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PROGETTI DI CULTURA
Picasso a Palazzo Reale a Milano 2001, durata 7 gg.
200 opere (dal 1898 al 1972). Mostra omaggio a uno dei maggiori artisti del Novecento
(1881-1973). Opere che non fanno parte di collezioni permanenti mussali, che mostrano
l’evoluzione della creatività dell’artista. Organizzazione curata da MondadoriMostre. 1900 mq di
esposizione + 300 mq di sala video + 57 mq di reception, bookshop e bar. Montati due grandi
schermi su cui vengono proiettati spezzoni di film e foto inerenti la vita di Picasso.
John Cage al MART di Rovereto
John Cage fondatore e maggior rappresentante della musica sperimentale del Novecento. Artista
americano, nasce a Los Angeles nel 1912. Viaggia tra USA e Europa, dove studia musica, pittura e
architettura. Nel 1933 rientra in America e si dedica alla musica. Muore nel 1992. Per Cage
compositore, esecutore e ascoltatore hanno tutti un ruolo, che non prevarica il ruolo degli altri.
Composizione come processo —> indeterminatezza della composizione. “Pianoforte preparato” di
Cage strumento costruito artigianalmente da lui inserendo sulle corde del pianoforte oggetti della
sua cucina, che avrebbero funto da percussioni: così facendo riuscì a riprodurre un’intera
orchestra solo con il pianoforte, in modo da supplire alla mancanza di spazio.
Creazioni di Cage:
- Concerto 4’33’’: solo suoni del bosco
- Disco per juke-box su cui non era inciso nulla
2001 in Germania il “Concerto più lento possibile” di 639 anni —> brano di Cage “As slow as
possible” allungato digitalmente alla sua massima estensione.
“John Cage e il silenzio della musica” al MART di Rovereto: mostra-evento con fotografie,
installazioni, performance articolata in convegno, mostra e concerto.
Mostra:
- prima sala: fotografie del loft di Cage a NY, caos coerente con la sua teoria della casualità
- seconda sala: video di interviste a Cage
- terza sala: visita esperenziale di una tavola da cucina con spezie e funghi in disordine
Concerto:
di Emanuel de Melo Pimenta —> suoni registrati nella foresta brasiliana, flussi continui di suoni
prodotti dal Sole, registrazioni di suoni dalla città di Lisbona durante 24h.
Marina Abramovic al PAC di Milano
Padiglione dell’Arte Contemporanea. Artista nota tra i maggiori rappresentanti della body art;
conosciuta per una scioccante performance in cui strofinava ossi sanguinolenti uno ad uno. Nata in
Montenegro nel 1946.
Con i suoi allievi ha realizzato workshop “Cleaning the house”, un training di preparazione del
corpo attraverso uno speciale regime di vita: corpo come una casa, bisogna pulire la casa.
Al PAC diverse living installazione dei suoi studenti: The class of Marina Abramovic. Al PAC con i
suoi allievi ha montato una performance due giorni “As sono as possible”: il corpo è al centro del
lavoro degli artisti (due artisti che pelano per ore un’enorme quantità di patate, tenendo uno il
coltello e l’altro la patata —> massima collaborazione).
Abramovic ha cercato di dimostrare che “l’arte non cambia il mondo, ma può influenzare il
cambiamento della mente”.
Marco Agostinelli al LOFT di Milano
Marco Agostinelli, 1961, artista digitale. Comincia la sua attività come film maker e documentarista
di eventi d’arte. Influenze di cinematografia. Opere “Nato” e “Cuore di cane”: elaborazione al
computer di immagini riprese. Visita per caso una base NATO abbandonata, la riprende con la
cinepresa, poi in studio stravolge fotogramma per fotogramma tutto il documento. “Cuore di cane”
nasce da un film esistente, su cui opera uno sdoppiamento delle immagini. L’immagine resa
indecifrabile diventa una nuova opera. Agostinelli approda poi alla pittura digitale stampando i suoi
frame su lamiera o seta.
Mostra-proiezione allestita in forma di performance visiva. Visione delle opere video e esposizione
delle lamiere.
Ingeborg Lüscher al MART di Rovereto
Artista svizzera, esperienze in accademia, contatti con artisti contemporanei, viaggi in Asia,
America e Medio Oriente.
Mostra al MART “Viveri polifonici” si articola in un percorso che va dal 1971 ad oggi e lavori in
progress. Lüscher utilizza mezzi e linguaggi diversi tra loro. Nelle opere della Lüscher si rincorrono
giallo-nero-zolfo-cenere: usa questi colori e materiali nella loro contrapposizione di vita e di morte.
Lüscher usa la fotografia come documentazione di disagio e dell’esistenza. Manipola le immagini
mediante intervento sul colore.
Serie di fotografie OMIKUJI scattate in Giappone a bigliettini augurali che i giapponesi usano
appendere agli alberi.
Serie CASA DEI GRANCHI pannelli in bianco e nero con impronte dei granchi sulla sabbia.
Installazione inedita al MART “I giardini di Semiramide” opera fatta di strisce gialle che si usano
per delimitare i cantieri, intrecciate tra loro a formare una complessa trama.
