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CIECO CON BAMBINO

o AUTORITRATTO DI BAMBINO CON SUORA)

o

Solo alla fine del percorso il visitatore sarà in grado di leggere veramente e compiutamente e solo

allora l’intitolazione di REALISMO non gli sembrerà degradante della realtà dell’uomo.

Prima edizione 32 anni fa.

LUCIAN FREUD AL MUSEO CORRER DI VENEZIA (in occasione della

51esima edizione della Biennale di Venezia)

La cosa che più ci ha affascinato è l’esposizione di opere di FRANCIS BACON.

LUCIAN FREUD

Nasce tedesco nel 1922 ma la famiglia si trasferisce in Inghilterra nel 1933 per sfuggire alle

persecuzioni antiebraiche e la sua storia da li diventa inglese.

Nipote di SIGMUND FREUD – conduce una vita sregolata e va alla scuola d’arte non

convenzionale ripercorrendo un percorso tipico degli artisti inquieti della prima metà del ‘900.

Si stabilisce a Londra e lavora per strada ritraendo occasionali passanti disposti alla sosta –

espone per la prima volta in una galleria londinese nel 1944 e nel 1954 insieme a Bacon partecipa

alla BIENNALE DI VENEZIA.

Nel 2000 ritrae la regina Elisabetta d’Inghilterra e il dipinto viene conservato nella Royal Collection.

Nel 2002 la TATE GALLERY di Londra gli dedica una grande retrospettiva.

Viene ritenuto il maggior pittore inglese vivente.

Ritrattista novecentesco influenzato dalle correnti dell’espressionismo.

Freud usa il disegno come espressione intima di uno stato d’animo che necessita di una

immediata trasfigurazione nel reale.

Influenzato anche dalla Nuova Oggettività.

- Uomini - Cani

- Donne - Cavalli

- Facce - Corpi

- Un omosessuale morto di AIDS

- Parenti - Kate Moss (da simbolo di bellezza virginea viene dipinta durante la

gravidanza)

Dobbiamo dipingere noi stessi come se fosse un’altra persona – everything is a portrait, la pittura

come una terapia, la tela come metafora di lettino.

MOSTRA

Museo Correr di Venezia è composta da 75 dipinti e 16 acqueforti dagli anni ’50 al 2005.

Opere esposte alcune in sequenze cronologiche, altre a documentare le ricerche dell’artista,

alcune isolate su un’unica parete, altre composte come un puzzle che rinviano alla

decomposizione della società.

Nell’ultima sala è esposta l’opera IL PITTORE SORPRESO DA UNA AMMIRATRICE NUDA (2005)

– rappresenta quasi una summa visiva della vita artistica dell’autore con il suo ATELIER, il NUDO,

gli STRACCI e i COLORI.

Mostra organizzata dai Musei Civici Veneziani in collaborazione con il British Council e prodotta da

Venezia Musei, in occasione della 51esima biennale di Venezia – curatore: WILLIAM FEAVER.

PINO PASCALI ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA (15

ottobre – 27 novembre 2005)

La galleria d’Arte Moderna di Roma dedica una mostra a Pino Pascali in occasione del 70esimo

anniversario della nascita.

Occasione buona per porre in essere la strategia della GNAM di organizzare mostre temporanee,

pescando opere conservate nei suoi depositi corredandole di nuovi strumenti bibliografici.

LIVIA VELANI, curatrice della mostra.

Ragione per cui ancora oggi Pino Pascali c’è: la vita, le opere, i suoi riferimenti artistici non

sono riconducibili a nomi di riconoscibile corrente d’arte.

PASCALI è un istintivo con scarsa cultura, curioso di sperimentare e libero nel copiare e nel

modificare e modificarsi ma indifferente al possesso delle cose.

Vive lo stile di vita della GIOVENTU’ BRUCIATA, percorso scolastico molto accidentato, rifiuto

degli schemi tradizionali derivante da un disadattamento, una ribellione insita nel suo proprio

carattere.

Muore a 33 anni in un incidente in motocicletta a Roma.

Per capire la sua PRIMITIVA e INFANTILE produzione artistica possiamo riprendere le sue parole:

quello che mi piacerebbe è di essere il più naturale possibile, ma non naturale… boh! Non lo so

spiegare mica questo fatto del naturale io.

Io cerco di fare quello che mi piace, in fondo è l’unico sistema che per me va bene. Non credo

che lo scultore faccia un lavoro pesante: gioca come un pittore gioca, come qualsiasi

persona che fa quello che vuole… gioca: non è che il gioco sia quello dei bambini, è tutto

un gioco, no?

PARTE SECONDA – CONTENUTI E METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE CULTURALE.

ALCUNI ESEMPI

GALLERIA DELLE ARTI CONTEMPORANEE & DEL DESIGN – Villa

Capriati, Bari

La galleria che vogliamo istituire non ha una collezione già costituita.

- Sinergia con enti pubblici che possiedono opere d’arte contemporanea

Nel caso di acquisizione del patrimonio già esistente oppure con nuove acquisizioni a qualsiasi

titolo, il modello di Galleria non è come quello di un museo – si vuole creare un luogo per l’arte

contemporanea a Bari riferendoci alle esperienze italiane e all’estero di KUNSTHALLE (luoghi

aperti, rinnovabili nei contenuti).

VILLA CAPRIATI

Allocazione della Galleria a Bari lungo la strada per Taranto.

