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Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Parigi, allestice Olivestone, una vasca-
scultura di pietra, usata in campagna nel ‘700 per far decantare l’olio d’oliva.
- Chi è Joseph Beuys? È la figura che meglio rappresenta l’energia centrifuga e
antitradizionale che l’arte contemporanea ha prodotto negli utimi decenni. Personaggio
atipico rispetto alle correnti artistiche, intende sottolineare il potere antropologico di tutta
l’arte.
- Nei primi anni 60 Beuys strinse un rapporto di intesa con l’ideatore di Fluxus, l’americano
Georg Maciunas, e partecipò a diverse esibizioni di gruppo. Con Fluxus, Beuys condivise
l’idea di arte come strumento di coscienza. Quindi l’arte è dappertutto ed è per tutti.
- Nella seconda metà degli anni 60 l’artista si avvicinò agli aspetti più spiccatamente sociali e
politici. Nel 1967 fondò il “Partito studentesco”, nel 1971 fondò l’Organizzazione per la
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democrazia diretta attraverso il referendum, nel 1974 diede vita alla Free International
University.
- Beuys ha posto l’uomo e la sua energia creativa al centro della sua ricerca artistica.
- “Ogni uomo è un artista”. Il riferimento è alle qualità di cui ogni persona può avvalersi
nell’esercizio di una professione o di un mestiere.
- “La rivoluzione siamo noi” è il secondo slogan di Beuys. Egli esercitava quella famosa
utopia concreta comprensibile e accettata solo da coloro i quali sentono la necessità di una
diversa modalità del sentire. La scultura sociale di Beuys è intesa come un processo
permanente di continuo divenire dei legami ecologici, politici, economici, storici e culturali
che determinano l’apparato sociale.
- “Cultura = Capitale” è il terzo slogan. La cultura come primario capitale della società. La
prima grande economia nasce dalle capacità dell’uomo.
- “Difesa della natura” è il quarto slogan. La Difesa della natura di Joseph Beuys non va
intesa solamente nel suo aspetto ecologico ma va letta principalmente in senso
antropologico.
- Il “Luogo della natura” a Bolognano. Bolognano è un paese antico in terra d’Abruzzo,
appartenuto ai possedimenti papali e a baronie ereditarie. 400 anime testimoniano le loro
radici. Bolognano è luogo dove il silenzio è suono e la natura è vita. Tanti sono i segni della
presenza dell’arte a Bolognano: la casa di Lucrezia; la Piantagione Paradise; lo Studio di
Beuys.
- Un altro importante elemento di Bolognano città d’arte è la costituzione sotterranea Il
Luogo della Natura. Servizi e Magazzini della Piantagione Paradise, un imponente
manufatto. Un ipogeo scavato sotto la terra e la roccia della Piantagione Paradise, dove c’è
lo studio di Joseph Beuys.
- Natura = Arte e Arte = Natura. I Luoghi dell’Arte devo rispettare il Luogo della Natura,
questo è certamente il comandamento primario che sostanzia tutto il progetto del Luogo
della Natura.
- Il logo del luogo vuole dare il senso di servizio, con l’intenzione esplicita non di apparire,
ma di essere sempre un servizio a disposizione dell’arte e degli altri.
“La Nuova Oggettività” alla Galleria del Disegno a Milano (2005)
- L’espressionismo è databile agli anni 10 del 900 e per la sua apparizione pubblica si cita la
mostra Der Blaue Reiter tenuta a Berlino nel 1912, e la Nuova Oggettività è datata 1925 con
la mostra aperta a Mannheim. In realtà ambedue sono il risultato e la reazione alle
condizioni politiche e sociali della Germania della fine del XIX secolo e dell’inizio del XX
secolo sino all’avvento di Hitler nel 1933, con il quale queste esperienze si chiudono
drammaticamente.
- Ambedue le correnti artistiche troveranno nei fermenti e nelle illusioni della repubblica di
Weimar il luogo storico del loro affermarsi.
- L’Espressionismo si caratterizza per la soggettività, l’emotività e la spontaneità e per una
concezione della missione dell’artista in quanto ponte tra arte e condizione umana.
- La Nuova Oggettività invece guarda e riflette il crudo realismo della vita quotidiana, senza
filtri di tipo idealistico o soggettivistici, anzi con il disincanto della delusione. Alcuni artisti
della Nuova Oggettività, però, erano stati anche aderenti all’Espressionismo.
- L’arte Espressionista viene definita “arte degenerata” e messa al bando; le opere della Nuova
Oggettività furono ritirate dai musei e bruciate.
- La Nuova Oggettività trae ispirazione dalla vita, ma guarda oltre, esasperando il suo
linguaggio per mettere in grottesco e ridicolo ogni superfluo cedimento sentimentale e
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rappresentando le cose in tutta la loro crudezza, quali a voler esorcizzare il vuoto di
un’esperienza tragica.
- Gli artisti della Nuova Oggettività (o Realismo Magico) sono ben rappresentati alla Galleria
del Disegno di Milano. 40 opere, disegni e dipinti che nei dettagli enella fredda
rappresentazione restituiscono una visione fortmente cruda della realtà.
- Otto Dix (1891 – 1969), volontario alla grande guerra. Il tema della sofferenza umana sarà
una costante della sua opera anche oltre il verismo sociale, con una rappresentazione
esasperata di forme umane, fino alla “temperatura di ossessione”. La mostra rappresenta
opere relative alla sua attività di incisore e disegnatore. Le due incisioni Senza titolo del
1922 rappresentano una donna borghese allo specchio in guepiere, le fattezze deformate e i
Nudi femminili del 1923, dalla corporeità sfatta e ostentata.
