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Lingue del mondo
Il numero di lingue esistenti nel mondo è un argomento molto dibattuto e le cifre vanno da un numero di circa 2200 a più che 5100. Nel 2016 sono state censite circa 7000 lingue. Il motivo delle differenze numeriche è da imputare alle diverse possibilità di criteri utilizzabili nella computazione, per esempio se molti dialetti vengono considerati come lingue a sé stanti o meno. Il numero delle lingue parlato in Italia, cambia anche in base a questo fattore: se si considerano, oltre all'italiano, anche le minoranze linguistiche (tedesco, francese, sloveno, greco, provenzale, ladino, albanese, serbo-croato, catalano, parlate zingare, franco-provenzale e, secondo alcuni, il sardo e il friulano) si arriva a più di una quindicina, mentre se si considerano anche (piemontese, pugliese, siciliano, veneto, napoletano...) si supera i dialetti regionali abbondantemente la trentina. Le lingue neolatine vengono considerate a sé stanti (francese, italiano, spagnolo, portoghese, romeno, catalano).spagnolo, italiano etc.)ma in altre aree geografiche, lingue con la stessa distanza strutturale sono agglomerate sotto un'unica lingua, come per il cinese. Le lingue possono essere classificate per famiglie linguistiche secondo criteri di parentela genealogica che si basano sulla possibilità di riportare le lingue ad un antenato comune attestato storicamente o ricostruito induttivamente. Il riconoscimento di parentela avviene comparando un dizionario di circa 200 vocaboli di nozioni comuni (numeri fino a dieci, parti del corpo...). L'italiano fa parte della famiglia indoeuropea ipotizzata ancora prima del Romanticismo in Germania, che era impegnata in un processo di rivalutazione della propria storia e cultura. Tra i maggiori esponenti Jacob Grimm, uno dei fratelli Grimm famosi per le loro favole, fondò la germanistica e mise le basi alla classificazione delle lingue indoeuropee, o come furono chiamate da lui, indogermaniche. Ad un livello ancora superiore diQuello della famiglia c'è il phylum (o stock) che a loro volta si può dividere in gruppi e poi ancora in sottogruppi. L'italiano si può classificare come una lingua del sottogruppo italo-romanzo del gruppo occidentale del ramo neolatino della famiglia indoeuropea. Oggi sono riconosciute fino a 18 famiglie linguistiche, alcune sono lingue isolate di cui non si è lingua. Andrebbero aggiunte anche le riusciti a provare una parentela con nessuna altra lingue pidgin e creole.
L'importanza di una lingua nel mondo è stabilita da un certo numero di criteri, non solo il numero dei parlanti:
- Numero di paesi in cui questa è lingua ufficiale o è comunque parlata
- Uso della lingua nei rapporti internazionali, nella scienza, nella tecnica, nel commercio etc.
- Importanza politica e peso economico dei Paesi in cui la lingua è parlata
- Tradizione letteraria e culturale della lingua
- Insegnamento nella scuola
Calmucco• Caucasiche➢ Caucasiche meridionalio GeorgianoLingue isolateo Basco si occupa di individuare che cosa c’è di uguale e che cosa c’èLa tipologia linguisticadi differente nel modo in cui, a partire dai principi generali che governano le “linguepossibili”, le diverse lingue storico-naturali sono organizzate e strutturate, attuandoscelte tra loro compatibili nella realizzazione di fatti o fenomeni universali cheammettono più soluzioni. La tipologia è dunque strettamente connessa con lo studioproprietà ricorrenti nella struttura delle lingue. Un “tipodegli universali linguistici,linguistico” è un insieme di tratti strutturali correlati gli uni con gli altri. Una singolalingua non corrisponde mai a un tipo particolare ma si possono trovare al piùcaratteristiche tipologiche prevalenti di un tipo rispetto ad un altro.