Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 35
Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 1 Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame psicologia e nuove tecnologie, prof. Pisterzi, libro consigliato La psicologia di Internet, Wallace Pag. 31
1 su 35
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

AGGRESSIVITÀ: LO STILE DI INTERNET

Nella vita reale disponiamo di una gamma di comportamenti funzionali a esprimere aggressività. L'aggressività è definita come qualsiasi forma di comportamento che abbia come obiettivo fare del male o ferire un altro essere umano.

Gli ambienti online possiedono caratteristiche che non solo incoraggiano il comportamento aggressivo, ma amplificano e prolungano il suo impatto:

  1. L'anonimato
  2. La distanza fisica: può modificare il carattere del comportamento dell'aggressore e farlo diventare più audace per il fatto che la vittima non è in grado di rispondere
  3. L'amplificazione: l'audience di un'aggressione online non è ben definita e può anche essere estremamente ampia
  4. La permanenza: online le aggressioni sono permanenti, così la vittima le rivive continuamente, poiché gran parte di ciò che avviene in rete non può essere rimosso

L'uso di strumenti multimediali: la facilità di scattare foto e di registrare video con i telefonini comporta che le azioni di quasi ogni individuo possano essere immortalate in qualsiasi momento.

STRATEGIE PER RIDURRE IL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO IN RETE

Alcune strategie possono aiutare ad abbassare la temperatura e a ridurre il livello generale di ostilità negli ambienti online. Se qualcuno nella nostra rete sociale si comporta male o mette post noiosi, possiamo cancellarlo dalla lista degli amici, non seguirlo più oppure disconnetterci.

Si stanno moltiplicando gli approcci tecnologici tesi a promuovere il comportamento prosociale online e ridurre l'aggressività. Una strategia diffusa è l'impiego di un sistema di valutazione della reputazione a cui partecipano i membri della comunità. Grazie ai sistemi di valutazione vengono ricompensate le persone che contribuiscono positivamente alla comunità e ignorate quelle i cui contributi

sono indesiderati. Questo approccio mostra diversi svantaggi: - alcune persone segnalano abusi semplicemente perché non concordano con il punto di vista di un altro e non perché il contenuto di per sé violi qualche norma. La persona, il cui contributo è stato cancellato automaticamente in seguito alla segnalazione, potrebbe volersi vendicare e così segnalare un abuso in riferimento al post di un utente con un'opinione contraria alla sua. - i troll sono in grado di infestare una comunità in rapido movimento e di aggirare qualsiasi filtro che tenti di mettere in quarantena contenuti lesivi o offensivi. CAP. 5 – Amore e simpatia in rete, la psicologia dell'attrazione interpersonale In molti casi i social media e altri strumenti online integrano relazioni pre-esistenti che possiedono già una forte componente faccia a faccia. La maggioranza degli utenti di un SN conosce già di persona gran parte dei propri contatti, per cui i

Rapporti online sono soltanto un elemento di un insieme più ampio fatto di incontri e appuntamenti. Tuttavia, alcune persone si incontrano per la prima volta in rete attraverso siti di appuntamenti, gruppi di sostegno o giochi online.

LE BASI DELL'ATTRAZIONE INTERPERSONALE NELLA VITA REALE

Da uno studio è risultato che l'unica caratteristica importante era l'attrattività fisica. Per gli uomini quanto più attraente era una donna, tanto più la trovavano simpatica e desideravano frequentarla. Anche alle donne piacevano gli uomini giudicati attraenti e desideravano uscire di nuovo con loro.

Questa tendenza ad apprezzare, a parole, tutta una serie di caratteristiche interiori del potenziale partner, salvo poi, all'atto pratico, mettere in cima alla lista l'attrattività fisica, è un atteggiamento diffuso anche negli speed dates. Lo stereotipo della bella presenza esercita una potente influenza sul nostro atteggiamento.

verso gli altri ed è pervasivo: agisce in quasi tutte le circostanze analizzate dai ricercatori. Il circolo virtuoso di atteggiamento positivo-reazione positiva ritiene che, dal momento che siamo bendisposti nei confronti delle persone attraenti, tendiamo anche a trattarle meglio e a riservare loro maggiori attenzioni; questo atteggiamento positivo tende spesso a far emergere nell'altro le qualità migliori e a renderlo più sicuro. La bellezza è il primo ingrediente dell'attrazione, ma entrano in gioco anche altri fattori. La vicinanza geografica offre la possibilità di incontrare e conoscere meglio l'altra persona, la quale diventa così familiare e prevedibile. La familiarità influenza la misura del nostro gradimento nei confronti di qualunque tipo di stimolo nuovo, non solo delle persone. Secondo la legge dell'attrazione le persone sono attratte da chi ha comportamenti e idee simili ai propri e, di conseguenza, quanti

più sono i punti di vista simili, tanto maggiore è l’attrazione reciproca. Questa legge prescrive che due persone si piacciono in base alla percentuale degli atteggiamenti condivisi.

Il circolo virtuoso del “se ti piaccio, mi piaci” sostiene che quando si piace a qualcuno, si tende a ricambiare l’apprezzamento, in parte perché ci si sente lusingati e l’attrazione suscitata nell’altro aumenta la propria autostima, creando sensazioni positive e gratificanti. Il solo sapere di piacere rinforza il senso di sé e all’incontro successivo con quella persona ci si comporterà in modo leggermente diverso; la persona noterà il cambiamento e reagirà in modo ancora più positivo.

