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CAPITOLO 3 L’ANALISI E LA PROGETTAZIONE DELLE MANSIONI
Caso Toyota: Toyota sottrae la posizione di maggior casa automobilistica a General Motors
raggiungendo un obiettivodi lungo periodo che si è potuto concretizzare solamente attraverso
un forte focus su rapida crescita e espansione. Secondo alcuni insider però, quello che è
successo è che, cercando di centrare questo obiettivo, l’organizzazione ha perso di vista
alcuni valori essenziali, in particolar modo sul piano della struttura organizzativa e sulla
progettazione delle mansioni. Nel 2009 ha iniziato a registrare le prime perdite operative e
aveva una capacità produttiva così eccedente così elevata che ha dovuto attuare dei piani di
ridimensionamento dell’organizzazione. Le misure adottate per ripristinare la redditività
dell’azienda rappresentano una lezione su come competere attraverso la progettazione
organizzativa e delle mansioni. Per quanto riguarda le mansioni manifatturiere, la rapida
espansione di stabilimenti produttivi Toyota in Giappone e negli Stati Uniti era stata realizzata
al prezzo standard e di qualità più bassi. L’azienda ha dovuto semplificare le mansioni, ha
snellito le descrizioni delle posizioni e potenziato i corsi di formazione seguendo una strategia
che rallentava la produzione ma accresceva la qualità. Mentre prima nel settore delle vendite
il personale spesso esercitava una forte pressione sugli acquirenti per velocizzare il processo
di acquisto e consegnava i veicoli senza averli sottoposti ad un’adeguata ispezione. Anche
quando i clienti erano contenti del veicolo, spesso avevano un ricordo negativo
dell’esperienza di acquisto. Toyota quindi ha affrontato il problema inviando un team di
valutazione composto da 5 persone nelle unita di vendita con i peggiori risultati di
soddisfazione del cliente e riesaminando tutte le mansioni, dal top manager agli addetti
all’autolavaggio. Cosi è stato rallentato il processo di acquisto ma è cresciuta la soddisfazione
dei clienti.
ANALISI DEI FLUSSI DI LAVORO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA. In passato, gli
specialisti delle RU e i manager di linea tendevano ad analizzare o progettare una singola
mansione isolandola dal contesto organizzativo. Con l'espressione progettazione dei flussi di
20
lavoro (work-flow, in inglese) s'intende il processo di analisi dei compiti necessari alla
realizzazione di prodotti o servizi che precede la loro allocazione a specifiche mansioni o
persone. Solo dopo aver compreso questo processo diventa possibile decidere in merito
all'organizzazione del lavoro. L'espressione struttura organizzativa fa riferimento al sistema
relativamente stabile e formalizzato di relazioni verticali e orizzontali fra le mansioni di
un'organizzazione. Solo dopo aver capito in che modo una mansione si collega a quelle
sovrastanti (supervisori), sottostanti (subordinati) e di diverse aree funzionali collocate alto
stesso livello, si possono assumere decisioni consapevoli in merito alla riprogettazione o al
miglioramento delle mansioni. La progettazione dei flussi di lavoro e la struttura organizzativa
possono essere utilizzate per conseguire condizioni di vantaggio competitivo, ma come questo
si possa fare dipende dalle strategie perseguite dall' azienda e dalle caratteristiche
dell'ambiente in cui si colloca. La necessità di individuare chiaramente gli output del lavoro,
specificando standard di qualità e quantità, e di analizzare i processi e gli input necessari per
ottenere risultati conformi a essi accomuna quasi tutte le organizzazioni. ciascuna unità
operativa opera allo scopo di produrre degli output che altri possono utilizzare. l’output è il
prodotto di un’unità operativa e spesso coincide con un risultato identificabile come il
completamento di un ordine, un test di assunzione o la produzione di un hamburger. Una volta
identificati gli output, è possibile esaminare i processi che consentono di generarli. Essi
corrispondono alle attivita svolte dai membri di un' unita organizzativa per ottenere un
determinato risultato. Ciascun processo consiste in una serie di procedure operative che
specificano come svolgere i compiti fase per fase, e vengono solitamente articolate per ogni
singola posizione, in modo che gli operatori sappiano esattamente cosa fare. In situazioni
nelle quali il lavoro da svolgere è particolarmente complesso nessun individuo disponi di tutte
le competenze richieste. Per questa ragione, le attività più difficili vengono assegnate a team
che consentono di disporre di una maggiore varietà competenze, è essenziale che
l'interdipendenza nello svolgimento dei compiti (grado di cooperazione) trovi corrispondenza
nell'interdipendenza dei risultati attesi (grado di condivisione delle ricompense collegate al
completamento dell'attività). In altri termini, se il lavoro è suddiviso per team, la politica di
ricompensa va calibrata su bonus per team, anziche su aumenti di stipendio individuali. La
fase finale del processo di analisi dei flussi operativi consiste nell'identificare gli input
necessari per la realizzazione del prodotto. essi corrispondono alle materie prime che
comprendono tutti i materiali che vengono trasformati per ottenere il prodotto finito. Gli
strumenti includono la tecnologia e le attrezzature utilizzate per la trasformazione delle
materie prime nel prodotto finito, ossia il sistema informatico di ricerca della biblioteca e il
computer con cui mettere su carta le riflessioni. L'ultimo input riguarda le competenze e
l'impegno occorrenti per portare a termine i compiti.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA. Mentre la progettazione dei flussi di lavoro offre una visione
longitudinale delle relazioni dinamiche attraverso le quali gli input vengono trasformati in
la struttura organizzativa trasversale
output, offre un punto di vista delle reazioni statiche che
intercorrono tra gli individui e le unità che generano gli output. La struttura organizzativa
collegamenti verticali
viene rappresentata attraverso organigrammi che mostrano i (relazioni
orizzontali
di dipendenza) e (aree di responsabilità).
