vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Bion e l'insaturità dei testi
Parlando di Bion si fa riferimento all'insaturità dei testi e ad una continua tensione verso ciò che non sappiamo; tutto ciò si distingue da tutte le teorie sature che conoscono già la risposta rispetto alle problematiche del paziente. La psicoanalisi è un tutt'uno con lo sviluppo del potenziale creativo dell'essere umano, che ha la disgrazia di strutturare tutto il proprio funzionamento mentale rispetto alle esperienze di accoglimento o di rifiuto che ha vissuto nei primissimi tentativi di rapportarsi con l'altro. Bion ci fornisce una serie di nuovi strumenti che ci consentono di pensare cose che prima non potevamo pensare, ci consentono delle nuove operazioni.
Caducità dei modelli→ in psicoanalisi noi modellizziamo delle cose che non hanno una reale struttura, ma che sono modi provvisori per comprendere certo funzionamenti. Un modello è qualcosa che ci consente di dare una visione provvisoria di fenomeni che
osserviamo e per essere fertile deve per forza essere caduco. Il paziente è il miglior collega perché è l'unico che con quanto dirà dopo un'interpretazione consentirà di sapere come l'interpretazione è stata vissuta e come deve essere modulata l'attività interpretativa per essere un fattore di crescita e non di persecuzione. Il paziente funziona da specchio dell'allontanamento dell'analista, al quale consente non solo recuperi nella relazione, ma anche di osservare quali sono le emozioni che non è stato in grado di tollerare (per le sue zone buie). La storia narrata dal paziente è il racconto dell'effettivo funzionamento mentale della coppia. L'interpretazione deve essere commisurata con la capacità del paziente di assumere la verità dell'analista; essa può assumere un carattere di insaturità che consente la costruzione dialogica di senso.potrebbero essere 3 rischi nel pensiero di Bion:- una deriva mistica - in cui si usi un linguaggio tecnico anziché rendere espliciti concetti in fondo semplici e utili e in cui si parli anche col paziente in uno slang che non comunica nulla di trasformativo, ma celebra un rito di appartenenza.
- una deriva iper-soggettivistica - in cui alla creatività dell'analista si sostituisce pericolosamente una bizzarria esoterica in cui tutto è permesso.
- una deriva formalistica - in cui è l'uso del linguaggio bioniano a prendere il posto di una reale comunicazione.
- consente un continuo monitoraggio del campo analitico: l’analista può essere così informato di come è stata accolta, respinta, compresa la
propria attività interpretativa, permettendo una continua attività di modulazione della stessa.
2. annulla il problema relativo alla realtà esterna, poiché ciò che ci pertiene in quanto analisti è quello che avviene nella stanza di analisi, ovvero come funzionano/disfunzionano analista e paziente. Ogni comunicazione può essere intesa come derivato narrativo del pensiero onirico della veglia in formazione in quel determinato momento.
3. tende a portare verso lo zero il problema della verità/bugia dentro la stanza di analisi. Se ogni seduta è un sogno, il problema della bugia si annulla perché per esservi verità/bugia è necessario che ci sia un detentore di verità; le bugie vengono meno quando non c'è nessuno che cerchi di scoprirle.
4. sposta l'attenzione dell'analista dai contenuti a ciò che genera il sogno stesso. È presente una psicoanalisi che guarda allo sviluppo
e alla produzione stessa del pensiero, cioè agli apparati per sognare e per pensare. Un'analisi che guarda a come una mente funziona/disfunziona e a come l'analista entri in risonanza/dissonanza con tutto questo.5. Consente uno sguardo ai fenomeni di casting di nuovi personaggi e di nuove trame che diventano indicatori dello sviluppo capacità di pensare. Questi sono metafore delle operazioni mentali che analista e paziente dovranno continuamente compiere per rendere l'analisi in perenne espansione.
Il gioco costante tra identificazioni proiettive e rêverie diventa uno dei funzionamenti cardine di quanto avviene in un'analisi. La maggior parte delle identificazioni proiettive viaggeranno da paziente verso analista, ma talvolta il flusso può invertirsi ed essere un analista sofferente a evacuare angosce nella mente del paziente.