“La difesa della natura” di Joseph Beuys a Bolognano
Artista tedesco (1921-1986) uno tra i massimi rappresentanti dell’arte contemporanea del XX
secolo. Viveva a Bolognano in Abruzzo, dove nel 1984 si incontrano critici d’arte, artisti, esploratori
poetici per discutere del progetto beuysiano DIFESA DELLA NATURA, non solo come progetto
ecologico, ma come difesa dell’uomo, dei valori umani e della creatività. Beuys ha posto l’uomo al
centro della sua ricerca artistica. “Ogni uomo è un artista” diceva, con riferimento alle qualità di cui
ogni persona può avvalersi nell’esercizio di una professione. “La rivoluzione siamo noi”: solo nel
nostro comportamento vi è evoluzione. “Cultura = Capitale”. Quarto motto di Beuys è “Difesa della
Natura”: progetto di discussione, dibattito, ricerca, ma anche azione, con la piantumazione di
centinaia di alberi in via d’estinzione.
Da anni nel mese di maggio, in ricordo della discussione “Difesa della Natura” del 1984, a
Bolognano si incontrano artisti e intellettuali per discutere nel Forum dell’Arte.
Costruzione sotterranea a Bolognano di “Il luogo della Natura”, un ipogeo non visibile dall’esterno,
scavato sotto la terra, dove si svolgono convegni, concerti, performance.
“La Nuova Oggettività” alla Galleria del Disegno a Milano
Espressionismo e Nuova Oggettività sono la reazione alle condizioni politiche e sociali della
Germania della fine del XIX secolo. Nuova Oggettività guardava a riflettere il crudo realismo della
vita quotidiana senza filtri, massima esasperazione della miseria sociale e della tragedia della vita
quotidiana mediante deformazione, grottesco e caricatura. Rappresentazione delle cose in tutta la
loro reale crudezza. Tendenza artistica conosciuta anche come Realismo Magico.
Alla Galleria del Disegno di Milano:
- Otto Dix: volontario di guerra, tema della sofferenza umana sarà costante nelle sue opere. Alla
mostra due incisioni.
- George Grosz: raffigurò soldato tedesco con testa di maiale. Disegni a china e inchiostro.
Mostra Nuova Oggettività organizzata da Galleria Compagnia del Disegno.
Lucian Freud al Museo Correr di Venezia
Nipote di Sigmund. Frequenta accademia d’arte non convenzionale. Ritrattista novecentesco. Usa
il disegno come preparatorio all’opera pittorica. Legami con Nuova Oggettività. Rappresentazione
di nudi femminili (marcescenti e distorti). Realizza anche opere di forte impatto mediatico: “Ritratto
della Regina Elisabetta” e Kate Moss dipinta incinta durante la sua gravidanza. Intensa attività
nell’autoritratto e ritratto.
Mostra di Lucia Freud al Museo Correr di Venezia: 75 dipinti, opere più rappresentative.
Allestimento non invasivo che privilegia l’importanza delle opere esposte. Mostra organizzata dai
Musei Civici Veneziani prodotta da Venezia Musei, in occasione della 51° Biennale d’arte.
Pino Pascali alla Galleria d’Arte Moderna di Roma (2005)
Mostra dedicatagli in occasione del settantesimo anniversario della nascita. Livia Velani, curatrice
della mostra, organizza nel nome di Pascali mostre e premi per valorizzare i giovani artisti. Pascali
collegato a movimenti ecologisti; legato all’arte povera. Uso di materiali inusuali: setole di scopini,
lana d’acciaio, paglia, fieno…
artista presente nella storia sociale degli anni Sessanta: precursore-attore e anche succube della
cultura massmediologica che si affacciava sulla scena italiana. Pascali lavora anche come
scenografo per la tv e come pubblicitario. Si contamina con tutte le altre forme di comunicazione,
come la fotografia.
CONTENUTI E METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE CULTURALE
Galleria delle Arti Contemporanee e del Design (Villa Capriati, Bari)
Galleria è diverso da museo tradizionale. E’ un luogo aperto, non statico, rinnovabile nei contenuti
e nelle modalità espositive. L’assetto istituzionale della GAC&D può essere individuato tra due
soluzioni: “istituzione pubblica” o “fondazione di diritto privato”. Pro e contro: l’Istituzione comporta
sicurezza sui finanziamenti, ma è dipendente dal potere politico; la Fondazione obbliga il
management a sostentarsi da solo. Fondazione di partecipazione è lo strumento più adatto per la
GAC&D.
La Galleria è un luogo di ricerca, sperimentazione, divulgazione, promozione e formazione di una
cultura storico-artistica sui movimenti artistici del XX e XXI secolo. La galleria è un luogo di
consumo anche per altre arti (musica, cinema). La galleria produce anche mostre virtuali
attraverso il sito web. La galleria ha una strategia sia local che global —> inserita in circuito
internazionale.
La strategia politico-culturale e finanziaria della galleria è decisa dal consiglio di amministrazione;
le scelte specifiche di attività saranno scelte dal comitato scientifico.
Villa Capriati dell’Ottocento, bisognosa di restauro (progetto di Gae Aulenti). Parco secolare
antistante permette al visitatore un’immersione nel verde; è anche un’estensione dello spazio
espositivo e luogo per attività culturali. Giardino sul retro —> parco ludico per bambini, animazione
guidata all’apprendimento artistico.
Progetto:
- piano terra: biglietteria, guardaroba, reception, bookshop, postazioni computer, sale fisse per
mostre monotematiche.
- piano intermedio: terrazza con servizi per ristorazione, caffè letterario
- primo piano: area espositiva
- secondo piano: spazio espositivo, atelier, videoteca, aula didattica per corsi
- piano interrato: caveau delle opere
La galleria non possiede collezione permanente.
Obiettivi: incrementare il consumo culturale attraverso offerte innovative nei contenuti. Mission
centra