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Destinazione, provenienza e dimensione
Destinazione: entità in cui sono situati spazialmente l'azione, lo stato o il processo.
Provenienza: entità dalla quale un'entità si muove in relazione all'attività espressa dal predicato.
Dimensione: entità che indica l'estensione nel tempo, nello spazio, nella massa...
Comitativo: entità che partecipa all'attività svolta dall'agente.
Anche i predicati possono essere distinti in diversi ruoli semantici: processo, stato, azione...
I ruoli semantici agiscono al di sotto della struttura sintattica: non c'è corrispondenza biunivoca tra ruoli semantici e funzioni sintattiche. In una frase passiva, la distribuzione tra ruoli semantici e funzioni sintattiche è diversa rispetto alla corrispondente attiva. Sono transitivi verbi passivizzabili, viceversa vengono detti intransitivi. Tra gli intransitivi si possono...
distinguere che richiedono l'ausiliare "essere", e due sottoclassi: verbi inaccusativi, come ausiliare "avere". inergativi, che richiedono
• Organizzazione pragmatico-informativa. Si possono distinguere cinque diversi tipi di frase:
➢ Dichiarativa, affermazione fenerica
➢ Interrogativa, pone una domanda. Marcata dall'intonazione e parole particolari (chi, cosa...)
➢ Esclamativa, esprime esclamazione. Marcata dall'intonazione
➢ Iussive o imperative, esprimono un ordine o un'istruzione. Marcata da forme verbali
Nonostante ciò, in ogni frase si possono distinguere una parte della frase che identifica e isola il qualcosa sul quale verte l'affermazione (normalmente in prima posizione), il tema, Un'altra distinzione è quella fatta, il rema. Anche detti topic e comment. tra "dato" e "nuovo", il primo è l'elemento della frase
considerato noto e chespesso coincide con il tema, il secondo il portatore dell’informazione non nota,spesso il rema. Il focus è il punto di maggior salienza comunicativa della frasee che fornisce la maggior quantità di informazioni, in genere fa parte del remae si distingue da una curva intonativa enfatica. È l’elemento della frase che puòessere contrastato. In una frase canonica coincidono:Soggetto = Agente = TemaPer separare le tre funzioni le lingue hanno vari espedienti:➢ Dislocazione a sinistra, manda a tema un costituente rematico ponendolo almargine sinistro dell’enunciato e poi ripreso da un pronome cliticoanaforico accanto al verbo a segnalarne la funzione sintattica. Qualunquecostituente rematico può essere dislocato a sinistra tranne il soggetto (initaliano)
➢ Dislocazione a destra, rende tema un costituente rematico isolandolo almargine destro dell’enunciato facendolo precedere da un clitico cataforico.Si
ottiene un ordine rema-tema. Il costituente dislocato rappresenta, in alcuni casi, una sorta di aggiunta esplicativa. Può essere dislocato a destra qualunque costituente, se è il soggetto si ha un'interruzione della curva intonativa.
Frase scissa, consente di mettere a focus un costituente separandolo dal resto della proposizione. La frase si divide in due parti, una prima con il verbo essere seguito dall'elemento focale e una seconda introdotta dal sunordinatore che. In italiano se il focus è il soggetto della frase nella parte può esserci l'infinito.
Rematizzazione a sinistra, un costituente frasale rematico, solitamente l'oggetto, viene messo a focus in posizione preverbale senza essere ripreso da un clitico. Può essere anche il soggetto. Solitamente ha valore aggiuntivo, restrittivo... Si parla anche di topicalizzazione contrastativo, contrastiva.
Enunciati tetici, interamente rematici, solitamente annunciano un
evento, c'è aprono un discorso o una sequenza narrativa. Es. enunciati VS e il presentativo Abbiamo visto che una frase può essere analizzata secondo quattro prospettive:
- configurazionale, relativa alla struttura in constituenti
- sintattica, relativa alle funzioni sintattiche
- semantica, relativa ai ruoli semantici
- relativa all'articolazione tema/remapragmatico-informativa
Spesso le frasi si combinano assieme in sequenze strutturate anche lunghe, dette frasi o periodi, considerate nell'ambito complesse della sintassi del periodo. Molto importante è la distinzione tra:
- coordinazione, si ha quando le diverse proposizioni vengono accostate l'una all'altra senza che si ponga un rapporto di dipendenza tra di esse, introdotta da congiunzioni coordinanti come e, o, ma...
