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DEFICIT DEL COLORE

I maschi sono più colpiti perchè hann geni che producono fotopigmenti localizzati nel

cromosoma X, le femmine ne hanno due X .

Il difetto più comune è la PROTANOPIA, mancanza del fotopigmento per i coni rossi,

pieni di fotopigmenti verdi., vedono il rosso come un verde scuro.

La deuteranopia, i coni verd sono pieni di pigmento rosso

La TRITANOPIA coinvolge il sistema giallo/blu ed è molto raro, gli individui vedono il

mondo in rosso e verde. Si tratta di perdita dei coni blu.

L'UDITO

Il suono è costituito da cambiamenti pressori ritmici nell'aria. Quando un oggetto vibra,

fa muovere l'aria, la vibrazione genera delle onde di pressione positive e negative. Se al

nostro orecchio arriva un'onda positiva fa muovere il timpano verso l'interno, l'onda

negativa fa muovere l timpano verso l'esterno.

Le onde sonore si misurano in Hertz.

Il padiglione auricolare è la parte cartilaginea attaccata al lato della testa, aiuta a

incalanare le onde attraverso il dotto uditivo verso l'orecchio medio e l'orecchio interno

dove avviene la percezione del suono.

Il timpano è una membrana sottile che vibra avanti e indieto in risposta alle onde

sonore, è attaccato agli ossicini--> martello, incudine e staffa. Queste tre ossa

agiscono come delle leve per trasmettere le vibrazione del timpano alla struttura ripiena

di liquido dell'orecchio interno--> LA COCLEA, una camera ossea attaccata ad essa

che contiene due aperture, la finestra ovale e la finestra rotonda: la staffa, l'ultimo

ossicino, preme una membrana dietro alla finestra ovale, trasmettendo le onde sonore

al liquido interno della coclea, la quale è divisa in tre da due membrane: una è la

BASILARE.

La membrana basilare contiene le cellule recettoriali uditive. Quando la staffa spinge

avanti indietro la membrana della finestra ovale, i cambiamenti di pressione del fluido

sopra la membrana basilare fanno sì che la membrana vibri.

Nella membrana basilare si trovano le cellule cigliate uditive, neuroni che

trasducono l'energia. Queste cellule hanno delle ciglia, e alla fine di esse c'è la

membrana tettoria, una specie di balcone sulla m. basilare. Quando le onde sonore

fanno vibrare la m basilare le ciglia si allungano--> attività neurale. Una cellula cigliata è

collegata a numersi neuroni uditivi, quindi ha effetti molto ampi sull'attività nervosa .

I suoni differiscono per:

-ALTEZZA E VOLUME: i suoni ad alta e media frequenza fanno vibrare parti diverse

della m. basilare, e in base alla posizione le cellule uditive si attivano. Invece le basse

frequenze fanno vibrare la punta della m. basilare nello stesso momento delle onde

sonore, in poche parole il cervello "conta" queste vibrazioni

-TIMBRO: anche se generano suoni della stessa altezza e volume riusciamo a

distinguere un violino e un clarinetto perchè il timbro è una combinazione delle

armoniche (un insieme unico di toni semplici) con la frequenza fondamentale (altezza

base del suono). Entrambi questi due fattori (armoniche e frequenza) fanno vibrare

differenti parti della m. basilare.

Per localizzare da dove arriva un suono utilizziam il volume relativo e la differenza nel

tempo di arrivo. IL GUSTO

La percezione di esso inizia sulla lingua fatta di pieghe e rigonfiamente nonchè le

papille, ognuna di esse contiene gemme gustative. Un bottone gustativo è un organo

che contiene cellule recettoriali, e vengono stimolate dalle molecole di sostanze

chimiche che si sciolgono nella saliva, per poi formare sinapsi con i dendriti dei neuroni

che inviano assoni al cervello attrverso 3 nervi cranici.

La lingua rileva l'aspro, il dolce, il salato, l'amaro e l'umami (il gusto del glutammato

monosodico). I recettori per il salato identificano il cloruro di sodio (sale da tavola), il

quale causa la depolarizzazione della cellula e quindi il rilascio di un trasmettitore. Il

sodio è fondamentale per i nostri liquidi corporei, senza di esso non riusciamo a

trattenere l'acqua, il volume sanguigno dimnuisce e può portare al collasso cardiaco.

Le sostanze amare e dolci sono costituite da molecole che non si ionizzano. La

sensibilità all'amaro ci protegge dall'ingerire veleni.

La maggioranza dei gusti aspri deriva dagli acidi (ioni di idrogeno) contenuti nelle

soluzioni acide. . L'OLFATTO

L'olfatto è sorprendente, è difficile desrivere gli odori e ha un'incredibile capacità di

evocare ricordi e sensazioni poichè il sistema olfattivo invia informazioni al sistema

limbico. Le donne sembrano inoltre avere un senso dell'odore più acuto degli uomini,

ed è possibile che si debba partlare di un ulteriore "sistema olfattiva accessorio", che

individua i FEROMONI , sostanza chimiche che regola il comportamento sessuale e

sociale.

L'olfatto è una modalità sensoriale analitica, riusciamo a distinguere più odori.

Le celulle sensoriali si trovano nella mucosa olfattiva, e hanno delle ciglia incorporate,

e degli assoni che passano in buchi molto piccoli e formano sinapsi con i neuroni dei

bulbi olfattivi. Quando una molecola di una sostanza odorosa si attacca a un recettore

sulle ciglia, la cellula si eccita e viene trasmessa al cervello dell'assone della cellula

recettoriale.. Inoltre viene inviata direttamente a regioni del sistema limbico, nonchè

all'AMIGDALA e alla corteccia limbica del LOBO FRONTALE.