Modulazione dell'attività interpretativa → può essere interpretato solo ciò che
è già sotto i sensi dianalista e paziente, l’interpretazione deve mettere in scena un racconto o una narrazione che dia spessorea quanto viene detto e inoltre essa implica un legame caldo e attuale tra paziente, analista e ciò che èinterpretato. Il concetto classico di interpretazione cede spesso il posto ad attività dell’analista che attivanotrasformazioni nel campo. La mente dell’analista diventa un prezioso laboratorio che necessita di continuamanutenzione e deve avere quell’attitudine chiamata “capacità negativa”, ovvero la capacità di permanerenel dubbio, nell’insaturità senza avere il bisogno di trovare subito risposte esaustive.
IL CONCETTO DI CAMPO
Da situazione che implica ciò che prende vita dall’incontro tra paziente ed analista e poi dal lorodissolvimento attraverso l’interpretazione che nasce dalla capacità di “secondo sguardo” dell’analista,
èdivenuto sempre di più il luogo delle multipotenzialità dell’analista e paziente e di tutti i mondi possibili che possono aprirsi al loro incontro. È un campo spaziale, che comprende tutti gli elementi scissi, ma anche temporale, che è abitato dal presente, dalla storia e che apre continuamente al futuro; è un campo in perenne trasformazione di cui fanno parte la relazione attuale tra paziente e analista, ma anche le loro storie, i loro transfert, le difese e le turbolenze emotive. Ha una natura oscillatoria tra continua apertura di senso e ineluttabile chiusura di senso e rinuncia a tutte le storie possibili a favore di quella che maggiormente urge di essere raccontata. Il percorso dell’analisi diventa una funzione delle modalità di funzionamento di quella coppia analitica al lavoro. Il campo acquista le seguenti caratteristiche: - diviene lo spazio-tempo in cui si avviano le turbolenze emotive che l’incontro analiticoattiva;- è una funzione rispetto ai due membri della coppia;- diviene il luogo-tempo di promozione di storie, di narrazioni che sono l'alfabetizzazione di proto-emozioni presenti nella coppia;- è la matrice che dalla capacità di rêverie e dalla disponibilità all'unisono genererà lo sviluppo della funzione α e del contenitore.
Il concetto di interpretazione nel campo si amplia e comprende anche tutti gli interventi insaturi, apparentemente conversazionali, dell'analista. L'attenzione si sposta sulle figure che nel campo prendono vita, che costituiscono un segnalatore continuo della vita del campo.
La doppia multipersonalità dell'analista e del paziente può aprirci a ramificazioni nel tempo che possono diventare pensiero di nuove realtà del futuro, ma anche del passato.
Il campo permette di descrivere, raccogliere, raggruppare le emozioni presenti nel campo, chiarendole, focalizzandole e usando i
personaggi per rappresentarle. Queste emozioni possono essere “cucinate” attraverso la trasformazione narrativa delle stesse, con interventi insaturi e sempre assaggiando la risposta del paziente per sapere di quali ingredienti dobbiamo arricchire o alleggerire il piatto. Il personaggio che si fa portatore della zolla lavica del paziente è una sorta di gomitolo narrativo che è in attesa di essere tessuto da analista e paziente.
CAPITOLO 6
Edipo → è una struttura e una concettualizzazione di base della mente umana. Spesso impedisce che si guardi anche altrove per due motivi:
- Noi siamo più legati a ciò che sappiamo e a ciò che ci dà certezza piuttosto che alle varie declinazioni dell’ignoto;
- La fortuna dell’Edipo la dobbiamo soprattutto a Sofocle, che ha creato un capolavoro che è stato il veicolo vincente della psicoanalisi.
De Simone da all’Edipo una lettura modernissima coniugando il termine
edipico come complesso e come situazione triangolare suggerendo di pensare a queste due situazioni connesse all'Edipo come il passaggio da una situazione di linearità a una situazione di triangolarità. Il passaggio da una pulsione lineare più biologica alla triangolarità sarebbe in relazione con la capacità di tollerare lo spazio del rinvio che introduce alla pensabilità e alla simbolizzazione. Egli ricorda che la preconcezione edipica della mente si configura come dotazione naturale della mente umana che attende di incontrarsi con l'altro per svilupparsi.
LEGGERE LA PSICOANALISI
Un vero libro di psicoanalisi deve accendere l'animo di curiosità, di passione, evocare immagini e portare in mondi inesplorati sotterranei.
3 esempi di libri:
- Drago rosso→ linguaggio condivisibile: un seriale killer uccide ogni terza luna intere famiglie, frammenta specchi e dispone i cadaveri in modo che lo guardino. La storia infantile del
Il protagonista è stata tragica: abbandonato dalla madre, vive con la nonna e una volta che quest'ultima muore inizia a fare stragi. Ciò finoa quando non incontra una ragazza cieca.