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CAUSE
Opportunità offerte dal luogo di Povertà
Clima
destinazione (vita migliore, Disastri ambientali
lavoro migliore);
Difficoltà di vita e di lavoro in Curiosità
Esperienze
patria;
Guerre
MIGRAZIONI INTERNE: movimento di persone tra regioni del medesimo paese. (3
fattori che incidono sulla scelta di questa migrazione: ETA’, OCCUPAZIONE,
CARATTERISTICHE NATURALI E AMBIENTALI.)
MIGRAZIONI INTERNAZIONALI: movimento di persone che si trasferiscono in maniera
permanente oppure per un lungo periodo di tempo in uno stato diverso da quello
d’origine.
PROFUGHI AMBIENTALI: coloro che lasciano il loro paese perché eventi legati ai
cambiamenti climatici del pianeta come la siccità, desertificazione, inondazioni, cicloni
hanno reso invivibili le loro Terre. Le migrazioni ambientali sono problematiche perché
si risolvono sempre più spesso nello sradicamento definitivo di milioni di persone dalle
loro Terre.
RIFUGIATO: chi fugge in un paese diverso dal proprio per garantire la propria sicurezza
personale o per scampare ad una persecuzione.
ASILO POLITICO: Protezione dalla persecuzione garantita da uno stato ai rifugiati
provenienti da un paese straniero.
PROFUGHI INTERNI: persone costrette ad abbandonare le proprie località d’origine per
migrare verso un’altra regione dello stesso paese.
La maggior parte dei paesi in via di sviluppo deve affrontare la questione della
cosiddetta fuga dei cervelli, ovvero l’emigrazione verso l’estero delle persone più
istruite e preparate che vanno in cerca di luoghi dove possano ottenere guadagni
superiori e una migliore qualità di vita.
TRANSNAZIONALISMO: è un processo attraverso il quale i migranti costruiscono reti di
interazioni che legano tra loro il paese d’origine e quello di insediamento; è
particolarmente importante perché dimostra che la migrazione implica un sistema di
circolazione nel quale flussi migratori non sono semplicemente uni-direzionali, ma
mettono in moto sempre dei contro-flussi in senso opposto.
Rimesse dei migranti sono somme di denaro che i migranti inviano in patria
ovvero denaro, beni, servizi che questi inviano nei propri paesi d’origine.
Alcune delle manifestazioni più evidenti della globalizzazione si possono
ritrovare nella geografia del cibo che mangiamo o nei vestiti che indossiamo.
Siamo talmente abituati a fare uso dei prodotti che provengono da tutte le parti
del mondo che non ci rendiamo conto di quanto la globalizzazione sia ormai una
componente fondamentale delle nostre vite.
LA GLOBALIZZAZIONE CONTEMPORANEA:
Implica un’espansione orizzontale (da luogo a luogo);
Implica un’espansione verticale (dai soggetti locali alle grandi organizzazioni
mondiali);
Fenomeno complesso che presenta diverse facce.
CULTURA DI MASSA: pratiche, attitudini e preferenze condivise da un gran numero di
persone e considerate parte del modello dominante. È profondamente influenzata dai
mass media in particolare: tv, cinema, internet.
Si basa su 3 concetti chiave:
1. OMOGENEIZZAZIONE
2. POLARIZZAZIONE
3. GLOCALIZZAZIONE
OMOGENEIZZAZIONE Secondo questa teoria, la globalizzazione tende a far
convergere i gusti, le convinzioni e le pratiche culturali, rendendole simili in tutto il
mondo.
ES: Coca-Cola, fast food…
Conseguenza: trasformazione dei luoghi in non-luoghi (spazi locali simili in tutto il
mondo senza storia né identità specifica, frequentati da grandi folle dove però i
soggetti non hanno relazioni tra loro.
POLARIZAZIONE la globalizzazione tende a creare un’unica cultura di massa globale
che contribuirebbe ad aumentare il senso d’identità delle diverse società e culture
generando divisioni e conflitti tra persone e tra paesi di cultura diversa contribuendo
così ad innescare disordini ed instabilità.
GLOCALIZZAZIONE è il processo per cui gli attori globali e quelli locali interagiscono,
influenzandosi a vicenda.
Secondo la tesi della glocalizzazione il rapporto delle reti globali con i sistemi locali
non è sempre e soltanto un rapporto di dominanza-dipendenza che porta fatalmente a
cancellare le specificità e le identità locali.
Le reti globali non funzionano in astratto, ma attraverso i loro “nodi” cioè le
varie sedi in cui si svolgono le attività della rete stessa.
La glocalizzazione è quindi il risultato di una relazione dinamica tra forze globali e
locali, le forze locali si globalizzano e quelle globali si localizzano. Raramente il
rapporto tra queste 2 forze è paritario.
LA MERCIFICAZIONE DELLA CULTURA
CULTURA sistema complesso, che viene plasmato dalle persone e che le influenza a
sua volta.
Cultura materiale: include gli artefatti, strumenti e strutture visibili create dalle
persone;
Cultura immateriale: non è tangibile ed è legata alle tradizioni orali e alle pratiche di
comportamento. Es: canzoni, feste, lingue, dialetti.
La geografia culturale: è una branca della geografia umana che dà particolare
importanza alle idee e alle attività delle persone e alle modalità con le quali esse sono
diverse da un luogo all’altro o si relazionano con l’ambiente e il paesaggio.