Quali sono le dimensioni chiave della struttura organizzativa ? ha due dimensioni chiave, la
centralizzazione divisione del
(grado di accentramento del potere decisionale al vertice) e la
lavoro (raggruppamento delle unità operative per omogeneità attività o flussi operativi; in
altre parole, struttura funzionale o divisionale)
Quali sono le configurazioni della struttura?ne esistono vari. I più usati sono appunto struttura
funzionale (raggruppamento per funzioni, alta centralizzazione perché le unità sono molto
specializzate, perciò i membri hanno una visione aziendale molto limitata; più rigida, meno
orientata al marketing) e struttura divisionale (accentramento basso, raggruppamento per
divisioni, unità agiscono autonomamente come unità autonome; sono strutture più flessibili e
innovative; sono preferite dai dipendenti perché si sentono più considerati. Problema le
divisionali non sono molto efficienti in quanto comportano ridodanze perché ogni unità divisa
si dota di propri specialisti anziché ricorrere a staff centrali di supporto che accomunano tutta
l’azienda. inoltre possono causare dei fenomeni di cannibalizzazione nel senso che i guardagni
ottenuti da una divisione possono avvenire anche a spesa di un’altra)
Le strutture funzionali sono adatte a ambienti stabili e prevedibili, per leadership di costo e
alta efficienza; quelle divisionali sono adatte ad ambienti mutevoli, poco prevedibili, per 21
Ora ai
leadership di differenziazione, flessibili e con tempi di adattamento rapidi. Bill Gates “
leader delle nostre nuove divisioni chiediamo di pensare e agire come se fossero imprese
indipendenti [..] questo ci permetterà la flessibilità necessaria per rispondere velocemente ai
cambiamenti nella tecnologia del mercato “
STRUTTURA E CARATTERISTICHE DELLE MANSIONI. Come fa una struttura organizzativa
a influenzare la progettazione delle mansioni? Le mansioni nelle organizzazioni funzionali sono
molto specializzate, infatti le persone sono impiegate essenzialmente nello svolgimento dei
compiti individuali. I lavoratori hanno nel complesso poca autorità decisionali.
Le mansioni invece in quelle divisionali sono più olistiche, infatti le persone si trovano ad
operare in team con maggiore potere decisionale. Chi è impiegato in strutture divisionali
dovrà avere più esperienza e capacità cognitiva. 22
ANALISI DELLE POSIZIONI. Per analisi delle posizioni s’intende il processo di raccolta delle
informazioni dettagliate sulle mansioni esistenti. Per avere successo la società (o
un'organizzazione) deve disporre di
informazioni dettagliate sui requisiti professionali connessi a un ruolo organizzativo
(attraverso l'analisi delle mansioni) e garantire la compatibilità tra requisiti e capacità
individuali (attraverso i processi di selezione).
IMPORTANZA DI ANALISI DELLE POSIZIONI PER RESPONSABILI RU. Tutti i programmi di
RU necessitano come input di info che verranno ottenute tramite le analisi delle posizioni. In
particolar modo, questa analisi comprende:
Riprogettazione delle mansioni. L' analisi delle posizioni e la progettazione
delle mansioni sono strettamente connesse. Si procede alla riprogettazione di
una mansione per renderla più efficace ed efficiente, ma per fare ciò sono
necessarie informazioni dettagliate sulle posizioni in essere. Inoltre, si può
affermare che la riprogettazione molto simile all' analisi di una mansione non
ancora esistente.
Pianificazione delle risorse umane. Per prevedere i fabbisogni di personale
occorrono informazioni accurate sulle competenze richieste per le diverse
mansioni, in modo da poter valutare se le risorse disponibili siano sufficienti ad
assicurare la copertura di tutte le esigenze organizzative.
Selezione il processo di selezione è finalizzato a identificare i candidati più
qualificati per lacopertura delle posizioni vacanti. Per fare questo, bisogna
determinare i compiti che verranno assegnati ai nuovi assunti, e le conoscenze,
competenze e capacita che essi dovranno possedere per poterli eseguire
efficacemente. Queste informazioni vengono fornite dalla analisi delle posizioni.
Formazione. Pressoche tutti i lavoratori devono essere formati. I programmi
formativi possono essere piu o meno lunghi, ma perche possano effettivamente
preparare le persone al loro lavoro a necessario che il progettista e i formatori
dispongano di una conoscenza approfondita delle mansioni affidate ai
partecipanti.
Valutazione della prestazione. La valutazione della prestazione consiste nel
raccogliere informazioni sul contributo