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TRAMA
L’opera, divisa in due parti, racconta della vita di un uomo, Mersault,di origini
francesi che vive ad Algeri. La vicenda inizia con la morte della madre,ospite di
un ospizio fuori città. Il carattere di M. viene subito evidenziato infatti sembra
di non provare alcun tipo di emozione per la madre, rifiuta di vederne le
spoglie,fuma e beve caffè vicino la sua bara. Il punto di vista è in 1 persona,
direttamente nella mente di Mersault che riporta le vicende con uno stile
neutro e distaccato. Pochi giorni dopo il funerale, M. Inizierà una relazione con
una donna, un’ex collega d’ufficio,Marie, incontrata in spiaggia. Per quanto lei
sia davvero innamorata di lui e voglia sposarlo, M. prova per lei soltanto
desiderio fisico, privo di sentimenti. M. Si ritroverà, per una serie di circostanze,
a commettere un omicidio su una spiaggia, sparando 5 volte ad un arabo con la
pistola di Raymond, uno sfruttatore di donne e suo amico che
precedentemente aveva maltrattato la sorella della vittima, provocando in
questo desiderio di vendetta. M. verrà messo in prigione e durante il suo
processo, più che l’assassinio verrà discusso il fatto che l’imputato non sembri
provare alcun rimorso per l‘ accaduto. Egli sarà alla fine condannato alla
ghigliottina. La storia si conclude con il protagonista che realizza quanto
l’universo umano stesso sembri indifferente rispetto all’umanità.
Descrizione di Mersault: è un uomo apparentemente ordinario che non ha
nessuna ragione palese per commettere un omicidio. Egli ha una reazione
apparentemente insensibile non perché egli non provi sentimenti ma perché
egli matura dentro di sé la coscienza che la sua vita non è niente di quello che
lui aveva pensato che fosse. M. è uno straniero a tutto e tutti perché si rifiuta di
rispettare le regole del gioco che la società gli vorrebbe imporre. Egli rimarrà
fino alla fine fedele al suo modo di essere e anche nella sua cella, ormai
prossimo alla morte, negando la sua fede in Dio,si rifiuterà di mentire, urlando
la sua rabbia al mondo e respingendo il prete che voleva confessarlo.
tre grandi cicli
La produzione letteraria di Camus può essere suddivisa in ( che
rappresentano un continuum narrativo)
- 1 ciclo > ciclo dell’assurdo (Camus è ricordato come il poeta dell’assurdo)
l’Etranger appartiene a questo ciclo con il saggio “il mito di Sisifo”
-2 ciclo > ciclo della rivolta (Appartengono a questo ciclo il romanzo “la Peste”
e il saggio “l’homme revolté”)
-3 ciclo > incompiuto > ciclo dell’amore
Il romanzo appartenente a questo ciclo non sarà pubblicato da Camus il quale
resterà vittima di un incidente d’auto insieme al suo editore.
Camus era algerino. All’epoca l’Algeria era un protettorato francese e morì
prima dell’indipendenza. Era una personalità scomoda per la sua critica alla
politica e si pensa che probabilmente possa essere stato vittima di un
complotto per eliminarlo. maturazione della
Nel corso dei cicli (assurdo-rivolta-amore) c’è una sorta di
scrittura dell’autore: passa da un atteggiamento negativo nei confronti della
realtà a uno più positivo che arriva all’amore, passando per la rivolta. La rivolta
è una sorta di soluzione all’assurdo camusiano.
PERCHé STRANIERO?
M. è lo straniero della vita,distaccato dal mondo, capace di uccidere sotto la
luce rivelatrice del sole senza provare nulla. Egli è straniero rispetto al mondo
di cui non condivide la morale e i valori.
L’ASSURDO
Questa nozione è spiegata nel Mito di Sisifo e realizzato concretamente in un
individuo in “L’Etranger”
L’assurdo dell’uomo è il fatto di non conoscere il proprio destino ed è una
condizione alla base dell’esistenza umana, l’unica certezza. Secondo Camus,
questo condiziona la vita dell’uomo che non può essere felice perché non
conosce cosa il futuro gli riserva. (Sisifo al contrario riesce a essere felice
perché nonostante la sua dura condanna, sa qual è il suo futuro)
L’assurdo nasce quindi dall’incontro tra cui che è umano (ricerca di senso e
unità)e ciò che è irrazionale (il mondo). L’unica certezza è che tutti gli esseri
viventi sono destinati alla morte. Esso rende tutto insignificante per l’uomo che
lo comprende. Mersault è uno straniero tra gli stranieri, diverso dagli altri
perché è consapevole dell’assurdo che domina il mondo, la vita. Per questo non
è in grado di provare sentimenti. Egli,quindi,ha un punto di vista differente dal
mondo che lo reputa insensibile e amorale, condannandolo a morte. Il pensiero
comune è rappresentato dal prete che cerca di persuadere Mersault e lasciarlo
andare alla religione ma egli non cede e porta avanti il suo credo nonostante
l’uomo comune, vista l’imminente fine, si sarebbe concesso a Dio. Arriva,anzi,
ad una sorta di felicità autentica e non illusoria. Dunque, la religione non è la
soluzione all’assurdo della vita. Qual è la soluzione ? Non il suicidio perché
significherebbe arrendersi all’assurdo stesso, piuttosto bisogna accettarlo e
“suicidio filosofico”
conviverci attraverso il ovvero vivere giorno per giorno
senza porsi più domande accettando il destino così com’è. (Come fa Mersault)
Nell’ulima scena col prete in cella, M. Si scaglia contro di lui pendendo per la
prima volta una posizione convinta cacciandolo via. Attraverso la rabbia
capiamo che lui ha accettato il mondo è la condanna è attraverso la rabbia si
apre alla “tenera indifferenza del mondo” raggiungendo così la serenità
interiore e capendo che gli uomini sono tutti uguali e destinati alla morte. Il
“delle grida
romanzo si chiude con la speranza di M. di essere accolto con
d’odio” il giorno della sua condanna perché se lui è riuscito ad arrivare a questa
serenità attraverso la rabbia causata dal prete, allora lui è felice che gli uomini
possano arrivare alla loro scagliandosi contro di lui.
