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Le VAY
Prefazione
Gay si nasce o si diventa? L'omosessualità è figlia dell'educazione e interazioni sociali, il risultato di relazioni primarie e aspetti famigliari, la conseguenza di un'esperienza traumatica, o è una faccenda di geni e di ormoni? Domanda inevitabile, ma sbagliata. Perché determinata da due pregiudizi:
- Tutti nasciamo tabulae rasae pronte ad essere plasmate dall'esterno;
- Nasciamo già programmati per specifici gusti, desideri e comportamenti.
Una base genetica dell'orientamento sessuale era stata ipotizzata tra 800/900. I processi di sviluppo del cervello vengono studiati per spiegare le radici biologiche dell'orientamento sessuale, mettendo in discussione il primato delle teorie psicoanalitiche che avevano spiegato l'omosessualità finora.
Le Vay: la regione frontale dell'ipotalamo (INAH 3, regione "notoriamente deputata a regolare la sessualità") degli uomini gay sarebbe in media
significativamente più piccola di quella degli uomini etero e più simile a quella delle donne. Gli stessi processi coinvolti nello sviluppo biologico di corpo e cervello sono coinvolti nello sviluppo dell'orientamento sessuale, un aspetto di genere che emerge dalla differenziazione sessuale perinatale del cervello, dovuta alla combinazione tra geni, ormoni sessuali e i sistemi cerebrali influenzati da essi. Le Vay riconosce però che non siamo ancora in grado di spiegare in modo preciso perché una persona diventi gay, etero o bisessuale. Dalla ricerca contemporanea emerge che geni potrebbero essere coinvolti, ma non completamente determinanti – altri fattori ambientali sarebbero coinvolti. Sostenere l'esistenza di un gene gay sarebbe una ipersemplificazione, e non è stato evidenziato un gene per l'omosessualità femminile. Le Vay: le differenze di opinione sulla materia spesso derivano da differenze su ciò che si intende perorientamento sessuale: i fattori biologici determinerebbero un orientamento sessuale nel senso di una disposizione o capacità di provare attrazione sessuale per un sesso o l'altro o entrambi. Contro il binarismo, nel mettere in opposizione delle categorie c'è il rischio di creare gerarchie - attivo meglio di passivo, etero meglio di omo. Respingere i binarismi forzati vuol dire mettere in contatto quegli elementi che, grazie alla loro disgiunzione, producono dialogo psichico e sintesi. La natura non si esprime per categorie, sono un'invenzione della mente umana (Kinsey) - la sessualità sembra trovare, per ciascun individuo, una sua forma di espressione. Pratiche e affetti omosessuali sono sempre esistiti. Il modo di nominarli e valutarli è storicamente e culturalmente specifico. Nel corso della storia, l'omosessuale è passato dalla giurisdizione morale (lecito/illecito) a quella scientifica (sano/malato), fino a quella politica.(soggetto di diritto).- Fino all'inizio del secolo scorso essere omosessuale era quasi sempre una questione privata, raramente prevedeva una dimensione pubblica. Verso la fine dell'Ottocento un dibattito sui diritti delle persone omosessuali inizia a prendere forma, ma è con il 1968 che si impone il tema dei "diritti gay". Tuttavia, è solo da pochi anni che hanno la possibilità di pensarsi come normali. Il modo in cui la società percepisce o interpreta le "cause" dell'orientamento sessuale ha un forte impatto sulla condizione sociale e psicologica delle persone omosessuali. Non si sa come le forze biologiche, la regolazione affettiva nelle relazioni primarie, le identificazioni, i fattori cognitivi, l'uso della sessualità per risolvere i conflitti dello sviluppo, le pressioni culturali alla conformità e il bisogno di adattamento contribuiscano alla formazione del soggetto e della sua sessualità. Nonbisogna affermare un modello di DNA basato sulla credenza che il gene sia irriducibile e immutabile e che tra un gene e un comportamento esista una relazione causa-effetto. Oggi la scienza propende per un'influenza reciproca e continua tra espressività genetica e contesto ambientale, anche se non si è riusciti a individuare l'effetto specifico di ogni fattore - tra ambiente, struttura e funzionamento cerebrale esiste un circuito di interdipendenza. Per l'eterosessualità non ci si fanno queste domande - anche se già Freud pensava che la scelta d'oggetto etero fosse altrettanto enigmatica quanto la scelta omosessuale - ma pochi studi si sono concentrati sull'eterosessualità. Vi sono tendenze a vedere omosessualità ed eterosessualità come l'effetto di qualcosa che in un caso è andato storto, e nell'altro è andato come doveva andare. Nella clinica, l'eteronormatività staNel tentativo di trovare una causa, nel cercare di spiegare perché una persona è omosessuale. Oltre ad un codice genetico, serve un codice etico e deontologico che aiuti a depotenziare la domanda, che l'etero non si pone, "quando e perché sono nato così?". L'omosessualità va considerata una caratteristica emergente del Sé – involontaria e costitutiva. La psicoanalisi dovrebbe