Villa costruita alla fine del XIX secolo dal primo proprietario ENRICO CAPRIATI, alla sua morte

passò di erede in erede finché viene venduta alla Provincia di Bari (nel 2000 ha destinato la villa al

Museo della Radio ma nel 2001 la sede diventa la GAC&D)

ASSETTO ISTITUZIONALE

Due soluzioni:

1- Istituzione pubblica

a. Gestione dell’istituzione con organi propri (CDA, presidente, direttore ecc)

b. Risorse finanziarie garantite dall’ente pubblico e gestite con un bilancio proprio con

entrate dell’istituzione

c. Attività dell’istituzione programmata annualmente

d. Il bilancio deve chiudere in pareggio

e. Non può esercitare attività commerciale neanche in via accessoria

2- Fondazione di diritto privato

a. Non dipende da un ente pubblico

b. Il funzionamento deriva da norme del diritto societario

c. Organi eletti dai soci

d. Attività finanziaria autonoma

e. Entrate dalle quote di partecipazione dei soci e altri redditi per attività accessorie

f. Spese a carico del bilancio della fondazione

L’istituzione pubblica porta a una sicurezza sui finanziamenti ma è dipendente dal potere politico,

non consente l’ingresso di privati nella gestione.

La fondazione obbliga il manager a volare con le proprie ali (strumento più giusto)

MISSION

La galleria è una struttura agile, attenta alle novità e flessibile nella programmazione – luogo di

ricerca, promozione e formazione di una cultura storico-artistica sui movimenti artistici del XX e

XXI secolo.

- Pittura - Video

- Scultura - Cinema

- Architettura - Musica

- Fotografia - Teatro

Strategia GLOBAL e LOCAL – mostre prodotte nel mondo ma anche prodotte da se stessa, in

permanenza o prestito temporaneo.

L’allestimento agile permette la rinnovazione e garantisce la sicurezza e la conservazione delle

opere.

Mostre reali e virtuali attraverso il sito web.

FUNZIONI E SERVIZI

La riarticolazione degli spazi chiusi e di quelli all’aperto consentono e influenzano positivamente la

progettazione dei contenuti dell’attività della Galleria.

PARCO SECOLARE: 100x30 metri davanti al nuovo ingresso

- Estensione dello spazio espositivo coperto della villa

- Mostre temporanee di sculture all’aperto

- Performances che necessitano di grandi spazi

GIARDINO: di fronte all’ingresso originale che ora è il retro della villa

- Parco ludico per i frequentatori più piccoli

- Animazione guidata e apprendimento artistico

Alla villa si accede attraverso il VIALE PRINCIPALE DEL PARCO (perpendicolare alla porta

d’ingresso) ma anche da DUE CORPI LATERIALI (2 lunghi tunnel dal parco all’interno della villa).

Il progetto prevede:

PIANO TERRA

- Biglietteria e guardaroba, reception e information

- Bookshop

- Centro informatico

- Sale fisse per mostre monotematiche e donazioni di singoli artisti

- Aula didattica

PIANO INTERMEDIO (terrazza coperta a sbalzo tra piano terra e primo piano, si accede da 2

tunnel esterni o dall’interno per chi ha già pagato il biglietto)

- Servizi ristorazione (bar e tavola fredda)

- Caffè letterario sul parco

PRIMO PIANO

- Area espositiva

SECONDO PIANO (soffitto a capriate – unico vano di 400mq per varie funzioni)

- Spazio espositivo

- Spazio espositivo per mostre monografiche anche disgiunte dal resto della villa

- Atelier

- Videoteca

- Aula didattica per corsi e conferenze

PIANO INTERRATO (caveau delle opere e deposito tra montaggio e smontaggio delle mostre)

COMUNICAZIONE

La GAC&D è un centro di esposizione per l’arte contemporanea e il design e centro di formazione

artistica, ricerca e laboratorio didattico.

Non possiede una collezione permanente e articola le mostre temporanee secondo una coerenza

espositiva legata allo stile artistico oggetto della mostra e non in base alla disponibilità fisica delle

opere.

OBIETTIVI

- Incrementare il consumo culturale

- Centro di produzione di mostre reali e virtuali

- Favorire la fruibilità del prodotto culturale attraverso

Visite guidate interattive

o Supporti multimediali e telematici

o

TARGET

Naturale: segmentato per variabili socio-culturali e geografiche, pubblico caratterizzato dall’amore

per l’arte, innovativo ed esploratore, disponibile a viaggiare per conoscere e approfondire.

Auspicato: nuovo pubblico di giovani, adulti, anziani, uomini, donne, nazionali ed internazionali –

mission è creare e formare un nuovo pubblico.

IMMAGINE

La GA&D deve attirare proiezioni da parte del pubblico come:

- Luogo culturale da frequentare senza soggezione

- Luogo in cui si può formare una cultura artistica

- Luogo di socializzazione ed entertainement

Strumenti di comunicazione integrata:

- Logotipo

- Marchio

Immagine coordinata: strumenti della comunicazione sono carta intestata, style editoriale, look

del personale.

Sito web: galleria virtuale.

Brochure, Depliant, Leaflet, Gadget, newsletter, direct marketing, co-marketing.

Pubblicità:

- Classica

- Nei cinema

- Radiofonica

- Mobile

MEMBERSHIP

Costituzione di un’associazione degli AMICI DELLA GALLERIA DELLE ARTI CONTEMPORANEE

& DEL DESIGN per creare una larga base di consenso e sostenitori.

Iscrizione con versamento di una quota annuale che dà diritto a:

- Ingresso gratuito

- Newsletter

- Visita guidata alle mostre

- Sconti sui cataloghi

MUSEO DELLA MODA E DEL TESSUTO ANTICO – Villa Roth, Bari

Obiettivo la progettazione di un museo del tessuto antico e di centro di alta formazione sulla moda

– valorizzazione del patrimonio culturale di un’area geografica nel settore tessile, degli

imprenditori, dei luo

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
20 pagine
17 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher whiteb di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione e gestione degli eventi e dello spettacolo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Monno Saverio.