Il sistema olfattiva utilizza fino a 1000 differenti recettori per molecole diverse.

I SENSI CORPOREI

Includono la nostra capacità di rispondere al tatto, alla vibrazione, al dolore, al calore, al

freddo, alla posizione degli arti, allo stiramento dei muscoli, all'inclinazione della testa e

alla sua rotazione. Sono divisi in :

-SENSI DELLA PELLE: La superficie del nostro corpo è innervata dai dendriti dei

neuroni che trasmettono informazioni al cervello. (nervi spinali e cranici). I più comuni

recettori sono le terminazioni nervose libere, e il più grande dei recettori specializzati è

il corpuscolo di Pacini, visibile all'occhio umano.

I detettori del freddo sono localizzati nei punti più superficiali della pelle, i detettori sono

molto adattabili alla temperatura. Per quanto riguarda la pressione è definita come un

contatto intenso di un oggetto con la pelle, e si verifica solo quando la pelle viene

spinta verso l'interno, quindi i recettori rispondono solo quando piegati. Le regioni più

sensibili sono labbra e polpastrelli. La soglia di discrminazione tra due punti è la misura

più comune (esempio compasso con le punte sul braccio in due punti diversi).

Il dolore implica oltre alla stimolazione sensoriale anche l'emozione, un input sensoriale

a seconda delle situazioni può essere interpretato come piacevole o doloroso (sesso,)

Stimoli nocicettivi generano due tipi di dolore: acuto, vivido, (spillo) seguito poi da un

dolore profondo, sordo (colpo forte da un oggetto) altri generano solo uno di questi due.

Senza dolore non potremmo sopravvivere. L'arto fantasma è un fenomeno che riguarda

le persone che hanno subito un'amputazione di un'arto, le quali riferiscono di sentire la

parte mancante ancora come presente, e sentono ancora caldo, freddo, prurito. Questo

fenomeo riguarda l'organizzazione della corteccia parietale, coinvolta nella percezione

che abbiam del corpo. Il cervello è geneticamente programmato a fornire sensazioni di

tutti e quattro gli arti anche se una persona nasce con un arto mancante.

-SENSI INTERNI: si tratta dei recettri sensoriali localizzati negli organi interni, nelle

ossa, nelle articolazioni e nei muscoli, trasmettono info dolorose, neutrali, o piacevoli. I

muscoli contengono recettori particolari, che informano su quanta forza sta esercitando

un muscolo, proteggon quindi il corpo dalle contrazioni muscolari quando diventano

troppo forti (agli atleti viene iniettato un liquido a vlte per bloccare questo meccanismo,

ma può creare danni come la rottura dei tendini). I fusi neuromuscolari sono recettori

che informano il cervello sulla modifica della lunghezza dei muscoli.

-SENSI VESTIBOLARI: il senso di equilibrio funziona grazie a l'apparato vestibolare

dell'oreccio interno che fornisce input sensoriali che ci aiutano a restare in piedi.

I tre canali semicircolari pieni di iquido individuano cambiamenti nella rotazine della

testa, che causa lo spostamento del liquido e stimola le cellule recettoriali di questi

canali. Gli organi otolitici nell'orecchio interno, sempre nell'orecchio interno,

contengono cristalli di carbonato di calcio e sono attaccati alle cellule cigliate

recettoriali: quando la testa si inlina il peso dei cristalli di sposta esercitano una forza

sulle ciglia delle cellule, modificando la loro attività e trasferendo questa info al cervello.

Gli organi otolitici ci aiutano a mantenere la posizione eretta della testa, e ci consentono

di vedere chiaramente anche quando la testa è in movimento.

7-LA PERCEZIONE

E' il processo attraverso cui riconosciamo l'informazione dagli organi sensoriali, è un

processo veloce, automatico e inconsapevole.

PERCEZIONE VISIVA: I nervi ottici inviano l'informazione al talamo, che la trasmette

alla corteccia visiva primaria nel lobo occipitale, nella parte posteriore del cervello. A

loro volta i neuroni nella corteccia visiva inviano le info alla corteccia associativa visiva.

La corteccia visiva primaria è stata oggetto di molte ricerche, ogni modulo di essa

riceve informazioni da una piccola parte di retina.

La corteccia associativa visiva di primo livello ha molte suddivisioni ognuna delle

quali contiene una mappa della scena visiva e utilizza info da entrambi le retine. (una

per esempio sulle forme, una sui movimenti, una sui colori). Le due regioni del

secondo livello unificano le info raccolte dal primo, e si trova nella parte inferiori del

lobo temporale, questo flusso di info è la VIA VENTRALE. La percezione tridimenionale

si verifica qui. La corteccia associativa nel lobo parierale è responsabile della

localizzazione spaziale-->VIA DORSALE, respponsabile dei movimenti degli occhi,

della testa e del corpo.

Gli effetti delle lesioni cerebrali sulla corteccia visiva primaria rendono cieco per una

porzione di campo visivo, dipende da dov'è la lesione, ma riuscirà cmq a percpire gli

oggetti e lo sfondo. Mentre una lesione alla corteccia associativa visiva genera difficoltà

nella percezione delle forme e degli oggetti, o anche del colore -->ACROMATOPSIA.

(si può vedere tutto ma in bianco e nero, e non ci si ricorda come sono i colori). In

un'altra sub-regione la lesione potrebbe causare difficoltà di individuare movimenti di

oggetti. -->SINDROME DI BALINT. L'AGNOSIA V

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Publisher
A.A. 2015-2016
42 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giorgia_333 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Burro Roberto.