Un aspetto interessante delle dinamiche di attrazione interpersonale è il fatto che, a volte, ci si impegna in fondo per ottenere l’approvazione di qualcuno che, all’inizio, è completamente indifferente alla nostra presenza.

Quando questa persona, alla fine, ci nota e inizia a mostrare interesse nei nostri confronti, ci piace ancora di più di quanto sarebbe avvenuto se ci avesse dedicato attenzione fin dall'inizio. Una ragione per cui ci gratifica il fatto che qualcuno cambi in meglio l'opinione iniziale su di noi è che pensiamo di aver vinto su di lui; siamo portati a considerare il giudizio negativo iniziale come un errore di valutazione, al punto che, quando ha potuto conoscerci meglio, si è finalmente reso conto di quanto siamo straordinari. L'ATTRAZIONE INTERPERSONALE ONLINE Su Internet la vicinanza, e la familiarità che a essa si associa, si traduce in un fattore che potremmo chiamare frequenza di intersezione, la quale si riferisce alla frequenza con cui si incontra un'altra persona in rete. L'effetto vicinanza può essere perfino più intenso nel cyberspazio che nella vita reale, in quanto in alcuni contesti online si va e si viene.molto rapidamente e la partecipazione può essere molto incostante. Da uno studio è risultato che coloro che instaurano amicizie telematiche e coloro che non lo fanno sono persone molto simili rispetto alla frequenza di lettura dei messaggi, ma diverse rispetto alla frequenza media di partecipazione. Una delle ragioni per cui nella vita reale la vicinanza promuove l'attrazione consiste nel fatto che essa induce ad attenersi e ad anticipare un'interazione futura. Walther ha dimostrato che l'anticipazione di un'interazione futura è un fattore importante anche nel determinare il comportamento online. In uno studio le persone che credevano di dover lavorare con gli stessi partner per lungo tempo si erano comportate in modo più amichevole, più affettuoso e più confidenziale rispetto a coloro che pensavano che non avrebbero più dovuto incontrarsi. Il fattore aspettativa può manifestarsi in rete in diversi modi: su un SN si

Può pensare che, prima o poi, ci si imbatterà negli amici dei propri amici a una festa, su una mailing list professionale di settore ci si potrebbe aspettare di vedere in futuro qualcuno dei membri.

Il circolo virtuoso del "se ti piaccio, mi piaci" si sviluppa anche online attraverso diversi mezzi che non richiedono un sorriso radioso o una pacca sulla spalla. Lo strumento più basilare per mostrare approvazione è la semplice attenzione: cliccare "mi piace", "cuore rosso"; altri strumenti possono essere rispondere al messaggio di una persona in un gruppo di discussione, mostrare di condividere il suo punto di vista e sostenerlo.

Gestire l'apprezzamento reciproco online è molto più semplice. Se si ha l'impressione di non piacere a una persona appena incontrata in rete, non sarà molto motivati a impegnarsi per ottenerne il rispetto, perché è molto più facile ricominciare da capo.

con un'altra persona. Nella vita reale le persone nuove che si incontrano online non sono eliminabili con così tanta facilità. La bella presenza ha acquisito l'assoluto predominio anche online quando è divenuto possibile integrare la propria persona online con foto e video. La formazione delle impressioni online è tornata a essere giudicata dall'aspetto esteriore. L'assenza della foto profilo produce risposte più positive rispetto a una brutta foto. Guardando la foto di una persona attraente su un social si è portati a pensare che quella persona possieda anche molte altre qualità positive. Per quanto riguarda la popolarità, i titolari dei profili popolari venivano ritenuti più popolari, ma anche socialmente più gradevoli e fisicamente più attraenti, più facili da avvicinare e più estroversi. Anziché essere l'aspetto di una persona a influenzare il giudizio di altri.

Sui suoi tratti potenziali, è avvenuto il contrario: gli indizi online di popolarità influenzavano il giudizio sul suo aspetto.

Una relazione profonda richiede un certo livello di intimità e di disponibilità a parlare di sé. Per raggiungere questo tipo di intimità ci si basa sulla reciprocità: se mi dici qualcosa di te, io ti dico qualcosa di me. Questa danza della self-disclosure, l'autosvelamento o rivelazione di sé, è molto delicata e cela potenziali trappole: mostrare i propri sentimenti profondi troppo presto o in una circostanza inappropriata può far sorgere nell'altra persona il sospetto di instabilità. Gli ambienti mediati dal computer promuovono la disinibizione, la liberazione dalle costrizioni consuete che regolano i nostri comportamenti; per questo si è più inclini a rivelare aspetti di sé in ambienti online che non faccia a faccia. Seduti davanti allo schermo ci si può

i fronte a noi. Questo può portare a una maggiore apertura emotiva e a una maggiore propensione a condividere pensieri e sentimenti. Tuttavia, è importante ricordare che l'anonimato online non dovrebbe essere un pretesto per comportarsi in modo irresponsabile o dannoso verso gli altri.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
35 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IlariaRognoni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia e nuove tecnologie e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Pisterzi Anna.