Le relazioni sociali sono influenzate dai beni materiali, anche a causa dei significati che
essi possono trasmettere.
MERCIFICAZIONE: è la trasformazione in un bene di mercato di un oggetto, un
concetto o una procedura, originariamente privi di una destinazione commerciale. Il
mercato ha influenzato le culture materiali, ma coinvolge con forza sempre maggiore
anche le culture immateriali.
CONSUMO: è l’utilizzo di beni per soddisfare i bisogni e i desideri dell’uomo.
PUBBLICITA’: è studiata per influenzare il comportamento dei consumatori, con la
creazione di bisogni attraverso l’uso di immagini, simboli, slogan.
ES: i diamanti sono considerate le pietre più preziose al mondo, non sono così rari e
dunque com’è possibile che abbiano un prezzo di mercato così elevato? perché
queste gemme sono associate all’amore eterno che mantengono il loro valore nel
tempo, simboli di bellezza, valore e felicità. Grazie a questa strategia, il gesto di
regalare un anello di fidanzamento con un diamante è diventato un rito diffuso e
standardizzato.
INDUSTRIA DEL PATRIMONO: imprese che gestiscono profitti dalle eredità del passato,
come tradizioni musicali, musei, monumenti o siti storici e archeologici. Oggi il termine
patrimonio = heritage indica invece l’insieme dei beni culturali del passato. In questo
senso, anche una stazione radio, utilizza un certo tipo di patrimonio.
PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’: sono luoghi specifici che sono stati
riconosciuti a livello internazionale come sito di eccezionale qualità culturale o
naturale.
Con patrimonio mondiale si indicano quei siti ai quali viene attribuito un valore
eccezionale e universale per tutta l’umanità. (Antica Grecia vennero identificate le
Sette Meraviglie del mondo).
UNESCO Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, 192 membri, vale a
dire quasi tutti i paesi del mondo.
CRITICHE 1) L’eccessiva percentuale di siti europei; 2) Quando un luogo viene
riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità, genera un flusso di turisti che può
interferire con l’utilizzo locale del bene e sovente ne minaccia la conservazione ; 3) La
conservazione e la gestione di questi siti può diventare così molto costosa.
In realtà il vero patrimonio mondiale è la diversità o varietà culturale di cui i siti
dell’Unesco sono solo un’espressione.
DIVERSITA’ O VARIETA’ CULTURALE: è il contrario di omogeneità e consiste nel fatto
che i diversi gruppi umani conservano le loro differenze culturali pur trasformandosi
continuamente.
FOLKLORE: gruppi di persone i cui membri condividono gli stessi tratti culturali e
vivono prevalentemente in aree rurali. Oggi, con l’avanzare della modernizzazione
della globalizzazione, è sempre più difficile distinguere tra cultura di massa, folklore e
cultura locale.
CULTURA LOCALE: insieme di pratiche, comportamenti, preferenze condivise dai
membri di una comunità che interagisce con le caratteristiche naturali e storiche di un
certo ambiente locale.
SAPERE LOCALE: (detto anche “contestuale”) indica la conoscenza collettiva di una
comunità che deriva dalle attività e dalle esperienze quotidiane di ciascuno dei suoi
membri. Il concetto di sapere locale viene descritto con chiarezza da 3 sue
caratteristiche:
1. Tramandato oralmente (sono rare le fonti scritte che lo attestano), in molti casi
questa trasmissione orale viene accompagnata da attività o racconti;
2. È dinamico e in continua evoluzione e si modifica in seguito a scoperte nuove o
nuove informazioni.
3. Non è un’entità unica/monolitica
SVILUPPO SOSTENIBILE: soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la
capacità delle generazioni future di soddisfare i propri.
MEDICINA TRADIZIONALE: pratiche mediche, derivate da conoscenze e credenze
antiche sul funzionamento del corpo umano, utilizzate per mantenere la salute o
guarire delle situazioni di malessere.
Le medicine tradizionali rappresentano una riserva fondamentale di saperi locali. La
maggior parte degli approcci alla medicina tradizionale condivide 2 principi:
1. APPROCCIO OLISTICO considera la salute come la somma di tutte le
dimensioni della vita di una persona.
2. APPROCCIO PERSONALIZZATO contempla la possibilità che a due persone
che presentano esattamente gli stessi sintomi vengano prescritti trattamenti
diversi.
MEDICINA ALLOPATICA: (≠ tradizionale) è chiamata anche medicina
moderna/occidentale; consiste in pratiche mediche che cercano di curare o prevenire
le malattie attraverso farmaci testati e sperimentati secondo procedure scientifiche.
SVILUPPO: processi che determinano cambiamenti positivi nel benessere economico,
nella sua distribuzione tra le classi sociali e nella qualità della vita degli abitanti e
lavoratori.
Lo sviluppo organico sulla Terra è molto diversificato: ogni specie biologica, ogni
organismo vivente ha la sua funzione, forma e modalità di sviluppo differente dagli
altri.
Sviluppo significa quindi ampliare la possibilità di scelta delle persone nel condurre
lo stile di vita che desiderano, partendo dal concetto di “qualità della vita”.
Da un lato abbiamo la concezione secondo la quale ogni sistema socio-culturale
territoriale ha