Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Riassunto esame Pedagogia speciale, prof.Sandri, libro consigliato Il tempo convenzionale e articoli, Sandri Pag. 1 Riassunto esame Pedagogia speciale, prof.Sandri, libro consigliato Il tempo convenzionale e articoli, Sandri Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Pedagogia speciale, prof.Sandri, libro consigliato Il tempo convenzionale e articoli, Sandri Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

INTRO

La dimensione temporale, insieme a quella spaziale, è alla base della formazione dell’identità

del bambino che si costruisce tramite l’azione motoria, ma anche attraverso l’interazione sociale

e la partecipazione al mondo degli adulti

Le sequenze di eventi ricorrenti danno al bambino la possibilità di fare previsioni e lo rendono

autonomo e volto alla progettualità

1. PER UNA DIDATTICA DEL TEMPO CONVENZIONALE

Il bambino inizia a concepire il mondo sotto forma di script (→ definizione di Schank e Abelson)

→ termine che indica una sceneggiatura descrivente sequenze di eventi ricorrenti e familiari in

un determinato contesto, sono azioni precise che si svolgono in determinati contesti e che

permettono al bambino di farsi le prime rappresentazioni e così prevedere gli eventi la

capacità di regolare e pianificare nel tempo l’attività rappresenta la base per sviluppare

competenze come il sapersi organizzare, concentrarsi, essere precisi e adeguarsi al proprio

sistema sociale

Il bambino interiorizza gli script partecipando alla vita degli adulti, osservandoli e ascoltandoli

La dimensione temporale richiede competenze di tipo rappresentativo-relazionale

particolarmente difficili per un bambino con deficit

Nel momento in cui entra in un nuovo ordine scolastico il bambino si trova in un ambiente non

familiare e questo può alimentare un senso di estraneità →

I bambini devono essere consapevoli della durata degli eventi costruzione di diverse clessidre

Per operare sui sistemi di tempo convenzionale sono richieste abilità di decentramento

(adottare un punto di vista diverso dal proprio), ordinamento, riconoscimento di periodi, etc.

Si distingue un →

● Tempo soggettivo connesso ad emozioni, desideri e percezioni

● dall’irreversibilità

Tempo biologico succedersi di eventi, caratterizzato

● Tempo convenzionale regole stabilite dagli uomini per orientarsi nel tempo,

caratterizzato dalla ciclicità →

Lo sviluppo dell’identità e l’acquisizione di uno schema temporale sono in stretta relazione gli

psicanalisti dicono che il nostro primo incontro con il tempo avviene in situazioni di attesa,

quindi con la sottomissione del principio del piacere al principio di realtà: la ricezione di rumori e

suoni costituisce una fonte importante per elaborare le prime rappresentazioni astratte e

temporali dal suono il bambino capisce che la madre sta arrivando per soddisfare il suo

bisogno di cibo è quello di accompagnare ogni bambino all’interno di una relazione

Compito degli educatori

educativa autentica, nell’imparare a imparare, a orientarsi, a partecipare attivamente ai contesti

→ bisogna creare una programmazione educativa che solleciti l’allievo a porsi come

di vita

soggetto attivo e artefice della propria conoscenza (→ Vygotskij)

il bambino usa avverbi, preposizioni, locuzioni in modo strettamente collegato al suo presente,

compito della scuola è condurlo a distinguere progressivamente gli aspetti temporali inerenti le

percezioni soggettive (tempo soggettivo), da quelli relativi alle trasformazioni delle cose (tempo

biologico) e alla misurazione degli eventi (tempo convenzionale) conquistando il concetto base

dell’ordinamento temporale

Occorre sollecitare il bambino a mettere in relazione persone, cose, fenomeni, ambienti,

attraverso narrazioni che, oltre a sollecitare un distanziamento dalle esperienze vissute, lo

indurranno ad una costante riflessione sviluppo della capacità metacognitiva

Il bambino deve conquistare il concetto base dell’ordinamento temporale il pensiero

è l’abilità di trascendere l’immediato,

rappresentativo evocare il passato e anticipare il futuro,

grazie a questo il bambino elabora mappe cognitive in cui si orienta e lega comportamenti,

emozioni, aspettative ai contesti funzionalismo di White e Siegel

Verso i 2 anni i bambini descrivono eventi passati il salto di qualità consiste nel passare dal

in cui l’evento viene strutturato temporalmente e qui l’insegnante può

narrating al narrativizing

essere in grado di riconoscere:

● Il bambino che evoca uditivamente o verbalmente che è capace di elaborare un

racconto seguendo un ordine temporale, ma senza arricchirlo di dettagli proporre

esperienze condivise descritte dall’insegnante che il bambino dovrà disegnare insieme

al paesaggio ripetendo mentalmente le parole con cui viene descritto

● Il bambino che evoca visivamente che ricorda quello che ha visto, ma lo descrive senza

→ rappresentare graficamente l’esperienza con ordine e

successione temporale

chiedere al bambino di osservare il primo disegno ed evocare il successivo senza

guardarlo

2. RIFLESSIONI PRELIMINARI SUL MODELLO OCCIDENTALE DI TEMPO

Esistono 2 modelli temporali:

→ rappresenta l’irreversibilità e la progressione temporale

1. Lineare

2. Ciclico caratterizzato da un periodo; occorre introdurre il verso di rotazione, il punto di

partenza e il numero di cicli effettuati

Ci possono essere relazioni di ordine temporale con motivazione empirica o naturale,

convenzionale, di ordine stretto (sono quelle che indicano un ordine degli elementi) o largo