occuparsi, come fa per i pazienti eterosessuali, di sviluppo e ambiente, non delle cause dell'orientamento (studi mostrano che presunte cause siano conseguenze, come l'assenza del padre, effetto e non causa della non conformità del figlio alle aspettative). Uno studio ha mostrato che le persone che pensano che "i gay e le lesbiche sono nati così" hanno un atteggiamento più amichevole di quelli che pensano che "sono diventati così" – diventare non per necessità evolutiva, ma per cattiva abitudine.In tema di sessualità, ogni teoria esplicativa asenso unico è fuorviante: molte teorie psicologiche sull'omosessualità si sono rivelate patologizzanti e indimostrabili, guidate da pregiudizi eteronormativi. Esistono infinite varianti identitarie e sessuali, alcune più robuste sul piano biologico, altre più narrabili su quello psicologico – tante e personali. Introduzione Le Vay nel 1991 pubblica un articolo "Una differenza nella struttura dell'ipotalamo tra uomini etero e omosessuali". L'ipotalamo è una regione alla base del cervello che permette di regolare molteplici pulsioni, tra cui il desiderio sessuale. Sono stati esaminati campioni di ipotalamo di uomini e donne deceduti e sottoposti ad autopsia – metà degli uomini esaminati era gay. È stato esaminato anche una regione frontale dell'ipotalamo coinvolta nella regolazione dei comportamenti sessuali tipicamente mostrati dai maschi – all'interno vi è un insieme.di cellule nervose detto INAH3, di solito più grande negli uomini che nelle donne.Dati confermano la differenza, ma indicano che l'area è, in media, più piccola degli uomini gay che in quelli eterosessuali, non trovando differenze tra uomini gay e donne.
Dato come indizio che i processi biologici del cervello possano influenzare l'orientamento sessuale maschile—da qui l'articolo sarà seguito da diverse ricerche.
L'insieme delle ricerche pubblicate dal 1991 ha rafforzato l'idea che i fattori biologici giochino un ruolo decisivo nello sviluppo dell'orientamento sessuale, sia negli uomini che nelle donne.
- Esse sostengono una teoria biologica secondo cui le origini dell'orientamento vanno ricercate nell'interazione tra gli ormoni sessuali e il cervello in via di maturazione—queste interazioni predispongono lo sviluppo della mente verso un certo grado di mascolinità o femminilità.
La teoria colloca
L'orientamento sessuale nella cornice del genere. L'idea che l'interazione tra ormoni sessuali e cervello del feto possa essere un importante fattore nello sviluppo dell'orientamento sessuale non è nuova – ma oggi vi sono delle prove a sostegno.
Che cos'è l'orientamento sessuale? È il tratto che predispone a provare attrazione sessuale per persone del nostro stesso sesso o persone del sesso opposto o per persone di entrambi i sessi.
CRITERI PER L'ORIENTAMENTO SESSUALE: giudichiamo l'orientamento sulla base dell'attrazione sessuale verso gli uomini o le donne – cioè dei sentimenti che l'individuo prova.
Negli studi di Kinsey il comportamento sessuale è il grado con cui una persona ha effettivamente contatti sessuali con uomini o con donne – è però influenzato da numerosi fattori che non hanno nulla a che vedere con i sentimenti alla base dell'attrazione sessuale.
ciascuno:- Fattori che determinano la scelta del partner in un dato momento: disponibilità, senso morale, desiderio di conformarsi alle norme sociali o avere figli, curiosità, incentivi economici, ecc.Inoltre, i sentimenti alla base dell'attrazione sessuale possono cambiare nell'arco della vita.L'attrazione sessuale (il sentimento) NON è un fenomeno unico:- Attrazione fisica: desiderio di impegnarsi in reali rapporti sessuali;- Attrazione romantica o emotiva: desiderio di unione psicologica con l'altro, non sempre espresso con contatti sessuali può sfumare in amicizie intime, non esplicitamente sessuali.Con arousal si intende l'essere eccitati sessualmente una condizione temporanea di eccitazione davanti a un partner attraente, a immagini erotiche, all'immaginazione o inizio di un rapporto.- Un modo per misurare l'arousal è monitorare in laboratorio le reazioni a livello genitale. Per gli uomini si misura ilpersona in questione. Questo metodo è considerato affidabile e rispettoso della privacy delle persone coinvolte. Tuttavia, è importante sottolineare che l'orientamento sessuale è un concetto complesso e può variare nel corso della vita di una persona. Pertanto, è fondamentale rispettare l'autoidentificazione di ciascun individuo e non fare supposizioni o giudizi basati su stereotipi o pregiudizi. In conclusione, l'orientamento sessuale è una parte importante dell'identità di una persona e dovrebbe essere trattato con rispetto e sensibilità.persone omosessuali sono attratte sessualmente e romanticamente da individui dello stesso sesso. Le persone bisessuali sono attratte sessualmente e romanticamente da individui di entrambi i sessi. L'orientamento sessuale è una parte fondamentale dell'identità di una persona e non dovrebbe essere oggetto di discriminazione o pregiudizio.