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Riassunto esame Psicologia generale, prof. Fulcheri, libro consigliato Il processo maturativo. Studi sul pensiero di Winnicott, di Renata Gaddini Pag. 1 Riassunto esame Psicologia generale, prof. Fulcheri, libro consigliato Il processo maturativo. Studi sul pensiero di Winnicott, di Renata Gaddini Pag. 2
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In quale momento dopo il concepimento inizia la psicologia? L’idea comune è che

nelle prime settimane non c’è ancora un’organizzazione mentale e non possono

esserci le espressioni tipicamente umane dell’adulto. È generalmente accettato che

la psicologica sia una graduale estensione della fisiologia. Nel neonato, in cui la

differenziazione mentale non ha avuto luogo, fisiologico-psicologico sono un tutt’1.

Una volta nato, il prototipo delle prime cure è contenerlo, con braccia umane

creando così un 2° utero; la maniera in cui la madre tiene il bimbo è variabile critica

rispetto al modo in cui il neonato orienta/coordina il movimento mani, braccia,

bocca in direzione del seno. L’organizzazione di tutte le esperienze sensoriali ha

luogo in rapporto all’essere tenuti in braccio e allattamento, in base a queste prime

esperienze sensoriali hanno luogo in seguito affetti e pensiero. La madre

rappresenta in questa 1° fase ciò che nel corso del processo maturativo avrà l’io. Per

mantenere la stabilità del neonato occorre mantenere x qualche t condizioni il +

possibile vicine a quelle della vita prenatale, altrimenti l’esperienza globale del

nascere non può essere assimilata.

Le prime cure che facilitano l’assimilazione delle tracce mnestiche dell’esperienza di

nascita stabiliscono continuità con la madre così com’era nella vita prenatale.

Il neonato e l’ambiente

La capacità di cure materne è legata anche alla storia personale della madre come

persona, ossia la sua capacità di sentire e manifestare sollecitudine e condividere

stati d’animo e affetti col neonato. Ciò permette di dare al bimbo fin dall’inizio il

senso dell’essere rispettato come individuo (= mutualità o reciprocità).

L’aggressività, intesa come risposta alla frustrazione, è un elemento base x

sopravvivenza, si genera nel bambino x via della perdita della condizione di 1 al

momento della nascita. Le note biologiche iniziali sono caratterizzate dalla ricerca di

riunificazione perduta, con intensità ≠ a seconda del bambino (il pollice o altri suoi

sostituti possono essere usati dal bimbo nella sua ricerca di riunione); se lo sviluppo

procede adeguatamente inizia a sviluppare un sé con una realtà int personale, sulla

base dei suoi potenziali innati e dell’ambiente che contiene/sostiene. Da questo il

bimbo può iniziare a costruire un ponte che unisce la sua realtà int col mondo ext: in

un 1°momento può essere un ogg transazionale, a cui il bimbo ricorre al momento

della separazione x evocare sentimenti protettivi di fusione/contenimento.

Una certa quita d’angoscia è necessaria x immagazzinare l’esperienza della perdita.

Il 1° segno dell’acquisita capacità di perdere è il gioco del far cadere a terra gli ogg

(circa 5 mesi fino 1 anno).

Formazione del sé e 1° realtà interna

Il self x Winnicott: non è che l’io, la persona che è me, soltanto me, che ha una tot’

basata sull’operazione del processo maturativo. Nello stesso t il self ha parti che si

vanno agglutinando da una direzione int-ext nel corso dell’operazione del processo

maturativo, aiutato in questo dall’ambiente umano che lo contiene e che viene in

contatto. È nella sfumatura che va dal corporeo all’affettivo e dall’int all’ext che

emerge il self e si forma una realtà int nei primi mesi. Difficile distinzione tra sé (ha a

che fare con la vita in maniera diretta e immediata) e l’io (maturo, capace di

identificarsi con ogg d’amore maturo senza il rischio di perdere la propria identità). Il

sé è fatto all’inizio di esperienze corporee che vanno poi incontro a un processo di

mentalizzazione nel corso del maturare delle strutture mentali (l’io maturo si può

solo costruire su di un sé solido). Il sé solido è condizione necessaria ma non

sufficiente x poter entrare in rapporto senza perdere la propria identità individuale;

xchè il bambino raggiunga un io matura occorre che il rapporto con la madre si sia

svincolato dalla condizione di fusione primaria e che, nel crescere, gli sia stata data

l’opportunità di uno spazio potenziale. Su questo spazio il bambino crea il suo 1°

simbolo concreto (ogg transizionale) e che in seguito matura il gioco scenico e ancor

+ tardi costruirà la cultura.

La formazione del sé è strettamente connessa al concetto di holding (tenere –

sostenere –contenere), esso delimita la 1° realtà int del bambino, è il 1° dei 3 stadi

cui passa il bambino nella sua naturale tendenza evolutiva.

2° stadio: madre/bambino vivono insieme, condividono lo spazio delimitato dalle

braccia della madre, al centro del quale vi è il bambino; qui non sa ancora il

significato del padre come persona ma ne avverte la funzione (protezione/sostegno

x madre).

3° stadio: padre-madre-bambino vivono tutti insieme.