- subordinazione, si ha quando vi è un rapporto di dipendenza tra le proposizioni, introdotta da congiunzioni subordinanti come perché,
quando, Si possono riconoscere tre principali categorie: mentre, benché, affinché... ➢ modificano l'intera frase da cui dipendono. Tipicamente le Avverbiali, causali, temporali, concessive, ipotetiche, finali ➢ Completive, sostituiscono un costituente nominale maggiore della frase o riempiono una valenza del predicato ➢ Relative, modificano un costituente nominale della frase, hanno sempre un nome come testa Un altro livello di analisi della sintassi riguarda i testi, definibili come una combinazione di frasi considerate insieme al contesto in cui esse funzionano da unità comunicativa (sia linguistico che extralinguistico). In linguistica testuale sono non è spiegabile all'interno di un'unica presente fenomeni il cui comportamento frase, l'impiego di pronomi, in particolare personali, come la pronominalizzazione, ovvero interpretabili solo se si guarda anche la frase precedente o la successiva. In particolare distinguiamo:
- Anafore,
presenza di elementi per la cui interpretazione è necessario fare riferimento al contesto linguistico precedente
• Catafore, presenza di elementi per la cui interpretazione è necessario fare riferimento al contesto linguistico successivo
• Deissi, presenza di elementi per la cui interpretazione è necessario fare riferimento al contesto situazionale. Vi sono tre tipi principali:
➢ Personale, codifica il riferimento al parlante e ha come centro il parlante stesso: pronomi personali, persone verbali, possessivi
➢ Spaziale, codifica le posizioni delle entità rispetto al luogo in cui si trovano i partecipanti all'interazione: dimostrativi, avverbi di luogo, a destra, in alto, dal lato opposto... andare e venire, espressioni come Prossimali o Distali
➢ Temporale, codifica il momento di localizzazione degli eventi nel tempo rispetto ad esso: oggi, ieri, domani, adesso, tempi verbali e sintagmi come dieci
anni…ana/cataforici e possono essere convertiti in espressioni non deiettiche•
Ellissi, mancanza di elementi che sarebbero indispensabili per dare luogo a una struttura frasale completa recuperabili in altre frasi o nel contesto linguistico: coppie domanda-risposta•
Segnali discorsivi, elementi estranei alla strutturazione sintattica della frase che svolgono il compito di esplicitare l’articolazione interna del discorso: allora, senti, insomma, cioè, infine… Danno coesione al testo
Semantica
La semantica si occupa del piano del significato delle parole. Dare una definizione di significato non è molto semplice, possiamo dire che esistono diversi punti di vista e concezioni:
Referenziale o Concettuale, il significato è visto come un concetto, un’immagine mentale, un’idea creata dalla nostra mente corrispondente a qualcosa che esiste al di fuori della lingua.
Il significato è visto come funzione dell’uso che si
fa dei segni Operazionale, che accomuna i contesti d’impiego di un segno e ne permette l’uso appropriato. In modo molto generale, possiamo dire che il significato è l’informazione veicolata da un segno o un elemento linguistico, ovvero il valore associato ad un significante. Possiamo riconoscere vari tipi di significato:- Denotativo: è ciò che il segno descrive e rappresenta in senso oggettivo. Corrisponde al valore di identificazione di un elemento della realtà esterna. Per esempio, il significato oggettivo di una parola o un lemma del dizionario
- Connotativo: è un significato indotto, soggettivo, connesso alle sensazioni suscitate da un segno e alle associazioni a cui esso dà luogo. Non ha valore di identificazione di referenti
- Linguistico: il significato che un termine ha in quanto elemento di un sistema linguistico codificante una rappresentazione mentale
- Sociale: il significato che un segno può avere
- Lessicale: è il tipo di significato dei termini che rappresentano oggetti concreti o astratti, entità o concetti della realtà esterna (parole piene)
- Grammaticale: è il tipo di significato dei termini che rappresentano concetti o rapporti interni al sistema linguistico, alle sue categorie o strutture (parole vuote)
volta che viene effettivamente usato in una produzione linguistica in un certo contesto. Ad un significato possono corrispondere diversi sensi (polisemia).
Altre nature del significato possono essere:
- Astratto/Concreto
- Relazionale/Non relazionale
- Oggetto/Evento
- Cosa/Essere animato
- Artefatto/Specie naturale
- Valutativo/Non valutativo
- Classe/Individuo
- Intensione/Estensione
- Nome comune/Nome proprio
I nomi sono etichette, termini a referente unico, che designano un individuo e non una classe e quindi hanno solo estensione e non intensione. Infatti, è l'insieme delle proprietà che costituiscono il concetto designato da un termine mentre è