Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il finanziamento pubblico al settore culturale
Il finanziamento pubblico al settore culturale ha rappresentato solo uno fra i molteplici strumenti utilizzati dalla pubblica amministrazione e dalle sue articolazioni. Si possono infatti individuare tre principali modalità attraverso le quali l'azione del soggetto pubblico si è manifestata e si manifesta attualmente:
- Azioni di regolazione del settore culturale sia nei confronti dell'unità di offerta che nei confronti della domanda
- Creazione di istituzioni culturali e mantenimento della proprietà e della gestione diretta di tali istituzioni
- Sostegno finanziario attraverso sussidi diretti alle istituzioni o agli artisti oppure forme di agevolazione fiscale per i donatori delle istituzioni culturali non profit
In tutti i paesi esistono forme molto sviluppate di regolazione del settore artistico. L'amministrazione pubblica infatti interviene attraverso autorizzazioni, concessioni e divieti per la produzione o diffusione di...
arte e cultura. In termini generali si possono individuare quattro modalità di intervento regolativo: 1. Divieti, autorizzazioni, restrizioni nei confronti dei fruitori: molto frequentemente uno stato si dota di una legislazione che pone divieti ad assistere ad alcuni spettacoli per determinate categorie di pubblico. Essi vanno di pari passo con alcuni obblighi che possono essere posti a un privato relativamente al godimento da parte di tutti di un bene culturale di sua proprietà. Un'ulteriore leva per la regolazione dell'accesso all'arte e alla cultura risiede nella definizione del livello di tariffazione dei servizi, cioè nella definizione del prezzo del biglietto. L'applicazione del prezzo di un biglietto può avere un ruolo importante nell'influenzare la domanda. È stata dimostrata l'esistenza di una certa elasticità della domanda a cambiamenti di prezzo dei biglietti per eventi culturali, tuttavia: - Una politica di divieti, autorizzazioni e restrizioni può limitare l'accesso all'arte e alla cultura per determinate categorie di pubblico, creando discriminazioni e limitando la libertà di fruizione dei beni culturali. - La definizione del prezzo del biglietto può influenzare la domanda, ma deve essere attentamente calibrata per evitare di escludere fasce di pubblico a causa di costi troppo elevati. 2. Incentivi e agevolazioni: un altro modo per regolare l'accesso all'arte e alla cultura è quello di fornire incentivi e agevolazioni per favorire la partecipazione del pubblico. Questi possono includere sconti per determinate categorie di persone (come studenti, anziani o disabili), abbonamenti a tariffe agevolate, promozioni speciali o finanziamenti pubblici per ridurre i costi di produzione degli eventi culturali. 3. Promozione e diffusione: un intervento regolativo può anche concentrarsi sulla promozione e diffusione dell'arte e della cultura, al fine di aumentare l'interesse e la partecipazione del pubblico. Questo può includere campagne pubblicitarie, eventi gratuiti o a basso costo, collaborazioni con scuole e istituzioni educative, nonché la creazione di spazi dedicati all'arte e alla cultura nelle città. 4. Tutela del patrimonio culturale: un aspetto importante dell'intervento regolativo nell'arte e nella cultura è la tutela del patrimonio culturale. Questo può includere la promozione di politiche di conservazione e restauro, la creazione di norme per la protezione dei beni culturali, nonché l'istituzione di musei e centri culturali per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio. In conclusione, l'intervento regolativo nell'arte e nella cultura può assumere diverse forme, ma deve essere attentamente calibrato per garantire l'accesso equo e la tutela del patrimonio culturale.Abbassamento delle tariffe non aumenta drammaticamente il livello di partecipazione delle classi meno abbienti della popolazione e quindi non agevola il perseguimento dell'obiettivo di diversificazione nella composizione del pubblico di spettacoli dal vivo.
Il livello di istruzione è molto più importante di altri fattori nel determinare il livello di partecipazione e frequenza a spettacoli dal vivo.
Divieti, autorizzazioni, restrizioni relative all'opera d'arte: le principali azioni che un'amministrazione pubblica può svolgere nei riguardi di un'opera d'arte riguardano l'azione di censura di un'opera oppure l'azione di conservazione e protezione della stessa. La censura rappresenta il tentativo di controllo della comunicazione fra le persone e come tale può riguardare il settore artistico concretizzandosi nella proibizione, preventiva o successiva, alla diffusione di un'idea o opera d'arte.
