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Disturbi di personalità

Disturbo paranoide di personalità

A. Diffidenza e sospettosità pervasive. Le motivazioni altrui sono interpretate come malevole. Inizio

alla prima età adulta e sono presenti 4 o più elementi come:

i. Sospetti senza fondamenti di essere sfruttati, danneggiati o ingannati

ii. Dubbi senza giustificazione riguardo la lealtà e l’affidabilità di amici e colleghi

iii. Riluttanza a confidarsi con gli altri per paura che usino le informazioni contro di lui

iv. Individuazione di significati nascosti, umilianti e minacciosi in eventi benevoli

v. Rancore costante

vi. Percezione di attacchi da altri al proprio ruolo senza prove evidenti, cui reagisce poi

con rabbia

vii. Sospetti ricorrenti senza giustificazione di infedeltà

B. Il disturbo non si manifesta nel decorso della schizofrenia, del bipolarismo o della depressione, e non

è attribuibile ad altre condizioni mediche

Pensiero caratterizzato da continua ricerca di significati oscuri, tracce che rivelano verità oltre ai significati

situazionali apparenti. Ciò comporta iper- attivazione dell’attenzione costante. Analisi di ogni particolare per

cercare l’insolito, modalità onerosa sia fisicamente che emotivamente. Incapacità a rilassarsi. Mancanza di

flessibilità: argomenti convincenti non hanno comunque alcun impatto sulle rigide convinzioni. Colui che

tenda di discutere con un soggetto paranoide diventa bersaglio della sua sospettività. Differisce dallo

schizofrenico per assenza di delirio  il paranoide ha percezione precisa dell’ambiente, è poi il suo giudizio

ad essere alterato. Appaiono privi di senso dell’umorismo, con linguaggio iper- razionale e diretto,

tendenono al pregiudizio, sono anaffettivi e si vantano di essere razionali e obbiettivi.

Prevalenza: 0.5- 2.5% popolazione generale, 10-30% pz psichiatrici.

Diagnosi differenziali 3

Buendìa

2017

Disturbi di personalità

• Disturbo delirante tipo persecutorio, schizofrenia, disturbo depressivo/bipolare con

manifestazioni psicotiche: in questi casi sono presenti saldi sintomi psicotici, assenti del disturbo

paranoide.

• Disturbo schizotipico: sospettosità in entrambi i disturbi, ma nello schizotipico vi è anche pensiero

magico, esperienze percettive inusuali e eloqui stravaganti.

• Disturbo schizoide: anch’essi percepiti come strani e freddi, ma non presentano ideazione

paranoide.

• Disturbo borderline e istrionico: possono reagire con rabbia intensa a stimoli minori come i

paranoiche, ma non hanno sospettosità pervasiva.

• Disturbo evitante: riluttanti a confidarsi come i paranoici, ma per il timore di essere messi in

imbarazzo, non per paura delle intenzioni malevole altrui.

• Disturbo narcisistico: manifestano sospettosità, ritiro sociale, ma derivante dalla paura di mostrare i

propri difetti, e non per paura delle intenzioni malevole altrui.

• Disturbo antisociale: i soggetti paranoidi manifestano comportamenti antisociali ma non motivati

dal desiderio di sfruttare l’altro, bensì per desideri di vendetta.

Fattori causali

Difficile farne ricerca poiché non vogliono partecipare alle ricerche. È ipotizzato un legame genetico con la

schizofrenia e con la vulnerabilità genetica tramite l’ereditarietà di: antagonismo (bassa amicalità) e

nevroticismo (rabbia- ostilità). Fattori causali psicosociali possono essere trascuratezza e abuso genitoriale,

esposizione ad adulti violenti. 4

Buendìa

2017

Disturbi di personalità

Disturbo schizoide di personalità

A. Pattern di distacco dalle relazioni sociali e gamma ristretta di espressioni emotive in situazioni

interpersonali, che iniziano della prima età adulta e sono presenti in svariati contesti, come in 4 o più

di questi elementi:

a. Non desidera e non apprezza relazioni affettive, nemmeno famigliari

b. Sceglie sempre attività individuali

c. Mostra nessuno o poco interesse per esperienze sessuali con altre persone

d. Non prova piacere per quasi nessuna attività

e. Non ha amici stretti o confidenti

f. Sembra indifferenti a lodi o critiche

g. Mostra freddezza emotiva, distacco ed affettività appiattite

B. Il disturbo non si manifesta nel decorso di schizofrenia, bipolarismo, depressione o altri disturbi

psicotici, ne disturbi dello spettro dell’autismo, e non è attribuibile ad effetti di sostanze o altre

condizioni mediche.

Prevalenza: rarissimo.

Diagnosi differenziale:

• Disturbo dello spettro dell’autismo: compromissione più grave delle interazioni sociali e

comportamenti stereotipati

• Schizotipico: presenza a distorsioni cognitive (non invece presenti nello schizoide)

• Paranoide: ideazione paranoide e sospettosità che sono invece assenti nello schizoide.

• Evitante: minor distacco sociale rispetto allo schizoide

• Ossessivo compulsivo: mostrano come gli schizoidi distacco sociale, ma in questo caso è

causato da dedizione al lavoro e dal disagio provocato da determinate emozioni; possiedono però

capacità di intimità.

Individui solitari possono manifesta tratti schizoidi, ma sono quando essi sono inflessibili e non adattivi e

causano marcata compromissione funzionale o disagio soggettivo di parla di disturbo di personalità

schizoide.