(permettono la possibilità di avere ordini simili eventi di lunga durata)

Per misurare una grandezza occorre stabilire una misura: come si fa con il tempo?

qualunque elemento che si sviluppa in modo ripetitivo o costante può essere utile per indicare il

→ individuare comunque un’unità di misura

trascorrere del tempo

Un movimento ciclico si ha quando, assunto un punto mobile, assume le stesse posizioni

possibili per poi ritornare alla posizione iniziale e ricominciare nello stesso ordine, ma non

necessariamente nello stesso tempo (→ è preferibile una rappresentazione lineare della ciclicità

per rendere più chiaro il concetto dell’avanzamento cronologico, occorre introdurre un verso di

rotazione, un punto di partenza e il numero di cicli effettuati); un movimento periodico è quando

il punto assume le stesse posizioni costituendo cicli identici

2 nodi concettuali su cui far riflettere il bambino: →

1. Rapporto tra tempo convenzionale e tempo newtoniano le fasi dello sviluppo di una

piantina non sono uguali alla successione dei giorni della settimana; utili in tal senso

l’utilizzo di reti associative, memorizzazione dell’elenco di nomi, rappresentazioni

grafiche lineari o diagrammi circolari →

2. Legame tra tempo convenzionale e concetti relativi al numero richiede capacità di

correlare aspetti ordinali e cardinali e tanto altro

È utile introdurre canzoni per ricordare i nomi della settimana, mesi, etc associando i nomi ad

esperienze significative utilizzo delle reti associative che, comunque, hanno bisogno di

rappresentazioni grafiche lineari o circolari per trasmettere il concetto di tempo

sollecitare l’alunno a utilizzare strategie diverse utilizzando strumenti metacognitivi che gli

consentano di padroneggiare e integrare efficacemente le informazioni temporali deve saper

correlare aspetti cardinali e ordinali (→ il 7 è un numero, ma indica anche il 7° giorno del mese)

LA DIDATTICA DEL TEMPO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

3.

Un evento è un fatto accaduto o che può accadere, per individuarlo è necessario stabilire un

inizio e una fine del complesso di azioni che lo costituisce, attraverso il racconto il bambino

imparerà a raccontare le cose a se stesso e organizzerà la sua memoria attiva

Il tempo non lo si percepisce direttamente, ma solo indirettamente, tramite i cambiamenti che

osserviamo in noi e nel mondo esterno

Un bambino può usare termini temporali senza avere un concetto di tempo in quanto l’uso è

strettamente correlato al suo campo di esperienza

Preventivamente è opportuno capire quali sono le conoscenze di base del bambino su un dato

argomento, l'insegnante deve capire come il bambino denomina e colloca gli oggetti nel tempo

e nello spazio,come rappresenta e interpreta i cambiamenti esterni e come ragiona se deve

indicare una durata, importante è anche come viene enunciata la successione degli eventi da

parte di un adulto → risulterà più immediata la comprensione se ci sarà corrispondenza tra le

azioni enunciate e la reale successione dei fatti

Una successione è ciclica quando, dopo certi numeri, si torna daccapo, non è ciclica quando si

evolve, come i numeri naturali

Utilizzare frequentemente avverbi, locuzioni, termini relativi al tempo convenzionale per aiutare

il bambino

Una successione di oggetti è statica e ripetibile ed è più facilmente comprensibile dal bambino,

a differenza di una successione di eventi per cui occorre individuare l’inizio e la fine utilizzare

il cartellone per l’organizzazione della giornata

Un orologio lineare può essere costituito dalle foto dei bambini in alcuni momenti della giornata

e dalla proposta di metterle in ordine

Stimare la durata degli intervalli di tempo brevi sembra più difficile della comprensione delle

successioni perchè comincia a farsi avanti il concetto di minuto e sue frazioni, dopo abbiamo il

calendario e la stima degli intervalli di tempo lunghi proporre la creazione di clessidre

4. LA MATEMATICA DEL CALENDARIO PER LA SCUOLA PRIMARIA

Verranno approfonditi argomenti già illustrati nella scuola dell’infanzia unendoli ai ricordi del

bambino e a momenti della vita dei suoi familiari apprendimento a spirale

Proporre ai bambini domande sui giorni della settimana, quanti giorni un compagno è stato a

casa

Molti bambini sono sorpresi dallo scoprire che c’è un prima rispetto alla loro nascita nel primo

ciclo della primaria proporre la creazione di grafici temporali o un istogramma a colonne su

quanti bambini compiono gli anni in un determinato mese,

nel secondo ciclo, invece, si riportano difficoltà nel confronto tra il calendario scolastico e quello

civile

L’errore viene considerato come uno strumento educativo utilizzato per apprendere ad

apprendere

5. LA MATEMATICA DEGLI OROLOGI PER LA SCUOLA PRIMARIA

Nel secondo ciclo della primaria si cominciano a conoscere le diverse unità di misura a seconda

degli strumenti usati, confrontare la durata di fenomeni con inizio simultaneo

Si può costruire una meridiana o un pendolo

L’orologio digitale non permette al bambino di farsi un’idea chiara della ciclicità

Può capitare che la competenza aritmetica crei ostacoli per la formalizzazione di operazioni

Dettagli
A.A. 2019-2020
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher donatellateatro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Sandri Patrizia.