetipo dell’immagine di dio nella mente cosciente. L’uomo ha bisogno di sperimentare

l’immagine di dio in se stesso; la salute mentale dell’individuo e il progresso della civiltà

dipendono in larga parte dall’adeguata espressione della funzione religiosa.

Individuazione = pienezza dell’essere, congiunzione tra inconscio/coscienza (io tot). Essere

completi significa riconciliarsi con quei lati della personalità che non sono stati presi in

considerazione. Il processo di individuazione può essere rappresentato come una spirale:

nel suo viaggio l’individuo prima incontra la sua ombra e deve imparare a convivere con

questo aspetto di sé, dato che non c’è pienezza senza riconoscimento degli opposti.

Incontrerà gli archetipi dell’inconscio collettivo e infine la pienezza del sé. Nessuno è sicuro

di raggiungere la meta, il pericolo principale è soccombere all’affascinante influenza degli

archetipi.

La psicoterapia

Jung fonda la psicologia analitica = metodo non solo di guarigione ma anche di sviluppo

della personalità x mezzo del processo di individuazione. Ogni nevrosi ha la sua meta, è un

tentativo di compensare un atteggiamento di vita unilaterale che richiama l’attenzione al

lato della personalità trascurato/represso . I sintomi delle nevrosi non sono solo gli effetti di

cause appartenenti al passato, ma tentativi di una nuova sintesi di vita. La nevrosi non è

qualcosa di tot negativo xchè se viene compresa met

Dettagli
Publisher
A.A. 2003-2004
12 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ankh79 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Giani Gallino Tilde.