Fattori causali

Ereditabilità del 55%, in alcuni casi anticipa l’esordio di disturbi psicotici. Si ipotizza che schizofrenia,

schizoide ed autismo possano avere basi genetiche comuni. Una delle cause può essere un significativo

deficit nel sistema di affiliazione, comportamento freddo e distaccato a causa del comportamento mal

adattivo sottostante che li portano a percepire gli altri come intrusivi e sé stessi come solitari ed

autosufficienti. La credenza disfunzionale più diffusa è “sto meglio da solo”.

5

Buendìa

2017

Disturbi di personalità

Disturbo schizotipico di personalità

A. Pattern pervasivo di deficit sociali e interpersonali caratterizzato da disagio acuto e ridotta capacità

nelle relazioni affettive, distorsioni cognitive e percettive ed eccentricità di comportamento, che

inizia della prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come in 5 o più elementi:

a. Idee di riferimento: interpretare situazioni prive di significati specifiche come invece

significative (es vedere un auto rossa per strada o una certa canzone alla radio). Spesso

l’interpretitività si manifesta con una domanda del paziente che mostra la necessità che un

punto venga chiarito, poiché anche senza saperne il motivo viene percepito come pericoloso.

In genere attribuire significati speciali esprime contenuti persecutori.

b. Convinzioni strane o pensiero magico che influenzano il comportamento e sono in contrasto

con le norme sub culturali (credere nella chiaroveggenza..): erroneo convincimento che i

propri pensieri parole o azioni possano causare o prevenire eventi contrariamente alla legge

causa- effetto accettata. Creare connessioni non realistiche tra fatti e azioni che la logica

comune ritiene indipendenti. Es credere che masturbarsi possano far male alla salute dei

familiari o credere che concentra dosi sul pensiero del vicino lo si possa controllare. La

persona mantiene ugualmente una capacità critica, ed il pensiero magico va considerato

strettamente in base norma culturale in cui è inserito il soggetto.

c. Esperienze percettive insolite, illusioni corporee: interpretazione erronea di uno stimolo

reale esterno. Non si tratta di allucinazioni (= percezioni senza oggetto) ma di stimoli

sensoriali mal interpretati: interpretare il fruscio delle foglie come sussurri.

d. Pensiero ed eloquio strani (circostanziale, vago, metaforico, iperelaborato, stereotipato)

e. Ideazione paranoide: inferiore al delirio ma che comporta sospettosità, convinzione di essere

molestato, maltrattato o trattato ingiustamente.

f. Affettività inappropriata o limitata

g. Comportamento o aspetto eccentrico o peculiare

h. Nessun amico stretto o confidente eccetto parenti di primo grado

i. Eccessiva ansia sociale che non diminuisce con l’aumento di familiarità ed associata a

preoccupazioni paranoidi

B. Non si manifesta nel decorso di schizofrenia,..

Prevalenza: 3% popolazione generale.

Diagnosi differenziale: 6

Buendìa

2017

Disturbi di personalità

• Disturbi della comunicazione: maggior gravità dei disturbi di linguaggio accompagnati da sforzi

compensatori per comunicare con altri mezzi rispetto allo schizotipico.

• Autismo: compromissione più grave delle interazioni sociali rispetto allo schizotipico.

• Disturbo paranoide e schizoide: assenti distorsioni cognitive che sono invece presenti nello

schizotipico

• Disturbo evitante: nell’evitante vi è desiderio di stabilire relazioni sociali ma impossibilità per

paura del rifiuto, mentre nello schizotipico è la mancanza di desiderio a causare il distacco

persistente.

• Disturbo borderline: nel borderline vi sono sintomi simil-psicotici ma in risposta ad episodi di

stress. Nello schizotipico i sintomi simil-psicotici sono più costanti e in caso di stress peggiorano.

Inoltre nel borderline l’isolamento è conseguente a fallimenti interpersonali, scatti d’ira e variazioni

dell’umore, mentre nello schizotipico l’isolamento sociale è la causa e non la conseguenza. Inoltre

gli schizotipici non manifestano comportamenti manipolatori.

Fattori causali

Ereditabilità moderata. Deficit nella capacità di inibire l’attenzione rispetto a stimoli secondari, deficit

nell’attenzione sostenuta e nella memoria di lavoro, anomalie nel linguaggio. È associato a elevata

esposizione a eventi di vita stressanti e a basso status socio- economico familiare.

Trattamento

Bassi dosaggi di antipsicotici e SSRI sembrano utili. Ma nessun trattamento fa da cura.

7

Buendìa

2017

Disturbi di personalità

Disturbo istrionico di personalità

A. Pattern pervasivo di emotività eccessiva e ricerca di attenzioni dalla prima età adulta ed in svariati

contesti, almeno 5 tra:

A disagio se non al centro dell’attenzione

o Interazione con altri caratterizzata da inappropriato comportamento sessualmente seduttivo e

o provocante

Manifestazione delle emozioni mutevole e superficiale

o Uso dell’aspetto fisico per attirare l’attenzione

o Eloquio impressionistico e senza dettagli

o Auto drammatizzazione, teatralità ed espressione esagerata delle emozioni

o Suggestionabile

o Considera le relazioni più intime di quando non siano realmente

o

Prevalenza: 2-3% popolazione generale, 10-15% pop

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
20 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher yzeel di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia e Psicologia Clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Prunas Antonio.