Sempre in materia di circolazione o diffusione delle opere d'arte, controversie di politica culturale di più stringente attualità e importanza riguardano la protezione o conservazione delle opere d'arte appartenenti al patrimonio nazionale. Sia in Europa che in Nord America i governi nazionali e regionali intervengono infatti in vari modi, non limitandosi a porre in essere azioni regolative volte a proteggere il patrimonio dalla consunzione nel tempo. Recentemente in molti paesi si sono sviluppate altre forme di protezione del patrimonio culturale (es: forme di assicurazione contro attacchi terroristici o forti calamità naturali previste dal Governo Federale americano). Di ancora più stringente attualità, soprattutto all'interno della realtà italiana, sono gli interventi per limitare la circolazione ed esportazione delle opere d'arte che fanno parte di un patrimonio nazionale, o le azioni intraprese dai governi per il ritorno.formattazione del testo fornito utilizzando tag html:fisico in patria delle opere d’arte trafugate in passato.
Divieti, autorizzazioni, restrizioni nei confronti degli artisti: le azioni di regolazione nei confronti del mercato del lavoro artistico possono coprirne diversi aspetti: dai diritti degli artisti a essere beneficiari di esenzioni fiscali alla regolazione dei rapporti sindacali fra artisti e istituzioni private e pubbliche.
Le ragioni sottostanti all’esistenza di norme a tutela del diritto d’autore da parte dello Stato:
- la conservazione da parte dell’autore del diritto di rivendicare la proprietà dell’opera, di opporsi a ogni modificazione o ogni altro atto a danno dell’opera stessa, anche dopo la cessione dei diritti patrimoniali. Tali diritti vengono generalmente considerati diritti morali propri del creatore dell’opera e che si estendono anche al diritto di inedito e al diritto di pentimento, ossia di ritiro dell’opera dal commercio.
- Il diritto di fare o autorizzare la formattazione del testo fornito utilizzando tag html:
Traduzione o riproduzione dell'opera e il diritto alla cointeressanza in qualsiasi operazione di vendita di cui l'opera sia oggetto dopo la prima cessione effettuata dall'autore. Tali diritti possono essere rubricabili all'interno dei diritti patrimoniali o di utilizzazione economica dell'opera d'arte che possono essere ceduti dall'artista a un acquirente a titolo oneroso.
La tutela dei diritti patrimoniali d'autore viene giustificata dal carattere di bene pubblico che l'opera d'arte manifesta. Infatti quando un autore cede il diritto di riproduzione e di sfruttamento economico della sua opera a un terzo, grazie alla protezione sul copyright, si vede riconosciuta ex ante la copertura del costo sopportato per la produzione dell'opera stessa.
4. Divieti, autorizzazioni, imposizioni nei confronti degli spazi culturali: quasi tutti i paesi hanno un sistema di concessi e licenze per lo svolgimento di attività culturali aperte al pubblico.
Questo sistema di licenze viene sviluppato per motivi di pubblicasicurezza e per regolare l'offerta culturale di una città. La creazione e gestione diretta di istituti culturali da parte delle amministrazioni pubbliche rappresenta una fattispecie tipicamente europea. Oggi la maggior parte delle organizzazioni che offrono servizi culturali sono di proprietà pubblica o si configurano come organizzazioni non profit. La ragione dell'esistenza di un mix di soggetti pubblici e privati non profit osservabile nel settore delle arti visive e performative sono state esplorate da vari studi economici e politici. Relativamente a questo fenomeno sono state sviluppate alcune argomentazioni sul verificarsi di fallimenti della produzione pubblica diretta di servizi culturali che giustificano l'esistenza del privato non profit come produttore di tali servizi pubblici. In primo luogo esiste il rischio di comportamenti opportunistici di rent-seeking da parte di gruppi di individui.
che utilizzano il sistema politico e amministrativo per assicurarsi vantaggi individuali. L'inefficienza della gestione pubblica sarebbe quindi determinata dalla presenza di alcuni gruppi di interesse che si procurano, alleandosi con politici e funzionari, vantaggi particolari, a danno del benessere collettivo. In secondo luogo, sono state più volte sottolineate la scarsa capacità di controllo dei costi a fronte di un determinato livello di prodotto, la scarsa responsabilizzazione dei gestori del servizio, l'eccessiva burocratizzazione e lentezza nella capacità di risposta ai bisogni della collettività, la mancanza di trasparenza nei criteri e meccanismi di ripartizione delle risorse o di attribuzione dei finanziamenti, la standardizzazione dell'offerta a fronte dell'emergere di bisogni sempre nuovi e differenziati. Infine le organizzazioni esistono in questo settore in quanto completano la fornitura di beni pubblici da parte dello stato.La gestione diretta delle istituzioni culturali da parte delle amministrazioni pubbliche rappresenta una modalità diffusa di intervento nel panorama culturale europeo, l'intervento finanziario a supporto dell'arte rappresenta una delle azioni più frequenti di sostegno all'arte nei paesi anglosassoni, come negli Stati Uniti. Le forme di sostegno finanziario al settore culturale possono essere molteplici. Tuttavia le tipologie maggiormente utilizzate sono:
- Sussidi diretti all'offerta: i sussidi all'offerta possono essere classificati in sussidi nei confronti degli artisti o sussidi nei confronti delle istituzioni culturali, siano esse di proprietà pubblica o privata. La ratio di un sussidio diretto all'offerta è di abbassare il fabbisogno finanziario dell'istituzione, permettendo alla stessa di non alzare i prezzi dei biglietti e di rendere accessibile la propria offerta al maggior numero di persone.