Holding non indica solo l’atto fisico di tenere in braccio ma l’insieme delle

caratteristiche dell’ambiente dato dalle braccia della madre che sostengono, lo

sguardo che rispecchia, tono voce e movimenti. In questa fase il bambino esiste solo

in funzione delle cure materne insieme a cui viene a costituire un’unità. Ogni sogg

una volta raggiunto lo stadio di unità, che distingue un dentro e un fuori, ha

costituito una realtà int che è responsabile della personalità tipica di ogni individuo =

passaggio da una fase in cui il lattante e l’ogg primario sono un tutt’1 a una fase in

cui si sviluppa la capacità di far uso di un ogg (relazione oggettuale), presuppone che

l’ogg sia percepito come un non-sé.

Impingement = sollecitazioni troppo precoci che sottendono la patologia del sé.

La madre ha funzione di specchio: quando il lattante vede la faccia della madre vede

se stesso.

La qualità delle cure materne

Ambiente Madre Bambino Risposta Risposta

somatica somatica

precoce tardiva

Patogeno Non disponibile, Abbandonato, Vomito, Manca l’ogg

non predicibile, apatico, pianto e transazionale, il

allattamento passaggio lagna, sonno bimbo non entra

come evento sonno/veglia, continuo in rapporto,

negativo, fame/sazietà autoritmi,

passaggio non protetto, dondolii,

sonno/veglia non non impara a annichilito, no

protetto dalla conoscere la gioco creativo e

presenza madre simbolizzazione

rassicurante della astratta

madre

Borderline Coccola quando il A momenti si Rigurgito, Difficoltà

bimbo vuole sente coliche, linguistiche,

essere depresso, abbandonato, dermatosi, padroneggia il

risente la risente difficoltà significato dei

dipendenza del l’indisponibilità sonno simboli a liv

bambino da lei materna, somatico,

frustrazione sintomi

psicosomatici

Facilitante Impara a Impara a Va Area intermedia

conoscere il conoscere la estendendo tra realtà

bimbo, si adatta ai madre, il suo psichica e ext,

suoi bisogni, passaggio netto mondo, funziona a liv

capace di sonno/veglia e sviluppo di simbolico,

frustrazione fame/sazietà ogg o esperienze

quando fenomeni culturali creative

necessario transazionali

Nel caso di interazione patogena avviene un holding inadeguato e possono

insorgere sintomi somatici o vulnerabilità non specifica a ogni sorta di malattia o

sofferenza fisica (qualcosa non è andato bene tra soma e psiche). Vi è correlazione

tra come la madre vive le funzioni corporee del figlio e il tipo di patologia somatica

che presenterà il bimbo. In sé è dapprima corporeo xchè si va formando su

sensazioni/appercezioni, ben presto diventa corpo + mente.

L’elemento maschile e femminile: la formazione del sé avviene nei primissimi t e i

potenziali innati e cariche ereditarie sono solo una parte dei fattori che concorrono

a formare il sé; l’altra parte è costituita dall’holding. Nella fase successiva intorno al

bimbo vi è il padre, poi padre + madre. Le loro aspettative influenzano la formazione

del sé, possono rinforzare, modificare, orientare.

Pieno, vuoto e identità

Pollice, succhiotto, dito in bocca durante addormentamento significano x il bimbo il

riempimento di qualcosa che si è svuotato alla nascita (immediata e naturale

tendenza dell’individuo appena nato a integrarsi e ridiventare completo).

Atteggiamenti che esprimono il tentativo di riunione con madre dopo la separazione

della nascita + paura di abbandono. Pollice e succhiotto sono definiti ogg precursore

= continuità genetica tra ogg precursore e transazionale. Il precursore ha a che fare

col corpo e col di dentro, il transazionale ha origine da sensazioni tattili e ha a che

fare col di fuori, coi punti di contatto tra bimbo/madre nei primi t. L’ogg

transizionale è il 1° processo non-me. Affinché si costituisca è necessario che il

bimbo abbia avuto una nascita psicologica sufficientemente buona e aver perduto la

protettiva funzione con la madre nel momento giusto dello sviluppo.

IL PROCESSO MATURATIVO: SOGGETTO, OGGETTO E COSTRUZIONE DEL

RAPPORTO

I principali disturbi affettivi dell’età evolutiva

Ogni individuo ha una sua personalità le cui vicissitudini, specialmente in infanzia,

sono d’importanza cruciale x tutta la condotta della vita futura e sua sanità fisica e

rapporti con gli altri. I disturbi psicoaffettivi sono sintomi delle difficoltà che alcuni

bambini hanno di adattarsi al mondo ext. Importanza dei primi mesi di vita in cui

avviene la presentazione del mondo ext da parte della madre e, con la sua

rassicurante protezione, il bambino inizia a forgiare il proprio io. Fino 5-6mesi il

bambino non ha ancora un proprio io e va costituendolo prendendo in prestito

quello della madre.

Di fronte a situazioni distorte e patologiche occorre intervenire occorre intervenire

sull’agente eziologico ossia il disturbo relazionale madre-bambino, cercando tutti gli

alleati necessari, proteggendo tale rapporto evitando interferenze. Tenendo conto

che molte manifestazioni somatiche (es. bagnare il letto) hanno carattere transitorio

e sono normale espressione di tensioni.

Formazione del simbolo e processo di maturazione

Il modo in cui i bambini affrontano l’esperienza dell’addormentamento è legato alle

vicissitudini cui sono andati incontro nel rapporto con madre – 1° ogg d’amore- e

con la paura di perderlo; x alleviare la paura e ansia di separazione che il bambino

vive nel momento in cui abbandona la costanza della realtà oggettiva, ricerca la

riunione con madre, in 1&de

Dettagli
Publisher
A.A. 2004-2005
9 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ankh79 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Fulcheri Mario.