USO DEL PASSÉ COMPOSÉ: primo romanzo in francese ad utilizzarlo come
tempo. (il romanzo classico usa le “temps du récit”).
Camus sceglie il passé composé per esprimere linguisticamente il sentimento
dell’assurdo e l’estetica della limitazione. Questo tempo dà l’idea di vago ed
indefinito.
Passé composé > coesistenza di :
•Non narratività (assenza di ordine cronologico tra fu eventi, assenza di
relazioni di causa-effetto)
•soggettività (con l’uso della 1 persona crea un effetto di identificazione del
lettore col personaggio)
•prossimità agli eventi (creare un effetto di verosimiglianza e vividitá della
narrazione).
Focalizzazione interna > Mersault non è del tutto straniero agli eventi ma li
rappresenta così come li ha vissuti nella sua prospettiva astenendosi dal dare
dei giudizi di valore, invitando il lettore a interpretare e giudicare liberamente.
Il lettore è sia “dentro” al romanzo a causa dell’uso di “je” sia fuori per lo stile
impersonale.
ELEMENTI IMPORTANTI Mersault
Foneticamente il nome di richiama elementi fondamentali all’interno
del testo:
Mer = madre e mare
Madre: ha un ruolo importante come “casus belli”
Mare: è un elemento geografico connotante l’Algeria, paese natale di Camus e
luogo in cui si svolge il motore della vicenda, cioè l’omicidio.
Sault = apocope di “soleil”
il sole è un altro elemento importante; E’ motore dell’azione, sempre presente
e ha un valore ambivalente nella storia: valore positivo che accompagna i
momenti felici e un sole negativo come portatore di morte perché scandisce i
momenti della narrazione in cui si avvicina la morte.
Il sole è anche associato alla figura paterna di M. un padre che non ha mai
conosciuto, presenza di un padre spirituale che non è accettata positivamente,
così come il sole in certe scene.
(l’unica volta in cui M. parla di suo padre è quando è immerso nei suoi ricordi in
cella, nell’ultima scena. Dice soltanto che quando questi era giovane, assistette
ad una condanna a morte in piazza che lo fece star male)
RAYMOND : l’uomo del destino > (amico e vicino di casa di M.) M. ucciderà
l’arabo, fratello dell’amante di Raymond che aveva preso a bastonate. Se M.
non avesse conosciuto Raymond, probabilmente non l’avrebbe mai ucciso.
Ecco perché “uomo del destino”. C’è dell’assurdo anche in questo: nello scontro
tra R. e il gruppo di arabi, M. toglie la pistola a R. per evitare uno scontro e, per
assurdo, si impossesserà di quella pistola che lui stesso userà per uccidere
l’arabo sulla spiaggia qualche momento dopo.
(In questa scena interviene il “sole mortifero” che si riflette sulla lama del
coltello abbagliando e confondendo M.)
5 COLPI > il primo non è intenzionale, gli altri 4 a distanza di poco tempo.
“Perché l’equilibrio della giornata
Perché non si ferma al primo?
ormai era spezzato” cfr.
DIVISIONE DEL ROMANZO
2 parti tipografiche:
Il romanzo è diviso in
1) notizia della morte della madre fino all’omicidio;
2) Interrogatorio – pena di morte.
critica 3 grandi parti
La però lo divide in perché la seconda parte contiene il
capitolo del confronto tra M. e il prete che è considerato invece un capitolo a sé
dal momento in cui presenta un personaggio molto cambiato.
Tematicamente, 5 parti:
invece, il libro si divide in
Prima parte tipografica:
1) notizia della morte materna – funerale; tema del rapporto tra M.e sua
madre.
2) normalità della vita dopo la morte della madre (incontro con Marie -
omicidio)
Seconda parte tipografica:
3) detenzione di M.
4) processo
5)rapporto di M. con il prete
differenza narrativa e di caratterizzazione dei
Importante considerare la
personaggi tra la 1 e 2 parte tipografica:
Differenza cronologica>
1 PARTE > si svolge in 17 giorni; vi è una scansione cronologica chiara, gli
eventi sono datati.
2 PARTE > il tempo si annulla perché non ci sono più azioni; scansione
cronologica confusa, tempo
sempre uguale a se stesso e le giornate sono monotone, “sans
heur