Un ulteriore meccanismo
istituti di ricerca, per incentivare la donazione di risorse finanziarie o materiali. Queste agevolazioni possono consistere in deduzioni o detrazioni fiscali per le donazioni effettuate, esenzioni da imposte o tasse, o altri vantaggi fiscali. 3. Fondazioni e mecenati: le fondazioni e i mecenati sono enti o persone fisiche che forniscono finanziamenti o risorse alle istituzioni culturali. Questi finanziamenti possono essere erogati attraverso donazioni, sponsorizzazioni, o altre forme di sostegno finanziario. Le fondazioni e i mecenati possono avere un ruolo importante nel finanziamento delle istituzioni culturali, contribuendo a coprire i costi di gestione, di produzione di opere o di eventi culturali. 4. Finanziamenti pubblici diretti: i finanziamenti pubblici diretti sono erogati direttamente dalle istituzioni pubbliche alle istituzioni culturali. Questi finanziamenti possono essere concessi attraverso bandi o concorsi, in base a criteri di merito o a specifiche finalità culturali. I finanziamenti pubblici diretti possono coprire una parte o la totalità dei costi di gestione, di produzione di opere o di eventi culturali. 5. Finanziamenti privati diretti: i finanziamenti privati diretti sono erogati direttamente da privati alle istituzioni culturali. Questi finanziamenti possono essere concessi attraverso donazioni, sponsorizzazioni, o altre forme di sostegno finanziario. I finanziamenti privati diretti possono coprire una parte o la totalità dei costi di gestione, di produzione di opere o di eventi culturali. 6. Vendita di biglietti e merchandising: la vendita di biglietti per spettacoli, mostre o eventi culturali e la vendita di merchandising (come libri, cd, dvd, oggetti di design) rappresentano una fonte di finanziamento importante per le istituzioni culturali. Queste entrate possono contribuire a coprire i costi di produzione e gestione delle attività culturali. 7. Sponsorizzazioni e partnership: le sponsorizzazioni e le partnership con aziende private possono rappresentare una fonte di finanziamento per le istituzioni culturali. Le aziende possono fornire finanziamenti o risorse in cambio di visibilità e di opportunità di marketing. Queste sponsorizzazioni possono contribuire a coprire i costi di produzione e gestione delle attività culturali. 8. Fondi europei e internazionali: le istituzioni culturali possono accedere a finanziamenti provenienti da fondi europei o internazionali. Questi finanziamenti possono essere concessi per progetti specifici o per lo sviluppo di settori culturali specifici. L'accesso a questi finanziamenti può richiedere la partecipazione a bandi o concorsi e la presentazione di progetti dettagliati. 9. Crowdfunding: il crowdfunding è un metodo di finanziamento che coinvolge un'ampia base di sostenitori che contribuiscono con piccole somme di denaro per finanziare un progetto. Le istituzioni culturali possono utilizzare il crowdfunding per raccogliere fondi per progetti specifici o per coprire i costi di gestione e produzione delle attività culturali. 10. Rendite e investimenti: alcune istituzioni culturali possono beneficiare di rendite o investimenti derivanti da proprietà immobiliari o finanziarie. Queste rendite e investimenti possono contribuire a coprire i costi di gestione e produzione delle attività culturali.artisti.Tutte queste forme di sostegno pubblico rappresentano una rinuncia da parte dello stato o di qualsiasi altro livello governativo a recepire risorse finanziarie in forma di tributi e quindi, anche se in via indiretta, rappresentano forme importanti di intervento dello stato nel settore culturale. La decisione di introdurre agevolazioni fiscali o esenzioni nel settore culturale è strettamente correlata alle politiche fiscali perseguite da un governo. In primo luogo, sembra che un sistema di agevolazioni fiscali sia incoerente con politiche fiscali di riduzione delle aliquote. Se da una parte infatti la riduzione delle aliquote fiscali aumenta il reddito disponibile di famiglie e imprese, l'aggiustamento tributario sopra accennato provoca anche un effetto contrario in quanto riduce il beneficio e l'incentivo che il privato ha nel donare una somma successivamente deducibile o detraibile; in altre parole, una politica di taglio delle aliquote porterebbe al risultato netto
tuzioni benefiche. Inoltre, potrebbe anche ridurre la fiducia dei donatori nel modo in cui le donazioni vengono gestite e utilizzate. Pertanto, è importante valutare attentamente gli effetti di una contrazione delle donazioni prima di prendere una decisione.