- George Grosz (1893 – 1959) partecipa alla guerra. Per le sue posizioni militariste viene
condannato a morte. Emigra negli USA. Quello che Grosz rappresenta è la “cirrosi epatica
del XIX secolo” in documenti feroci a disegno in china e inchistro come Bastone del 1923 in
cui un bastone gigante colpisce un piccolo e miserabile ufficiale astroungarico.
- Christian Schad (1894 – 1982) è ricordato come il più cinico degli oggettivisti. In lui,
l’angoscia si fa pietra. I suoi ritratti, come le serigrafie Autoritratto del 1927 e Frida del
1929, sono al limite dell’oggettività più estrema, quasi lapidei, plastificati, imbalsamati.
- Volker Bohringer (1912 – 1961) riflette sulle condizioni degli emarginati, delle vittime
della guerra. Egli stesso è vittima dell’emarginazione. Al cafè del 1934 rappresenta una
signora ormai disfatta, tuttavia agghindata e truccata, seduta in un caffè.
- Lea Langer (1906 – 1977) e Hans Grundig (1901 – 1958) sono una coppia militante che fa
dell’arte strumento di lotta e denuncia. La coppia alla periferia della città, carboncino del
1929, c’è intensità, forza, rancore; bambini affamati sciperanti, fili spinati e volti di
compagni come Vecchio compagno, carboncino del 1929.
- Karl Hubbuch (1891 – 1974) dopo gli anni di guerra sotto le armi, subisce nel 1933 subisce
le vessazioni naziste che lo costringono a lasciare l’insegnamento. Costruisce casette
giocattolo con cassetti, disegna elmi appuntiti, corone di spine in un insieme di piccole cose
che comunicano la “baraonda della vita”, vista con occhio fantasioso, ma sempre
terribilmente critico.
- Franz Radziwill (1895 – 1983). Paesaggio d’inverno del 1923, Uccello dalla finestra sono
opere piene di affanno, di luci sinistre, di pessimismo, di forza surreale e di angoscia.
- Christoph Voll (1897 – 1939) è un caso isolato, difficile da inserire nella corrente.
- La mostra Nuova Oggettività è stata organizzata dalla Compagnia del Disegno che ne aveva
allestita una prima edizione 32 anni prima.
Lucian Freud al museo Correr di Venezia (2005)
- La mostra su Lucian Freud viene organizzata al museo Correr, sotto l’ottima direzione di
Giandomenico Romanelli.
- Lucian Freud nasce tedesco nel 1922, ma la famiglia si trasferisce in Inghilterra nel 33 per
sfuggire alle persecuzioni antiebraiche. Nipote del celebre Sigmund, sperpera la sua eredità
e conduce una vita sregolata. Si trasferisce a Londra, vive nei bassifondi, lavora per strada
ritraendo occasionali passanti.
- Espone per la prima volta in una galleria londinese nel 44; nel 54 partecipa, insieme a Fancis
Bacon, alla Biennale di Venezia; nel 2000 ritrae la Regina Elisabetta d’Inghilterra.
- Dell’opera di Lucian Freud si possono tentare varie letture e definizioni giacchè l’artista ha
avuto un percorso fortemente influenzato da infatuazioni estetiche. Si può dire che sia un
ritrattista novecentesco. 7
- Non è la permanenza fisica a Berlino a influenzare l’artista, ma il contesto socioculturale di
riferimento. Infatti molte sue opere portano il tocco del disegno o della spatola, propria dei
grandi espressionisti.
- Freud usa il disegno come preparatorio all’opera pittorica, come espressione intima di uno
stato d’animo che necessita di una immediata trasfigurazione nel reale. Il ricordo di se
stesso, la rappresentazione di corpi spesso nudi e quasi sempre di donne si collegano alla
trasfigurazione degenerata del fisico propria della Nuova Oggettività.
- Tutta l’opera di Freud è un continuo ritrarre uomini, donne, cani, cavalli, che fanno parte
della sua esperienza personale e del suo universo reale (es. Banans – 1953; Wastegrounf
with houses – 1970).
- L’artista si cimenta anche in opere di forte impatto mediatico come il Ritratto della Regina
Elisabetta del 2000, che mostra la regina corruciata e piena di rughe. Altra opera di valenza
mass-mediatica è quella di Kate Moss che viene dipinta in gravidanza, come simbolo di
bellezza verginea.
- La mostra di Lucian Freud al Museo Correr di Venezia è composta da 75 dipinti e 16
acqueforti datati dagli anni 50 al 2005. È ordinata nelle sale del museo con un allestimento
non invasivo che privilegia l’importanza delle opere esposte (es. Il pittore sorpreso da una
ammiratrice nuda).
Pino Pascali alla Galleria d’Arte Moderna di Roma (2005)
- La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma dedica una mostra a Pino Pascali in
occasione del 70° anniversario della nascita (1935), a 37 anni dalla morte avvenuta a Roma
nel 1968.
- Livia Velani, curatrice della mostra, di adopera con passione nell’orgnizzazione di mostre
sull’artista: sue quelle monografiche al Museo Nacional Reina Sofia di Madrid e quella di
Castel Sant’Elmo.
- Pascali non è un artista inquadrabile in schemi lineari a forte connotazione ideologica.
Pascali di fatto è un istintivo con scarsa cultura. Vive lo stile di vita di quel fenomeno
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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